Ieri sera c’è stato l’allenamento in palestra; Lo Tzu si è messo di fronte a me e mi ha detto: “Adesso facciamo il combattimento libero. Io contro di te”. E già qui ho avuto un piccolo smarrimento. Lo Tzu da insegnante è gestibile. In combattimento, beh, insomma, fa paura.
Il dramma è che se lo vedi in giro normalmente è assolutamente anonimo, 1 e 80, magro, sempre “low profile”. Ma quando ce lo hai davanti in combattimento, lo sguardo, gli occhi, fanno paura. Poi è veloce, preciso, atleticamente dotato, ma soprattutto ha 10 anni meno di me, lui nel pieno della prestanza fisica, io inizio un po' a declinare. Comunque in queste situazioni di sfida, io ci vado a nozze. E nei primi due scambi (circa 5 minuti ciascuno) di parate (sue), pugni (a me), calci (anche questi tutti a me), ne ho prese, non ne ho date, ma gli è scappato un “bravo” durante il combattimento.
Al termine ci mettiamo di nuovo di fronte: e mi dice “Adesso facciamo l’ultimo scambio” e ha accennato ad un sorriso. E io ho pensato “adesso mi metto solo in difesa” e sono stati 5 minuti lunghi e sono andato bene. L’ultimo scambio è stato spettacolare, ho fatto un attacco lui, ovviamente, lo ha parato e siccome ero sbilanciato, mi ha spinto via; sfruttando la sua forza, ho effettuato una elegante capriola per allontanarmi di almeno tre metri, mi sono allontanato. Con un fulmineo (!) salto, mi sono alzato e girato, ma Lo tzu si era materializzato a 30 centimetri da me e mi ha fatto un frontino.
Lo Tzu, vi ricordo, era quello che mi aveva fatto incazzare perché non mi aveva permesso di fare l'esame a giugno; devo dire che si sta impegnando a recuperare. Gli diamo un’altra possibilità.
nella foto, io e Lo Tzu
martedì 30 marzo 2010
Trip e cibo
Ecco un altro post di Emilys
La Trip ha letto il post sulla maionese. Le è piaciuto molto. In effetti la Trip e il Porco hanno delle affinità alimentari, anche se la Trip è più famelica e se non ci fossi io a disciplinarla finirebbe per ingurgitare di tutto. Però anche lei ha delle preferenze, questo va detto. Nei top 5 ci sono sicuramente : la frutta arancione ( albicocche e mandarini), le mele ( ma non quelle già tagliate il giorno prima, che diventano mollicce e un po’ ossidate), i wurstel e la frutta secca. Ovviamente queste cose le può avere solo a piccole dosi e come premio. Però non è vero che divora qualsiasi cosa come si racconta in giro: per esempio non mangia il pan carrè. Se gliene dai un pezzo, ci gira attorno con sospetto , annusa la ciotola e si allontana schifata. E vi assicuro che non è affatto schizzinosa. Questo mi lascia perplessa e dubbiosa circa i reali ingredienti del pan carrè. Per star tranquilla non lo mangio più neanch’ io.
In realtà il suo menù standard prevede crocchette tipo “senior”. Ho visto questa nuova marca che diceva “ per la salute del cane adulto, aiuta la funzionalità dei reni e mantiene scattanti le articolazioni”. L’ho comprato. La foto sul sacchetto ritrae un canide maestoso, di razza fighissima, tipo “bracco di Weimar”, pelo lucido, occhio azzurro, posa plastica.
