Prendo spunto dal fatto che ieri
in palestra è ritornato ad allenarsi uno dei nostri vecchi compagni, dopo più di
un anno di assenza.
“Che bello essere tornati, è
come se non fosse cambiato niente, la Daria che dice le cazzate…il Porco che fa
le cazzate... Lo Tzu che punisce”.
Non vi racconto cosa ha detto la
Daria perché è troppo lunga la premessa e poi non capireste. Sì, sicuramente,
non capireste. Ma non perché siete stupidi, perché è una cazzata talmente dozzinale
che, per apprezzarla, ci vorrebbero almeno cinque o sei anni di studio per
capirla. Ma siccome sono già due anni che mi leggete, forse forse…bè, proviamo.
Lotzu: “quando diciamo a lezione
“Pei Pai Shaolin Tui Fa [tecniche di
gamba del monastero della giovane foresta della Cina del Nord]?”
Daria: “eh, sempre!”
Lotzu: “Mai!”
Che cazzata che ha detto. Chiaro
no?
Ecco, lo sapevo.
Comunque ad un certo punto della
lezione, dovevo eseguire una tecnica per cui davo un calcio rotante e girando
indietro mi tuffavo in avanti facendo una capriola. C’erano dietro di me due
miei compagni, che io avevo visto con la coda dell’occhio, per cui ho eseguito
la caduta in mezzo a loro due.
Lotzu: “Ti ho detto di fermarti
prima di girarti e fare la caduta”
Porco: “Sì ma li ho visti prima
con la coda dell’occhio”, gli ho risposto mentre continuavo a svolgere l’esercizio.
Alla fine dell’esercizio ci ha
chiamato, ci ha messo in cerchio e ci ha detto guardando me: “quando vi dico
qualcosa, dovete rispondermi tzò [vuol dire più o meno: ho capito, va bene,
ecc] e non dire niente altro. Se dovete dire qualcosa, state zitti, ci pensate,
ci pensate ancora, ci pensate di nuovo e poi al termine della lezione, se
volete proprio, mi parlate. Come forma di rispetto.” E ho capito che la serata
non era finita.
Più tardi dopo avermi tenuto per
cinque minuti nella posizione raffigurata a lato, abbiamo fatto una forma di
combattimento che conteneva una leva articolare ai polsi.
"No! Non dovete farla così!
Porco vieni qui”
Mi ha fatto male. Non sento più i
polsi. Gli dicevo ahiahiahi e non smetteva.
Ho sbagliato: gli dovevo dare il regalo di compleanno PRIMA della lezione, non dopo.
Gli ho regalato: Il Vangelo secondo Biff.
Almeno legge qualcosa di diverso dall'Enciclopedia del Kung Fu vol. 1, vol. 2, vol. 3.
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Tranquilli, non mi sono fatto niente. |