Titolo: I Canti di Hyperion
Autore: Dan Simmons
Anno: 1989 - 1997
Autore: Dan Simmons
Anno: 1989 - 1997
La trama (con parole mie): Sul pianeta Hyperion, nell’anno 2800, dopo che la razza umana si è diffusa nella galassia, sette persone selezionate dalla Chiesa dello Shrike dell’Ultima Redenzione e dall’Egemonia, si ritrovano sulla stessa strada per l’ultimo pellegrinaggio alle Tombe del Tempo, prima che queste si aprano definitivamente. Durante il viaggio, i sette pellegrini raccontano la loro storia e si confrontano con la misteriosa creatura della Shrike, mentre l’Egemonia sta per subire l’invasione dei crudeli Ouster.
I Canti di Hyperion è una
tetralogia di romanzi di Fantascienza scritti da Dan Simmons e pubblicata tra
il 1989 e il 1997: Hyperion (id., 1989), La caduta di Hyperion (The Fall of
Hyperion, 1990), Endymion (id., 1995), Il risveglio di Endymion (The Rise of
Endymion, 1997). (Wikipedia),
L’autore è Dan Simmons,
scrittore di libri di fantascienza e horror, plurivincitore e finalista dei
maggiori premi letterari dedicati alla Fantascienza (Nebula, Hugo, Locus ecc).La trama che sembra assai banale, in realtà si sviluppa e s’intreccia lungo plurime linee narrative, che coinvolgono lo spazio e il tempo, utilizzando stili e presentando piani di lettura che anche il più esigente pubblico non può che apprezzare.
Come le Mille e una notte, il lettore trova all’inizio sette racconti narrati da sette personaggi con sette caratteri diversi. Proprio nella diversificazione dello stile accordato al carattere di ciascun personaggio, Dan Simmons attraversa i più diversi generi letterari: il giallo, l’horror, l’azione e il romanzo rosa con le poesie di John Keats, saggi scientifici e storia delle religioni. Tutto questo viene immerso nei temi tradizionali e moderni della fantascienza classica: battaglie spaziali, invasioni aliene, mondi extraterrestri, battaglie con armi futuristiche ma anche Intelligenze Artificiali, viaggi Iperluce e paradossi temporali. Il romanzo poi si trasforma in un road movie dove tra viaggi su zattere e trasvolate su tappeti volanti, l’azione e il colpo di scena vanno a sottolineare una feroce critica al potere secolare della Chiesa Cattolica.
Di solito non leggo due volte lo stesso libro. È capitato due volte nella mia vita. Il Signore degli Anelli e i Canti di Hyperion.
Leggere I Canti è un impegno: sono quattro libri di 600 pagine, ma col passare delle pagine non potrete che commuovervi con la storia Rachel che ringiovanisce di giorno in giorno o odiare il cardinale Lourdasamy, un Richelieu del quarto millennio. Percorrerete un viaggio nel tempo e nello spazio di Simmons e quando leggerete la parola “Fine” non avrete voglia di aprire un altro romanzo per un bel po'.
«Il papa è morto! Lunga vita al
papa!»
Incipit, Il Risveglio di Endymion.
un omaggio al mio amico Ford
RispondiEliminaGrande Suara! Omaggio apprezzatissimo!
RispondiEliminaSe non fosse che sono indietro con la lettura li leggerei giusto per poi riproporli anche io! ;)
Il cannibal non ha un follower come me!
Eliminama Hyperion non era un software gestionale? meno male che hai colmato questa mia lacuna culturale, rischiavo di fare figuracce in qualche conversazione :-))))
RispondiEliminac'etra forse con il TecnoNucleo (vedi libro).
EliminaEmi te lo consiglio.
Piuttosto simpatico il tuo blog.
RispondiEliminaCristiana (via Amaranta)
grazie per essere passata di qui, Cristiana.
EliminaPurtroppo hai beccato l'unico post serio dei circa trecento che ho scritto.
qui, sai, si scrivono per lo più cazzate.
dove sono finiti i tempi di cip cip?
RispondiEliminahttp://maialericercaimmortalita.blogspot.it/2010/06/lettura-impegnata.html
Eliminabei tempi, Amè, bei tempi
rivogliamo Justin!!! che fine ha fatto?
RispondiEliminamanca un po' a tutti noi.
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