venerdì 19 dicembre 2014

Bergonzoni invece delle pecore.

L'attore di teatro che preferisco è un comico: Alessandro Bergonzoni.
L’ho visto a teatro due volte: Le balene Restino Sedute nel1989 e Predisporsi al Micidiale del 2004 nello stesso teatro, il Ciak di Milano.
Nel primo ero uscito con una ragazza e lei è rimasta sconvolta dicendo che non aveva capito niente. Ero universitario, fighetto e mi ricordo avevo una camicia azzurra con un papillon rosso. Ci lasciammo il mese dopo.
Nel secondo ero uscito con una ragazza e lei è rimasta sconvolta dicendo che non aveva capito niente. Era un venerdì sera di una giornata (pesante) lavorativa, nevicava e faceva freddo. Il caldo del Teatro le ha conciliato il sonno durante lo spettacolo; anch’io ho fatto fatica a stare sveglio. Ci lasciammo un anno dopo.
Nonostante le esperienze negative, durante il mio soggiorno in Francia, ho ripreso i suoi spettacoli e li ho visti tutti.
Predisporsi al Micidiale poi è diventato  il mio preferito e ne conosco a memoria intere parti.
Siccome il monologo era “rassicurante”, spesso iniziavo a guardarlo e mi ci addormentavo. Adesso succede questo: inizio a vedere lo spettacolo al computer, poi siccome mi addormento e mi da fastidio il monitor acceso e lo spengo ma continuo a sentire lo spettacolo in cuffia. Siccome le cuffie del computer sono un po' scomode quando dormo, allora ho pensato di trasformare il filmato in mp3 metterlo sul telefonino e sentirlo in cuffia, cosi sono comodo per dormire.
Adesso vado in giro ascoltando i monologhi si Bergonzoni, invece della musica.

martedì 16 dicembre 2014

Yin Yang


Il contributo più importante che il Taoismo e il concetto filosofico di Yin e Yang hanno dato alle arti marziali è stato il Tai Chi Chuan.

Ecco l’ideogramma tradizionale di yang.
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
La parte sinistra indica una montagna o un gruppo di colline (che rappresenta le cose che non cambiano)


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
La parte destra ha un significato concettuale ed è l’ideogramma di alba (dàn) e rappresenta il sole (rì) che si alza sull’orizzonte.



 
La parte inferiore sono invece delle ombre che il sole proietta sul dorso della collina al sorgere del sole 
 

 L’ideogramma di yin è uguale nella parte sinistra







 
 mentre nella parte destra è rappresentato da tre persone che si rifugiano sotto un tetto di una casa
 

 

 
all’assembrarsi di nuvole minacciose (yun)
 
 
 
 
  
L’ideogramma semplificato questa volta ha una rappresentazione semantica molto più semplice ma ugualmente efficace.
Infatti nell’ideogramma di yang la parte destra viene sostituita dal simbolo yang per natura, cioè il sole. Nell’ideogramma di yin la parte destra viene invece sostituita da Yuè che vuol dire luna.


 
 
 


 

 

 

 

mercoledì 10 dicembre 2014

Kiki delivery service

Poi la baciò e poiché quel bacio era il frutto di un amore vero lei poté, finalmente, fare ritorno. Quest’ultima partenza fu più dolorosa delle sei precedenti.

La prima iniziò ai piedi un palo, dove le sue spoglie giacquero dopo due giorni di agonia, il sangue fluendo dalle carni lacerate aveva regalato un ultimo colore alle labbra  del viso terreo .

Durante la seconda partenza commentò che, visto dal di fuori, il suo corpo appariva grazioso e attraente e, d’accordo, senza testa, ma decisamente piacevole.

La terza dipartita non se la ricordava bene, perché quando per un solo istante riprese conoscenza, l'odore delle carni già impregnava l'aria e fumo e dolore la fecero svenire di nuovo.

Della quarta si ricordava perfettamente delle fiamme e delle altre due ragazze, colpevoli solo di essere state sorprese in un abbraccio in un bosco di notte.

La quinta volta, il ragazzo che incalzava le sue risposte aveva avuto la mano troppo pesante.

Della sesta, si ricordava che la piazza era affollata: l’uomo di cui si era innamorata aveva detto che lei lo aveva ingannato “con filtri e sortilegi”. Lei pensava che sarebbe stata la volta buona, ma non vero.

Oggi non si nascondeva più: fa tendenza dichiararsi strega.
Ma quello che le importava, era che ora non le sarebbe dispiaciuto andare in giro senza correre il rischio di sapere che avrebbe passato la vigilia della sua settima partenza in una prigione sotto i ferri di qualche idiota.
Ormai si era abituata. Erano più di tre secoli che girava per l’Europa e non pensava più che sarebbe ritornata a casa.
Fino a quando l’ultimo amante la vide per come era: il viso un po' pallido in continuo mutare, gli zigomi alti e le orecchie a punta. Non donna ma qualcosa di più. Lei se ne accorse e s’innamorarono.

Poi la baciò e poiché quel bacio era il frutto di un amore vero lei poté, finalmente, fare ritorno.
E la settima fu la più dolorosa.


mercoledì 3 dicembre 2014

Walking Dead, Buried Dead

La mia serie horror preferita ha preso la “Game-of-Thronite”.
Che cosa è questo disturbo? Si tratta di una sindrome che colpisce gli autori di Serie che per evitare finali scontati e per mantenere viva (!) la Serie, la infarciscono di colpi di scena veramente inaspettati e fanno morire i personaggi principali.
Per quanto mi riguarda in Game of the Thrones, ho deciso di non affezionarmi più a nessuno.
Adesso anche in Walking Dead,  quei bastardi di autori me li hanno fatti fuori tutti, uno per uno. Shane, Lori, Andrea, Hershel: tutti i miei personaggi preferiti. Ieri sera anche il personaggio di Beth, che era cominciato a crescere. Temo per la sorte di Michonne (la Nera con la katana e Carol (e ci siamo andati vicino). Io capisco che vogliano introdurre personaggi nuovi, ma mi chiedo: perché non fate fuori Carl, il figlio (odioso) di Rick?


