L'attore di teatro che preferisco è un comico: Alessandro Bergonzoni.
L’ho visto a teatro due volte:
Le balene Restino Sedute nel1989 e Predisporsi al Micidiale del 2004 nello
stesso teatro, il Ciak di Milano.
Nel primo ero uscito con una
ragazza e lei è rimasta sconvolta dicendo che non aveva capito niente. Ero
universitario, fighetto e mi ricordo avevo una camicia azzurra con un papillon
rosso. Ci lasciammo il mese dopo.
Nel secondo ero uscito con una
ragazza e lei è rimasta sconvolta dicendo che non aveva capito niente. Era un venerdì
sera di una giornata (pesante) lavorativa, nevicava e faceva freddo. Il caldo
del Teatro le ha conciliato il sonno durante lo spettacolo; anch’io ho fatto
fatica a stare sveglio. Ci lasciammo un anno dopo.
Nonostante le esperienze
negative, durante il mio soggiorno in Francia, ho ripreso i suoi spettacoli e
li ho visti tutti.
Predisporsi al Micidiale poi è
diventato il mio preferito e ne conosco
a memoria intere parti.
Siccome il monologo era “rassicurante”,
spesso iniziavo a guardarlo e mi ci addormentavo. Adesso succede questo: inizio
a vedere lo spettacolo al computer, poi siccome mi addormento e mi da fastidio
il monitor acceso e lo spengo ma continuo a sentire lo spettacolo in cuffia. Siccome
le cuffie del computer sono un po' scomode quando dormo, allora ho pensato di trasformare
il filmato in mp3 metterlo sul telefonino e sentirlo in cuffia, cosi sono
comodo per dormire.
Adesso vado in giro ascoltando i
monologhi si Bergonzoni, invece della musica.
venerdì 19 dicembre 2014
martedì 16 dicembre 2014
Yin Yang
Il contributo più importante che
il Taoismo e il concetto filosofico di Yin e Yang
hanno dato alle arti marziali è stato il Tai Chi Chuan.
Ecco l’ideogramma tradizionale di yang.
La parte sinistra indica una
montagna o un gruppo di colline (che rappresenta le cose che non cambiano)
La parte destra ha un significato concettuale ed è l’ideogramma di alba (dàn) e rappresenta il sole (rì) che si alza sull’orizzonte.
La parte inferiore sono invece delle ombre che il sole proietta sul dorso della collina al sorgere del sole
L’ideogramma di yin è uguale nella parte sinistra
mentre nella parte destra è rappresentato da tre persone che si rifugiano sotto un tetto di una casa
all’assembrarsi di nuvole minacciose (yun)
L’ideogramma semplificato questa
volta ha una rappresentazione semantica molto più semplice ma ugualmente
efficace.
Infatti nell’ideogramma di yang la parte destra viene sostituita dal
simbolo yang per natura, cioè il sole. Nell’ideogramma di yin la parte destra
viene invece sostituita da Yuè che vuol dire luna.
3 commenti:
Etichette:
diventare immortale,
ideogrammi
mercoledì 10 dicembre 2014
Kiki delivery service
Poi la baciò e poiché quel bacio
era il frutto di un amore vero lei poté, finalmente, fare ritorno. Quest’ultima
partenza fu più dolorosa delle sei precedenti.
Ormai si era abituata. Erano più di tre secoli che girava per l’Europa e non pensava più che sarebbe ritornata a casa.
Fino a quando l’ultimo amante la vide per come era: il viso un po' pallido in continuo mutare, gli zigomi alti e le orecchie a punta. Non donna ma qualcosa di più. Lei se ne accorse e s’innamorarono.
La prima iniziò ai piedi
un palo, dove le sue spoglie giacquero dopo due giorni di agonia, il sangue
fluendo dalle carni lacerate aveva regalato un ultimo colore alle labbra del viso terreo .
Durante la seconda partenza
commentò che, visto dal di fuori, il suo corpo appariva grazioso e attraente e,
d’accordo, senza testa, ma decisamente piacevole.
La terza dipartita non se la
ricordava bene, perché quando per un solo istante riprese conoscenza, l'odore
delle carni già impregnava l'aria e fumo e dolore la fecero svenire di nuovo.
Della quarta si ricordava perfettamente
delle fiamme e delle altre due ragazze, colpevoli solo di essere state sorprese
in un abbraccio in un bosco di notte.
La quinta volta, il ragazzo che
incalzava le sue risposte aveva avuto la mano troppo pesante.
Della sesta, si ricordava che la
piazza era affollata: l’uomo di cui si era innamorata aveva detto che lei lo
aveva ingannato “con filtri e sortilegi”. Lei pensava che sarebbe stata la volta
buona, ma non vero.
Oggi non si nascondeva più: fa tendenza dichiararsi strega.
Ma quello che le importava, era che ora non le sarebbe dispiaciuto
andare in giro senza correre il rischio di sapere che avrebbe passato la
vigilia della sua settima partenza in una prigione sotto i ferri di qualche
idiota.Ormai si era abituata. Erano più di tre secoli che girava per l’Europa e non pensava più che sarebbe ritornata a casa.
Fino a quando l’ultimo amante la vide per come era: il viso un po' pallido in continuo mutare, gli zigomi alti e le orecchie a punta. Non donna ma qualcosa di più. Lei se ne accorse e s’innamorarono.
Poi la baciò e poiché quel bacio
era il frutto di un amore vero lei poté, finalmente, fare ritorno.
E la settima fu la più dolorosa.
5 commenti:
Etichette:
amanda,
leggere
mercoledì 3 dicembre 2014
Walking Dead, Buried Dead
La mia serie horror preferita ha
preso la “Game-of-Thronite”.
Che cosa è questo disturbo? Si tratta di una sindrome che colpisce gli autori di Serie che per evitare finali scontati e per mantenere viva (!) la Serie, la infarciscono di colpi di scena veramente inaspettati e fanno morire i personaggi principali.
Per quanto mi riguarda in Game of the Thrones, ho deciso di non affezionarmi più a nessuno.
Adesso anche in Walking Dead, quei bastardi di autori me li hanno fatti fuori tutti, uno per uno. Shane, Lori, Andrea, Hershel: tutti i miei personaggi preferiti. Ieri sera anche il personaggio di Beth, che era cominciato a crescere. Temo per la sorte di Michonne (la Nera con la katana e Carol (e ci siamo andati vicino). Io capisco che vogliano introdurre personaggi nuovi, ma mi chiedo: perché non fate fuori Carl, il figlio (odioso) di Rick?
Che cosa è questo disturbo? Si tratta di una sindrome che colpisce gli autori di Serie che per evitare finali scontati e per mantenere viva (!) la Serie, la infarciscono di colpi di scena veramente inaspettati e fanno morire i personaggi principali.
Per quanto mi riguarda in Game of the Thrones, ho deciso di non affezionarmi più a nessuno.
Adesso anche in Walking Dead, quei bastardi di autori me li hanno fatti fuori tutti, uno per uno. Shane, Lori, Andrea, Hershel: tutti i miei personaggi preferiti. Ieri sera anche il personaggio di Beth, che era cominciato a crescere. Temo per la sorte di Michonne (la Nera con la katana e Carol (e ci siamo andati vicino). Io capisco che vogliano introdurre personaggi nuovi, ma mi chiedo: perché non fate fuori Carl, il figlio (odioso) di Rick?