Guardo la Trip: cataratta duplice, pelo zerbinoso ( e le ho fatto il bagno ieri!) , sciancata sulla sinistra ( quando aveva 6 mesi è scappata ed è stata investita da un disgraziato con la Tipo bianca, ne è uscita illesa, solo un po’ fuori dima). Il confronto è umiliante, non vorrei causare al mio cane dei complessi di inferiorità. Oltretutto le crocchette in questione costano un patrimonio, forse il ricavato serve in parte per comprare lenti a contatto azzurre per il Bracco di Weimar. Dopo tanta premura sono convinta che la Trip dimostrerà tutta la sua riconoscenza. Verso le crocchette. L’ingrata le fissa dubbiosa, forse le ha scambiate per pan carrè. Ci resto male, le faccio vedere anche la foto del nobile Bracco. Lei scuote la testa, mi fa capire che devo smetterla di credere alla pubblicità e di fare acquisti dissennati spinta da un impulso emotivo. Dice che la foto serve solo per vendere il prodotto. E’ un cane saggio. Forse le dò una coscia di pollo.
La Trip ha letto il post sulla maionese. Le è piaciuto molto. In effetti la Trip e il Porco hanno delle affinità alimentari, anche se la Trip è più famelica e se non ci fossi io a disciplinarla finirebbe per ingurgitare di tutto. Però anche lei ha delle preferenze, questo va detto. Nei top 5 ci sono sicuramente : la frutta arancione ( albicocche e mandarini), le mele ( ma non quelle già tagliate il giorno prima, che diventano mollicce e un po’ ossidate), i wurstel e la frutta secca. Ovviamente queste cose le può avere solo a piccole dosi e come premio. Però non è vero che divora qualsiasi cosa come si racconta in giro: per esempio non mangia il pan carrè. Se gliene dai un pezzo, ci gira attorno con sospetto , annusa la ciotola e si allontana schifata. E vi assicuro che non è affatto schizzinosa. Questo mi lascia perplessa e dubbiosa circa i reali ingredienti del pan carrè. Per star tranquilla non lo mangio più neanch’ io.
In realtà il suo menù standard prevede crocchette tipo “senior”. Ho visto questa nuova marca che diceva “ per la salute del cane adulto, aiuta la funzionalità dei reni e mantiene scattanti le articolazioni”. L’ho comprato. La foto sul sacchetto ritrae un canide maestoso, di razza fighissima, tipo “bracco di Weimar”, pelo lucido, occhio azzurro, posa plastica.
Guardo la Trip: cataratta duplice, pelo zerbinoso ( e le ho fatto il bagno ieri!) , sciancata sulla sinistra ( quando aveva 6 mesi è scappata ed è stata investita da un disgraziato con la Tipo bianca, ne è uscita illesa, solo un po’ fuori dima). Il confronto è umiliante, non vorrei causare al mio cane dei complessi di inferiorità. Oltretutto le crocchette in questione costano un patrimonio, forse il ricavato serve in parte per comprare lenti a contatto azzurre per il Bracco di Weimar. Dopo tanta premura sono convinta che la Trip dimostrerà tutta la sua riconoscenza. Verso le crocchette. L’ingrata le fissa dubbiosa, forse le ha scambiate per pan carrè. Ci resto male, le faccio vedere anche la foto del nobile Bracco. Lei scuote la testa, mi fa capire che devo smetterla di credere alla pubblicità e di fare acquisti dissennati spinta da un impulso emotivo. Dice che la foto serve solo per vendere il prodotto. E’ un cane saggio. Forse le dò una coscia di pollo.
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PorcoEcane
domenica 28 marzo 2010
Alla fine è sempre quello.
“Pooorcooo”,
“Siii”
“non ho voglia di cucinare per Patatinaaaa”
“McDonald?, Cinese, Pizza?”
“No prendo quello che ho avanzato oggi, aggiungo Alghe, Bulgur e alcune erbe aromaticheee!”
“Bene”
“Secondo te cosa devo aggiungere?”
“Uova, olio, tonno, capperi e acciughe, frullati insieme”
“Siii”
“non ho voglia di cucinare per Patatinaaaa”
“McDonald?, Cinese, Pizza?”
“No prendo quello che ho avanzato oggi, aggiungo Alghe, Bulgur e alcune erbe aromaticheee!”
“Bene”
“Secondo te cosa devo aggiungere?”
