mercoledì 28 aprile 2010

Tratto da L’epistolario Elettronico

Porco a Genia:”Stasera dopo che rientro dal lavoro, andiamo a fare un giro? Tu vai in bici con Patatina e io ti seguo di corsa. In mensa ho mangiato Risotto con Salsiccia e la Pizza e mi sento in colpa.”
Genia a Porco: “mmh… vediamo. Comunque non raggiungerai mai il tuo peso ideale [72 chili n.d.r.]
Porco a Genia: “Sì che ce la farò: ho solo spostato un po' più in avanti la data di scadenza”
Genia a Porco: “E quando nel 2012?”
Porco a Genia: “no, nel 2064: quando mi cremeranno”

martedì 27 aprile 2010

Lo Yoga

Ho fatto una lezione di yoga. C’era con me anche la Genia. Sì, perché avevamo deciso di fare una cosa insieme di sabato, con Patatina babysitterata.
“Che bello, ma che bello” ma alla fine abbiamo fatto per tre ore, un’attività individuale con all’interno una buona parte di Meditazione. Figata, stavamo a casa a dormire, era la stessa attività sociale.
Non chiedetemi perché, ma la Maestra di Yoga ha detto che sono una Gazzella. Volevo controbattere. Ma in effetti ha ragione: sono una gazzella travestita da Maiale. Adesso mi beo del fatto di avere dentro di me la leggiadria, l’eleganza e la grazia di una gazzella.
La Genia ha smesso stasera di ridere. Ora mi chiama Porchella.

mercoledì 21 aprile 2010

Il compleanno della Trip

un nuovo post Porco&Cane

Oggi è il compleanno della Trip , fa 18 anni. Se fosse umana ne avrebbe più o meno 120. Questo spiega e giustifica molti dei suoi bizzarri comportamenti, riconducibili ad una sorta di demenza senile canina. Vi dico solo questo: stamattina ha pensato bene di far pipì sul tappeto dell’ingresso. Non vi dico le scene drammatiche degli altri famigliari, neanche fosse stato un Kilim autentico ( al massimo poteva essere un originale “CasaMia”, venduto al metro). Momenti di disperazione, neanche avessimo sotto i piedi il tappeto dell’Incoronazione dello Scià di Persia. Francamente esagerato.
Via, un po’ di comprensione per questo anziano quadrupede dalla vescica debole. Io per esempio, seguendo i consigli dell’etologo Marchesini, ho applicato la tecnica dell’Indifferenza, che come tutti sanno è il metodo migliore per correggere gli errori del cane, nell’ambito dell’addestramento gentile e non coercitivo.
La Trip ha capito perfettamente ed ha interrotto il comportamento sbagliato ( forse solo perché aveva finito di farla, ma questo è un dettaglio)e mi ha seguito baldanzosa in cucina. L’ho premiata con un pezzetto piccolissimo di torta amaretti e mele. Intanto dall’ingresso qualcuno sbraitava improperi, inondando il pavimento di lisoformio, alcool e detergenti vari, tutti di sicuro più tossici della pipì del mio cane.
Ritorniamo di là: il finto persiano è sparito, sostituito da uno squallido stuoino setoloso, che la Trip non degna nemmeno di uno sguardo, figurarsi se va a stendersi su quella specie di noce di cocco cardata male. Lo annusa, ne verifica la natura sintetica al 100%, fa marcia indietro e torna in cucina sbuffando. Sta pensando che neanche un fachiro potrebbe dormire lì sopra.
Dice che il vitto è passabile, ma l’alloggio lascia a desiderare. Se sapeva che “ a conduzione famigliare” significava questo manicomio, col cavolo che ci veniva a viver qui.
“ E non sognatevi di mettermi in conto gli extra per la tintoria…” Auguri Trip!
Emilys

sabato 17 aprile 2010

Lo Tzu ha trovato la sua Dimensione.

Ve lo ricordate questo post? Ebbene Lo Tzu tra le Dimensioni, gli Interessantissimi e i Nonsosemispiego ha voluto coniare qualche suo intercalare perchè questi tre sono del Maestro. Lui impara dal Maestro il Kung Fu e con esso anche le Dimensioni.
Sono tuttavia contento che stia facendo passi da gigante per acquisire un po' di autonomia. Allora si è inventato “a crepapelle”: secondo Lo Tzu un esercizio fatto a crepapelle vuol dire eseguito frettolosamente e sommariamente.
La prima volta che lo ha usato, ha detto:
“Porco, questa volta devi fare le cadute lentamente non a crepapelle come al solito”
ed io: “Ma io non rido quando faccio le cadute”
“Lo so ma falle piano”
"Ma cosa le risate?" rispondo serio
"No i Ti kung Chuan" dice lui
"E cosa sono?"
"Cadute"
"Quando?"
"Quando cosa?" dice lui un po incazzoso
"Quando sono cadute"
"Ma chi???"
Era un dialogo tra sordi.

Scusate adesso chiudo il post perché devo uscire e sono in ritardo, come al solito mi tocca fare le cose a crepapelle.

