mercoledì 7 aprile 2010

La ricetta della felicità

Un altro post di Emilys

Oggi possiamo dire con certezza che è arrivata la Primavera. Lo so perché la Trip è uscita in giardino e si è sdraiata nell’erba stendendo le zampette e annusando l’aria come in cerca di qualche profumo famigliare. Poi si è diretta sotto l’agrifoglio , ha iniziato a sondare il terreno grufolando come un cinghialetto, si è fermata in un punto preciso e ha cominciato a scavare. Dopo qualche badilata di terra è emersa soddisfatta tenendo fra i denti l’osso che aveva seppellito prima dell’inverno. L’osso era sintetico ma la gioia della Trip era autentica. E’ tornata nel prato , orecchie al vento, osso tra le unghie e avevo davanti a me l’essere più felice dell’universo. Quest’ episodio mi ha fatto riflettere su alcune cose. Primo: la Trip ha problemi di identità, perché ogni anno è convinta di doversi preparare al letargo , quindi nasconde cibo, accumula grasso ( questo le riesce particolarmente bene) e ronfa 18 ore di seguito. Secondo: si ricorda perfettamente dove ha nascosto le provviste 6 mesi prima ! che soddisfazione, sapevo che da qualche parte, sotto l’aspetto topiforme c’era ancora l’istinto selvatico dell’antenato lupo ( mia madre dice che l’osso sintetico puzzava, si sentiva ad un metro di distanza, voleva quasi sradicare l’agrifoglio per vedere se c’era una carogna sotto, ma sono illazioni, il sesto senso del mio cane è fuori discussione).
Lo so che non bisognerebbe attribuire sentimenti umani agli animali, non è scientifico, ma vi assicuro che l’espressione della Trip, con gli occhi socchiusi, i baffi al vento e l’osso ritrovato tra le zampe….se non era felicità quella , era qualcosa di molto simile. Allora le ho chiesto la ricetta della felicità : mi ha risposto che l’osso da solo non basta, ci vuole anche un bel prato comodo dove mangiarlo in santa pace, un amico umano con cui dividerlo (puah!) …..e una talpa bastarda a cui sgraffignarlo!! Yak,yak yak 

Emilys

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