Lenti a contatto |
venerdì 20 dicembre 2013
giovedì 19 dicembre 2013
Che cosa ho fatto in questi giorni di silenzio.
Ho lavorato, cioè per lo più ho
fatto riunioni.
Inoltre la Patalice non è stata bene e abbiamo dovuto ricoverarla in ospedale. Ora è a casa e inizia a stare meglio.
Io mi sono rotto il quinto dito del piede destro (conosciuto anatomicamente come Mellino). La causa della frattura ha diverse versioni.
Alla Genia ho detto che avevo sbattuto molto forte il dito contro la gamba del tavolo.
Per tutti gi altri stavo correndo dietro alle bambine.
In realtà stavo correndo dietro al gatto con in mano una padella, rosmarino e patate.
Il gattobastardo mi ha punito. Ora non mi alleno da una settimana, mi fa male il piede da morire appena metto le scarpe.
Sto bene solo con le infradito, ma non posso andare in ufficio con le infradito in inverno.
Mi sa che anche la stagione dello sci è finita prima di iniziare.
Un’altra conseguenza è che non faccio più tre docce al giorno.
Tuttavia mi lavo, mi metto il deodorante e anche il profumo, ma dopo aver letto un post che diceva che i vecchi hanno un odore caratteristico, ho iniziato a sentire, nonostante le enormi quantità di stick della Roberts, un odore che non mi si confaceva. Ed esageravo col profumo.
Temendo quindi di avvicinarmi troppo alla vecchiaia, cosa che contrasterebbe troppo con il titolo del blog, sono andato in piscina perché è l’unico sport che posso fare con il dito rotto e procurare un’abluzione dinamica di almeno un’ora.
Mi sono dimenticato di fare la doccia. Ora puzzo di cloro.
Inoltre la Patalice non è stata bene e abbiamo dovuto ricoverarla in ospedale. Ora è a casa e inizia a stare meglio.
Io mi sono rotto il quinto dito del piede destro (conosciuto anatomicamente come Mellino). La causa della frattura ha diverse versioni.
Alla Genia ho detto che avevo sbattuto molto forte il dito contro la gamba del tavolo.
Per tutti gi altri stavo correndo dietro alle bambine.
In realtà stavo correndo dietro al gatto con in mano una padella, rosmarino e patate.
Il gattobastardo mi ha punito. Ora non mi alleno da una settimana, mi fa male il piede da morire appena metto le scarpe.
Sto bene solo con le infradito, ma non posso andare in ufficio con le infradito in inverno.
Mi sa che anche la stagione dello sci è finita prima di iniziare.
Un’altra conseguenza è che non faccio più tre docce al giorno.
Tuttavia mi lavo, mi metto il deodorante e anche il profumo, ma dopo aver letto un post che diceva che i vecchi hanno un odore caratteristico, ho iniziato a sentire, nonostante le enormi quantità di stick della Roberts, un odore che non mi si confaceva. Ed esageravo col profumo.
Temendo quindi di avvicinarmi troppo alla vecchiaia, cosa che contrasterebbe troppo con il titolo del blog, sono andato in piscina perché è l’unico sport che posso fare con il dito rotto e procurare un’abluzione dinamica di almeno un’ora.
Mi sono dimenticato di fare la doccia. Ora puzzo di cloro.
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diventare immortale
giovedì 28 novembre 2013
venerdì 15 novembre 2013
La storia del docciaschiuma dimenticato.
C’era una volta durante il
servizio militare nel 1993 un docciaschiuma Cacharel Pour Homme di un costo non
indifferente. Dopo il suo utilizzo, fu dimenticato nella doccia e quando se ne
accorse, di corsa tornò indietro ma, troppo tardi, il Cacharel era stato
gettato aperto nell’immondizia. Lo shampoo era tutto uscito dalla confezione e
si era versato in maniera non più utilizzabile.
Da quel momento non volle più
che questa cosa accadesse. Non volle più che gli shampoo, i docciaschiuma, i
bagnoschiuma e i balsami abbandonati, fossero dimenticati.
Porco, dal 1993.
Non compra più docciaschiuma.
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minchiate
mercoledì 13 novembre 2013
lunedì 11 novembre 2013
Team Meeting
Venerdi prossimo ho un viaggio
di lavoro. Si tratta di un misto di Team Meeting, di Team Building
e presentazione dei risultati, progetti svolti, piani futuri, ecc ecc.
Bene. Ora, il mio capo lo conosco abbastanza bene: 40 anni, scapolo, griffato, macchina aziendale Jaguar, dotato sicuramente di senso dell’umorismo buon manager ma assolutamente estraneo a qualsiasi attività aziendale avanzate (per esempio il Lean Manufacturing, sistemi di problem solving o anche semplicemente il Team Building).
Questa riunione, mi è sembrata alquanto bizzarra, quando sono stato invitato a questo “viaggio di lavoro”, fortemente voluto dal mio capo.
I pezzi del puzzle hanno iniziato ad andare al loro posto quando la località segreta di questa riunione di aggiornamento è stata finalmente rivelata: Saturnia.
Bene! Che si fa in questa ridente cittadina etrusca sperduta nella bassa Toscana?
Domanda cretina: le Terme. .
Poi tutto è apparso chiaro con l’agenda del Meeting (tra parentesi il dress-code ):
Venerdi
ore 13 arrivo a Saturnia e pranzo (street wear)
ore 14.30 Visita alle Terme (costume e infradito(sic!))
ore 18.00 meeting e presentazione dei risultati (business casual)
ore 20.00 cena (business casual)
serata libera
ore 13 cena a buffet (casual)
ore 14.30 visita alle terme (costume e infradito)
ore 20.00 cena (business)
Pranzo in un agriturismo nel Piacentino
Bene. Ora, il mio capo lo conosco abbastanza bene: 40 anni, scapolo, griffato, macchina aziendale Jaguar, dotato sicuramente di senso dell’umorismo buon manager ma assolutamente estraneo a qualsiasi attività aziendale avanzate (per esempio il Lean Manufacturing, sistemi di problem solving o anche semplicemente il Team Building).
Questa riunione, mi è sembrata alquanto bizzarra, quando sono stato invitato a questo “viaggio di lavoro”, fortemente voluto dal mio capo.
I pezzi del puzzle hanno iniziato ad andare al loro posto quando la località segreta di questa riunione di aggiornamento è stata finalmente rivelata: Saturnia.
Bene! Che si fa in questa ridente cittadina etrusca sperduta nella bassa Toscana?
Domanda cretina: le Terme. .
Poi tutto è apparso chiaro con l’agenda del Meeting (tra parentesi il dress-code ):
Venerdi
ore 13 arrivo a Saturnia e pranzo (street wear)
ore 14.30 Visita alle Terme (costume e infradito(sic!))
ore 18.00 meeting e presentazione dei risultati (business casual)
ore 20.00 cena (business casual)
serata libera
Sabato:
ore 9 visita alle terme (costume e infradito)ore 13 cena a buffet (casual)
ore 14.30 visita alle terme (costume e infradito)
ore 20.00 cena (business)
Domenica
Mattinata Partenza per Milano.Pranzo in un agriturismo nel Piacentino
Ora, appare chiaro che dalle 18
alle 20 di venerdi pomeriggio si lavorerà.
Incredibile. Ci fanno lavorare
alle sei di sera del venerdi.