9 commenti:
Etichette:
domande e risposte,
film
lunedì 1 dicembre 2014
Il mondo si divide in tre categorie di persone.
Ci sono tre categorie di
persone.
Gli Smarritori, i Cercatori e i
Trovatori.Tutti possono smarrire qualcosa: i portafogli, i guanti, le chiavi e le lenti a contatto.
Tutti ci provano a cercare.
Ma solo pochi possono essere Trovatori.
7 commenti:
Etichette:
fuori tema,
parole di saggezza,
riflessioni
venerdì 28 novembre 2014
Leopardo
P. “Lo Tzu ho scelto l’animale.”
L. "Eh?”
P. “Ti ricordi che avevi detto che ad un certo punto che pratica Shaolin sceglie il proprio animale come stile di combattimento?”
L. “E tra Tigre; Drago, Gru,Serpente e Leopardo, cosa hai scelto?”
P. “Leopardo, Lo Tzu”.
L. "Ma non sei tu che scegli il leopardo, ma il leopardo che sceglie te.”
P. “Ah, Vabbè io sono stato al parcodelle Cornelle per studiarmi il leopardo, come si muove, come attacca, come si difende.”
L. "Eh?”
P. “Eh, ecco, ha dormito tutto il giorno sopra un ramo con la coda a penzoloni, si è solo girato per prendere il sole meglio il sole, ma non si è schiodato da là.”
L. “Vabbè ma io ti ho insegnato ad interpretarlo. “
P. "Si, infatti”.
….
“Cosa?”
“Leopardo”
“Chi?”
“Io”
“Quando?”
“Oggi ogni forma che facevo la interpretavo come leopardo.”
“Ah non me ne sono accorto”
“Vabbè vado a dormire. “
L. "Eh?”
P. “Ti ricordi che avevi detto che ad un certo punto che pratica Shaolin sceglie il proprio animale come stile di combattimento?”
L. “E tra Tigre; Drago, Gru,Serpente e Leopardo, cosa hai scelto?”
P. “Leopardo, Lo Tzu”.
L. "Ma non sei tu che scegli il leopardo, ma il leopardo che sceglie te.”
P. “Ah, Vabbè io sono stato al parcodelle Cornelle per studiarmi il leopardo, come si muove, come attacca, come si difende.”
L. "Eh?”
P. “Eh, ecco, ha dormito tutto il giorno sopra un ramo con la coda a penzoloni, si è solo girato per prendere il sole meglio il sole, ma non si è schiodato da là.”
L. “Vabbè ma io ti ho insegnato ad interpretarlo. “
P. "Si, infatti”.
….
Allenamento.
“Lo Tzu, hai visto?”“Cosa?”
“Leopardo”
“Chi?”
“Io”
“Quando?”
“Oggi ogni forma che facevo la interpretavo come leopardo.”
“Ah non me ne sono accorto”
“Vabbè vado a dormire. “
2 commenti:
Etichette:
arti marziali,
Lo Tzu,
shaolin
martedì 25 novembre 2014
venerdì 21 novembre 2014
Caro Babbo Natale
Caro Babbo Natale, ci siamo. Ho la
lista pronta dei desideri delle bambine. Come puoi immaginare i regali ce li
gestiamo noi genitori. Non stare a passare, le renne, la slitta, il traffico,
vai da chi ne ha più bisogno.
Vorrei però un paio di consulenze.
Allora: alcune cose ce le possiamo gestire:
Travestimenti da Elsa
Binocolo
Archi e frecce
Vestito di Anna e Elsa
(FAQ: Q.che differenza c’è travestimento e vestito? A. Elsa ha la treccia e i capelli bianchi)
Castello di Elsa
Bambola di Elsa e di Aurora (sarebbe la Bella Addormentata)
Travestimenti da Circo
Matite delle Principesse
Sui seguenti doni, ho dei forti dubbi della loro reperibilità: Caro Babbo mi puoi aiutare?
Travestimento da tigre
Travestimento da elefante
Travestimento da tisana
Tappeto volante
Un Circo
Vorrei però un paio di consulenze.
Allora: alcune cose ce le possiamo gestire:
Travestimenti da Elsa
Binocolo
Archi e frecce
Vestito di Anna e Elsa
(FAQ: Q.che differenza c’è travestimento e vestito? A. Elsa ha la treccia e i capelli bianchi)
Castello di Elsa
Bambola di Elsa e di Aurora (sarebbe la Bella Addormentata)
Travestimenti da Circo
Matite delle Principesse
Sui seguenti doni, ho dei forti dubbi della loro reperibilità: Caro Babbo mi puoi aiutare?
Tanguro (dovrebbe essere un
Canguro, spero di peluche)
Una borsa segreta con dentro
tutti i gioielli.Travestimento da tigre
Travestimento da elefante
Travestimento da tisana
Tappeto volante
Un Circo
4 commenti:
Etichette:
Patagata,
Patatina
mercoledì 19 novembre 2014
Conversazione assurda (per voi lettori) ma molto coerente (per me)
Da esperto di zombi ho iniziato
a dare consulenze.
Conversazione su Whatsapp:A:“Un bambino mi ha chiesto che cosa è uno zombi e io non glielo ho saputo dire”
P: “Imita quelli del video di Michael Jackson, fai paura e mordilo come per mangiarlo, ma per ridere; quando ci sarà l’invasione ci sarà tutto il tempo per insegnare a loro di avere paura”
A:“Ah, e quando ci sarà l’invasione?”
P:“Tra un paio d’anni”
A:“Mi devi spiegare bene questa cosa.”
P:“Ok, almeno salverai i bambini”
…
P:”Hai imitato gli zombi?”
A:”Si, ma ha detto che non
esistono”P:”Per adesso... ma non dirglielo”
1 commento:
Etichette:
amanda,
domande e risposte,
sms
martedì 18 novembre 2014
Non mi sono fatto niente
Iniziamo così almeno state
tranquilli.
Ieri sera sono caduto dalla moto. Scendendo la rampa del box, il pavimento era umido, ho frenato e sono caduto.
La moto si è un po' rigata, ma mi sembra che non ci siano danni.
Comunque sono caduto ho strisciato il ginocchio sul pavimento della rampa che non è liscio, ma è righettato e la caviglia è rimasta sotto la moto.
Tornato a casa, c’era solo una bella escoriazione. Bruciava e basta.
Stamattina sono andato a lavorare con dolore alla caviglia, ma accettabile, tanto che sono anche andato ad allenarmi (flessioni, addominali, ginnastica insomma), ma il ginocchio si era gonfiato in maniera pazzesca.
Casualmente, stavo chattando con Amanda e mi ha subito ordinato di andare al pronto soccorso.
“Ma vedrai che non ho niente, un po' di riposo del ghiaccio e finita li”
“V.A.I. ”
Allora sono andato al Pronto Soccorso.
Sono stato in ospedale 3 ore, visita, radiografia, visita finale.
“Sig Porco, cosa è successo? “. Ha chiesto il dottore.
“Sono caduto dalla moto”.
“È riuscito a non farsi niente.”
“Bene! che devo fare?”