 

lunedì 1 dicembre 2014

Il mondo si divide in tre categorie di persone.


Ci sono tre categorie di persone.
Gli Smarritori, i Cercatori e i Trovatori.
Tutti possono smarrire qualcosa: i portafogli, i guanti, le chiavi e le lenti a contatto.
Tutti ci provano a cercare.
Ma solo pochi possono essere Trovatori.

venerdì 28 novembre 2014

Leopardo

P. “Lo Tzu ho scelto l’animale.”
L. "Eh?”
P. “Ti ricordi che avevi detto che ad un certo punto che pratica Shaolin sceglie il proprio animale come stile di combattimento?”
L. “E tra Tigre; Drago, Gru,Serpente e Leopardo, cosa hai scelto?”
P. “Leopardo, Lo Tzu”.
L. "Ma non sei tu che scegli il leopardo, ma il leopardo che sceglie te.”
P. “Ah, Vabbè io sono stato al parcodelle Cornelle per studiarmi il leopardo, come si muove, come attacca, come si difende.”
L. "Eh?”
P. “Eh, ecco, ha dormito tutto il giorno sopra un ramo con la coda a penzoloni, si è solo girato per prendere il sole meglio il sole, ma non si è schiodato da là.”
L. “Vabbè ma io ti ho insegnato ad interpretarlo. “
P. "Si, infatti”.
….

Allenamento.
“Lo Tzu, hai visto?”
“Cosa?”
“Leopardo”
“Chi?”
“Io”
“Quando?”
“Oggi ogni forma che facevo la interpretavo come leopardo.”
“Ah non me ne sono accorto”
“Vabbè vado a dormire. “


martedì 25 novembre 2014

venerdì 21 novembre 2014

Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale, ci siamo. Ho la lista pronta dei desideri delle bambine. Come puoi immaginare i regali ce li gestiamo noi genitori. Non stare a passare, le renne, la slitta, il traffico, vai da chi ne ha più bisogno.
Vorrei però un paio di consulenze.

Allora: alcune cose ce le possiamo gestire:
Travestimenti da Elsa
Binocolo
Archi e frecce
Vestito di Anna e Elsa
(FAQ: Q.che differenza c’è travestimento e vestito? A. Elsa ha la treccia e i capelli bianchi)
Castello di Elsa
Bambola di Elsa e di Aurora (sarebbe la Bella Addormentata)
Travestimenti da Circo
Matite delle Principesse

Sui seguenti doni, ho dei forti dubbi della loro reperibilità: Caro Babbo mi puoi aiutare?

Tanguro (dovrebbe essere un Canguro, spero di peluche)
Una borsa segreta con dentro tutti i gioielli.
Travestimento da tigre
Travestimento da elefante
Travestimento da tisana
Tappeto volante
Un Circo


mercoledì 19 novembre 2014

Conversazione assurda (per voi lettori) ma molto coerente (per me)


Da esperto di zombi ho iniziato a dare consulenze.
Conversazione su Whatsapp:
A:“Un bambino mi ha chiesto che cosa è uno zombi e io non glielo ho saputo dire”
P: “Imita quelli del video di Michael Jackson, fai paura e mordilo come per mangiarlo, ma per ridere; quando ci sarà l’invasione ci sarà tutto il tempo per insegnare a loro di avere paura”
A:“Ah, e quando ci sarà l’invasione?”
P:“Tra un paio d’anni”
A:“Mi devi spiegare bene questa cosa.”
P:“Ok, almeno salverai i bambini”


P:”Hai imitato gli zombi?”
A:”Si, ma ha detto che non esistono”
P:”Per adesso... ma non dirglielo”

martedì 18 novembre 2014

Non mi sono fatto niente

Iniziamo così almeno state tranquilli.
Ieri sera sono caduto dalla moto. Scendendo la rampa del box, il pavimento era umido, ho frenato e sono caduto.
La moto si è un po' rigata, ma mi sembra che non ci siano danni.
Comunque sono caduto ho strisciato il ginocchio sul pavimento della rampa che non è liscio, ma è righettato e la caviglia è rimasta sotto la moto.
Tornato a casa, c’era solo una bella escoriazione. Bruciava e basta.
Stamattina sono andato a lavorare con dolore alla caviglia, ma accettabile, tanto che sono anche andato ad allenarmi (flessioni, addominali, ginnastica insomma), ma il ginocchio si era gonfiato in maniera pazzesca.
Casualmente, stavo chattando con Amanda e mi ha subito ordinato di andare al pronto soccorso.

”Manza, non ho niente”
“Vai!”
“Ma vedrai che non ho niente, un po' di riposo del ghiaccio e finita li”
“V.A.I. ”
Allora sono andato al Pronto Soccorso.
Sono stato in ospedale 3 ore, visita, radiografia, visita finale.

“Sig Porco, cosa è successo? “. Ha chiesto il dottore.
“Sono caduto dalla moto”.
“È riuscito a non farsi niente.”
“Bene! che devo fare?”
“Ghiaccio e riposo, tenga la gamba alta.”

Che cosa avevo detto? E senza studiare.

Ora lavoro così.

venerdì 7 novembre 2014

Adoro le riunioni, pertanto: Guida a cosa fare durante le riunioni.

