Direi che sarebbe ora di ritornare al tema del blog. Tanto mi sa che volerò ancora con la mia cintura bianca. In effetti forse è meglio così. Mi si addice di più. Nella nostra scuola infatti abbiamo solo colori (bianca e nera) e questa scelta si ispira al taoismo. Il bianco è lo yang: l’energia, la luce, la forza, l’elemento positivo. Nel Kung Fu lo yang rappresenta l’espressione esteriore della lotta, infatti lo shaolin viene definito stile esterno, contrapposto al Taiji quan, che è lo stile interno. Fino alla cintura bianca prevale la forza, l’emissione esteriore della potenza, ma con gli anni e impratichendosi, lo stile si “rivolge” più verso noi stessi e si progredisce in quella direzione. Infatti la cintura è nera, perché è “yin” ovvero è l’interno, il pensiero, la morbidezza. Difatti il programma di cintura nera, che io non vedrò mai, se non quando avrò 50-60 anni, ha molti aspetti “interni”.
Tutto questo contrasta un po’ con la mia indole che è decisamente rivolta verso il dinamismo, la velocità e l’espressione esterna della forza, del cibo, insomma della porcizia in generale.
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