“Ghiaccio e riposo, tenga la gamba alta.”
Ieri sera sono caduto dalla moto. Scendendo la rampa del box, il pavimento era umido, ho frenato e sono caduto.
La moto si è un po' rigata, ma mi sembra che non ci siano danni.
Comunque sono caduto ho strisciato il ginocchio sul pavimento della rampa che non è liscio, ma è righettato e la caviglia è rimasta sotto la moto.
Tornato a casa, c’era solo una bella escoriazione. Bruciava e basta.
Stamattina sono andato a lavorare con dolore alla caviglia, ma accettabile, tanto che sono anche andato ad allenarmi (flessioni, addominali, ginnastica insomma), ma il ginocchio si era gonfiato in maniera pazzesca.
Casualmente, stavo chattando con Amanda e mi ha subito ordinato di andare al pronto soccorso.
”Manza, non ho niente”
“Vai!”“Ma vedrai che non ho niente, un po' di riposo del ghiaccio e finita li”
“V.A.I. ”
Allora sono andato al Pronto Soccorso.
Sono stato in ospedale 3 ore, visita, radiografia, visita finale.
“Sig Porco, cosa è successo? “. Ha chiesto il dottore.
“Sono caduto dalla moto”.
“È riuscito a non farsi niente.”
“Bene! che devo fare?”
“Ghiaccio e riposo, tenga la gamba alta.”
Che cosa avevo detto? E senza studiare.
Ora lavoro così.
13 commenti:
Etichette:
amanda,
viaggi
venerdì 7 novembre 2014
Adoro le riunioni, pertanto: Guida a cosa fare durante le riunioni.
Recentemente ho letto questo decalogo per sembrare intelligente alle riunioni.
vi riassumo brevemente i dieci punti, in caso non voleste leggervi tutto l'articolo:
3. Invita tutti i presenti a fare “un passo indietro”
4. Annuisci continuamente mentre fingi di prendere appunti
5. Ripeti l’ultima frase dell’ingegnere, ma molto, molto lentamente
6. Chiedi “È scalabile?” a prescindere dall’oggetto in questione
7. Cammina per la stanza
8. Chiedi a chi sta tenendo la presentazione di tornare indietro di una slide
9. Esci per fare una telefonata
10. Punta sull’autoironia
Senza neanche molta sorpresa e senza neanche far fatica, mi sono accorto che applico tutt queste regole.
È come se le avessi dentro di me, radicate nel DNA. Ecco i miei commenti:
vi riassumo brevemente i dieci punti, in caso non voleste leggervi tutto l'articolo:
1. Disegna un diagramma di Venn
2. Converti le percentuali in
frazioni3. Invita tutti i presenti a fare “un passo indietro”
4. Annuisci continuamente mentre fingi di prendere appunti
5. Ripeti l’ultima frase dell’ingegnere, ma molto, molto lentamente
6. Chiedi “È scalabile?” a prescindere dall’oggetto in questione
7. Cammina per la stanza
8. Chiedi a chi sta tenendo la presentazione di tornare indietro di una slide
9. Esci per fare una telefonata
10. Punta sull’autoironia
Senza neanche molta sorpresa e senza neanche far fatica, mi sono accorto che applico tutt queste regole.
È come se le avessi dentro di me, radicate nel DNA. Ecco i miei commenti:
- Dilettante. Invece di un diagramma di Venn faccio una Value stream Map , un diagramma di flusso e un normalissimo grafico dove sulle ascisse c’è sempre il tempo in mesi, sulle ordinate un qualsiasi fenomeno da misurare, non necessariamente attinente all’oggetto della riunione e che sia impossibile da misurare (che ne so: Grado di apprendimento di una procedura, utilità marginale decrescente di un’attività aziendale)
- Uso unità di misura americane tipo i pollici, uso i quarti (sarebbero i trimestri), converto le migliaia in centinaia (esempio 1.200 dico 12 centinaia), billione al posto del miliardo.
- Io dico: “no, no signori, non facciamoci prendere dal panico”, ma ho anche una fraseologia molto più ampia.
- Annuisco e prendo appunti su un quadernone. Quando sembra che il discorso di qualcuno cada dico rivolto a tutti, con una naturalezza disarmante: “Ha ragione!” salvo smentire cinque minuti dopo le cazzate che ha appena detto.
- Mi sembra un ottima idea.
- Io dico sempre “As is, Gap, To Be” contornato da un bel disegno a tre colonne.
- Sempre
- Anche questo alla grande. con la variazione ( ritorni indetro di n slide, dove n è l'ora divisa per due, es alle 18 faccio tornare indietro di 9 slide)
- No, ma quando devo parlare, dico le prime 15 parole disegnando un ideogramma cinese dopo di che, mi alzo e parlo.
- Non tantissimo ma cito a piene mani alcune leggi di Murphy poco conosciute. Tipo: vedrai che questo preventivo di tempo devi moltiplicarlo per due e passare all’unità di misura superiore (es. se per un lavoro mi dicono 2 ore, in realtà ci vorranno 4 giorni)
giovedì 6 novembre 2014
La donna che contava i numeri
Inutile, non le entravano in
testa. Questo corso di Mandarino! Era il centesimo corso che iniziava e già
sapeva che lo avrebbe abbandonato come tutti gli altri.
Dai facili entusiasmi iniziali, si lanciava nelle novità sia che si trattasse di una relazione sentimentale, un corso di ballo, l'ennesima lite con sua sorella.
In amore non riusciva ad andare oltre la passione iniziale, quando la conoscenza con l'uomo che le interessava si faceva troppo intima, scemava il suo interesse, sapeva riconoscerne i pregi, ma non accettava di stare con qualcuno che conosceva i suoi limiti e sapeva leggerle dentro. Per questo pareva attratta come una calamita da storie che emettevano un respiro agonico fin dal primo vagito.
Sembrava chiusa in un cerchio, un bozzolo, costruito a baluardo della sua identità, quasi che la forza e la determinazione che voleva trasparissero dalla sua persona e dai suoi gesti, fossero invece la corazza o il nido costruito a difesa di fragilità che non ammetteva: lei dentro, il mondo fuori.
La sua insegnante al corso di Mandarino, Hua Shu, il cui nome poteva tradursi bizzarramente Siepe Fiorita, era orgogliosa della sua allieva migliore. La pronuncia, per una principiante, beninteso, era precisa, cosi come erano comprensibili le frasi di base, buongiorno, buonasera, io mi chiamo Marco, tu sei Anna.
Niente di nuovo, in fondo era una studentessa dotata. Sulla carta.
Però, come per una qualche maledizione, non le entravano in testa i numeri. Non solo non se li ricordava, ma non se ne ricordava l’ordine: Yi, er, san… e poi doveva leggere gli altri sette numeri scritti sul palmo della mano sinistra, come se fosse la liceale, che, per inciso, non era più da diversi anni.
Dopo qualche settimana dall'inizio del corso, poteva ormai ordinare tranquillamente una cena a base di verdure in un qualsiasi ristorante cinese, purché il numero dei ravioli al vapore fosse meno di sette e nel caso di una cena con almeno otto persone, doveva sbirciare le parole scritte sulla mano.
Alla fine, riuscì a ricordare anche il nove e il dieci, numeri assai noiosi per i cinesi: tutti, tranne l’otto.