“Uova, olio, tonno, capperi e acciughe, frullati insieme”
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Genia,
Patatina
sabato 27 marzo 2010
La mucca è contenta perchè il vitello è tonnato
Quando avevo otto anni, per farmi mangiare la verdura, mia madre faceva l’insalata russa. Siccome era tutta verdura cotta ha provato a metterci dentro l’insalata, i pomodori e i finocchi e io mangiavo tutto; poi è ritornata al periodo “cotto” con gli spinaci, i cavolfiori e i funghi: e io buttavo giù tutte queste verdure che prese singolarmente mi disgustavano.
Poi è stato il periodo proteico. Maionese con carne lessa: manzo, pollo e poi pesce; poi l’upgrade è stato con la salsa tonnata. E lì mia madre capì che non avrebbe avuto più limiti. Sapeva che qualcuno avrebbe finito gli avanzi del giorno prima. Gli ultimi anni che vivevo con i miei, mia madre mi ha “tonnato”: riso in bianco, polenta, pollo alla cacciatora e salmone affumicato; e quando le combinazioni le sembravano troppo audaci, ritornava alla maionese: e mi ricordo di aver mangiato: bistecche ai ferri fredde, formaggi, pasta (qualsiasi condimento) e una volta ha messo l’insalata russa nel vitello tonnato classico.
Ora per farmi passare da casa sua, il lunedi sera mi telefona e mi dice: “Porco, domani c’è il mercato, compro il pesce e lo metto in maionese, passi a mangiarlo?”. Impossibile resistere.
Ah, dimenticavo. Mi chiede se a Patatina mangia già il ”pesciolino” con la maionese. E io le rispondo “Solo con il bibe di bianco”. Silenzio. E mia madre che non ha il senso dell’umorismo: “Davvero gli dai già il vino bianco?”, e io bastardo: “no mamma, lo sai che con la maionese ci vuole un rosé”.
Poi è stato il periodo proteico. Maionese con carne lessa: manzo, pollo e poi pesce; poi l’upgrade è stato con la salsa tonnata. E lì mia madre capì che non avrebbe avuto più limiti. Sapeva che qualcuno avrebbe finito gli avanzi del giorno prima. Gli ultimi anni che vivevo con i miei, mia madre mi ha “tonnato”: riso in bianco, polenta, pollo alla cacciatora e salmone affumicato; e quando le combinazioni le sembravano troppo audaci, ritornava alla maionese: e mi ricordo di aver mangiato: bistecche ai ferri fredde, formaggi, pasta (qualsiasi condimento) e una volta ha messo l’insalata russa nel vitello tonnato classico.
Ora per farmi passare da casa sua, il lunedi sera mi telefona e mi dice: “Porco, domani c’è il mercato, compro il pesce e lo metto in maionese, passi a mangiarlo?”. Impossibile resistere.
Ah, dimenticavo. Mi chiede se a Patatina mangia già il ”pesciolino” con la maionese. E io le rispondo “Solo con il bibe di bianco”. Silenzio. E mia madre che non ha il senso dell’umorismo: “Davvero gli dai già il vino bianco?”, e io bastardo: “no mamma, lo sai che con la maionese ci vuole un rosé”.
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giovedì 25 marzo 2010
Trip: le origini
Finalmente il post nato dal progetto Porco&Cane. La nostra scrittrice ha un nome: Emilys.
A dire il vero , c’è stato un tentativo di riportare a qualche ceppo conosciuto, peraltro anche nobile, le origini della Trip. Accadde la prima volta che la portai dal veterinario.
Questi, trovandosela davanti, esclamò :” Ma è un Cirneco Dell’Etna”!!
Lo fissai preoccupata.
La Trip non si scompose, troppo intenta a cercare di grattarsi un fianco.
Il mistero fu presto risolto. Il veterinario era stato tratto in inganno dalla bizzarra conformazione a punta delle orecchie del cane, oltretutto straordinariamente sviluppate, ma non aveva considerato l’assoluta sproporzione delle stesse rispetto al resto del corpo.
Il risultato era un adorabile incrocio tra un topo vestito in beige e il cane del signor Spock.
Più che una razza nata sulle pendici del Vulcano, un cane vulcaniano al 100%.