Inaccettabile.
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lavorare stanca
venerdì 1 novembre 2013
mercoledì 30 ottobre 2013
Non leggetelo dalle 12.00 alle 16.00 e dalle 19.30 alle 23:00
Agata, Porco e Genia. A4
all’altezza di Desenzano.
A.“Papà vomitato”
P. “Aspetta che accosto”
Genia inizia a pulire Agata, Porco inizia a pulire il seggiolino.
P. “Aga, questo è vomito?”
Agata assaggia e dice: “si, mela” e assaggia di nuovo "si, si!"
Il Porco ha un grande controllo di sé.
A.“Papà vomitato”
P. “Aspetta che accosto”
Genia inizia a pulire Agata, Porco inizia a pulire il seggiolino.
P. “Aga, questo è vomito?”
Agata assaggia e dice: “si, mela” e assaggia di nuovo "si, si!"
Il Porco ha un grande controllo di sé.
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Patagata
lunedì 21 ottobre 2013
La Torre di Babele XII
Sono molto fiero della
progressione del mio puzzle. Come potete vedere dalla slide show a fianco, la
parte sinistra della torre è quasi completata.
Nel dipinto la parte più esterna della Torre è costruita in pietra bianca con sfumature beige e gialle con motivi di archi e finestre molto armonici e un motivo spiroidale aiuta chi osserva il dipinto, a salire verso il cielo. Brueghel qui si è ispirato senz’altro al Colosseo e fortemente contrasta con la parte a destra della torre (toni rossastri) ancora in costruzione. Ne va sicuramente fiero re Nembrot (la figura in basso a sinistra con un mantello azzurro) nel vedere la sua Superbia esaltarsi fino al cielo, non considerando la tempesta che sta per abbattersi.
A proposito di puzzle, Chuck Norris ha sentito questa
barzelletta:
“Due
carabinieri si incontrano e si mettono a parlare di hobby.
- Lo sai cosa faccio io la sera per passare il tempo?
- No... - risponde l`altro.
- Faccio il puzzle!!!
Allora l`altro incuriosito gli chiede:
- Ma cos`è questo puzzle??
- Allora, è semplice... tu compri una scatola dove ci sono tanti pezzettini colorati e li devi unire fino a quando non formano l`immagine che è davanti alla scatola.
L`altro tutto eccitato decide di provarci anche lui, passano due settimane e si rincontrano.
- Allora ci sei riuscito?
L`altro:
- Macchè non riesco a incastrare tutti quei pezzettini arancioni per fare il gallo che è sulla scatola...
- Scusa ma che marca è???
-Boh!!! Davanti c`è scritto Kellog`s Corn Flakes”
Indignato, per mostrare rispetto all’Arma, ha preso la scatola dei Corn flakes e ha fatto il puzzle con il gallo, cinque galline, dieci pulcini, sei oche, il laghetto e tutta la fattoria con lo spaccio di verdure bio.
Nel dipinto la parte più esterna della Torre è costruita in pietra bianca con sfumature beige e gialle con motivi di archi e finestre molto armonici e un motivo spiroidale aiuta chi osserva il dipinto, a salire verso il cielo. Brueghel qui si è ispirato senz’altro al Colosseo e fortemente contrasta con la parte a destra della torre (toni rossastri) ancora in costruzione. Ne va sicuramente fiero re Nembrot (la figura in basso a sinistra con un mantello azzurro) nel vedere la sua Superbia esaltarsi fino al cielo, non considerando la tempesta che sta per abbattersi.
- Lo sai cosa faccio io la sera per passare il tempo?
- No... - risponde l`altro.
- Faccio il puzzle!!!
Allora l`altro incuriosito gli chiede:
- Ma cos`è questo puzzle??
- Allora, è semplice... tu compri una scatola dove ci sono tanti pezzettini colorati e li devi unire fino a quando non formano l`immagine che è davanti alla scatola.
L`altro tutto eccitato decide di provarci anche lui, passano due settimane e si rincontrano.
- Allora ci sei riuscito?
L`altro:
- Macchè non riesco a incastrare tutti quei pezzettini arancioni per fare il gallo che è sulla scatola...
- Scusa ma che marca è???
-Boh!!! Davanti c`è scritto Kellog`s Corn Flakes”
Indignato, per mostrare rispetto all’Arma, ha preso la scatola dei Corn flakes e ha fatto il puzzle con il gallo, cinque galline, dieci pulcini, sei oche, il laghetto e tutta la fattoria con lo spaccio di verdure bio.
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chuck norris,
La Torre di Babele
giovedì 17 ottobre 2013
I Canti di Hyperion
Titolo: I Canti di Hyperion
Autore: Dan Simmons
Anno: 1989 - 1997
Autore: Dan Simmons
Anno: 1989 - 1997
La trama (con parole mie): Sul pianeta Hyperion, nell’anno 2800, dopo che la razza umana si è diffusa nella galassia, sette persone selezionate dalla Chiesa dello Shrike dell’Ultima Redenzione e dall’Egemonia, si ritrovano sulla stessa strada per l’ultimo pellegrinaggio alle Tombe del Tempo, prima che queste si aprano definitivamente. Durante il viaggio, i sette pellegrini raccontano la loro storia e si confrontano con la misteriosa creatura della Shrike, mentre l’Egemonia sta per subire l’invasione dei crudeli Ouster.
I Canti di Hyperion è una
tetralogia di romanzi di Fantascienza scritti da Dan Simmons e pubblicata tra
il 1989 e il 1997: Hyperion (id., 1989), La caduta di Hyperion (The Fall of
Hyperion, 1990), Endymion (id., 1995), Il risveglio di Endymion (The Rise of
Endymion, 1997). (Wikipedia),
L’autore è Dan Simmons,
scrittore di libri di fantascienza e horror, plurivincitore e finalista dei
maggiori premi letterari dedicati alla Fantascienza (Nebula, Hugo, Locus ecc).La trama che sembra assai banale, in realtà si sviluppa e s’intreccia lungo plurime linee narrative, che coinvolgono lo spazio e il tempo, utilizzando stili e presentando piani di lettura che anche il più esigente pubblico non può che apprezzare.
Come le Mille e una notte, il lettore trova all’inizio sette racconti narrati da sette personaggi con sette caratteri diversi. Proprio nella diversificazione dello stile accordato al carattere di ciascun personaggio, Dan Simmons attraversa i più diversi generi letterari: il giallo, l’horror, l’azione e il romanzo rosa con le poesie di John Keats, saggi scientifici e storia delle religioni. Tutto questo viene immerso nei temi tradizionali e moderni della fantascienza classica: battaglie spaziali, invasioni aliene, mondi extraterrestri, battaglie con armi futuristiche ma anche Intelligenze Artificiali, viaggi Iperluce e paradossi temporali. Il romanzo poi si trasforma in un road movie dove tra viaggi su zattere e trasvolate su tappeti volanti, l’azione e il colpo di scena vanno a sottolineare una feroce critica al potere secolare della Chiesa Cattolica.
Di solito non leggo due volte lo stesso libro. È capitato due volte nella mia vita. Il Signore degli Anelli e i Canti di Hyperion.