Spero che questo post vi abbia fatto ridere in fretta.

giovedì 15 aprile 2010

Che meraviglia!



Patatina in una meravgliosa posizione Ya T’ui Tan Ch’a (scendere basso con una gamba aperta) volgarmente detta "dell'ostacolista".
Se la faccessi io cosi uscirebbe l'ellecia (legamento crociato anteriore)del ginocchio e mi direbbe incazzato "E ALLORA???? PER CHI CAZZO MI HAI PRESO, PER REED RICHARDS DEI FANTASTICI QUATTRO?"

Tutti gli uomini sono uguali. Specialmente in costume da bagno.

E questa cosa mi ha un po' sorpreso in una situazione nel periodo in cui mi allenavo per l’Apnea. Mi ero messo a chiacchierare a bordo vasca con un amico della squadra, ed ad un certo punto mi ha chiesto che lavoro facevo. In effetti se ci fossi incontrati in pausa pranzo, io lo avrei visto in tuta blu con una borsa di attrezzi dalla quale spuntavano una chiave inglese e dei tubi di rame (idraulico) mentre io vestito un po' fighetto con una borsa da portatile (consulente informatico). Ma era strano come lui mi aveva chiesto incuriosito perché non aveva la minima idea di cosa facessi.
Nel dettaglio la conversazione era andata così. Si parlava del fatto che a seconda dello stato di fatica fisica e/o mentale in cui l’organismo si trova a fine giornata, inficia una prestazione di apnea. E mi chiede:
“Porco, ma tu che lavoro fai?” e precisa, temendo di essere troppo indiscreto: “cioè, fai un lavoro fisico “, stringendo i pugni e braccia ”o mentale?”
“No no” rispondo io indicando la mia testa” faccio un lavoro di cervello….” (pausa) ”seeeeh…cervello…magari…”

martedì 13 aprile 2010

Dove passa il porco non cresce piu l’erba

Siamo andati nella campagna vicentina a passare la Pasqua e il nonno di Patatina, quello della “stra del mascio” ha detto alla Genia prima di partire per le “sue” vacanze.
Vi ho lasciato il prato con l’erba non tagliata, almeno la Patatina può gattonare sul morbido. In effetti era un bel prato pieno zeppo di tarassaco. Una meraviglia, un tappeto verde a puntini gialli.
Ovviamente non vedevo l’ora di provare gli allenamenti e soprattutto le cadute. Così sabato, Pasqua e Pasquetta mi sono preso il mio pezzettino di prato e mi sono fatto dei buoni allenamenti.
A questo punto diventa “Casa Vianello”: vengono sul prato Patatina e la Genia a vedere che faccio le “campriole” (“kung shen” cioè “ il corpo come una ruota”) e si inizia:
“hai schiacciato tutta l’erba”
“si ma è solo in questo piccolo spazio” rispondo
E lei: “ma non ci sono più i fiori”
“Dài…non sono fiori… se li chiamano “pissacan” ci sarà un motivo…”
“ma l’erba poi non ricresce, guarda si vede tutta la terra… e poi sei un grasso porco pesante e maiale, hai abbassato il livello del terreno”
“ e spostato la Faglia di Sant’Andrea”
Alla fine comunque non c’era più l’erba, solo un po' di terra.
Ma non ho spostato la Faglia… e non sono neanche grasso… un po' sovrappeso…
Uff…

Arti marziali secondo Chang

Maestro Chang diceva: “Uomo già marziale, in palestra impara arte”.
Vi do due interpretazioni:
Guerrafondaio: Già l’Uomo è portato a fare la guerra, in palestra può migliorare (o peggiorare a seconda del punto di vista)
La seconda è più bella.
Letterario: “L’Uomo è già Marziale (il poeta latino), in palestra impara l’arte (della poesia)”

In realtà penso che l'interpretazione giusta sia la seconda, Chang ha fatto molte guerra (2°GM, ribelle nella rivoluzione Maoista, poliziotto a Taiwan) e sia venuto in Italia per insegnare a non usare le Arti Marziali. Attratto dal bellissimo Art. 11 della Costituzione.
Se n'è andato per fortuna senza vedere la Guerra del Golfo I e II, l'Afghanistan e l'ex Jugoslavia e ovunque "L'Italia ha ripudiato la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali". Altrimenti sarebbe andato ad insegnare le Arti Marziali a chi se lo sarebbe meritato.