Recentemente ho letto questo decalogo per sembrare intelligente alle riunioni.
vi riassumo brevemente i dieci punti, in caso non voleste leggervi tutto l'articolo:

1. Disegna un diagramma di Venn
2. Converti le percentuali in frazioni
3. Invita tutti i presenti a fare “un passo indietro”
4. Annuisci continuamente mentre fingi di prendere appunti
5. Ripeti l’ultima frase dell’ingegnere, ma molto, molto lentamente
6. Chiedi “È scalabile?” a prescindere dall’oggetto in questione
7. Cammina per la stanza
8. Chiedi a chi sta tenendo la presentazione di tornare indietro di una slide
9. Esci per fare una telefonata
10. Punta sull’autoironia
Senza neanche molta sorpresa e senza neanche far fatica, mi sono accorto che applico tutt queste regole.
È come se le avessi dentro di me, radicate nel DNA. Ecco i miei commenti:
  1. Dilettante. Invece di un diagramma di Venn faccio una Value stream Map  , un diagramma di flusso e un normalissimo grafico dove sulle ascisse c’è sempre il tempo in mesi, sulle ordinate un qualsiasi fenomeno da misurare, non necessariamente attinente all’oggetto della riunione e che sia impossibile da misurare (che ne so: Grado di apprendimento di una procedura, utilità marginale decrescente di un’attività aziendale)
  2. Uso unità di misura americane tipo i pollici, uso i quarti (sarebbero i trimestri), converto le migliaia in centinaia (esempio 1.200 dico 12 centinaia), billione al posto del miliardo.
  3. Io dico: “no, no signori, non facciamoci prendere dal panico”, ma ho anche una fraseologia molto più ampia.
  4. Annuisco e prendo appunti su un quadernone. Quando sembra che il discorso di qualcuno cada dico rivolto a tutti, con una naturalezza disarmante: “Ha ragione!” salvo smentire cinque minuti dopo le cazzate che ha appena detto.
  5. Mi sembra un ottima idea.
  6. Io dico sempre “As is, Gap, To Be” contornato da un bel disegno a tre colonne.
  7. Sempre
  8. Anche questo alla grande. con la variazione ( ritorni indetro di n slide, dove n è l'ora divisa per due, es alle 18 faccio tornare indietro di 9 slide)
  9. No, ma quando devo parlare, dico le prime 15 parole disegnando un ideogramma cinese dopo di che, mi alzo e parlo.
  10. Non tantissimo ma cito a piene mani alcune leggi di Murphy  poco conosciute. Tipo: vedrai che questo preventivo di tempo devi moltiplicarlo per due e passare all’unità di misura superiore (es. se per un lavoro mi dicono 2 ore, in realtà ci vorranno 4 giorni)
 

giovedì 6 novembre 2014

La donna che contava i numeri

Inutile, non le entravano in testa. Questo corso di Mandarino! Era il centesimo corso che iniziava e già sapeva che lo avrebbe abbandonato come tutti gli altri.
Dai facili entusiasmi iniziali, si lanciava nelle novità sia che si trattasse di una relazione sentimentale, un corso di ballo, l'ennesima lite con sua sorella.
In amore non riusciva ad andare oltre la passione iniziale, quando la conoscenza con l'uomo che le interessava si faceva troppo intima, scemava il suo interesse, sapeva riconoscerne i pregi, ma non accettava di stare con qualcuno che conosceva i suoi limiti e sapeva leggerle dentro. Per questo pareva attratta come una calamita da storie che emettevano un respiro agonico fin dal primo vagito.
Sembrava chiusa in un cerchio, un bozzolo, costruito a baluardo della sua identità, quasi che la forza e la determinazione che voleva trasparissero dalla sua persona e dai suoi gesti, fossero invece la corazza o il nido costruito a difesa di fragilità che non ammetteva: lei dentro, il mondo fuori.
La sua insegnante al corso di Mandarino, Hua Shu, il cui nome poteva tradursi bizzarramente Siepe Fiorita, era orgogliosa della sua allieva migliore. La pronuncia, per una principiante, beninteso, era precisa, cosi come erano comprensibili le frasi di base, buongiorno, buonasera, io mi chiamo Marco, tu sei Anna.
Niente di nuovo, in fondo era una studentessa dotata. Sulla carta.
Però, come per una qualche maledizione, non le entravano in testa i numeri. Non solo non se li ricordava, ma non se ne ricordava l’ordine: Yi, er, san… e poi doveva leggere gli altri sette numeri scritti sul palmo della mano sinistra, come se fosse la liceale, che, per inciso, non era più da diversi anni.
Dopo qualche settimana dall'inizio del corso, poteva ormai ordinare tranquillamente una cena a base di verdure in un qualsiasi ristorante cinese, purché il numero dei ravioli al vapore fosse meno di sette e nel caso di una cena con almeno otto persone, doveva sbirciare le parole scritte sulla mano.
Alla fine, riuscì a ricordare anche il nove e il dieci, numeri assai noiosi per i cinesi: tutti, tranne l’otto.
Beh, nove su dieci, anche se non sono in ordine…, pensò spiando le scritte sui polpastrelli, un numero per dito.
"Eppure è cosi semplice, è facile da ricordare anche la calligrafia è elementare, e si dice… ecco non me lo ricordo!"
Quando un mattino, andando in negozio, vide arrivare il suo tram, “l’otto”, osservò quella strana simmetria fatta di due cerchi e un incrocio. Piegò la testa di lato come era solita fare quando si immergeva nelle sue riflessioni,  così osservò il numero da un' altra prospettiva l'otto diventava l'infinito: due cerchi connessi, abbracciati.
Passò l’intera serata in internet a cercare suggestioni, significati, immagini e con la luna ormai alta in cielo decise di mettere ordine alla propria vita e non essere più un satellite intorno al Pianeta degli Eventi. Uscendo nella notte, si mise esattamente al centro della piazza e si guardò intorno e disse: “Ba!”


Grazie ad Amanda che ha usato prima lo scalpello, poi il cesello e infine una finissima lima diamantata.



martedì 28 ottobre 2014

Harry Potter e le previsioni di Harry Potter. *** SPOILER ALERT***

Chi non ha letto i libri di Harry Potter è meglio che si fermi qui, perché ne svelo il finale,

Harry Potter per me è stato uno dei libri al termine dei quali ho fatto fatica a prenderne in mano subito un altro.
Li ho letti tutti insieme, quando ormai era già uscito I Doni della Morte e al termine del quarto volume (Il calice del fuoco), ho provato a scrivere le previsioni del finale. Su un fogli di Excel, naturalmente.  Sì lo so che sono malato, ma tanto nessuno di voi mi conosce.

La legenda è Rosso = previsione sbagliata; Giallo = previsione in parte corretta Verde = previsione corretta.
 