Leggere I Canti è un impegno: sono quattro libri di 600 pagine, ma col passare delle pagine non potrete che commuovervi con la storia Rachel che ringiovanisce di giorno in giorno o odiare il cardinale Lourdasamy, un Richelieu del quarto millennio. Percorrerete un viaggio nel tempo e nello spazio di Simmons e quando leggerete la parola “Fine” non avrete voglia di aprire un altro romanzo per un bel po'.
«Il papa è morto! Lunga vita al
papa!»
Incipit, Il Risveglio di Endymion.
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leggere
mercoledì 16 ottobre 2013
Lenti
Sulle lenti a contatto, potrei
aprire un blog di aneddoti. Comunque una delle frasi che gira spesso in casa
Porco è: “Genia, hai visto il tubetto delle lenti a contatto?”
Le risposte sono varie e colorite secondo l’umore.
Ultimamente la domanda classica si è evoluta in “ Bimbe, avete visto le mie lenti?” “no” “Come no! ci giocavate ieri sera!” (assolutamente falso) però loro, con un senso di colpa si mettono a cercare il tubetto, nei posti più disparati (Casa delle bambole, cucina di legno, marsupio di Setto Piccolo (l’orso piccolo della patagata)) per poi interrompersi per giocare con cose che avevano perso mesi prima e trovate con questa “caccia al tesoro”.
Comunque, scusandomi per la digressione, stamattina la domanda è stata questa.
“Genia, hai visto le mie lenti? “
“No”
“Me le fai squillare, per favore?”
Le risposte sono varie e colorite secondo l’umore.
Ultimamente la domanda classica si è evoluta in “ Bimbe, avete visto le mie lenti?” “no” “Come no! ci giocavate ieri sera!” (assolutamente falso) però loro, con un senso di colpa si mettono a cercare il tubetto, nei posti più disparati (Casa delle bambole, cucina di legno, marsupio di Setto Piccolo (l’orso piccolo della patagata)) per poi interrompersi per giocare con cose che avevano perso mesi prima e trovate con questa “caccia al tesoro”.
Comunque, scusandomi per la digressione, stamattina la domanda è stata questa.
“Genia, hai visto le mie lenti? “
“No”
“Me le fai squillare, per favore?”
Questo, comunque, è quello che bisogna cercare |
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Genia,
Patagata,
Patatina
giovedì 10 ottobre 2013
Porco, e per giunta fetish
Che faccio sport, lo sapete. Che
ne faccio tanto, anche questo mi sembra abbastanza chiaro.
Estendendo il concetto, si può desumere che sono una persona pulita (come d’altronde i maiali) poiché faccio spesso la doccia.
Spesso anche tre volte al giorno (mattina appena sveglio, a mezzogiorno dopo l’allenamento di mezzogiorno e alla sera dopo l’allenamento della sera).
Si può desumere, anche se non è automatico, che cambio l’intimo, a volte anche tre volte al giorno.
Di mattino quando mi vesto, a mezzogiorno dopo il primo allenamento, alla sera dopo l’allenamento della sera.
Può capitare di dimenticarsi a casa il doppio ricambio e quando faccio solo l’allenamento serale, infilo i pantaloni e vado a casa. L’inconveniente accade a mezzogiorno quando ho ancora mezza giornata di lavoro per cui faccio il figlio dei fiori che va a fare riunioni in giro senza biancheria intima. E’ abbastanza imbarazzante, anche se per fortuna nessuno se ne accorge. Spero.
Estendendo il concetto, si può desumere che sono una persona pulita (come d’altronde i maiali) poiché faccio spesso la doccia.
Spesso anche tre volte al giorno (mattina appena sveglio, a mezzogiorno dopo l’allenamento di mezzogiorno e alla sera dopo l’allenamento della sera).
Si può desumere, anche se non è automatico, che cambio l’intimo, a volte anche tre volte al giorno.
Di mattino quando mi vesto, a mezzogiorno dopo il primo allenamento, alla sera dopo l’allenamento della sera.
Può capitare di dimenticarsi a casa il doppio ricambio e quando faccio solo l’allenamento serale, infilo i pantaloni e vado a casa. L’inconveniente accade a mezzogiorno quando ho ancora mezza giornata di lavoro per cui faccio il figlio dei fiori che va a fare riunioni in giro senza biancheria intima. E’ abbastanza imbarazzante, anche se per fortuna nessuno se ne accorge. Spero.
Vi ho già parlato che spesso indosso le calze della Genia, non per feticismo ma per pura casualità anche se
ieri mi è capitato un fatto che mi ha lasciato un po' perplesso.
Ho preparato la borsa con calze,
slip, maglietta, pantaloncini, scarpe eccetera, per l’allenamento di
mezzogiorno e al momento di cambiarmi mi sono infilato i pantaloncini (erano
quelli tipo ciclista), mi sembravano di forma strana, un po' troppo corti, con
le tasche, un po' troppo piatti davanti un po' più generosi dietro.
Ho messo degli short tipo
culotte della Genia (che ha un fisico molto più longilineo e magro del Porco). Mi
sono comunque allenato, pensando che nessuno se ne accorgesse. Pensando. I miei
compagni di allenamento non hanno avuto pietà.
Ora, se c’è qualche lettore che
per la prima volta accede a questo blog, ha questa percezione:
l’autore è un Maiale e si
dà del Porco con fierezza. Indossa calze da donna, va in ufficio senza intimo e
fa sport con culotte da donna.
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allenamenti all'aperto,
vestiti
mercoledì 2 ottobre 2013
...sti ragazzini giovincelli.
Uno dei miei ragazzini del
D&D, come vi accennavo l’ultima volta, ha dato le dimissioni. Allora ho
proposto un mio amico con cui gioco da… ehm…decine di anni.
Finalmente ho un coetaneo. In realtà
ha un anno meno di me (44) ma ne dimostra almeno 10 in più. Non tutti hanno in
solaio un ritratto che invecchia per voi.
Comunque questo mio amico è veramente
molto bravo e credo che s’integrerà magnificamente col resto del gruppo.
Già ieri avevamo in mano dei
fogli e io mi sono messo alla luce per leggere spostando lontano e vicino il
foglio per mettere a fuoco e lui invece ha tirato fuori un paio di occhiali da
5 euro per leggere.
Sembrava una scena del film “SpaceCowboys”
Allora per risollevare il morale
(nostro, per altro) ho detto: “Bimbi, vi faccio giocare con figure leggendarie che
hanno fatto la Storia del Dungeons and Dragons a Milano”.
“eeeh uuuh beeh booohhh”.
“è come se fossimo una Band e diceste: “ci
manca il bassista” e io vi porto Paul McCartney”.
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diventare immortale,
dungeons and dragons
martedì 1 ottobre 2013
Notizie dal mio armadio.
Stamattina su consiglio dell’Alice
ho messo una camicia azzurra Celio (da
mettere rigorosamente senza cravatta).
Tuttavia siccome “Vi accompagna papà all’asilo”
“Siiii! Che bello!! Ti scelgo una cravatta da asilo” (sic).
Tuttavia siccome “Vi accompagna papà all’asilo”
“Siiii! Che bello!! Ti scelgo una cravatta da asilo” (sic).
Non si scappa o quella azzurra
con le bandierine o la blu con le barchette (che sono poi delle canoe”.
“Eccola papà!!”
È andata bene, come potete
vedere dalla foto.
