mercoledì 30 ottobre 2013

Non leggetelo dalle 12.00 alle 16.00 e dalle 19.30 alle 23:00

Agata, Porco e Genia. A4 all’altezza di Desenzano.
A.“Papà vomitato”
P. “Aspetta che accosto”
Genia inizia a pulire Agata, Porco inizia a pulire il seggiolino.
P. “Aga, questo è vomito?”
Agata assaggia e dice: “si, mela” e assaggia di nuovo "si, si!"
Il Porco ha un grande controllo di sé.


lunedì 21 ottobre 2013

La Torre di Babele XII

Sono molto fiero della progressione del mio puzzle. Come potete vedere dalla slide show a fianco, la parte sinistra della torre è quasi completata.
Nel dipinto la parte più esterna della Torre è costruita in pietra bianca con sfumature beige e gialle con motivi di archi e finestre molto armonici e un motivo spiroidale aiuta chi osserva il dipinto, a salire verso il cielo. Brueghel qui si è ispirato senz’altro al Colosseo e fortemente contrasta con la parte a destra della torre (toni rossastri) ancora in costruzione. Ne va sicuramente fiero re Nembrot (la figura in basso a sinistra con un mantello azzurro) nel vedere la sua Superbia esaltarsi fino al cielo, non considerando la tempesta che sta per abbattersi.

 A proposito di puzzle, Chuck Norris ha sentito questa barzelletta:
“Due carabinieri si incontrano e si mettono a parlare di hobby.
- Lo sai cosa faccio io la sera per passare il tempo?
- No... - risponde l`altro.
- Faccio il puzzle!!!
Allora l`altro incuriosito gli chiede:
- Ma cos`è questo puzzle??
- Allora, è semplice... tu compri una scatola dove ci sono tanti pezzettini colorati e li devi unire fino a quando non formano l`immagine che è davanti alla scatola.
L`altro tutto eccitato decide di provarci anche lui, passano due settimane e si rincontrano.
- Allora ci sei riuscito?
L`altro:
- Macchè non riesco a incastrare tutti quei pezzettini arancioni per fare il gallo che è sulla scatola...
- Scusa ma che marca è???
-Boh!!! Davanti c`è scritto Kellog`s Corn Flakes”

Indignato, per mostrare rispetto all’Arma, ha preso la scatola dei Corn flakes e ha fatto il puzzle con il gallo, cinque galline, dieci pulcini, sei oche, il laghetto e tutta la fattoria con lo spaccio di verdure bio.   


giovedì 17 ottobre 2013

I Canti di Hyperion

 
Titolo: I Canti di Hyperion
Autore: Dan Simmons
Anno: 1989 - 1997

La trama (con parole mie): Sul pianeta Hyperion, nell’anno 2800, dopo che la razza umana si è diffusa nella galassia,  sette persone selezionate dalla Chiesa dello Shrike dell’Ultima Redenzione e dall’Egemonia, si ritrovano sulla stessa strada per l’ultimo pellegrinaggio alle Tombe del Tempo, prima che queste si aprano definitivamente. Durante il viaggio, i sette pellegrini raccontano la loro storia e si confrontano con la misteriosa creatura della Shrike, mentre l’Egemonia sta per subire l’invasione dei crudeli Ouster.


 
I Canti di Hyperion è una tetralogia di romanzi di Fantascienza scritti da Dan Simmons e pubblicata tra il 1989 e il 1997: Hyperion (id., 1989), La caduta di Hyperion (The Fall of Hyperion, 1990), Endymion (id., 1995), Il risveglio di Endymion (The Rise of Endymion, 1997). (Wikipedia),
L’autore è Dan Simmons, scrittore di libri di fantascienza e horror, plurivincitore e finalista dei maggiori premi letterari dedicati alla Fantascienza (Nebula, Hugo, Locus ecc).
La trama che sembra assai banale, in realtà si sviluppa e s’intreccia lungo plurime linee narrative, che coinvolgono lo spazio e il tempo, utilizzando stili e presentando piani di lettura che anche il più esigente pubblico non può che apprezzare.
Come le Mille e una notte, il lettore trova all’inizio sette racconti narrati da sette personaggi con sette caratteri diversi. Proprio nella diversificazione dello stile accordato al carattere di ciascun personaggio, Dan Simmons attraversa i più diversi generi letterari: il giallo, l’horror, l’azione e il romanzo rosa con le poesie di John Keats, saggi scientifici e storia delle religioni. Tutto questo viene immerso nei temi tradizionali e moderni della fantascienza classica: battaglie spaziali, invasioni aliene, mondi extraterrestri, battaglie con armi futuristiche ma anche Intelligenze Artificiali, viaggi Iperluce e paradossi temporali. Il romanzo poi si trasforma in un road movie dove tra viaggi su zattere e trasvolate su tappeti volanti, l’azione e il colpo di scena vanno a sottolineare una feroce critica al potere secolare della Chiesa Cattolica.
Di solito non leggo due volte lo stesso libro. È capitato due volte nella mia vita. Il Signore degli Anelli e i Canti di Hyperion.
Leggere I Canti è un impegno: sono quattro libri di 600 pagine, ma col passare delle pagine non potrete che commuovervi con la storia Rachel che ringiovanisce di giorno in giorno o odiare il cardinale Lourdasamy, un Richelieu del quarto millennio. Percorrerete un viaggio nel tempo e nello spazio di Simmons e quando leggerete la parola “Fine” non avrete voglia di aprire un altro romanzo per un bel po'.
 