 

lunedì 27 ottobre 2014

Speaking words of wisdom V - Assioma di McDonald


Se la festa che credevi fosse alle cinque, in realtà è iniziata alle quattro, vuol dire che, se ti presenti alle sei meno cinque, è possibile che sia quasi finita.
 
Corollario di Ronald (McDonald)
Gli happy meal sono comunque finiti.
 
 
 

venerdì 17 ottobre 2014

Mǎ Cavallo

È un po' che non vi faccio degli ideogrammi, anche perchè il mio post di ieri tipo "Fossi Figo" non l'ha cagato nessuno neanche di striscio, tranne Amanda che vabbè è la best reader. Allora riproviamo con la cultura sinologica.

Comunque dicevo che ieri ho fatto proprio un bell'ideogramma e ve lo faccio vedere. È Cavallo e si dice Mǎ (la “a” si pronuncia con tono discendente, poi ascendente). La semplificazione dell’ideogramma negli anni 50 non ha cambiato di molto i tratti dall’ideogramma tradizionale e quindi lo rende tra i più antichi: più di 2200 anni.

Si nota chiaramente il corpo del cavallo con il collo e la coda; la criniera è rappresentata con un ideogramma che significa giada: per i cinesi è una pietra molto preziosa (la colonna vertebrale la chiamano pilastro di giada). Sotto il corpo si vedono anche le zampe nell’atto del correre ed è un perfetto esempio di astrazione della scrittura.

Per chi ci crede, i Cavalli, nell’oroscopo cinese, sono persone molto attive e corrono instancabilmente verso i propri obiettivi, sono però ambiziosi e suscettibili di esaurimento fisico e mentale.

I Cinesi soprattutto dalla dinastia Mongola Manciù attribuiscono grande rispetto per i cavalli e dicono che i cavalli devono essere liberi per permettere agli Uomini di poter correre insieme loro.

giovedì 16 ottobre 2014

84-78-84 X

Che il Porco sia un Natural Born Narcissus (un Narciso Naturale) mi sembrava abbastanza evidente.
Ma con questo post raggiungo delle vette stratosferiche. Sono l'autocelebrazione di me stesso. Meno male che nessuno di voi, mi conosce personalmente (beh, qualcuno sì) altrimenti mi prendereste a calci per l'antipatia che suscito.
Sono in fase di autocelebrazione, di autostima e, naturalmente, di progressione verso l'Immortalità che, a questo punto, è alla portata di mano.

Sono pronto a fare il testimonial per quelle pubblicità che promettono delle diete miracolose facendo i sedentari, mangiando quello che si vuole, bevendo quello che si vuole, senza sforzo, senza fatica.

Però un po' di fatica la devi fare, qualche rinuncia, qualche bicchiere in meno, un po' di movimento in più.
E' anche vero che la tendinite iniziava a essere insopportabile e anche il dolore alle ginocchia, poi non ci si poteva più svegliare di notte e svuotare il frigo e il giorno dopo digiunare.

È andata bene, ci ho messo quattro mesi, ho perso un po’ di chili.
Entro nel mio gessato preferito, Pamela si è ridimensionata, le gomme della moto si consumano di meno.
Adesso: voglio tutto in Lycra, pantaloni da ciclista, canotte elasticizzate, giallo, blu, fucsia, verde. Voglio andare da una tartaruga e farla schiattare di invidia. Voglio una taglia 44 e i jeans slim fit.
Ma voglio, soprattutto voglio, un bel vitello tonnato. Sigh!




mercoledì 15 ottobre 2014

Mergiare (?), Boh!

Oggi ho assistito a questa conversazione l'Information Technology Manager e uno sviluppatore di software:
ITM “Allora quello che ci interessa è che venga checkata la data not yet flashed. Per cui la pivot mi deve outputare gli ordini in senso decreasing. Poi clickando sul bottone automaticamente gli ordini nuovi vengono mergiati.”
Porco: “Ascolta, se anche usi qualche parola in italiano in più non è che ci fa male: capisco i neologismi ma mergiare…dài”
IT “è vabbè cosa dovevo dire; tò, assiemare?”
 

lunedì 13 ottobre 2014

Mrs Infinity vs One Cent Man

Il 15 settembre e il 10 ottobre sono delle date chiave per diversi motivi. Il 15 settembre ho smesso usare il Blackberry aziendale e ho preso uno Smartphone aziendale. Il BB è una figata per il sistema di sicurezza aziendale, per la gestione delle mail aziendali e degli appuntamenti aziendali: in due parole completamente inutile. Non potevo installare Apps, non potevo sentire la musica, non potevo usare internet, niente mail aziendale, non potevo fare nulla.” Ne voglio un altro”. Ora ho un Samsung e ho tutto: Whatsapp, Facebook, Youtube, Internet. Non è il massimo della sicurezza ma chissenefrega.

Il 10 ottobre anche Amanda   ha abbandonato il cellulare per uno smartphone.

Dove è la notizia? È epocale. Abbandoniamo gli SMS con i nostri vecchi contratti (Infinity e One cent-square) per passare alla tecnologia delle chat. La Vodafone non farà più i soldi con i nostri sms! Stiamo parlando di una quindicina di sms al giorno con punte che non v’immaginate neanche.

So che è una notizia che non vi cambia la vita. Però tratterò l’evento celebrandolo con un post.

giovedì 9 ottobre 2014

Non mi era mai capitato

Sono purtroppo senza ispirazione, ma ci sono due notizie che voglio darvi.
La prima è che ho visto Edge of Tomorrow e mi è piaciuto: era uno dei quattro film con cui volevo suicidarmi. .
C’era tutto: azione, fantascienza, trama e soprattutto divertimento: piacevole serata. A questo punto leggerò il libro da cui è stato tratto.