Beh, nove su dieci, anche se non sono in ordine…, pensò spiando le scritte sui polpastrelli, un numero per dito.
"Eppure è cosi semplice, è facile da ricordare anche la calligrafia è elementare, e si dice… ecco non me lo ricordo!"
Quando un mattino, andando in negozio, vide arrivare il suo tram, “l’otto”, osservò quella strana simmetria fatta di due cerchi e un incrocio. Piegò la testa di lato come era solita fare quando si immergeva nelle sue riflessioni, così osservò il numero da un' altra prospettiva l'otto diventava l'infinito: due cerchi connessi, abbracciati.
Passò l’intera serata in internet a cercare suggestioni, significati, immagini e con la luna ormai alta in cielo decise di mettere ordine alla propria vita e non essere più un satellite intorno al Pianeta degli Eventi. Uscendo nella notte, si mise esattamente al centro della piazza e si guardò intorno e disse: “Ba!”
Grazie ad Amanda che ha usato prima lo scalpello, poi il cesello e infine una finissima lima diamantata.
Dai facili entusiasmi iniziali, si lanciava nelle novità sia che si trattasse di una relazione sentimentale, un corso di ballo, l'ennesima lite con sua sorella.
In amore non riusciva ad andare oltre la passione iniziale, quando la conoscenza con l'uomo che le interessava si faceva troppo intima, scemava il suo interesse, sapeva riconoscerne i pregi, ma non accettava di stare con qualcuno che conosceva i suoi limiti e sapeva leggerle dentro. Per questo pareva attratta come una calamita da storie che emettevano un respiro agonico fin dal primo vagito.
Sembrava chiusa in un cerchio, un bozzolo, costruito a baluardo della sua identità, quasi che la forza e la determinazione che voleva trasparissero dalla sua persona e dai suoi gesti, fossero invece la corazza o il nido costruito a difesa di fragilità che non ammetteva: lei dentro, il mondo fuori.
La sua insegnante al corso di Mandarino, Hua Shu, il cui nome poteva tradursi bizzarramente Siepe Fiorita, era orgogliosa della sua allieva migliore. La pronuncia, per una principiante, beninteso, era precisa, cosi come erano comprensibili le frasi di base, buongiorno, buonasera, io mi chiamo Marco, tu sei Anna.
Niente di nuovo, in fondo era una studentessa dotata. Sulla carta.
Però, come per una qualche maledizione, non le entravano in testa i numeri. Non solo non se li ricordava, ma non se ne ricordava l’ordine: Yi, er, san… e poi doveva leggere gli altri sette numeri scritti sul palmo della mano sinistra, come se fosse la liceale, che, per inciso, non era più da diversi anni.
Dopo qualche settimana dall'inizio del corso, poteva ormai ordinare tranquillamente una cena a base di verdure in un qualsiasi ristorante cinese, purché il numero dei ravioli al vapore fosse meno di sette e nel caso di una cena con almeno otto persone, doveva sbirciare le parole scritte sulla mano.
Alla fine, riuscì a ricordare anche il nove e il dieci, numeri assai noiosi per i cinesi: tutti, tranne l’otto.
Beh, nove su dieci, anche se non sono in ordine…, pensò spiando le scritte sui polpastrelli, un numero per dito.
"Eppure è cosi semplice, è facile da ricordare anche la calligrafia è elementare, e si dice… ecco non me lo ricordo!"
Quando un mattino, andando in negozio, vide arrivare il suo tram, “l’otto”, osservò quella strana simmetria fatta di due cerchi e un incrocio. Piegò la testa di lato come era solita fare quando si immergeva nelle sue riflessioni, così osservò il numero da un' altra prospettiva l'otto diventava l'infinito: due cerchi connessi, abbracciati.
Passò l’intera serata in internet a cercare suggestioni, significati, immagini e con la luna ormai alta in cielo decise di mettere ordine alla propria vita e non essere più un satellite intorno al Pianeta degli Eventi. Uscendo nella notte, si mise esattamente al centro della piazza e si guardò intorno e disse: “Ba!”
Grazie ad Amanda che ha usato prima lo scalpello, poi il cesello e infine una finissima lima diamantata.
4 commenti:
Etichette:
amanda,
ideogrammi,
leggere
martedì 28 ottobre 2014
Harry Potter e le previsioni di Harry Potter. *** SPOILER ALERT***
Chi non ha letto i libri di
Harry Potter è meglio che si fermi qui, perché ne svelo il finale,
Harry Potter per me è stato uno dei
libri al termine dei quali ho fatto fatica a prenderne in mano subito un altro.
Li ho letti tutti insieme, quando ormai era già uscito I Doni della Morte e al
termine del quarto volume (Il calice del fuoco), ho provato a scrivere le
previsioni del finale. Su un fogli di Excel, naturalmente.
Sì lo so che sono malato, ma tanto nessuno di voi mi conosce.
La legenda è Rosso = previsione
sbagliata; Giallo = previsione in parte corretta Verde = previsione corretta.
4 commenti:
Etichette:
leggere
lunedì 27 ottobre 2014
Speaking words of wisdom V - Assioma di McDonald
Se la festa che credevi fosse
alle cinque, in realtà è iniziata alle quattro, vuol dire che, se ti presenti
alle sei meno cinque, è possibile che sia quasi finita.
Corollario di Ronald (McDonald)
Gli happy meal sono comunque finiti.
2 commenti:
Etichette:
mangiare,
parole di saggezza
venerdì 17 ottobre 2014
Mǎ Cavallo
È un po' che non vi faccio degli ideogrammi, anche perchè il mio post di ieri tipo "Fossi Figo" non l'ha cagato nessuno neanche di striscio, tranne Amanda che vabbè è la best reader. Allora riproviamo con la cultura sinologica.
Comunque dicevo che ieri ho fatto proprio un bell'ideogramma e ve lo faccio vedere. È Cavallo e si dice Mǎ (la “a” si pronuncia con tono discendente, poi ascendente). La semplificazione dell’ideogramma negli anni 50 non ha cambiato di molto i tratti dall’ideogramma tradizionale e quindi lo rende tra i più antichi: più di 2200 anni.
Comunque dicevo che ieri ho fatto proprio un bell'ideogramma e ve lo faccio vedere. È Cavallo e si dice Mǎ (la “a” si pronuncia con tono discendente, poi ascendente). La semplificazione dell’ideogramma negli anni 50 non ha cambiato di molto i tratti dall’ideogramma tradizionale e quindi lo rende tra i più antichi: più di 2200 anni.
Si nota chiaramente il corpo del
cavallo con il collo e la coda; la criniera è rappresentata con un ideogramma
che significa giada: per i cinesi è una pietra molto preziosa (la colonna
vertebrale la chiamano pilastro di giada). Sotto il corpo si vedono anche le
zampe nell’atto del correre ed è un perfetto esempio di astrazione della
scrittura.
Per chi ci crede, i Cavalli,
nell’oroscopo cinese, sono persone molto attive e corrono instancabilmente
verso i propri obiettivi, sono però ambiziosi e suscettibili di esaurimento
fisico e mentale.