Emilys
A dire il vero , c’è stato un tentativo di riportare a qualche ceppo conosciuto, peraltro anche nobile, le origini della Trip. Accadde la prima volta che la portai dal veterinario.
Questi, trovandosela davanti, esclamò :” Ma è un Cirneco Dell’Etna”!!
Lo fissai preoccupata.
La Trip non si scompose, troppo intenta a cercare di grattarsi un fianco.
Il mistero fu presto risolto. Il veterinario era stato tratto in inganno dalla bizzarra conformazione a punta delle orecchie del cane, oltretutto straordinariamente sviluppate, ma non aveva considerato l’assoluta sproporzione delle stesse rispetto al resto del corpo.
Il risultato era un adorabile incrocio tra un topo vestito in beige e il cane del signor Spock.
Più che una razza nata sulle pendici del Vulcano, un cane vulcaniano al 100%.
Emilys
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PorcoEcane
mercoledì 24 marzo 2010
Traduzioni libere
Domenica scorsa, era la giornata del corso per istruttori. Come sapete, è il corso dove sono un figo, dove non ho neanche avuto bisogno di fare l’altro 50 % dell’esame, dove ho una sfilza di “ottimo” ecc ecc.
Siccome mi sento un po' preso di mira in questo periodo, ho mantenuto il profilo più basso possibile per tutta giornata, mi sono messo nel punto più lontano e nascosto possibile, cioè nell’angolo a destra in fondo dalla visuale del Maestro. Ad un certo punto ha chiesto: “che cosa vuol dire in cinese kung li chuan?”. Ha chiesto ad un paio di persone, poi ha aguzzato la vista e ha detto: “Porco?”
Ed io con traduzione letterale: “Pugilato per esercizio della forza”. Avrei potuto dire “Uso raffinato delle mani per il miglioramento della forza fisica” ma non l’ho fatto, perché volevo volare basso basso”.
“No, no, sbagliato!”, dice Il Maestro inorridendo “ Roberto?”
“Ehm… kung esercizio, li forza, chuan pugilato”.
Guardo Lo Tzu che ridacchia e lui e il Maestro si prendono un fanculo.
Così inverso, sono andato alla lezione di Teoria del pomeriggio, che parlava dell’alimentazione dal punto di vista della Medicina Tradizionale Cinese. Alle 15 è iniziata la lezione, l’insegnante alle 15:05 ha detto che pesce e uovo non stanno bene insieme, alle 15:06 ho chiesto se si applicava anche alla salsa tonnata (con risata generale), alle 15:06 ha detto “si!”, alle 15:10 ero in macchina per tornare a casa.
Siccome mi sento un po' preso di mira in questo periodo, ho mantenuto il profilo più basso possibile per tutta giornata, mi sono messo nel punto più lontano e nascosto possibile, cioè nell’angolo a destra in fondo dalla visuale del Maestro. Ad un certo punto ha chiesto: “che cosa vuol dire in cinese kung li chuan?”. Ha chiesto ad un paio di persone, poi ha aguzzato la vista e ha detto: “Porco?”
Ed io con traduzione letterale: “Pugilato per esercizio della forza”. Avrei potuto dire “Uso raffinato delle mani per il miglioramento della forza fisica” ma non l’ho fatto, perché volevo volare basso basso”.
“No, no, sbagliato!”, dice Il Maestro inorridendo “ Roberto?”
“Ehm… kung esercizio, li forza, chuan pugilato”.
Guardo Lo Tzu che ridacchia e lui e il Maestro si prendono un fanculo.
Così inverso, sono andato alla lezione di Teoria del pomeriggio, che parlava dell’alimentazione dal punto di vista della Medicina Tradizionale Cinese. Alle 15 è iniziata la lezione, l’insegnante alle 15:05 ha detto che pesce e uovo non stanno bene insieme, alle 15:06 ho chiesto se si applicava anche alla salsa tonnata (con risata generale), alle 15:06 ha detto “si!”, alle 15:10 ero in macchina per tornare a casa.