Quindi camicia azzurra, cravatta
a scarpine con bacini finali delle bambine e quindi: lucidalabbra al lampone, brillantini
sulle guance.
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Patagata,
Patatina,
vestiti
domenica 22 settembre 2013
Quel ladro bastardo… II
Sentite questo dialogo venerdi a
colazione e poi sarete d’accordo con me che Cesare Beccaria
ha scritto una marea di cazzate.
Patatina Minore: “Mamma dov’è il
nottro passeggino?”
Patatina Maggiore” Sì mamma, dov’è
?”Genia: “E’ venuto un signore e l’ha preso per portarlo a un bambino molto povero, che non ce l'aveva...”
Patatina Maggiore “Meno male…”
Patatina Minore: “Mi posso vettire da principessa peandare allasilo?”
Porco: “@@££$%%%//(/))!!!!!”
Genia:“Stasera andiamo al mare e portiamo a casa l’altro passeggino e lo teniamo in casa”
Patatina Maggiore: “Si si, almeno non ce lo rubano!”
Patatina Minore: “Guadda! guadda! sembo Rapunze”
Genia. Un'altra galassia.
Patagata. Sempre sul pezzo.
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Genia,
Patagata,
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venerdì 20 settembre 2013
Ciaina laif
In pieno filocinesismo il 24
luglio 2013 alle 18 e 18 mi trovavo a transitare in scooter per via Paolo Sarpi
.
Ma che cazzo mi è venuto in
mente quel 24 luglio alle 18 e 18 di passare per quella cazzo di via?
Anche wikipedia, oltre ai vari
segnali stradali con tanto di telecamere, dice che è una via pedonale.
Insomma ieri:
- mi hanno rubato il passeggino. Anzi l’hanno rubato alle bambine
- mi sono preso una multa da 94 euro.
- Lo tzu invece di farmi fare il riscaldamento con armoniche, dinamiche ed elevate forme di Shaolin Chuan, cioè forme del Pugno della Giovane Foresta, mi ha fatto fare addominali e flessioni come un banalissimo calciatore o praticante di sport di medio basso livello.
Ho tirato scemo Lotzu, per tutta
la lezione. Ormai incazzato nero ha cercato di :
- Strapparmi dalle mani il bastone durante una pausa pensando che fossi distratto (e non c’è riuscito)
- Tirarmi un pugno al petto (e glielo ho parato)
- Tirarmi un calcio (ma ha trovato il vuoto)
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Cinesi,
Lo Tzu
giovedì 19 settembre 2013
Quel ladro bastardo.
Stanotte mi hanno rubato il
passeggino. Quel ladrobastardofiglioditroia che è entrato nel mio palazzo e mi
ha rubato il passeggino delle bambine
Che tuo figlio si possa dimenticare il suo lecca lecca al lampone sul tuo divano nuovo bianco
Che possa trovare tua moglie a letto con Peter Pan
Ebbene :
Che una aspirante porno star
chieda a tua moglie di diventare suo partner Che tuo figlio si possa dimenticare il suo lecca lecca al lampone sul tuo divano nuovo bianco
Che possa trovare tua moglie a letto con Peter Pan
Questi sono i suggerimenti del
Generatore Automatico di Maledizioni
La Genia, ben più moderata, ha
detto: “Beh speriamo che per lo meno gli serva e non l’abbia rubato per
venderlo” .
Genia. Proprio un altro pianeta.
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cani,
cazzotiridi,
frasi celebri,
Genia
martedì 17 settembre 2013
Fine settimana
Questo fine settimana è andato
bene dal punto di vista culinario.
Sabato sera ho fatto una grigliata di carne, indulgendo a peccati di cannibalismo.
Due costate di Manzo, alcuni arrosticini, un paio di spiedini di pollo, ma tutto il resto era maiale come se piovesse.
Gli ospiti, la Bimbasara e il suo ragazzo, vestiti per andare in discoteca, hanno portato un dolce tipico di una frazione di un paesello Brianzolo. Tale “Dolce Amatese”.
Il dolce è come una brioche tagliata e farcita di panna montata, crema pasticcera e piccoli pezzi di ananas. Io preferisco il salato, ma questo dolce era da brivido.
La Genia, che si esprime con una cucina meno tradizionale della mia, ha preparato un couscous alle verdure molto interessante che ho finito di mangiare stamattina.
La Genia inoltre si è superata sventolando una bandana da cuoco dicendo, trionfante “Guarda cosa ho trovato”.
La bandana ha delle scritte in cinese che richiamano il cibo, la cucina e il mangiare.
Sabato sera ho fatto una grigliata di carne, indulgendo a peccati di cannibalismo.
Due costate di Manzo, alcuni arrosticini, un paio di spiedini di pollo, ma tutto il resto era maiale come se piovesse.
Gli ospiti, la Bimbasara e il suo ragazzo, vestiti per andare in discoteca, hanno portato un dolce tipico di una frazione di un paesello Brianzolo. Tale “Dolce Amatese”.
Il dolce è come una brioche tagliata e farcita di panna montata, crema pasticcera e piccoli pezzi di ananas. Io preferisco il salato, ma questo dolce era da brivido.
La Genia, che si esprime con una cucina meno tradizionale della mia, ha preparato un couscous alle verdure molto interessante che ho finito di mangiare stamattina.
La Genia inoltre si è superata sventolando una bandana da cuoco dicendo, trionfante “Guarda cosa ho trovato”.
La bandana ha delle scritte in cinese che richiamano il cibo, la cucina e il mangiare.
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mangiare
venerdì 13 settembre 2013
Esegesi dell’Anima Mia
Ascoltavo in questi giorni Anima
Mia (“sei avanti con la musica!” diranno i miei piccoli lettori), nella
versione di Claudio Baglioni (“ah beh, allora...” ed anche “un intenditore, un
ispirato di Euterpe, un cultore della arte delle sette note”)
Mi venivano alcuni dubbi nel testo dei Cugini di Campagna.
La prima quartina è abbastanza chiara:
Col viso in alto di chi il mondo sfida
e tiene ai piedi un uomo con un sì. [e vabbè]
Negli occhi la paura del domani
come un ragazzo me ne innamorai. [anche se non fa rima]
Oppure una che dice sempre sì, è per lo più interpretabile come una donna che ha una gestione un po' troppo liberale delle proprie attività. E com’è ? è grassa? Sbudrigata sulla panza?
Ma io penso subito a un’attrice di film porno.
Chi più di loro dice sì? Ma chi se non queste attrici ha un fisico più performante?
Io avrei scritto:
Negli occhi la paura del domani
Di voler dire ancora la darò
Altro punto oscuro è:
E poi mi dava i calci dentro il letto
c'è ancora il suo sapore qui con me.
Anima mia torna a casa tua
ti aspetterò dovessi odiare queste mura
Anima mia nella stanza tua
c'è ancora il letto come l'hai lasciato tu.
Cioè hai dormito con i piedi di
cuoio, dopo avere camminato senza scarpe per tutto il giorno, col cazzo che
rifaccio il letto! torna a casa mia, riordina e cambia le lenzuola!.
E poi mi dava i calci dentro il letto
il fresco della doccia su di te.
Mi venivano alcuni dubbi nel testo dei Cugini di Campagna.