I Cinesi soprattutto dalla
dinastia Mongola Manciù attribuiscono grande rispetto per i cavalli e dicono
che i cavalli devono essere liberi per permettere agli Uomini di poter correre insieme
loro.
9 commenti:
Etichette:
amanda,
ideogrammi
giovedì 16 ottobre 2014
84-78-84 X
Che il Porco sia un Natural Born Narcissus (un Narciso Naturale) mi sembrava abbastanza evidente.
Ma con questo post raggiungo delle vette stratosferiche. Sono l'autocelebrazione di me stesso. Meno male che nessuno di voi, mi conosce personalmente (beh, qualcuno sì) altrimenti mi prendereste a calci per l'antipatia che suscito.
Sono in fase di autocelebrazione, di autostima e, naturalmente, di progressione verso l'Immortalità che, a questo punto, è alla portata di mano.
Sono pronto a fare il testimonial per quelle pubblicità che promettono delle diete miracolose facendo i sedentari, mangiando quello che si vuole, bevendo quello che si vuole, senza sforzo, senza fatica.
Però un po' di fatica la devi fare, qualche rinuncia, qualche bicchiere in meno, un po' di movimento in più.
E' anche vero che la tendinite iniziava a essere insopportabile e anche il dolore alle ginocchia, poi non ci si poteva più svegliare di notte e svuotare il frigo e il giorno dopo digiunare.
È andata bene, ci ho messo quattro mesi, ho perso un po’ di chili.
Entro nel mio gessato preferito, Pamela si è ridimensionata, le gomme della moto si consumano di meno.
Adesso: voglio tutto in Lycra, pantaloni da ciclista, canotte elasticizzate, giallo, blu, fucsia, verde. Voglio andare da una tartaruga e farla schiattare di invidia. Voglio una taglia 44 e i jeans slim fit.
Ma voglio, soprattutto voglio, un bel vitello tonnato. Sigh!
Ma con questo post raggiungo delle vette stratosferiche. Sono l'autocelebrazione di me stesso. Meno male che nessuno di voi, mi conosce personalmente (beh, qualcuno sì) altrimenti mi prendereste a calci per l'antipatia che suscito.
Sono in fase di autocelebrazione, di autostima e, naturalmente, di progressione verso l'Immortalità che, a questo punto, è alla portata di mano.
Sono pronto a fare il testimonial per quelle pubblicità che promettono delle diete miracolose facendo i sedentari, mangiando quello che si vuole, bevendo quello che si vuole, senza sforzo, senza fatica.
Però un po' di fatica la devi fare, qualche rinuncia, qualche bicchiere in meno, un po' di movimento in più.
E' anche vero che la tendinite iniziava a essere insopportabile e anche il dolore alle ginocchia, poi non ci si poteva più svegliare di notte e svuotare il frigo e il giorno dopo digiunare.
È andata bene, ci ho messo quattro mesi, ho perso un po’ di chili.
Entro nel mio gessato preferito, Pamela si è ridimensionata, le gomme della moto si consumano di meno.
Adesso: voglio tutto in Lycra, pantaloni da ciclista, canotte elasticizzate, giallo, blu, fucsia, verde. Voglio andare da una tartaruga e farla schiattare di invidia. Voglio una taglia 44 e i jeans slim fit.
Ma voglio, soprattutto voglio, un bel vitello tonnato. Sigh!
6 commenti:
Etichette:
diventare immortale,
mangiare,
perdere peso
mercoledì 15 ottobre 2014
Mergiare (?), Boh!
Oggi ho assistito a questa
conversazione l'Information Technology Manager e uno sviluppatore di software:
ITM “Allora quello che ci
interessa è che venga checkata la data not yet flashed. Per cui la pivot mi
deve outputare gli ordini in senso decreasing. Poi clickando sul bottone automaticamente
gli ordini nuovi vengono mergiati.”
Porco: “Ascolta, se anche usi
qualche parola in italiano in più non è che ci fa male: capisco i neologismi ma
mergiare…dài”
IT “è vabbè cosa dovevo dire;
tò, assiemare?”
4 commenti:
Etichette:
frasi celebri,
lavorare stanca
lunedì 13 ottobre 2014
Mrs Infinity vs One Cent Man
Il 15 settembre e il 10 ottobre
sono delle date chiave per diversi motivi. Il 15 settembre ho smesso usare il
Blackberry aziendale e ho preso uno Smartphone aziendale. Il BB è una figata
per il sistema di sicurezza aziendale, per la gestione delle mail aziendali e
degli appuntamenti aziendali: in due parole completamente inutile. Non potevo
installare Apps, non potevo sentire la musica, non potevo usare internet,
niente mail aziendale, non potevo fare nulla.” Ne voglio un altro”. Ora ho un
Samsung e ho tutto: Whatsapp, Facebook, Youtube, Internet. Non è il massimo
della sicurezza ma chissenefrega.
Dove è la notizia? È epocale. Abbandoniamo
gli SMS con i nostri vecchi contratti (Infinity e One cent-square) per passare
alla tecnologia delle chat. La Vodafone non farà più i soldi con i nostri sms! Stiamo
parlando di una quindicina di sms al giorno con punte che non v’immaginate
neanche.
So che è una notizia che non vi
cambia la vita. Però tratterò l’evento celebrandolo con un post.
5 commenti:
Etichette:
amanda,
lavorare stanca
giovedì 9 ottobre 2014
Non mi era mai capitato
Sono purtroppo senza
ispirazione, ma ci sono due notizie che voglio darvi.
La prima è che ho visto Edge of Tomorrow e mi è piaciuto: era uno dei quattro film con cui volevo suicidarmi. .
C’era tutto: azione, fantascienza, trama e soprattutto divertimento: piacevole serata. A questo punto leggerò il libro da cui è stato tratto.
La seconda notizia è che ieri, per la prima volta, mi hanno rimproverato per l’abbigliamento. Non era mai successo. Eppure avevo un paio di Jeans neri, una camicia lilla chiaro, molto sobrio. Sono anche arrivato con il giubbotto da moto, un cappellino da baseball grigio e una giacca di una tuta Adidas, occhiali da sole neri (pioveva) e ACDC nelle cuffiette. Il mio HRM mi ha chiesto: ”ma come è che passi dal gessato a.. questa roba?”. Gli ho risposto che ho perso 10 chili e devo rifarmi il guardaroba.
Intanto stamattina ero così. Classico.
La prima è che ho visto Edge of Tomorrow e mi è piaciuto: era uno dei quattro film con cui volevo suicidarmi. .
C’era tutto: azione, fantascienza, trama e soprattutto divertimento: piacevole serata. A questo punto leggerò il libro da cui è stato tratto.
La seconda notizia è che ieri, per la prima volta, mi hanno rimproverato per l’abbigliamento. Non era mai successo. Eppure avevo un paio di Jeans neri, una camicia lilla chiaro, molto sobrio. Sono anche arrivato con il giubbotto da moto, un cappellino da baseball grigio e una giacca di una tuta Adidas, occhiali da sole neri (pioveva) e ACDC nelle cuffiette. Il mio HRM mi ha chiesto: ”ma come è che passi dal gessato a.. questa roba?”. Gli ho risposto che ho perso 10 chili e devo rifarmi il guardaroba.
Intanto stamattina ero così. Classico.