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lunedì 22 marzo 2010
L'Esordio
Ecco il primo post del Porco&cane:
Se vi piacciono le storie strappalacrime sui cani fedeli fino alla morte e oltre,se andate matti per i racconti sugli eroi a quattrozampe che scavano tra le macerie,si gettano nel fuoco e con indomito ardore salvano i loro padroni dalle sciagure…allora questa rubrica non fa per voi. Qui la protagonista (o meglio l’autore di cui io sono solo la mano scrivente) è Trip, il mio cane: 18 anni suonati, nessuna razza prevalente ( come recita senza pietà il suo certificato di iscrizione all’anagrafe) , o almeno di sicuro nessuna razza tra quelle riconoscibili. E’ quanto di più lontano possiate immaginare dagli esemplari sopra citati, esclusa a priori da ogni classificazione ENCI, nemmeno sfiorata, non dico da un pedigree, ma neppure da una qualche morfologia che possa renderla somigliante a uno dei 75 cani disegnati su quei poster che regalano i produttori di cibo per cani, con il titolo “principali razze canine”.
La Trip è anarchica, non addestrabile ( non dico adesso, ma nemmeno in gioventù) , vive per il cibo e staziona su un divano dove ha scritto “okkupato”.
Questi sono i suoi lati positivi.
Ma è un cane con la sua visione del mondo. E ha qualcosa da raccontare.
Se vi piacciono le storie strappalacrime sui cani fedeli fino alla morte e oltre,se andate matti per i racconti sugli eroi a quattrozampe che scavano tra le macerie,si gettano nel fuoco e con indomito ardore salvano i loro padroni dalle sciagure…allora questa rubrica non fa per voi. Qui la protagonista (o meglio l’autore di cui io sono solo la mano scrivente) è Trip, il mio cane: 18 anni suonati, nessuna razza prevalente ( come recita senza pietà il suo certificato di iscrizione all’anagrafe) , o almeno di sicuro nessuna razza tra quelle riconoscibili. E’ quanto di più lontano possiate immaginare dagli esemplari sopra citati, esclusa a priori da ogni classificazione ENCI, nemmeno sfiorata, non dico da un pedigree, ma neppure da una qualche morfologia che possa renderla somigliante a uno dei 75 cani disegnati su quei poster che regalano i produttori di cibo per cani, con il titolo “principali razze canine”.
La Trip è anarchica, non addestrabile ( non dico adesso, ma nemmeno in gioventù) , vive per il cibo e staziona su un divano dove ha scritto “okkupato”.
Questi sono i suoi lati positivi.
Ma è un cane con la sua visione del mondo. E ha qualcosa da raccontare.
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PorcoEcane
mercoledì 17 marzo 2010
Serata libera
Visto che Patatina ci concedeva un paio di ore libere, la Genia mi ha chiesto di scegliere un film da vedere: di nuovo di mio gusto non c’era molto sulla piazza: District 9, un paio di B-movie horror, Lebanon, Terminator Salvation, Star Trek. Allora mi sono chiesto di provare a vedere se ci fosse qualcosa di non-mio-gusto per tutti e due, stasera. Ho provato, non molto convinto: “Julie & Julia” ma solo perché c’era Meryl Streep e … Non vi voglio raccontare niente perché ve lo dovete vedere!
Si parla di cibo, cucina, scrivere blog, mangiare e anti-Maccartismo. Patatina non si è svegliata e ci siamo goduti queste due ore di film piacevolissimo.
L’unica pecca era che non c’erano tanti morti. Per questa sera va così, domani sera devo senz’altro rivedere “Black hawk down” per rifarmi gi occhi
Vi lascio con una citazione del film che, come potete immaginare, mi ha commosso: “Se fai intiepidire la scodella prima di mettere il rosso, la maionese sarà perfetta”.
Si parla di cibo, cucina, scrivere blog, mangiare e anti-Maccartismo. Patatina non si è svegliata e ci siamo goduti queste due ore di film piacevolissimo.