La prima quartina è abbastanza chiara:
Andava a piedi nudi per la
strada
mi vide e come un'ombra mi seguì
[anche se qui inquieta]Col viso in alto di chi il mondo sfida
e tiene ai piedi un uomo con un sì. [e vabbè]
ora iniziano i problemi.
Nel cuore aveva un volo di
gabbiani [ qui non ho capito, ma ho pensato che avrebbe fatto rima con domani]
ma un corpo di chi ha detto
troppi sì. Negli occhi la paura del domani
come un ragazzo me ne innamorai. [anche se non fa rima]
Com'e un corpo di chi ha
detto troppi sì?
Che corpo ha uno che dice troppi
sì? come il corpo di un servo del Nano pregiudicato? (cifosi lombare ed ernie al disco per
essere piegato a 90° se è uomo e condropatia rotulea se è donna?).Oppure una che dice sempre sì, è per lo più interpretabile come una donna che ha una gestione un po' troppo liberale delle proprie attività. E com’è ? è grassa? Sbudrigata sulla panza?
Ma io penso subito a un’attrice di film porno.
Chi più di loro dice sì? Ma chi se non queste attrici ha un fisico più performante?
Io avrei scritto:
Nel cuore aveva un volo di
gabbiani
ma un corpo di chi ha detto perché
no,Negli occhi la paura del domani
Di voler dire ancora la darò
La notte lei dormiva sul mio
petto
sentivo il suo respiro su di me E poi mi dava i calci dentro il letto
c'è ancora il suo sapore qui con me.
Qui l’autore cosa prova? Paura dei
calci dentro il letto?
Vi assicuro che solo andare a
piedi nudi per un paio di settimane sulle spiagge di ciottoli della Liguria,
forma uno strato di cuoio sotto le piante dei piedi. Di notte, una volta, ho strappato le lenzuola. Perciò
condivido le preoccupazioni dell’autore riguardo ai calci dentro il letto.
Inoltre le preoccupazioni e, a
mio parere, il disappunto sono confermate dal ritornello quando dice alla fine:
Anima mia torna a casa tua
ti aspetterò dovessi odiare queste mura
Anima mia nella stanza tua
c'è ancora il letto come l'hai lasciato tu.
Avrebbe di più tranquillizzato:
La notte lei dormiva sul mio
petto
sentivo il suo respiro su di me E poi mi dava i calci dentro il letto
il fresco della doccia su di te.
Spero vi sia piaciuto.
Qui sembrano i Village People |
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minchiate,
uomo del sapere inutile
mercoledì 11 settembre 2013
Cassa integrazione o licenziamento?
Uno dei miei giocatori, che aveva sempre partecipato alle sedute, nelle ultime settimane mi ha sempre tirato
il pacco; all’inizio avvertendomi qualche giorno prima, poi il giorno stesso,
poi poche ore prima della partita. Uno dei ragazzi che lo frequenta al di fuori dalle
partite, l’altro ieri gli aveva parlato ed aveva saputo che non
aveva più intenzione di giocare con noi perché si era preso un altro impegno di
martedì e me lo avrebbe detto ieri sera. Premesso che giochiamo in cinque di solito:
se mancano piu di due giocatori, non si riesce a giocare correttamente e ieri sera saremmo stati in tre.
Ieri sera alle 9 non era ancora arrivato, dopo aver aspettato mezz’ora e gli ho mando un messaggio: “Tutto a posto? Stai arrivando?”
Mi risponde immediatamente: “Master scusa! Mi sono completamente dimenticato del D&D stasera. Oggi si è laureata la mia fidanzata e abbiamo fatto la festa e mi è passato proprio di mente. Scusatemi tantissimo ma non posso raggiungervi”.
Per me ieri sera è stato difficile perché ho dovuto improvvisare invece di seguire il filo dell'avventura.
Oppure lo licenzio.
Ieri sera alle 9 non era ancora arrivato, dopo aver aspettato mezz’ora e gli ho mando un messaggio: “Tutto a posto? Stai arrivando?”
Mi risponde immediatamente: “Master scusa! Mi sono completamente dimenticato del D&D stasera. Oggi si è laureata la mia fidanzata e abbiamo fatto la festa e mi è passato proprio di mente. Scusatemi tantissimo ma non posso raggiungervi”.
Per me ieri sera è stato difficile perché ho dovuto improvvisare invece di seguire il filo dell'avventura.
Oggi lo chiamo e gli chiedo le
sue intenzioni.
Gli propongo di prendersi un
periodo di aspettativa e escludo temporaneamente il suo Nano dall'avventura
(aspettativa non retribuita).
Oppure mantengo il suo Nano nel
gioco per un periodo determinato al termine del quale mi dirà se vuole
continuare a giocare oppure no (cassa integrazione e rientro o buonuscita)Oppure lo licenzio.
In ogni caso è doveroso un suo
chiarimento perché si apre una posizione che devo comunque ricoprire con un
contratto co.co.pro o stage con l’opzione di contratto a tempo determinato.
La legislazione in tema di
Lavoro nel Dungeons and Dragons è molto rigorosa.
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lavorare stanca
lunedì 9 settembre 2013
Ciaina grls
Un paio di settimane dopo mi
chiama una ragazza alle 10 di sera e dice qualcosa in una lingua sconosciuta di
cui capisco le parole ”casa, affitto, signole”. Non capendo niente rispondo: “
no guardi, la casa l’ho già affittata”.
“no no padlone di casa”
“eh????”
“tu mio padlone di casa”
“Ahhhhh…..ho capito!!! Sei la ragazza che lavora per She Tou Ming [il tizio cinese del contratto di affitto; il nome è di pura invenzione e significa Luminosa Testa di Serpente] ”
Inizia a parlare in cinese e italiano e capisco “dito incastrato anello rubinetto togliere dito”
“Ti si è incastrato un dito in un anello del rubinetto e non riesci a sfilarlo”
“ Sì”
“Arrivo subito”, preoccupato, prendo la cassetta degli attrezzi, la macchina e vado immediatamente alla casa. Durante il viaggio, le telefono di nuovo perché non riuscivo a capire in quale rubinetto si potesse essere incastrato un dito. Dopo una conversazione eterna, capisco che ad uno dei ragazzi che abita si è incastrato un anello in un dito (anello normalissimo) e che aveva cercato di toglierlo con l’acqua del rubinetto.
“ma perché chiamate me?”
“She Tou non c’è e non conosciamo nessuno”. Cazzo. Porcocazzo. Sempre a me mi tocca.
Come arrivo a casa provo a tagliare l’anello con un tronchesino, ma l’anello era troppo spesso e la sega per ferro l’avevo lasciata a casa.
Allora li porto al pronto soccorso: lui (che parla in cinese), lei (che traduce dal cinese all’italocinese) e l’altro (io che traduco all’infermiere dall’italocinese in italiano corrente).
Così dopo un po' il tizio entra in sala per la rimozione dell’anello.
Intanto io mi faccio con la ragazza una bella chiacchierata in italo cinese, poi disegniamo gli ideogrammi, lei mi racconta la sua vita, che è in Italia da 4 anni e che fa la cassiera al negozio di vestiti della Testa di Serpente poi lei mi chiede se poteva far togliere al tizio anellato anche le unghie incarnate, le spiego che non funziona così …
Dopo un po' esce il tizio con il dito tutto insanguinato, incazzato nero con l’anello completamente integro in mano
Questi del pronto soccorso gli hanno infilato due uncini tra il dito e l’anello e l’hanno strappato via.