La seconda notizia è che ieri, per la prima volta, mi hanno rimproverato per l’abbigliamento. Non era mai successo. Eppure avevo un paio di Jeans neri, una camicia lilla chiaro, molto sobrio. Sono anche arrivato con il giubbotto da moto, un cappellino da baseball grigio e una giacca di una tuta Adidas, occhiali da sole neri (pioveva) e ACDC nelle cuffiette. Il mio HRM mi ha chiesto: ”ma come è che passi dal gessato a.. questa roba?”. Gli ho risposto che ho perso 10 chili e devo rifarmi il guardaroba.
Intanto stamattina ero così. Classico.

martedì 7 ottobre 2014

Altri quattro film che mi posso evitare

Cari Ford e Cannibal, (e ultimamente anche Babol)
vi leggo molto volentieri. Scrivete in modo diverso, ma siete piacevoli e molto competenti. Le vostre recensioni sono ormai diventate un riferimento per le mie scelte cinematografiche e televisive (soprattutto le Serie).
Non ho la televisione per cui mi posso permettere di scegliere, quindi mi assumo ogni responsabilità. Tutti voi mi avete avvertito con parole precise e chiare. Spesso i vostri giudizi sono contrastanti ma questa volta sono convergenti verso un unico, solo ed esclusivo giudizio: “che cazzo vai a guardare?“ 
Ecco i miei prossimi suicidi.
Godzilla (perchè a me piacciono i film catastrofici e improbabili), Edge of Tomorrow (perché è un film di fantascienza e perché continuo a dare delle chances a Tom Cruise), Noah (Emma Watson in una porcheria biblica), Amazing spider man 2 (qui il suicidio totale globale: cioè un inutile seguito di un altro inutile Spiderman).
Lo so, lo so ma è più forte di me.

venerdì 3 ottobre 2014

Parasite

È uscito  il primo volume della nuova trilogia di Mira Grant . Mira è una buona scrittrice di libri horror: la trilogia cosiddetta Newflesh, di cui recensii il primo volume Feed qui e qui, era geniale e avvincente ed anche i successivi Deadline e Blackout erano perfettamente allineati alle mie attese.
Di libri sugli Zombi ce ne sono migliaia, ma questi tre sono veramente affascinanti.
Da appassionato di Zombi e ormai quasi pronto per una possibile invasione, avevo letto i libri molto attentamente: erano difficili, perché c’erano molti modi di dire americani e spesso i dialoghi erano in slang ma la difficoltà della lingua non ha modificato il ritmo e la tensione della trama.

***attenzione spoiler del primo volume ma tanto chi lo legge?***
In Feed, narrato in prima persona dalla protagonista, l'autrice non si fa problemi a far morire i due dei tre protagonisti principali: come se in "Harry Potter e la Pietra Filosofale", la Rowling facesse morire Harry ed Hermione .
Cazzo Harry ed Hermione! primo, come fai andare avanti con i successivi volumi?
Ron Weasley e la camera dei segreti? E poi chi si fa chi? Vabbè tanto Harry ha solo occhi per Gin Weasley

100 punti per Griffondoro

 
anche se Hermione è un altro pianeta.

Altri 100 punti per Griffondoro

***fine spoiler***

Comunque, tornando a noi, nessuno dei romanzi è arrivato in finale nel Premio Nebula e prendendo solo dei piazzamenti nel premio Hugo.
O semplicemente: ho letto che c’erano zombi e l’ho piazzato tra i 100 migliori libri di sempre  (giusto per darvi un’idea ne ho letti dieci tra cui Odissea, Iliade Eneide, Medea e robe classiche e neanche finiti), per cui non sono molto affidabile come critico di romanzi.

Quindi come convincervi a leggere una trilogia di 1200 pagine fitte in inglese che parla di zombi? Lasciamo perdere.
Lasciamo perdere anche la recensione del nuovo libro di Mira Grant che si chiama Parasite (e non si tratta di cotta adolescenziale tipo questo).
Sappiate che mi è piaciuto, ma meno del già citato Feed , ma l’idea di fondo su cui si svilupperà la trilogia è ancora una volta geniale.

Forse mi è piaciuto perché è un libro da Nerd scritto da una Nerd. D’altronde io sono il Master dei Nerd.

 

giovedì 2 ottobre 2014

Karaoke on the road


Lo so che non lo dovrei fare: quando sono in moto ascolto la musica. I miei gusti musicali sono un tema che non tratteremo ora.
È stata una po’ un’evoluzione. Prima era ascolto passivo, poi ogni tanto canticchiavo, poi a squarciagola senza ritegno. Non che canti benissimo,per cui ai semafori riduco il volume della voce, ma mi guardano lo stesso e a volte apprezzano la scelta musicale.
Ieri ho pensato: ma se canticchio le canzoni, perché non mettere le basi musicali. Così ho messo una quindicina di karaoke, canzoni facili (ci sono anche due brani della Disney).
Stamattina andando a prendere la moto ho performato “I’m your man”. Ho fatto anche il passo di George Michael, sembravo lui, giubbotto da moto nero, jeans neri.
Sì lo so. Sono alla frutta.

martedì 30 settembre 2014

La Follower dell'anno: Echse

L’avevo promesso a Echse. La prima volta che ha visitato il mio blog si è letta 4 anni di post. Incredibile. L’ho eletta la follower dell’anno e le ho promesso un post dedicato.
Eccolo:
 
Incontrai Echse per la prima volta nell’agosto di cinque anni fa al Teatro Greco.
Io avevo in mano una granita al latte di mandorla, lei si strofinava le dita con una foglia di eucalipto, vicino alle labbra.
“Non ho ancora capito se la regia di questo Filottete mi sta affascinando o sono le cicale che mi stanno stordendo” mi disse.
“Ho letto il Filottete al Liceo. Mi era piaciuto.” le risposi, banalmente.
“Questa granita alle mandorle piace, questo profumo di eucalipto piace. Il Filottete ti trasporta via, in esilio come l’eroe greco.”
“Sto preparando” aggiunse ”la mia tesi di Laurea sugli influssi della Tragedia Greca sul periodo delle Tirannidi a Siracusa: il Teatro muoveva migliaia di cuori, pensa che nel Prologo, i tragediografi svelavano il finale per infondere un senso di sicurezza negli spettatori: era il periodo delle invasioni dei Persiani e di instabilità politica di tutta la Grecia ”
Continuò a parlarmi della Tragedia e della Storia greca, mi spiegò come funzionava un teatro classico e mi commentò il Filottete scena per scena.
E alla fine m’immaginai l’eroe vendicare la morte di Achille, uccidendo Paride.
Al termine dello spettacolo, con il sole ormai tramontato, ci dirigemmo lungo il viale Paradiso, verso l’uscita.
“Mia madre ci portava qui a giocare quando eravamo piccoli”, dissi indicando il Tempio di Apollo ”e di là c’è l’Anfiteatro: una volta c’era il cinema all’aperto. Ho visto Altrimenti ci Arrabbiamo. Scendiamo alla darsena e ceniamo?”.Le chiesi.
“Perché?” disse ridendo e mi voltò le spalle.
 