Fondamentali di bastone lungo

“Che c’è?” chiedo a Lo tzu che aveva abbandonato il suo consueto aplomb per ridacchiare sotto i baffi.
“Stai facendo roteare il bastone troppo velocemente e troppo in alto, non devi aumentare la velocità”
“E che c’è da ridere?”
“Adesso ti spiego come devi farlo roteare per guadagnare velocità ma ti colpirai la testa, la caviglia e il bastone ti cadrà in terra”
“Mmh…” mormoro perplesso
“Allora muovi e ruota le anche coordinandole con le spalle mentre ruoti il bastone…, così…. Esatto…molto bene… ruota, rimani coordinato, rimani .. rimani…. Ri..”
Stock (tempia)
Peng (malleolo)
Sbadabang (bastone in terra)

mercoledì 7 aprile 2010

La ricetta della felicità

Un altro post di Emilys

Oggi possiamo dire con certezza che è arrivata la Primavera. Lo so perché la Trip è uscita in giardino e si è sdraiata nell’erba stendendo le zampette e annusando l’aria come in cerca di qualche profumo famigliare. Poi si è diretta sotto l’agrifoglio , ha iniziato a sondare il terreno grufolando come un cinghialetto, si è fermata in un punto preciso e ha cominciato a scavare. Dopo qualche badilata di terra è emersa soddisfatta tenendo fra i denti l’osso che aveva seppellito prima dell’inverno. L’osso era sintetico ma la gioia della Trip era autentica. E’ tornata nel prato , orecchie al vento, osso tra le unghie e avevo davanti a me l’essere più felice dell’universo. Quest’ episodio mi ha fatto riflettere su alcune cose. Primo: la Trip ha problemi di identità, perché ogni anno è convinta di doversi preparare al letargo , quindi nasconde cibo, accumula grasso ( questo le riesce particolarmente bene) e ronfa 18 ore di seguito. Secondo: si ricorda perfettamente dove ha nascosto le provviste 6 mesi prima ! che soddisfazione, sapevo che da qualche parte, sotto l’aspetto topiforme c’era ancora l’istinto selvatico dell’antenato lupo ( mia madre dice che l’osso sintetico puzzava, si sentiva ad un metro di distanza, voleva quasi sradicare l’agrifoglio per vedere se c’era una carogna sotto, ma sono illazioni, il sesto senso del mio cane è fuori discussione).
Lo so che non bisognerebbe attribuire sentimenti umani agli animali, non è scientifico, ma vi assicuro che l’espressione della Trip, con gli occhi socchiusi, i baffi al vento e l’osso ritrovato tra le zampe….se non era felicità quella , era qualcosa di molto simile. Allora le ho chiesto la ricetta della felicità : mi ha risposto che l’osso da solo non basta, ci vuole anche un bel prato comodo dove mangiarlo in santa pace, un amico umano con cui dividerlo (puah!) …..e una talpa bastarda a cui sgraffignarlo!! Yak,yak yak 

Emilys

domenica 4 aprile 2010

Ingiustizie

Buona Paqua a tutti
Quando facevo canoa, gli allenamenti all’aperto erano tutto l’anno, per cui la mia abbronzatura andava da marzo ad ottobre. Ciò era un po' incompatibile con la facoltà di Economia e Commercio.
Infatti un giorno a metà aprile, sono andato dal professore di ragioneria generale e applicata, ad suo orario di ricevimento, per fargli delle domande ad una settimana dall’esame. In realtà per farmi vedere che ero diligente. Mi ha ricevuto, mi ha fatto sedere e prima che iniziasse a parlare mi ha chiesto:
” ma lei sta studiando?”,
“si, certo, sono qui per delle domande per l’esame” ,
“e viene con questa abbronzatura” mi ribatte.
“beh, si faccio un po' di sport all’aperto…sull’acqua…il riverbero...il sole…”
“senta, forse è meglio che stia un po' più a casa a studiare”
“ma…” e mi ha mandato via.
Quell’esame l’ho superato al quinto tentativo con 18/30, dopo essere andato dallo stesso chirurgo estetico di Michael Jackson.

venerdì 2 aprile 2010

Allinearsi come dimensione

Parliamo di intercalazioni. Ognuno ha le sue. Il Maestro e, per osmosi, Lo Tzu hanno la parola “dimensione” che viene utilizzata per lo più come sostantivo ma anche come aggettivo (dimensionale) e avverbio (dimensionalmente). È un sinonimo di qualsiasi parola e viene associata all’aggettivo “interessante” nei vari gradi di comparazione, ad esempio: “questo movimento ha una dimensione interessantissima”, oppure “avete visto cosa vi ho spiegato; è molto interessante come dimensione”.
Nel riquadro a fianco inserirò il “Bollettino Dimensionale” che i matematici apprezzeranno perché parliamo non di R2 o R3 ma spazi multidimensionali. Fico, no?
E naturalmente le top frasi dimensionali; ed esempio mi viene in mente che si parlava di fang (parata) ed è rappresentato nell’ideogramma da una montagna. La spiegazione è stata: “vedete, non so se mi spiego [altra intercalazione], noi italiani abbiamo le Alpi che ci proteggono, ci d-i-f-e-n-d-o-n-o. La Francia invece non le ha e quindi prende tutte queste cose, vento, pioggia, neve, dimensioni….”

Per par condicio, il mio nuovo capo in ufficio usa la parola “allinearsi” e di conseguenza adesso tutti usano la parola allinearsi. Io la uso a sproposito. Apposta. Come dimensione. Interessantissima.

Fang