5 commenti:
Etichette:
vestiti
martedì 7 ottobre 2014
Altri quattro film che mi posso evitare
Cari Ford e Cannibal, (e
ultimamente anche Babol)
vi leggo molto volentieri. Scrivete in modo diverso, ma siete piacevoli e molto competenti. Le vostre recensioni sono ormai diventate un riferimento per le mie scelte cinematografiche e televisive (soprattutto le Serie).
Non ho la televisione per cui mi posso permettere di scegliere, quindi mi assumo ogni responsabilità. Tutti voi mi avete avvertito con parole precise e chiare. Spesso i vostri giudizi sono contrastanti ma questa volta sono convergenti verso un unico, solo ed esclusivo giudizio: “che cazzo vai a guardare?“
Ecco i miei prossimi suicidi.
Godzilla (perchè a me piacciono i film catastrofici e improbabili), Edge of Tomorrow (perché è un film di fantascienza e perché continuo a dare delle chances a Tom Cruise), Noah (Emma Watson in una porcheria biblica), Amazing spider man 2 (qui il suicidio totale globale: cioè un inutile seguito di un altro inutile Spiderman).
Lo so, lo so ma è più forte di me.
vi leggo molto volentieri. Scrivete in modo diverso, ma siete piacevoli e molto competenti. Le vostre recensioni sono ormai diventate un riferimento per le mie scelte cinematografiche e televisive (soprattutto le Serie).
Non ho la televisione per cui mi posso permettere di scegliere, quindi mi assumo ogni responsabilità. Tutti voi mi avete avvertito con parole precise e chiare. Spesso i vostri giudizi sono contrastanti ma questa volta sono convergenti verso un unico, solo ed esclusivo giudizio: “che cazzo vai a guardare?“
Ecco i miei prossimi suicidi.
Godzilla (perchè a me piacciono i film catastrofici e improbabili), Edge of Tomorrow (perché è un film di fantascienza e perché continuo a dare delle chances a Tom Cruise), Noah (Emma Watson in una porcheria biblica), Amazing spider man 2 (qui il suicidio totale globale: cioè un inutile seguito di un altro inutile Spiderman).
Lo so, lo so ma è più forte di me.
12 commenti:
Etichette:
film
venerdì 3 ottobre 2014
Parasite
È uscito il primo volume della nuova trilogia di Mira Grant
. Mira è una buona scrittrice di libri horror: la trilogia cosiddetta Newflesh,
di cui recensii il primo volume Feed qui e qui, era geniale e avvincente ed
anche i successivi Deadline e Blackout erano perfettamente allineati alle mie attese.
Di libri sugli Zombi ce ne sono migliaia, ma questi tre sono veramente affascinanti.
Da appassionato di Zombi e ormai quasi pronto per una possibile invasione, avevo letto i libri molto attentamente: erano difficili, perché c’erano molti modi di dire americani e spesso i dialoghi erano in slang ma la difficoltà della lingua non ha modificato il ritmo e la tensione della trama.
Cazzo Harry ed Hermione! primo, come fai andare avanti con i successivi volumi?
Ron Weasley e la camera dei segreti? E poi chi si fa chi? Vabbè tanto Harry ha solo occhi per Gin Weasley
***fine spoiler***
Di libri sugli Zombi ce ne sono migliaia, ma questi tre sono veramente affascinanti.
Da appassionato di Zombi e ormai quasi pronto per una possibile invasione, avevo letto i libri molto attentamente: erano difficili, perché c’erano molti modi di dire americani e spesso i dialoghi erano in slang ma la difficoltà della lingua non ha modificato il ritmo e la tensione della trama.
***attenzione spoiler del primo
volume ma tanto chi lo legge?***
In Feed, narrato in prima persona
dalla protagonista, l'autrice non si fa problemi a far morire i due dei tre protagonisti principali: come
se in "Harry Potter e la Pietra Filosofale", la Rowling facesse morire Harry ed
Hermione . Cazzo Harry ed Hermione! primo, come fai andare avanti con i successivi volumi?
Ron Weasley e la camera dei segreti? E poi chi si fa chi? Vabbè tanto Harry ha solo occhi per Gin Weasley
100 punti per Griffondoro |
anche se Hermione è un altro pianeta.
Altri 100 punti per Griffondoro |
***fine spoiler***
Comunque, tornando a noi, nessuno dei romanzi
è arrivato in finale nel Premio Nebula
e prendendo solo dei piazzamenti nel premio Hugo.
O semplicemente: ho letto che c’erano zombi e l’ho piazzato tra i 100 migliori libri di sempre (giusto per darvi un’idea ne ho letti dieci tra
cui Odissea, Iliade Eneide, Medea e robe classiche e neanche finiti), per cui
non sono molto affidabile come critico di romanzi.
Quindi come convincervi a
leggere una trilogia di 1200 pagine fitte in inglese che parla di zombi? Lasciamo
perdere.
Lasciamo perdere anche la
recensione del nuovo libro di Mira Grant che si chiama Parasite (e non si
tratta di cotta adolescenziale tipo questo).
Sappiate che mi è piaciuto, ma
meno del già citato Feed
, ma l’idea di fondo su cui si svilupperà la trilogia è ancora una volta
geniale.
Forse mi è piaciuto perché è un
libro da Nerd scritto da una Nerd. D’altronde io sono il Master dei Nerd.
3 commenti:
Etichette:
dungeons and dragons,
leggere
giovedì 2 ottobre 2014
Karaoke on the road
Lo so che non lo dovrei
fare: quando sono in moto ascolto la musica. I miei gusti musicali sono un tema
che non tratteremo ora.
È stata una po’ un’evoluzione. Prima era ascolto
passivo, poi ogni tanto canticchiavo, poi a squarciagola senza ritegno. Non che
canti benissimo,per cui ai semafori riduco il volume della voce, ma mi guardano
lo stesso e a volte apprezzano la scelta musicale.Ieri ho pensato: ma se canticchio le canzoni, perché non mettere le basi musicali. Così ho messo una quindicina di karaoke, canzoni facili (ci sono anche due brani della Disney).
Stamattina andando a prendere la moto ho performato “I’m your man”. Ho fatto anche il passo di George Michael, sembravo lui, giubbotto da moto nero, jeans neri.
Sì lo so. Sono alla frutta.
4 commenti:
Etichette:
minchiate
martedì 30 settembre 2014
La Follower dell'anno: Echse
L’avevo promesso a Echse. La prima
volta che ha visitato il mio blog si è letta 4 anni di post. Incredibile. L’ho
eletta la follower dell’anno e le ho promesso un post dedicato.
“Non ho ancora capito se la regia di questo Filottete mi sta affascinando o sono le cicale che mi stanno stordendo” mi disse.
“Ho letto il Filottete al Liceo. Mi era piaciuto.” le risposi, banalmente.
“Questa granita alle mandorle piace, questo profumo di eucalipto piace. Il Filottete ti trasporta via, in esilio come l’eroe greco.”
“Sto preparando” aggiunse ”la mia tesi di Laurea sugli influssi della Tragedia Greca sul periodo delle Tirannidi a Siracusa: il Teatro muoveva migliaia di cuori, pensa che nel Prologo, i tragediografi svelavano il finale per infondere un senso di sicurezza negli spettatori: era il periodo delle invasioni dei Persiani e di instabilità politica di tutta la Grecia ”
Continuò a parlarmi della Tragedia e della Storia greca, mi spiegò come funzionava un teatro classico e mi commentò il Filottete scena per scena.