Lui dice che avrebbe preferito farselo togliere da me.
L’anello, non il dito.
Li ho accompagnati a casa, mi hanno ringraziato per l’intero viaggio.
Ora mi chiamano Shen (Signore, Dio) Ming (Luminoso) Zhu (Porco).
Attenzione alla combinazione delle parole altrimenti sembra una bestemmia.
“no no padlone di casa”
“eh????”
“tu mio padlone di casa”
“Ahhhhh…..ho capito!!! Sei la ragazza che lavora per She Tou Ming [il tizio cinese del contratto di affitto; il nome è di pura invenzione e significa Luminosa Testa di Serpente] ”
Inizia a parlare in cinese e italiano e capisco “dito incastrato anello rubinetto togliere dito”
“Ti si è incastrato un dito in un anello del rubinetto e non riesci a sfilarlo”
“ Sì”
“Arrivo subito”, preoccupato, prendo la cassetta degli attrezzi, la macchina e vado immediatamente alla casa. Durante il viaggio, le telefono di nuovo perché non riuscivo a capire in quale rubinetto si potesse essere incastrato un dito. Dopo una conversazione eterna, capisco che ad uno dei ragazzi che abita si è incastrato un anello in un dito (anello normalissimo) e che aveva cercato di toglierlo con l’acqua del rubinetto.
“ma perché chiamate me?”
“She Tou non c’è e non conosciamo nessuno”. Cazzo. Porcocazzo. Sempre a me mi tocca.
Come arrivo a casa provo a tagliare l’anello con un tronchesino, ma l’anello era troppo spesso e la sega per ferro l’avevo lasciata a casa.
Allora li porto al pronto soccorso: lui (che parla in cinese), lei (che traduce dal cinese all’italocinese) e l’altro (io che traduco all’infermiere dall’italocinese in italiano corrente).
Così dopo un po' il tizio entra in sala per la rimozione dell’anello.
Intanto io mi faccio con la ragazza una bella chiacchierata in italo cinese, poi disegniamo gli ideogrammi, lei mi racconta la sua vita, che è in Italia da 4 anni e che fa la cassiera al negozio di vestiti della Testa di Serpente poi lei mi chiede se poteva far togliere al tizio anellato anche le unghie incarnate, le spiego che non funziona così …
Dopo un po' esce il tizio con il dito tutto insanguinato, incazzato nero con l’anello completamente integro in mano
Questi del pronto soccorso gli hanno infilato due uncini tra il dito e l’anello e l’hanno strappato via.
Lui dice che avrebbe preferito farselo togliere da me.
L’anello, non il dito.
Li ho accompagnati a casa, mi hanno ringraziato per l’intero viaggio.
Ora mi chiamano Shen (Signore, Dio) Ming (Luminoso) Zhu (Porco).
Attenzione alla combinazione delle parole altrimenti sembra una bestemmia.
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giovedì 5 settembre 2013
'sti ragazzini....
Ieri sera ho giocato al Dungeons
and Dragons (di cui userò la denominazione più conosciuta, cioè D&D).
Mentre aspettavamo uno dei
giocatori, si chiacchierava un po' del più e del meno, ad un certo punto ho
detto: “Sapete che quando andavo in terza elementare a Siracusa, il bidello
aveva uno spaccio abusivo di merende all’intervallo. C’erano due tipi di panini
diversi con tre ripieni diversi. Il panino più piccolo, diciamo delle
dimensioni di una michetta, costava 50 lire, 2 centesimi e quello grande 100
lire, 5 centesimi…” e mi guardano con la faccia di pesce lesso “beh, vi parlo
di metà degli anni 70… e pensate, c’erano tre gusti: panino alla mortadella,
poi al provolone dolce, il mio preferito ( e anche della famiglia Ford) e
infine il panino alla nutella. Anzi no,
ora che mi ricordo era il Ciao Crem, sì il Ciao Crem! Buonissimo, troppo
chimico!!!! Eh eh eh…” e mi guardano basiti mentre la mia risata si spegne.
“ragazzi, il Ciao Crem… non ve
lo ricordate? “
“ma Porco, (anzi loro dicono):
Ma Master, io sono nato nel 1985!”“occazzo! Allora non eri ancora nato… ma se ti dico Rossi, Rossi Rossi o Rossi, Tardelli, Altobelli , non capite? “
Silenzio e “ io non seguo il calcio …”
“almeno le 1000 Lire ve le ricordate?”
Si illuminano: “Quelle sì, quelle rosse con la Montessori …”
"ma no… quelle con Giuseppe Verdi ... giochiamo và…”
Mi è venuto lo sconforto.
Giunto al termine del giorno
Cerco tra le coltri un poco di
speranza,Peto in abbondanza, non ho più sgomento,
lieto mi addormento, ebbro dei miei gas”
Nubi di ieri sul nostro domani odierno (EEST)
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dungeons and dragons
mercoledì 4 settembre 2013
La Torre di Babele XI
Sto andando avanti con il puzzle.
A destra nella Slideshow ne vedete la progressione. Si nota chiaramente il
contorno della torre e ho iniziato a mettere le tessere che compongono la
torre.
Chuck Norris vedendo la buona
esecuzione del puzzle, ha leggermente annuito con la testa. Immediatamente
Giorgio Napolitano ha amnistiato la Famiglia Ligresti in toto et perpetue.
Prontamente è iniziata la costruzione di una riproduzione della Torre di Babele
all’interno del Parco Sempione . La struttura di 200 metri di altezza conterrà uffici, appartamenti, un centro
commerciale, un cinema Multisala di10 sale più che proietterà in continuo la
serie Texas Ranger. In diretta.
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La Torre di Babele
martedì 3 settembre 2013
Ciaina bois
Sono riuscito ad affittare il
mio appartamento, acquistato prima che andassi a vivere con la Genia e le
Patate. Comprato nel periodo di Bolla Immobiliare, ora vale veramente poco. Non
riesco a venderlo, quindi l’ho affittato.
Non pensate a me come l’immobiliarista che fa soldi.
È una spesa. Tra mutuo, spese condominiali, tasse e manutenzione, sono sempre in perdita.
Anche chi mi hanno chiesto volevano prenderlo in affitto, mi offrivano veramente poco.
Poi è arrivato Mario (nome di fantasia), Mario Ming (cognome di fantasia).
“Signole vollei affittale sua casa”
Prima gli ho detto di no perché ero già in parola con un tizio con famiglia e figli. Poi questo ha tergiversato, si lo voglio … però tra 4 mesi … il box me lo dai gratis. Gli ho detto che le sue condizioni andavano bene, poi ha iniziato a dire che voleva ancora pensarci, al che gli ho detto che mi ritiravo dalla proposta.
Il giorno dopo sono andato a mangiare una pizza gestita da Cinesi, ho ritirato il cellulare rotto da un negozio di Cinesi e mi sono fatto stringere i pantaloni da un sarto Cinese.
In tutti e tre i posti, sono stato trattato bene, con correttezza, professionalità e a prezzi accettabili.
Forse, ho pensato, sarebbe ora di applicare la tanto flessibilità mentale di cui ti fai bello al lavoro, anche alla mia vita.