 

lunedì 29 settembre 2014

Rapunsex

Una notte di quest’estate mi ero svegliato per prendere un bicchiere d’acqua per le bambine e, mezzo assonnato, ho visto che l’Agata aveva lasciato sul tavolo Rapunzel. Senza vestiti.
Ora, le bambole pin-up tipo Barbie, non sono molto cambiate rispetto a quando noi eravamo piccoli. Longilinee, gambe chilometriche, decolleté generoso. I giocattolai della Disney hanno tuttavia aggiunto un particolare in molte delle loro principesse. Hanno aggiunto l’intimo: Cenerentola al Ballo ha per esempio un paio di culottes azzurre, Merida Arciere ha degli slip verdi, Ariel ha una muta verde acqua; insomma hanno concesso almeno un po' di decoro queste povere principesse.
Comunque Rapunzel di quest’estate mi ha un po' turbato e scioccato, perché, senza biancheria intima, era sdraiata in una posizione molto equivoca,con i lunghissimi capelli biondi sparsi sul tavolo, le braccia abbandonate sul corpo e le gambe e il bacino piegati e inclinati in modo che rendeva languida, l’intera figura.
Poi ho realizzato che era Rapunzel Sposa.



venerdì 26 settembre 2014

78 84 78 IX

È un po' che non ci sentiamo e ci sono stati tanti cambiamenti.
Il primo di tutto è stato fisico. Da aprile soffro di una fascite plantare e non mi sono allenato per cinque mesi. Solo un po' di ginnastica.
Niente corsa; avevo anche una crisi col Kung fu e non ho toccato più la materassina per sei mesi, con disperazione di Lotzu.  
Poi ho iniziato una dieta a luglio ho ripreso piano piano a fare ginnastica, poi a correre un pochino alla volta e infine il kung fu. Sono passato da 85 chili a 76. Il Porco non è più ciccio ma un fascio di muscoli. Se faccio un selfie a torso nudo e lo pubblico su facebook, prendo 1000 like. 999 gay.
Un altro passo verso l’immortalità è stato tratto.
Mi hanno cambiato il telefono aziendale, finalmente. Sono passato dal Blackberry ad un Samsung banalissimo.
Come strumento di lavoro fa schifo, le mail aziendali sono ingestibili, il calendario degli appuntamenti è incasinato, i criteri di protezione per l’accesso allo smartphone sono ridicoli, ma posso installare tutte le apps che voglio tra cui whatsapp. Yeeeeee, Fanculo le mail di lavoro.
Il prossimo passo è convincere Amanda a passare allo smartphone, è l’unica ormai che ha ancora un Nokia con messaggi e telefono. #unosmartphoneperlaManza (non esiste questo hashtag, però mi sto esaltando con queste cose così adolescenziali).
Mi sono messo ad ascoltare gli ACDC e questo mi preoccupa. Cazzo Brian Johnson no, non sono pronto.
Le bambine stanno bene, sono cresciute di almeno due centimetri e mezzo questa estate, sono diventate abbronzate, l’Alice è diventata grande ma non solo di altezza, mi sono messo ad ascoltare anche Jovanotti, l’Agata sempre più monella e bellissima. E la Torre di Babele è ancora ferma.



Magari non ve ne siete accorti. 


martedì 26 agosto 2014

Quando si notte il cielo.


 
"Quando si notte il cielo” per l’Agatina succede qualcosa di speciale: o si va al cinema all’aperto o si guardano le stelle cadenti o i “fuochirticiali”.
Ma prima si va a prendere il caffè (d’orzo) al bar dove c’è il Buddha.












È una poltrona di plastica a forma di Buddha in posizione di pace, dove lei si siede, poi si alza in piedi, lo abbraccia, gli parla e lo bacia.

Avere una delle figlie che abbraccia il Buddha, gli parla e lo bacia, ti muove qualcosa dentro.

lunedì 28 luglio 2014

La miglior battuta dell’anno.

Genia:” Porco, guarda che all’asilo hanno trovato dei casi di pediculosi”
P: “Che prendono a calci nel sedere i bambini? Bastardi!”
G: “Sono i pidocchi, guarda se per caso ce li ho”.
Il Porco osserva i capelli della Genia con una punta d’invidia e dice: “no, non mi sembra. Né insetti, né lendini”.
P. “Comunque a me non vengono i pidocchi”
G. “Perché?”
P: “Morirebbero di agorafobia.”


giovedì 24 luglio 2014

Quattro film che vi potete evitare benissimo.

Con le bambine in vacanza, questo è il periodo in cui mi vedo un bel po' di film che ho lasciato indietro durante la stagione primavera inverno.

Nonostante gli accorati appelli dei miei blogger di riferimento cinematografico, cioè Mr. Ford e il Cannibale, non ho resistito.

I film sono stati: 300 l’alba di un impero, Pompeii, Carrie lo sguardo di Satana (quello del 2013, non quello di Brian De Palma) ed infine Robocop (anche questo del 2013, no quello di Verhoeven).

Ecco, in quattro film non penso che abbiano raggiunto i 18/30 tutti insieme.
 


