È passato un anno dal reportage
“A Siracusa, in moto si usa”, dove feci un viaggio nella memoria insieme al mio
scooter. Quello che allora mi sedusse, fu l’idea di scendere con le bambine. C’erano
dei posti che ho visitato che sarebbero piaciuti a loro: il Castello Eurialo, le
catacombe, le latomie e mi fermo, perché man mano che scrivo la lista si allunga.
Quindi: Siracusa sei pronta? Stiamo
arrivando. La Trinacria sarà invasa dalle Patate e dal Porco e ci sopporterà
per ben due settimane e faremo le gite culturali e divertenti nella Natura, ma
anche tanto mare.
Andiamo giù in macchina con il
traghetto da Genova a Palermo: già qui è una mezza crociera: ci sono i delfini
da vedere e le stelle, e poi subito verso Siracusa.
Devo dire che sono molto
emozionato, perché è un bel viaggio: loro non sono mai state così lontano da
casa, più di 1000 chilometri. Sentiranno dei profumi nuovi, mangeranno cose
nuove e in maniera diversa (“ma davvero si fa colazione con la granita?”); farà
molto caldo, ma sarà un caldo secco, diverso da quello di Milano; il mare avrà
dei colori diversi da quelli della Liguria. Scendono all’età di quando ho
vissuto io in Sicilia: sei ancora bambina e ti stupirai di cose nuovissime e
mai viste (“ma davvero andiamo su un vulcano?”)
E poi voglio far loro vedere i
posti dove sono cresciuto, il cortile dove giocavo o la piscina dove ho
imparato a nuotare.
E torneranno abbronzate, anzi
nere. E avranno qualcosa da raccontare.
Sarà che io le patate le guardo con gli occhi dell'amore ma credo che quelle due bimbe lì sarebbero capaci di scovare e raccontare meraviglie anche se le portassi bendate a...boh...fai tu.
RispondiEliminaDivertitevi, godetevi il viaggio, e fate tante foto (anche per dar soddisfazione alla zia)
Grazie! speriamo che si divertano.
EliminaFate buone vacanze, si attendono spassosi aneddoti agatini e pacate riflessioni alicine
RispondiEliminaSì Sì, continua a leggerci!!!
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