E alla fine m’immaginai l’eroe vendicare la morte di Achille, uccidendo Paride.
Al termine dello spettacolo, con il sole ormai tramontato, ci dirigemmo lungo il viale Paradiso, verso l’uscita.
“Mia madre ci portava qui a giocare quando eravamo piccoli”, dissi indicando il Tempio di Apollo ”e di là c’è l’Anfiteatro: una volta c’era il cinema all’aperto. Ho visto Altrimenti ci Arrabbiamo. Scendiamo alla darsena e ceniamo?”.Le chiesi.
“Perché?” disse ridendo e mi voltò le spalle.
Eccolo:
Incontrai Echse per la prima
volta nell’agosto di cinque anni fa al Teatro Greco.
Io avevo in mano una granita al
latte di mandorla, lei si strofinava le dita con una foglia di eucalipto,
vicino alle labbra.“Non ho ancora capito se la regia di questo Filottete mi sta affascinando o sono le cicale che mi stanno stordendo” mi disse.
“Ho letto il Filottete al Liceo. Mi era piaciuto.” le risposi, banalmente.
“Questa granita alle mandorle piace, questo profumo di eucalipto piace. Il Filottete ti trasporta via, in esilio come l’eroe greco.”
“Sto preparando” aggiunse ”la mia tesi di Laurea sugli influssi della Tragedia Greca sul periodo delle Tirannidi a Siracusa: il Teatro muoveva migliaia di cuori, pensa che nel Prologo, i tragediografi svelavano il finale per infondere un senso di sicurezza negli spettatori: era il periodo delle invasioni dei Persiani e di instabilità politica di tutta la Grecia ”
Continuò a parlarmi della Tragedia e della Storia greca, mi spiegò come funzionava un teatro classico e mi commentò il Filottete scena per scena.
E alla fine m’immaginai l’eroe vendicare la morte di Achille, uccidendo Paride.
Al termine dello spettacolo, con il sole ormai tramontato, ci dirigemmo lungo il viale Paradiso, verso l’uscita.
“Mia madre ci portava qui a giocare quando eravamo piccoli”, dissi indicando il Tempio di Apollo ”e di là c’è l’Anfiteatro: una volta c’era il cinema all’aperto. Ho visto Altrimenti ci Arrabbiamo. Scendiamo alla darsena e ceniamo?”.Le chiesi.
“Perché?” disse ridendo e mi voltò le spalle.
3 commenti:
Etichette:
blogger
lunedì 29 settembre 2014
Rapunsex
Una notte di quest’estate mi ero
svegliato per prendere un bicchiere d’acqua per le bambine e, mezzo assonnato,
ho visto che l’Agata aveva lasciato sul tavolo Rapunzel. Senza vestiti.
Ora, le bambole pin-up tipo Barbie, non sono molto cambiate rispetto a quando noi eravamo piccoli. Longilinee, gambe chilometriche, decolleté generoso. I giocattolai della Disney hanno tuttavia aggiunto un particolare in molte delle loro principesse. Hanno aggiunto l’intimo: Cenerentola al Ballo ha per esempio un paio di culottes azzurre, Merida Arciere ha degli slip verdi, Ariel ha una muta verde acqua; insomma hanno concesso almeno un po' di decoro queste povere principesse.
Comunque Rapunzel di quest’estate mi ha un po' turbato e scioccato, perché, senza biancheria intima, era sdraiata in una posizione molto equivoca,con i lunghissimi capelli biondi sparsi sul tavolo, le braccia abbandonate sul corpo e le gambe e il bacino piegati e inclinati in modo che rendeva languida, l’intera figura.
Poi ho realizzato che era Rapunzel Sposa.
Ora, le bambole pin-up tipo Barbie, non sono molto cambiate rispetto a quando noi eravamo piccoli. Longilinee, gambe chilometriche, decolleté generoso. I giocattolai della Disney hanno tuttavia aggiunto un particolare in molte delle loro principesse. Hanno aggiunto l’intimo: Cenerentola al Ballo ha per esempio un paio di culottes azzurre, Merida Arciere ha degli slip verdi, Ariel ha una muta verde acqua; insomma hanno concesso almeno un po' di decoro queste povere principesse.
Comunque Rapunzel di quest’estate mi ha un po' turbato e scioccato, perché, senza biancheria intima, era sdraiata in una posizione molto equivoca,con i lunghissimi capelli biondi sparsi sul tavolo, le braccia abbandonate sul corpo e le gambe e il bacino piegati e inclinati in modo che rendeva languida, l’intera figura.
Poi ho realizzato che era Rapunzel Sposa.
1 commento:
Etichette:
Patagata
venerdì 26 settembre 2014
78 84 78 IX
È un po' che non ci sentiamo e
ci sono stati tanti cambiamenti.
Il primo di tutto è stato
fisico. Da aprile soffro di una fascite plantare e non mi sono allenato per
cinque mesi. Solo un po' di ginnastica.
Niente corsa; avevo anche una
crisi col Kung fu e non ho toccato più la materassina per sei mesi, con
disperazione di Lotzu.
Poi ho iniziato una dieta a luglio
ho ripreso piano piano a fare ginnastica, poi a correre un pochino alla volta e
infine il kung fu. Sono passato da 85 chili a 76. Il Porco non è più ciccio ma
un fascio di muscoli. Se faccio un selfie a torso nudo e lo pubblico su facebook,
prendo 1000 like. 999 gay.
Un altro passo verso l’immortalità
è stato tratto.
Mi hanno cambiato il telefono
aziendale, finalmente. Sono passato dal Blackberry ad un Samsung banalissimo.
Come strumento di lavoro fa
schifo, le mail aziendali sono ingestibili, il calendario degli appuntamenti è incasinato,
i criteri di protezione per l’accesso allo smartphone sono ridicoli, ma posso
installare tutte le apps che voglio tra cui whatsapp. Yeeeeee, Fanculo le mail
di lavoro.
Il prossimo passo è convincere
Amanda a passare allo smartphone, è l’unica ormai che ha ancora un Nokia con
messaggi e telefono. #unosmartphoneperlaManza (non esiste questo hashtag, però
mi sto esaltando con queste cose così adolescenziali).
Mi sono messo ad ascoltare gli
ACDC e questo mi preoccupa. Cazzo Brian Johnson no, non sono pronto.
Le bambine stanno bene, sono
cresciute di almeno due centimetri e mezzo questa estate, sono diventate
abbronzate, l’Alice è diventata grande ma non solo di altezza, mi sono messo ad
ascoltare anche Jovanotti, l’Agata sempre più monella e bellissima. E la Torre
di Babele è ancora ferma.
Magari non ve ne siete accorti.
9 commenti:
Etichette:
diventare immortale,
perdere peso
martedì 26 agosto 2014
Quando si notte il cielo.
Ma prima si va a prendere il caffè (d’orzo) al bar dove c’è il Buddha.
È una poltrona di plastica a forma di Buddha in posizione di pace, dove lei si siede, poi si alza in piedi, lo abbraccia, gli parla e lo bacia.