 
 
 

mercoledì 9 luglio 2014

La effe nei giochi di ruolo II


 Attenzione: Contiene frasi offensive, scorrette, maschiliste e omofobe. Io vi ho avvertito…
 
Genia: “Porco, ti ho trovato una giocatrice di Dungeons, una mia amica. Non gioca da un po' di anni e vorrebbe riprendere. Hai posto per un giocatore?”
P.: “Il posto per una femmina ad un tavolo di Dungeon si trova sempre. Anche se siamo in sei. Stasera lo dico ai ragazzi.”


CAUSA:

P. “Ragazzi, da settembre viene una mia amica a giocare”.


EFFETTI:

  • Silenzio.
  • Sguardi vaganti alla deriva nel Mare della Disperazione.
  • Balbettii.

P. “Beh, che ne pensate? Non dite niente?”

COMMENTI:

1° giocatore (185 cm, 65 kg, 26 anni): “Ma stiamo cercando giocatori? Mi sembrava di no, che eravamo al completo! Perché se li cerchiamo, io ho un po' di amici che verrebbero a giocare”

Porco: “No, no siamo al completo, ma per le ragazze c’è sempre un posto al mio tavolo. Poi vi farebbe bene, giochereste meglio.” Silenzio . ”Ragazze! Avete presente? Sono esemplari un po' diversi da noi. Educate, mangiano con moderazione, non urlano, vestono con gusto. Sanno relazionarsi con esemplari che hanno dagli zero ai tredici anni di vita. Di solito molto brave con le Bimbe. Inoltre si connettono con gli esemplari maschili per creare dei gruppi relazionali chiamate “coppie” per il reciproco benessere psicologico e fisico. Esteticamente si presentano molto simili a noi ma molto più gradevoli alla vista, udito e olfatto. Di solito presentano delle caratteristiche fisiche inconfondibili come delle strane protuberanze sul petto e un accentuamento curvilineo della zona posteriore del bacino; questi elementi distintivi di solito attraggono, come per magia, lo sguardo degli esemplari maschi”

2° giocatore: “non di tutti gli esemplari maschi…”
Porco: “Esatto. Con le dovute eccezioni, peraltro presenti a questo tavolo, ma per lo più funziona così”
3° giocatore: (48 anni, giocatore e amico storico del Porco) “non sono d’accordo. Se lo sa mia moglie non mi fa più venire a giocare”
Porco: “vabbè dille che è un’amica della Genia che viene trovarla”
3° g. : “ no, se sa che una ragazza gioca con noi, non mi fa più venire”
Porco : “non dire niente, allora. Perché dovrebbe chiedertelo?”
3° g: “viene a saperlo lo stesso. Le donne hanno il sesto senso”
Porco : “dille che è la ragazza di… [giocatore 2] “, gli altri sono tutti impegnati”
2° g. “ohohoho! Che dite?! anche io sono impegnato e convivente!!”
Porco: “Sì ma sei sacrificabile, e così ti redimi agli occhi degli omofobi”.
2 g. “Deficiente, deficiente e deficiente! Possa tu perdere il sellino della bicicletta mentre sali”.
[Risate di tutti, perché il 2°giocatore è una persona di spirito, intelligente e simpatica e noi gli vogliamo bene per questo.]

E FINALMENTE:

4° giocatore:  “Per me va bene. È carina?”.

Meno male.

Nerd. Attento ad usare quella parola.

giovedì 3 luglio 2014

Trivialice VII

"Come sono stanca, mi riposo un po' sulla lumaca".
Cos'è in realtà questo gasteropodo sul quale ci si può riposare?

martedì 1 luglio 2014

Ho dato una cartella in faccia.


Ieri 30 giugno è stata una giornata interessante per un sacco di motivi.

Innanzitutto inizia un progetto che finirà il 30 giugno 2015, di cui vi renderò partecipi volta per volta.
La vera notizia è che ieri ho tirato, inavvertitamente, una bastonata sulla tempia al cognato di Lo Tzu e gli ho spaccato il sopracciglio. il bastone aveva delle protezioni in gommapiuma per evitare questi incidenti e ho colpito sulla parte scoperta del bastone. Il colpo è stato secco ma non forte, ma sufficiente a fargli uscire un bel po' di sangue.

L’ho proprio mirato e volevo proprio colpirlo. Ma non ho calcolato bene la distanza anche perché lui si è avvicinato troppo; e così POC! Questo è il rumore che fa un bastone su una tempia.

Settimana scorsa i miei denti, ieri questo. Fino a quando mi faccio male io, è una cosa che posso gestire, se inizio a fare male agli altri perché non sono concentrato su quello che faccio allora forse è meglio che per qualche mese smetta di allenarmi e pensare a quello che voglio fare.

Questo ragazzo ha 20 anni e come potet immaginare mi sento un po' in colpa, anche perché lui è abbastanza bravino, veloce, tecnico e preciso e ovviamente mi sono messo in competizione. E alla fine… beh insomma l’ho mandato all’ospedale.

Vabbè gli farò un regalo. Cosa mi suggerite?

 

venerdì 27 giugno 2014

Speaking words of wisdom IV - Assioma di Trapattoni

Prima si mette al sicuro il risultato, poi si tolgono gli attaccanti.
 

martedì 24 giugno 2014

Mi sono preso una cartella in faccia.


Ho due notizie interessanti:

la prima è che lunedi scorso a kung fu ho preso una cartella sul mento sotto il labbro e siccome avevo un incisivo che “ballava” sono andato dal dentista che mi ha “ingessato” il dente. La notizia è che non pensavo possibile che un dente si potesse ingessare. In realtà il dentista blocca i quattro incisivi con un filo metallico saldato in una resina per il tempo che il dente si re-insaldino nell’osso. Il “gesso” si scioglierà da solo nel giro di un anno e mezzo. Inoltre il dentista mi ha detto che ho i “denti a posto e lo smalto di un ventenne”.
Ho interpretato quest’ultimo commento in senso figurato, sono Porco mica per un cazzo.
 