L’unica pecca era che non c’erano tanti morti. Per questa sera va così, domani sera devo senz’altro rivedere “Black hawk down” per rifarmi gi occhi
Vi lascio con una citazione del film che, come potete immaginare, mi ha commosso: “Se fai intiepidire la scodella prima di mettere il rosso, la maionese sarà perfetta”.
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venerdì 12 marzo 2010
Sulla Maionese
È una dei miei top5. È uno degli elementi primari di altri due dei top5: insalata russa e salsa tonnata. Già questo basterebbe per chiudere il post.
Mi insegnò a farla mia nonna paterna quando avevo 12 o 13 anni. Lei non usava frullatori e mi insegnò a prepararla con forchetta e piatto fondo. Mi insegnò anche a rimediare quando la maio impazziva. Olio di semi di mais, uova, sale e limone. Basta.
Da allora l’unica maionese che tollero quella di mia madre (a cui ha insegnato mia nonna, peraltro; sua suocera da un altro punto di vista) e la mia (che faccio con olio d’oliva). Un po' tutta la mia famiglia da parte di padre ha una buona reputazione in cucina, mentre quella di mia madre si distinguono quando mettono le gambe sotto il tavolo. Io penso di essere la sintesi delle due famiglie. Temo per Patatina.
Tuttavia ho ancora un dubbio che nessuno mi ha ancora risolto. La maionese impazzisce quando le donne hanno il ciclo. La mia domanda è: come fa la maionese a saperlo?
Mi insegnò a farla mia nonna paterna quando avevo 12 o 13 anni. Lei non usava frullatori e mi insegnò a prepararla con forchetta e piatto fondo. Mi insegnò anche a rimediare quando la maio impazziva. Olio di semi di mais, uova, sale e limone. Basta.
Da allora l’unica maionese che tollero quella di mia madre (a cui ha insegnato mia nonna, peraltro; sua suocera da un altro punto di vista) e la mia (che faccio con olio d’oliva). Un po' tutta la mia famiglia da parte di padre ha una buona reputazione in cucina, mentre quella di mia madre si distinguono quando mettono le gambe sotto il tavolo. Io penso di essere la sintesi delle due famiglie. Temo per Patatina.
Tuttavia ho ancora un dubbio che nessuno mi ha ancora risolto. La maionese impazzisce quando le donne hanno il ciclo. La mia domanda è: come fa la maionese a saperlo?
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martedì 9 marzo 2010
78-84-78 VI
No, non va assolutamente bene. Stamattina ero 86 chili e alla sera arrivo
a toccare gli 87. Sono 10 chili oltre il mio peso standard e 15 oltre il mio peso forma. È la Caporetto della Scarsdale, la Little Big Horn della Zona. La depressione va ad aumentare il peso e il peso va ad aumentare la depressione e così via. È il gatto che si mangia la coda, per citare il mio collega Abbotts. Avevo pensato di aver raggiunto il fondo quando settimana scorsa ho cercato di fare la rialzata da terra (colpo di reni da sdraiato e mi tiro su in piedi) ma sono atterrato grossolanamente sul mio sedere. In quel momento ho pensato che non mi sarei rialzato più. La Genia ci si mette anche lei e dice che non troverà mai uno che spalma la nutella come faccio io: la classica fetta di pane non ha due lati, ne ha quattro: sopra, sotto, il fianco dritto del taglio e la parte rotonda della crosta: io spalmo i tre lati tranne il lato inferiore. Un complimento così merita una fetta extra di pane e nutella. Cosa stai facendo per venirne fuori? Giovedì in palestra ho provato a rialzarmi e ci sono riuscito (86 chili!). Oggi ho corso per mezz’ora (ero morto) due anni dopo l’ultima maratona ed una condropatia rotulea.
Stasera ho mangiato insalata russa.
Tra quindici giorni mi metto a dieta.
Forse.
Dipende.
Dalla fame.
