domenica 8 luglio 2018

In moto si usa, a Siracusa. XIII C’è il rischio della squintalata

Ieri era la giornata della cultura classica con la visita al parco archeologico. Purtroppo le aspettative sono state disilluse. È chiaro che sono passati quaranta anni dalla ultima mia visita ma vedere i resti archeologici così da lontano e così incompleti è stata una delusione. 
Metà delle latomie erano inaccessibili, solo la Patata di Atena si poteva visitare, il Teatro Greco era predisposto per le recite (niente scritte in greco da interpretare), Anfiteatro metà chiuso e Ara di Ierone visitabile a 200 metri di distanza. 
Giusto come Amarcord, all’anfiteatro ho visto Altrimenti ci Arrabbiamo (facevano il cinema all’aperto) e Le Rane con Tino Buazzelli. Era il 1974. Poi facevi le corse nella Arena e nelle gallerie sotto gli spalti e io giocavo a fare i leoni che andavano a sbranare i Cristiani. 
Poi facevo la gara di salti dai gradoni dell Ara di Ierone e andavo a annusare i muri umidi delle grotte dei Cordari e quelle del Salnitro.
Siamo cresciuti così io e mia sorella, pane e cultura greca. Qui ho passato i migliori anni della mia infanzia.
Qualcosa è rimasto. 
Qualcosa si è perso. 

Al museo archeologico (anche questo mezzo chiuso) ho rivisto l’oggetto dei miei turbamenti preadolescenziali . Afrodite di Landolina.

Da ieri i turbamenti si sono trasformati in esplicite fantasie sessuali. 

Inoltre ieri avevo bisogno di una pizza e sono andato ad Ortigia. Ho incontrato Gigio Alberti che per me è sempre stato Aziz della comedy Zanzibar. L’ho fermato e gli ho detto che è stato molto piacevole vederlo recitare (due giorni prima ero stato al Teatro a vedere i Cavalieri).
Poi ho fatto 20 metri e vedo un tizio cicciottello con cappellino abbassato barba e occhiali , l’ho guardato strano, lui anche, mi sono avvicinato e l’ho visto un po’ preoccupato e gli ho detto “sig. Pannofino è inutile che gita in incognito, tanto l’ho riconosciuta lo stesso “ Pannofino interpretava il Salsicciaio ne I Cavalieri.



E’ tardi ora. Sono quasi le dieci e voglio partire per Noto. 
Ho fatto colazione con (in ordine cronologico):
Caffè
Panzerotto alla ricotta
Granita alla mandorla
Brioche vuota
Cannolo
Altro caffè .

Il caffè, l’alfa e l’omega della colazione .
Baci 



4 commenti:

  1. Ah scusate, la colazione è costata 4,90 euro

    RispondiElimina
  2. Nel caso ti servisse una lettura adatta,io sto leggendo un bel romanzo che si intitola proprio" Siracusa" autrice americana Delia Ephron,molto intrigante e ambientato nei posti che descrivi tu.Te lo consiglio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai che forse l’ho visto su Amazon ? Appena torno lo compro

      Elimina