Avere una delle figlie che
abbraccia il Buddha, gli parla e lo bacia, ti muove qualcosa dentro.
7 commenti:
Etichette:
diventare immortale,
Patagata
lunedì 28 luglio 2014
La miglior battuta dell’anno.
Genia:” Porco, guarda che all’asilo
hanno trovato dei casi di pediculosi”
P: “Che prendono a calci nel sedere i bambini? Bastardi!”
G: “Sono i pidocchi, guarda se per caso ce li ho”.
Il Porco osserva i capelli della Genia con una punta d’invidia e dice: “no, non mi sembra. Né insetti, né lendini”.
P. “Comunque a me non vengono i pidocchi”
G. “Perché?”
P: “Morirebbero di agorafobia.”
P: “Che prendono a calci nel sedere i bambini? Bastardi!”
G: “Sono i pidocchi, guarda se per caso ce li ho”.
Il Porco osserva i capelli della Genia con una punta d’invidia e dice: “no, non mi sembra. Né insetti, né lendini”.
P. “Comunque a me non vengono i pidocchi”
G. “Perché?”
P: “Morirebbero di agorafobia.”
giovedì 24 luglio 2014
Quattro film che vi potete evitare benissimo.
Con le bambine in vacanza,
questo è il periodo in cui mi vedo un bel po' di film che ho lasciato indietro
durante la stagione primavera inverno.
Nonostante gli accorati appelli
dei miei blogger di riferimento cinematografico, cioè Mr. Ford e il Cannibale,
non ho resistito.
I film sono stati: 300 l’alba di
un impero, Pompeii, Carrie lo sguardo di Satana (quello del 2013, non quello di
Brian De Palma) ed infine Robocop (anche questo del 2013, no quello di Verhoeven).
Ecco, in quattro film non penso
che abbiano raggiunto i 18/30 tutti insieme.
18 commenti:
Etichette:
film
mercoledì 9 luglio 2014
La effe nei giochi di ruolo II
Attenzione:
Contiene frasi offensive, scorrette, maschiliste e omofobe. Io vi ho avvertito…
Genia: “Porco, ti ho trovato una
giocatrice di Dungeons, una mia amica. Non gioca da un po' di anni e vorrebbe riprendere.
Hai posto per un giocatore?”
P.: “Il posto per una femmina ad
un tavolo di Dungeon si trova sempre. Anche se siamo in sei. Stasera lo dico ai
ragazzi.”…
CAUSA:
P. “Ragazzi, da settembre viene una mia amica a giocare”.
EFFETTI:
- Silenzio.
- Sguardi vaganti alla deriva nel Mare della Disperazione.
- Balbettii.
P. “Beh, che ne pensate? Non
dite niente?”
COMMENTI:
1° giocatore (185 cm, 65 kg,
26 anni): “Ma stiamo cercando giocatori? Mi sembrava di no, che eravamo al
completo! Perché se li cerchiamo, io ho un po' di amici che verrebbero a
giocare”
Porco: “No, no siamo al
completo, ma per le ragazze c’è sempre un posto al mio tavolo. Poi vi farebbe
bene, giochereste meglio.” Silenzio . ”Ragazze! Avete presente? Sono esemplari
un po' diversi da noi. Educate, mangiano con moderazione, non urlano, vestono
con gusto. Sanno relazionarsi con esemplari che hanno dagli zero ai tredici
anni di vita. Di solito molto brave con le Bimbe. Inoltre si connettono con gli
esemplari maschili per creare dei gruppi relazionali chiamate “coppie” per il
reciproco benessere psicologico e fisico. Esteticamente si presentano molto
simili a noi ma molto più gradevoli alla vista, udito e olfatto. Di solito presentano
delle caratteristiche fisiche inconfondibili come delle strane protuberanze sul
petto e un accentuamento curvilineo della zona posteriore del bacino; questi
elementi distintivi di solito attraggono, come per magia, lo sguardo degli
esemplari maschi”
2° giocatore: “non di
tutti gli esemplari maschi…”
Porco: “Esatto. Con le
dovute eccezioni, peraltro presenti a questo tavolo, ma per lo più funziona
così”3° giocatore: (48 anni, giocatore e amico storico del Porco) “non sono d’accordo. Se lo sa mia moglie non mi fa più venire a giocare”
Porco: “vabbè dille che è un’amica della Genia che viene trovarla”
3° g. : “ no, se sa che una ragazza gioca con noi, non mi fa più venire”
Porco : “non dire niente, allora. Perché dovrebbe chiedertelo?”
3° g: “viene a saperlo lo stesso. Le donne hanno il sesto senso”
Porco : “dille che è la ragazza di… [giocatore 2] “, gli altri sono tutti impegnati”
2° g. “ohohoho! Che dite?! anche io sono impegnato e convivente!!”
Porco: “Sì ma sei sacrificabile, e così ti redimi agli occhi degli omofobi”.
2 g. “Deficiente, deficiente e deficiente! Possa tu perdere il sellino della bicicletta mentre sali”.
[Risate di tutti, perché il 2°giocatore è una persona di spirito, intelligente e simpatica e noi gli vogliamo bene per questo.]
E FINALMENTE:
4° giocatore: “Per me va bene. È carina?”.
Meno male.
Nerd. Attento ad usare quella parola. |
4 commenti:
Etichette:
dungeons and dragons
giovedì 3 luglio 2014
Trivialice VII
"Come sono stanca, mi riposo un po' sulla lumaca".
Cos'è in realtà questo gasteropodo sul quale ci si può riposare?
Cos'è in realtà questo gasteropodo sul quale ci si può riposare?
8 commenti:
Etichette:
Patatina,
Trivia
martedì 1 luglio 2014
Ho dato una cartella in faccia.
Ieri 30 giugno è stata una
giornata interessante per un sacco di motivi.
Innanzitutto inizia un progetto
che finirà il 30 giugno 2015, di cui vi renderò partecipi volta per volta.
La vera notizia è che ieri ho tirato,
inavvertitamente, una bastonata sulla tempia al cognato di Lo Tzu e gli ho
spaccato il sopracciglio. il bastone aveva delle protezioni in gommapiuma per
evitare questi incidenti e ho colpito sulla parte scoperta del bastone. Il colpo
è stato secco ma non forte, ma sufficiente a fargli uscire un bel po' di
sangue.
L’ho proprio mirato e volevo
proprio colpirlo. Ma non ho calcolato bene la distanza anche perché lui si è
avvicinato troppo; e così POC! Questo è il rumore che fa un bastone su una
tempia.
Settimana scorsa i miei denti,
ieri questo. Fino a quando mi faccio male io, è una cosa che posso gestire, se
inizio a fare male agli altri perché non sono concentrato su quello che faccio
allora forse è meglio che per qualche mese smetta di allenarmi e pensare a
quello che voglio fare.
Questo ragazzo ha 20 anni e come
potet immaginare mi sento un po' in colpa, anche perché lui è abbastanza bravino,
veloce, tecnico e preciso e ovviamente mi sono messo in competizione. E alla
fine… beh insomma l’ho mandato all’ospedale.
8 commenti:
Etichette:
Lo Tzu,
palestra
Iscriviti a:
Post (Atom)