Che avrò.
a toccare gli 87. Sono 10 chili oltre il mio peso standard e 15 oltre il mio peso forma. È la Caporetto della Scarsdale, la Little Big Horn della Zona. La depressione va ad aumentare il peso e il peso va ad aumentare la depressione e così via. È il gatto che si mangia la coda, per citare il mio collega Abbotts. Avevo pensato di aver raggiunto il fondo quando settimana scorsa ho cercato di fare la rialzata da terra (colpo di reni da sdraiato e mi tiro su in piedi) ma sono atterrato grossolanamente sul mio sedere. In quel momento ho pensato che non mi sarei rialzato più. La Genia ci si mette anche lei e dice che non troverà mai uno che spalma la nutella come faccio io: la classica fetta di pane non ha due lati, ne ha quattro: sopra, sotto, il fianco dritto del taglio e la parte rotonda della crosta: io spalmo i tre lati tranne il lato inferiore. Un complimento così merita una fetta extra di pane e nutella. Cosa stai facendo per venirne fuori? Giovedì in palestra ho provato a rialzarmi e ci sono riuscito (86 chili!). Oggi ho corso per mezz’ora (ero morto) due anni dopo l’ultima maratona ed una condropatia rotulea.
Stasera ho mangiato insalata russa.
Tra quindici giorni mi metto a dieta.
Forse.
Dipende.
Dalla fame.
Che avrò.
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perdere peso
sabato 6 marzo 2010
Muzio Scevola
Oggi la Genia, e se la chiamo così ci sarà un motivo, ha fatto fare la cacca alla Patatina nel lavandino, poi ha detto :"pulisci!".
Allora mi sono fasciato la mano di carta igienica e ho preso l'alieno verde a puntini gialli (zucchine e carote) per gettarlo nel water.
Come un film horror, inopinatamente, l'unico centimetro di mano non protetta ha colliso con il blob verde. Ho dovuto rimediare.
Per questo ho intitolato il post in questa maniera.
Allora mi sono fasciato la mano di carta igienica e ho preso l'alieno verde a puntini gialli (zucchine e carote) per gettarlo nel water.
Come un film horror, inopinatamente, l'unico centimetro di mano non protetta ha colliso con il blob verde. Ho dovuto rimediare.
Per questo ho intitolato il post in questa maniera.
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Porcizia
Due anni di vita in meno
È un po' che non scrivo di Patatina, che ha quasi dieci mesi. L’altra sera, l’ho messa a dormire con la ninna nanna: lei in braccio, io in piedi che cammino a ritmo di Arabian Nights, testolina sulla spalla e bava libera. La appoggio nel lettino e cerco di ascoltare il respiro. Ok perfetto dorme, dopo 10 minuti, passo a ricontrollare e nella penombra la vedo immobile, la sua bocca aperta e gli occhi spalancati, neri, vuoti, immobile e panico: “ommioddiocazzocazzonononono!!!” mi avvicino al suo viso e lei: “gheueuè eheheh!!”
“Macazzotiridivaffanculo!”
E due anni di vita in meno e tre capelli bianchi in più.
“Macazzotiridivaffanculo!”
E due anni di vita in meno e tre capelli bianchi in più.
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mercoledì 3 marzo 2010
Il maiale immortale.
Lo Tzu mi chiede: “che cosa significa l’ideogramma che hai sul “pang” [il bastone da combattimento].?”
“Immortale: il primo ideogramma dovresti conoscerlo!” rispondo.
“yong, sempre”
“no, PER sempre; è differente” preciso
“per sempre giovane: immortale!”
“eh si. Esatto.”
Dopo tre lezioni di ideogrammi, yong zhu, direste voi, vuol dire “per sempre maiale”, cioè “immortale”.
E adesso un po' di roba divertente.
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martedì 2 marzo 2010
Mao - bis
Visto che ci sono molti sostenitori dei felini, pur non essendo un loro fan, vi dò questa chicca.
"Peloso, pelo" in cinese si dice mao (come "gatto") e l'ideogramma è un gatto stilizzato.
"Peloso, pelo" in cinese si dice mao (come "gatto") e l'ideogramma è un gatto stilizzato.
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