La seconda notizia è che stasera i due ragazzi più giovani che giocano al D&D, portano le loro morose. Sono già abituato a questi colloqui di lavoro: già uno dei ragazzi mi aveva fatto conoscere la sua e mi ha chiesto un feedback.
Comunque ho comunicato per sms la notizia al resto del gruppo:
Porco: “Stasera ci sono le ragazze di A e F a vedere che facciamo i minchioni al Dungeons and Dragons”
Ecco le risposte:
1: ”fai la pizza?”
2: “Se disturbano le segreghiamo in terrazzo”
3: “Finalmente un po' di figa diversa da minorenni e milf”
4: “Non c’è qualche fratello per me?”
Vi lascio, su questo ultimo sms, uno spunto di riflessione.


giovedì 19 giugno 2014

Non ti fidare dell'Ucronia


Secondo me uno dei piaceri della vita è aver il coraggio di interrompere la lettura di un libro. Una volta li finivo comunque per rispettare l’autore; magari l’aveva scritto in due anni ed io lo avrei liquidato in tre giorni. Mi sentivo troppo in colpa.

Poi avevo letto da qualche parte (Pennac, forse) che il lettore ha il sacrosanto diritto di abbandonare il libro. Se lo dice uno scrittore…

Ok, ok, alzi la mano chi crede che abbia solo sfiorato un libro di Pennac (vi ricordo che il mio genere di lettura è un po' diverso). Questa storia del diritto del lettore, me l’hanno raccontata.

Ebbene, non solo ho abbandonato un libro, ho abbandonato una saga intera!

Parliamo di  Harry Turtledove e la saga è il Ciclo Dell’invasione e Della Colonizzazione  .

Il genere è l’Ucronia   che è la narrazione di ipotetici fatti che potrebbero essere accaduti se un determinato evento storico fosse o non fosse accaduto (delizioso slalom tra congiuntivi e condizionali [ndr]). Il miglior libro di questo genere, secondo me, è La Svastica sul Sole di Philip Dick (anche Fatherlands di Richard Harris non è male).

Comunque per tornare a noi, ho letto il primo romanzo Invasione: Anno Zero.

Siamo all’inizio della Seconda Guerra Mondiale: gli Usa sono in guerra col Giappone, il Reich sta dominando l’Europa e ha invaso la Russia, quando all’improvviso la “Razza” cioè degli alieni simili a lucertoloni di 1 metro e mezzo invade la terra per aprire la strada ad una seconda invasione che colonizzerà 20 anni dopo la nostra Terra. La Razza, è così che loro stessi si chiamano, ha osservato la Terra per centinaia di anni fino a circa il medioevo e notando che il progresso tecnologico era molto lento (dall’età di Roma al 1400 poco è cambiato) erano convinti di invadere un pianeta semi disabitato e difeso da guerrieri a cavallo.

In realtà hanno sottovalutato il progresso tecnologico e si trovano davanti ad una società in piena economia bellica e affatto impreparata a combattere. La grande differenza tecnologica tra le due specie è compensata dalla grande adattabilità degli esseri umani e dalla loro imprevedibilità nei comportamenti. Dopo i primi mesi in cui i lucertoloni hanno gioco facile contro gli esseri umani, ben presto l’Asse e gli Alleati si alleano per fronteggiare la minaccia aliena.

Fico, eh? Nazisti, Sovietici e Americani tutti-insieme-Loaker-che-bontà a combattere i Lucertoloni e a scambiarsi le tecnologie... I grandi protagonisti della SGM che interagiscono in un romanzo…

Bello, bellissimo: le prime 300 pagine volano via, poi inizia a diventare un po' lento. Ci sono decine di personaggi principali le cui storie ambientate in tutte le parti del mondo s’intrecciano. Poi inizia a non accadere più niente. Faccio fatica a finire il primo libro di 600 pagine. Anche il secondo inizia bene ma dopo 200 pagine inizio a stufarmi.

Paragono questa invasione ad alcuni modelli della letteratura e del cinema (Alien, Indipendence Day, La Guerra contro gli Chtorr, per esempio) e i Lucertoloni sembrano delle macchiette e mi accorgo che avresti pianificato un’invasione planetaria in maniera più efficace ed efficiente.

Inizio a saltare le parti dei personaggi che non m’interessano e mi accorgo che riesco a seguire la trama. Decido poi di passare da pagina 300 a 400 in un colpo solo. Come in Beautiful, dopo un quarto d’ora riesci a riprendere la trama e capire tutto. Salto da pagina 450 a pagina 580 e leggo le ultime 20 pagine.

Passo al terzo volume leggendo 20 pagine sì e 100 no. Vi giuro che non succede niente.

Ormai gli alieni hanno solo le astronavi come vantaggio tecnologico. Umani e Lucertole si scambiano una decina di bombe atomiche a testa.

Per quanto riguarda gli Italiani, la notizia brutta è che i Tedeschi buttano una bomba atomica su Roma perché il Papa Pio XII ha dichiarato che possiamo accettare la convivenza e la superiorità dei Rettili (ma vaffanculo [ndr]). La bella notizia è che la Città del Vaticano viene spazzata via (purtroppo insieme a Roma).

Per i lettori che parteggiano un po' per la Destra Fascista (dubito che ce ne sia qualcuno) vi posso dire che Mussolini da principio decide di collaborare con gli alieni. Poi si pente e viene imprigionato. Viene liberato dai Nazisti e incoraggia la guerra partigiana contro i Rettili. Una sorta di De Gaulle “de’noantri”.

Ormai io sono allo sbando: leggo la trama del quarto libro su wikipedia e già che ci sono mi leggo le trame dei 4 libri successivi (“Colonizzazione”).

Ecco letto così, su wiki la trama appare avvincente, ma prevedibile e con finale della saga un po' banalotta.  

Anche a chi ama la fantascienza non consiglio queste 5000 (cinquemila!) pagine.

Wikipedia e gli ebook Santi subito.

Ah, dimenticavo. Non credo che in caso di invasione aliena il punto debole che può far cambiare la sorte di una guerra sia quello di far assaggiare agli alieni un po' di zenzero.

Ma te lo immagini il Tenente Ripley che dà dello zenzero alla Regina Madre ?