Queste persone fanno parte della nostra cultura ormai: vivono qui, lavorano qui, i loro figli vanno all’asilo, andranno a scuola, usciranno a mangiarsi un gelato con le mie figlie.
Magari non sono proprio i Comunisti Maoisti Rivoluzionari ecc ecc.
Cosi ho alzato il telefono e ho chiamato Mario.
Gli ho fatto un contratto ad uso foresteria, che vuol dire che affitto la casa alla sua società e lui mette dentro i suo dipendenti.
L’ultimo censimento parla di 3 persone in una sola stanza 3,5 x 3,5 e l’altra stanza non accessibile chiusa a chiave.
La casa è in ordine, pulita, il cliente paga, che vuoi di più…
A meno che nella stanza chiusa a chiave ci sia una sartoria clandestina, direi che va tutto bene… gli parlo anche in cinese ( e loro non capiscono) , mi parlano in italiano (e io non capisco), ma per il resto va un po' tutto bene…
Non pensate a me come l’immobiliarista che fa soldi.
È una spesa. Tra mutuo, spese condominiali, tasse e manutenzione, sono sempre in perdita.
Anche chi mi hanno chiesto volevano prenderlo in affitto, mi offrivano veramente poco.
Poi è arrivato Mario (nome di fantasia), Mario Ming (cognome di fantasia).
“Signole vollei affittale sua casa”
Prima gli ho detto di no perché ero già in parola con un tizio con famiglia e figli. Poi questo ha tergiversato, si lo voglio … però tra 4 mesi … il box me lo dai gratis. Gli ho detto che le sue condizioni andavano bene, poi ha iniziato a dire che voleva ancora pensarci, al che gli ho detto che mi ritiravo dalla proposta.
Il giorno dopo sono andato a mangiare una pizza gestita da Cinesi, ho ritirato il cellulare rotto da un negozio di Cinesi e mi sono fatto stringere i pantaloni da un sarto Cinese.
In tutti e tre i posti, sono stato trattato bene, con correttezza, professionalità e a prezzi accettabili.
Forse, ho pensato, sarebbe ora di applicare la tanto flessibilità mentale di cui ti fai bello al lavoro, anche alla mia vita.
Queste persone fanno parte della nostra cultura ormai: vivono qui, lavorano qui, i loro figli vanno all’asilo, andranno a scuola, usciranno a mangiarsi un gelato con le mie figlie.
Magari non sono proprio i Comunisti Maoisti Rivoluzionari ecc ecc.
Cosi ho alzato il telefono e ho chiamato Mario.
Gli ho fatto un contratto ad uso foresteria, che vuol dire che affitto la casa alla sua società e lui mette dentro i suo dipendenti.
L’ultimo censimento parla di 3 persone in una sola stanza 3,5 x 3,5 e l’altra stanza non accessibile chiusa a chiave.
La casa è in ordine, pulita, il cliente paga, che vuoi di più…
A meno che nella stanza chiusa a chiave ci sia una sartoria clandestina, direi che va tutto bene… gli parlo anche in cinese ( e loro non capiscono) , mi parlano in italiano (e io non capisco), ma per il resto va un po' tutto bene…
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domenica 1 settembre 2013
La Torre di Babele X
Come ha saputo che l’ultimo
tassello della Torre di Babele è stato collocato a marzo, Chuck Norris si è
accigliato.
Immediatamente il Porco ha trasferito al lavoro il puzzle, ha organizzato sei riunioni, due commissioni e un comitato. Ora vi lavorano quattro persone per 3 turni giornalieri, compresi i fine settimana.
Immediatamente il Porco ha trasferito al lavoro il puzzle, ha organizzato sei riunioni, due commissioni e un comitato. Ora vi lavorano quattro persone per 3 turni giornalieri, compresi i fine settimana.
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La Torre di Babele
venerdì 30 agosto 2013
Sniper
Mi ricordo che osservai
attraverso la croce, che presi un respiro, espirai con gli occhi chiusi; quando
li riaprii premetti il grilletto del Tac-50. L’uomo dietro i sacchetti di
sabbia a più di mille metri di distanza si accasciò sul suo mitragliatore,
mentre sulla schiena si apriva un enorme fiore bordeaux, il suo compagno fece appena in tempo a capire
che era sangue lo spruzzo e non l’acqua del mare. Ma tutto divenne buio e non
si accorse più di nulla. Il terzo colpo fu più facile perché l’altra postazione
di difesa era davanti a me a soli cinquanta metri e guardava nella nostra
direzione. Il suo compagno stava già puntando il fucile nella mia direzione, la
mia pallottola attraversò il suo telescopio di puntamento e si infilò nel suo
occhio destro.
Poi mi rimisi in piedi aiutai ad
alzare la donna vicino a me e iniziammo a scappare, mentre una decina di uomini
ci inseguiva e le pallottole sibilavano vicino alle nostre orecchie.
Corsi fino all’accampamento,
aprii con un coltello la tenda e feci entrare la donna e, mentre mi infilavo
nell’apertura, sentii i passi di corsa di quelli che ci inseguivano e il rumore
degli elicotteri dei miei compagni che ci venivano a salvare.
Dovevamo nasconderci solo per
una decina di minuti.
Poi mi sono svegliato
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mangiare
mercoledì 28 agosto 2013
Il ruolo del gioco
“Master
Dungeons & Dragons 3.5 Ed.
cerca gruppo di giocatori, min 35 anni, astenersi ragazzini”
Il mio lato Nerd è esploso dopo anni di assopimento
Così ho messo questo annuncio su un portale di giochi di ruolo per riprendere a giocare al Dungeons.
Mi telefona un ragazzo (Jack) e mi chiede:” ma cosa intendi per minimo 35” anni?”
“beh – rispondo – sto cercando un gruppo di giocatori adulti, perché voglio giocare alla sera, durante la settimana, con persone che il giorno dopo non vadano a scuola, non parlino di esami e giocare a casa mia perché ho due figlie piccole”
“noi siamo in quattro … non abbiamo 35 anni ma lavoriamo tutti…”
“va bene, possiamo incontrarci e parlare, io non voglio giocare con ragazzini liceali, tutto qui”
ci siamo trovati al Bar Matricola (ritrovo di matricole della facoltà di ingegneria) dove paghi la consumazione in anticipo e quando ho pagato con carta di credito e mi hanno guardato come se avessi pagato con una banconota da 500 euro.
La serata è andata
bene, l’imbarazzo c’è stato quando ho detto che io giocavo dal 1990 e uno dei
ragazzi mi ha detto che lui andava ancora all’asilo.
Hanno tra i 26 e 28 anni. Non sanno
con precisione quanti anni ho. Stimano circa 38-40 anni. Gli ho detto che sono
come gli elfi, ho un’età imprecisata. Ma sono ben lontano per il viaggio ad
Aman, nel Valinor (Sono troppo Nerd)
Loro mi hanno detto poi che mi
aveva scelto anche perché non c’erano molti Master in circolazione, io gli ho
risposto che non ne trovate con 25 anni di esperienza ancora in attività e dovreste pagarmi.
Giocano da Dio. Che vuol dire
che sono molto bravi e giocano da me.