Suara

«Il papa è morto! Lunga vita al papa!»
Incipit, Il Risveglio di Endymion.

 


mercoledì 16 ottobre 2013

Lenti

Sulle lenti a contatto, potrei aprire un blog di aneddoti. Comunque una delle frasi che gira spesso in casa Porco è: “Genia, hai visto il tubetto delle lenti a contatto?”
Le risposte sono varie e colorite secondo l’umore.
Ultimamente  la domanda classica si è evoluta in “ Bimbe, avete visto le mie lenti?” “no” “Come no! ci giocavate ieri sera!” (assolutamente falso) però loro, con un senso di colpa si mettono a cercare il tubetto, nei posti più disparati (Casa delle bambole, cucina di legno, marsupio di Setto Piccolo (l’orso piccolo della patagata)) per poi interrompersi per giocare con cose che avevano perso mesi prima e trovate con questa “caccia al tesoro”.
Comunque, scusandomi per la digressione, stamattina la domanda è stata questa.
“Genia, hai visto le mie lenti? “
“No”
“Me le fai squillare, per favore?”  

Questo, comunque, è quello che bisogna cercare

giovedì 10 ottobre 2013

Porco, e per giunta fetish

Che faccio sport, lo sapete. Che ne faccio tanto, anche questo mi sembra abbastanza chiaro.
Estendendo il concetto, si può desumere che sono una persona pulita (come d’altronde i maiali) poiché faccio spesso la doccia.
Spesso anche tre volte al giorno (mattina appena sveglio, a mezzogiorno dopo l’allenamento di mezzogiorno e alla sera dopo l’allenamento della sera).
Si può desumere, anche se non è automatico, che cambio l’intimo, a volte anche tre volte al giorno.
Di mattino quando mi vesto, a mezzogiorno dopo il primo allenamento, alla sera dopo l’allenamento della sera.
Può capitare di dimenticarsi a casa il doppio ricambio e quando faccio solo l’allenamento serale, infilo i pantaloni e vado a casa. L’inconveniente accade a mezzogiorno quando ho ancora mezza giornata di lavoro per cui faccio il figlio dei fiori che va a fare riunioni in giro senza biancheria intima. E’ abbastanza imbarazzante, anche se per fortuna nessuno se ne accorge. Spero.

Vi ho già parlato che spesso indosso le calze della Genia, non per feticismo ma per pura casualità anche se ieri mi è capitato un fatto che mi ha lasciato un po' perplesso.

Ho preparato la borsa con calze, slip, maglietta, pantaloncini, scarpe eccetera, per l’allenamento di mezzogiorno e al momento di cambiarmi mi sono infilato i pantaloncini (erano quelli tipo ciclista), mi sembravano di forma strana, un po' troppo corti, con le tasche, un po' troppo piatti davanti un po' più generosi dietro.
Ho messo degli short tipo culotte della Genia (che ha un fisico molto più longilineo e magro del Porco). Mi sono comunque allenato, pensando che nessuno se ne accorgesse. Pensando. I miei compagni di allenamento non hanno avuto pietà.
 

Ora, se c’è qualche lettore che per la prima volta accede a questo blog, ha questa percezione:
l’autore è un Maiale e si dà del Porco con fierezza. Indossa calze da donna, va in ufficio senza intimo e fa sport con culotte da donna.


mercoledì 2 ottobre 2013

...sti ragazzini giovincelli.

Uno dei miei ragazzini del D&D, come vi accennavo l’ultima volta, ha dato le dimissioni. Allora ho proposto un mio amico con cui gioco da… ehm…decine di anni.

Finalmente ho un coetaneo. In realtà ha un anno meno di me (44) ma ne dimostra almeno 10 in più. Non tutti hanno in solaio un ritratto che invecchia per voi.

Comunque questo mio amico è veramente molto bravo e credo che s’integrerà magnificamente col resto del gruppo.
Già ieri avevamo in mano dei fogli e io mi sono messo alla luce per leggere spostando lontano e vicino il foglio per mettere a fuoco e lui invece ha tirato fuori un paio di occhiali da 5 euro per leggere.

Sembrava una scena del film “SpaceCowboys

Allora per risollevare il morale (nostro, per altro) ho detto: “Bimbi, vi faccio giocare con figure leggendarie che hanno fatto la Storia del Dungeons and Dragons a Milano”.

“eeeh uuuh beeh booohhh”.

“è come se fossimo una Band e diceste: “ci manca il bassista” e io vi porto Paul McCartney”.
 

martedì 1 ottobre 2013

Notizie dal mio armadio.

Stamattina su consiglio dell’Alice ho messo una camicia azzurra Celio  (da mettere rigorosamente senza cravatta).
Tuttavia siccome “Vi accompagna papà all’asilo”
“Siiii! Che bello!! Ti scelgo una cravatta da asilo” (sic).

Non si scappa o quella azzurra con le bandierine o la blu con le barchette (che sono poi delle canoe”.

“Eccola papà!!”

È andata bene, come potete vedere dalla foto.

Quindi camicia azzurra, cravatta a scarpine con bacini finali delle bambine e quindi: lucidalabbra al lampone, brillantini sulle guance.