Intanto legge. E questo è un bel vantaggio.
A casa non abbiamo la televisione, per scelta. Pensavo di non poter vivere senza ed invece ti levi un bel po di incazzature tutte insieme. Le notizie vere ce le troviamo su internet, i film ce li noleggiamo e li vediamo sul PC, ascoltiamo la radio. Purtroppo al lavoro io e la Genia siamo tagliati fuori da una serie di conversazioni che riguardano il Grande Fratello, l’Isola dei famosi, Amici e alcuni personaggi, che probabilmente fanno parte della “cultura” diffusa, sono per noi sconosciuti.
Quindi da noi si legge molto, soprattutto prima di andare a dormire. La vera acculturata è la mia compagna che legge libri di autori sconosciuti che io abbandonerei alla riga 5, dopo averla letta sei volte. Per me ci vogliono letture più terra terra.
Fantasy e fantascienza sono i generi che prevalgono però se ne vale la pena leggo anche qualche horror o qualche thrilling: ma ci deve essere una regola altrimenti non ne vale la pena. Ci deve essere un morto entro pagina 3 e il morto deve essere morto veramente male. Per esempio ne “La stanza della Morte” di Preston e Child (e già il titolo attira) a pagina tre, uno dei professori del protagonista cerca di suicidarsi strappandosi le orbite degli occhi dalla testa: questo libro va benissimo, anche se solo verso metà si scopre che questi muore.
A volte si prendono delle cantonate: come nell’ultimo che ho letto, “Nero” ,dove una ragazza viene squartata alla riga 10. non lo leggete, fa schifo. ( notate che recensione da critico navigato). Olivier Pauvert è l’autore e di mestiere è un tecnico di computer, e spero che continui a farlo.
Poi leggo sempre un libro in Inglese, ma deve essere facile. Ho letto tutti gli HarryPotter e adesso sto leggendo Alice in Wonderland. E, siccome mi hanno detto che “fa figo”, leggo diversi libri contemporaneamente. Per quanto mi riguarda, li inizio, ne leggo un po, poi ne inizio un altro, lo lascio li, lo riprendo ecc. al momento in teoria ne starei leggendo sette. Piu Alice in Wonderland, piu un libro sull’Aura, senza contare i manuali di Kung Fu e il libretto di istruzioni della macchina fotografica. E anche la raccolta completa, originale delle fiabe dei fratelli Grimm (che consiglio). Un disastro, insomma…
A volte mi viene in aiuto la Genia che mi fa leggere dei libri dicendomi: “Porco, questo ce la fai”; e mi ha dato “Eureka street” (eccezionale), Una banda di idioti (che glielo ho tirato dietro) e Il meglio che possa capitare a una brioche ( e pensavo fosse un libro di Gaspare e Zuzzurro, invece è un buon libro).
Ah, sto leggendo anche la trilogia “Millennium” di Stieg Larsson. E qui come Harry Potter, leggo il libro e guardo il film. Anche se con HP non ho resistito ad aspettare gli ultimi 2.
Come chicca finale, vi assicuro che di libri non ne compro mai. Me li passa quasi tutti Gulli, mio fratello maggiore, nel senso che prima li legge lui e poi me li da a me. Lui li compra, li legge senza aprirli (non so come faccia) e poi me li presta-regala. Altri libri li prendo in biblioteca, e una volta avevo una collegamica con cui facevo il Bookcrossing. Adesso scrive i blog.
Ecco, questo è quasi tutto sui libri del Porco. So che non vi ho fatto ridere ma spero che vi sia piaciuto.
ciao
forse gulli ha la televisione ?
RispondiEliminaIo ho vissuto per anni senza la tv.. ci si vive benissimo. E poi quando per caso riesci a vederla la vedi con occhi diversi, riesci a stupirti di tutte le schifezze che passano
RispondiElimina@ simone.
RispondiEliminami capita quando vado da amici di rimanere imbambolato a vedere qualsiasi schifezza trasmettano
L'ideale è avere qualcuno che faccia da filtro fra te e la TV. Io ho mia nonna che guarda solo Walker Texas Ranger ,i documentari di Alberto Angela e Qui Studio a Voi Stadio e poi me li riassume. Praticamente il meglio del palinsesto.
RispondiEliminaps posso chiedere al Porco un post su Chuck Norris?
emilys