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sabato 3 agosto 2013
La Torre di Babele IX
G. “Porco, vorrei usare la madia
per tenere i fogli da disegno”
P. “Così avrei difficoltà ad
andare avanti con il puzzle”G” Porco, il puzzle è fermo da febbraio…”
P.”Chuck Norris non sarà contento”
G. “Fammi finire: uso il tavolo, ma allestiamo l’intera veranda per il puzzle”
Un classico che ci mancherà... |
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La Torre di Babele
venerdì 2 agosto 2013
lunedì 29 luglio 2013
Dal fine settimana
Mi ha punto una medusa. In realtà
la medusa si è fatta una bella passeggiata sulla mano, sul braccio e sulla
coscia.
Poi mi chiedevo se l’Album “Gira che ti rigira amore bello”
poteva essere considerato un’opera rock. Wiki lo da come un semplice concept album
E' lei la bastarda! |
sabato 27 luglio 2013
Triviagata II
“Ambarà cicciccò, che ci mette
sul comò...” (Conta modificata da Patalice)
Triviagata: "Che cosa è un casserotto?"
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Patagata,
Trivia
venerdì 26 luglio 2013
AQP VI
È un po' che non alimento la rubrica
dell’Asino Quanto Pesi.
A settembre inizia l’asilo anche
l’Agata. Eh, sì il tempo passa.
Siccome è nello stesso asilo
dell’Alice, sono andato dalle Maestre con un foglietto con tre nomi di bambini
che avrebbero frequentato lo stesso asilo e sono amichetti dell’Agata.
L’intenzione era quella di comunicare
alle Maestre che sarebbe stato bello che fossero tutti insieme, perché i primi
tempi all’asilo i bambini piccoli sono spaesati allora se ci sono gli amichetti
e si sentono un po' tutti insieme e si fanno compagnia.
Allora sono andato dalla Maestra
G. e le ho detto:
P. “Maestra, sono molto
soddisfatto del sistema didattico di questo asilo, ho iscritto anche l’Agata e
me la hanno accettata”
G. “Bene, grazie, ci fa molto
piacere”
P. “allora, le ho preparato i
nomi di tre bambini che l’Agata conosce, con cui gioca al parchetto e che sono
iscritti al primo anno in questo asilo, così quando componete le classi, potete…”
G. “Grazie, signor Porco, è
stato gentilissimo a darci questa informazione perché per evitare che facciano “gruppetto”,
i bimbi che si conoscono li separiamo”
P. “…”
Quattro bambini, quattro classi
diversi. Agata nella classe geograficamente più lontana da quella dell’Alice.
E meno male che non le avevo
suggerito le Maestre per Agata. L’avrebbero messa con il Maestro Vessicchio.
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mercoledì 24 luglio 2013
Avanzi di Istruttore
In questi mesi in cui non
scrivevo sono successe molte cose.
Innanzitutto ho finito il corso
di Istruttore di Kung fu: dopo sei anni ho dato l’ultimo esame.
La parte teorica era composta da
10 domande di filosofia, 30 domande sull’anatomia e Medicina Tradizionale
Cinese ed infine le DDM, le Domande Del Maestro. Per le DDM, tutti quanti ci
chiedevamo che cosa ci avrebbe preparato quest’anno, visto che lo svolgimento
degli esami DDM è sempre “creativo”.
Erano 15 domande a risposta
libera, eravamo divisi in gruppi di sei persone. Bisognava scrivere in piedi,
quando il Maestro suonava il gong uno degli istruttori anziani con il bastone lungo
cercava di colpirci e noi dovevamo evitare i colpi. Ogni gruppo sceglieva se il
bastone era con le protezioni o nudo. Il Maestro per il mio gruppo ha scelto
Lotzu. Dopo un po' siccome ero stufo di prenderle, ho provato a reagire: ho
aspettato il momento giusto per afferrare il bastone e ho cercato di colpire Lozuo
con un calcio. Ovviamente non ci sono riuscito e per la sua reazione ho preso
un calcio in pieno petto e una bastonata in testa, dopo di che mi ha un po' preso
di mira.
Sono tornato a casa un po' saccagnato.
Tre settimane dopo ho svolto la
prova pratica. Consisteva nell’insegnare alcune forme ad allievi di diverso livello.
È andata, anche qui, molto bene. Alla fine il Maestro mi ha chiamato al suo
tavolino, ha preso un bicchiere con dentro del riso, l’ha rovesciato per terra
e mi ha detto: “Hai 30 secondi per dirmi quanti sono, li devi contare con gli
occhi”, “Sono 173, Maestro”.
Erano 201. Ora sono Istruttore
di 3° livello. La strada verso l’immortalità è spianata.
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martedì 23 luglio 2013
Il Ritorno del Re
“Come fai a raccogliere le fila
di una vecchia vita, come fai ad andare avanti quando nel tuo cuore cominci a
capire che non si torna indietro ci sono cose che il tempo non può accomodare ferite
talmente profonde che lasciano un segno” (Frodo in Il Ritorno del Re).
Comunque chi se ne frega.
Questo weekend ero andato a trovare la Genia e Patate al mare (zona Savona) ed ero in scooter. Nel tornare a casa, sono partito alle nove di sera, ho impiegato tre ore, facendo il percorso inverso della Milano-Sanremo. Sul Turchino, a un certo punto, mi è venuta voglia di cercare le lucciole (in senso entomologo e non nel senso del Puttan-Tour) e mi sono fermato per la strada al buio e dopo un po’ ne ho viste a decine (di, ripeto, di Luciolae Italicae). Ed era qualche anno che non ne vedevo.
Capisco che sia difficile
riprendere in mano un blog, rimettersi a scrivere dopo tre mesi, ma mica sono
andato a Mordor a buttare un anello in un vulcano!
Potevo anche far finta di
niente e pubblicare un post così, come se fossi regolare nelle mie pubblicazioni.Comunque chi se ne frega.
Questo weekend ero andato a trovare la Genia e Patate al mare (zona Savona) ed ero in scooter. Nel tornare a casa, sono partito alle nove di sera, ho impiegato tre ore, facendo il percorso inverso della Milano-Sanremo. Sul Turchino, a un certo punto, mi è venuta voglia di cercare le lucciole (in senso entomologo e non nel senso del Puttan-Tour) e mi sono fermato per la strada al buio e dopo un po’ ne ho viste a decine (di, ripeto, di Luciolae Italicae). Ed era qualche anno che non ne vedevo.
Sempre la stessa notte, in un
ambiente perfettamente naturale incontaminato dalla presenza dell’Uomo, e cioè
nella zona industriale di Novi Ligure, a un centinaio di metri dall’Ilva, mi ha
attraversato la strada una volpe, intesa come alopece.
La proverbiale furbizia
della volpe si è manifestata quando si è “congelata” in mezzo alla strada,
guardandomi e scappando all’ultimo momento quando ormai io stavo per accopparla
(e forse anche me).
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giovedì 11 aprile 2013
Il Mistero Buffo del Quirinale
Gino Strada Presidente della Repubblica mi affascina, ma Dario Fo che mi avrebbe fatto il Discorso alla Nazione di fine anno in grammelot è senza prezzo
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mercoledì 3 aprile 2013
Muffa
Non vi ho mai parlato di Muffa.
Muffa è un peluche, un orsetto polare bianco. “La” Muffa è riconosciuta da entrambe le bambine essere il ’setto [orsetto] del papà. Muffa quindi è un'orsetta e mi è stata regalata anni fa dal mio Maestro di Ballo.
E non vi dico altro.
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