giovedì 17 ottobre 2013

I Canti di Hyperion

 
Titolo: I Canti di Hyperion
Autore: Dan Simmons
Anno: 1989 - 1997

La trama (con parole mie): Sul pianeta Hyperion, nell’anno 2800, dopo che la razza umana si è diffusa nella galassia,  sette persone selezionate dalla Chiesa dello Shrike dell’Ultima Redenzione e dall’Egemonia, si ritrovano sulla stessa strada per l’ultimo pellegrinaggio alle Tombe del Tempo, prima che queste si aprano definitivamente. Durante il viaggio, i sette pellegrini raccontano la loro storia e si confrontano con la misteriosa creatura della Shrike, mentre l’Egemonia sta per subire l’invasione dei crudeli Ouster.


 
I Canti di Hyperion è una tetralogia di romanzi di Fantascienza scritti da Dan Simmons e pubblicata tra il 1989 e il 1997: Hyperion (id., 1989), La caduta di Hyperion (The Fall of Hyperion, 1990), Endymion (id., 1995), Il risveglio di Endymion (The Rise of Endymion, 1997). (Wikipedia),
L’autore è Dan Simmons, scrittore di libri di fantascienza e horror, plurivincitore e finalista dei maggiori premi letterari dedicati alla Fantascienza (Nebula, Hugo, Locus ecc).
La trama che sembra assai banale, in realtà si sviluppa e s’intreccia lungo plurime linee narrative, che coinvolgono lo spazio e il tempo, utilizzando stili e presentando piani di lettura che anche il più esigente pubblico non può che apprezzare.
Come le Mille e una notte, il lettore trova all’inizio sette racconti narrati da sette personaggi con sette caratteri diversi. Proprio nella diversificazione dello stile accordato al carattere di ciascun personaggio, Dan Simmons attraversa i più diversi generi letterari: il giallo, l’horror, l’azione e il romanzo rosa con le poesie di John Keats, saggi scientifici e storia delle religioni. Tutto questo viene immerso nei temi tradizionali e moderni della fantascienza classica: battaglie spaziali, invasioni aliene, mondi extraterrestri, battaglie con armi futuristiche ma anche Intelligenze Artificiali, viaggi Iperluce e paradossi temporali. Il romanzo poi si trasforma in un road movie dove tra viaggi su zattere e trasvolate su tappeti volanti, l’azione e il colpo di scena vanno a sottolineare una feroce critica al potere secolare della Chiesa Cattolica.
Di solito non leggo due volte lo stesso libro. È capitato due volte nella mia vita. Il Signore degli Anelli e i Canti di Hyperion.
Leggere I Canti è un impegno: sono quattro libri di 600 pagine, ma col passare delle pagine non potrete che commuovervi con la storia Rachel che ringiovanisce di giorno in giorno o odiare il cardinale Lourdasamy, un Richelieu del quarto millennio. Percorrerete un viaggio nel tempo e nello spazio di Simmons e quando leggerete la parola “Fine” non avrete voglia di aprire un altro romanzo per un bel po'.
 
Suara

«Il papa è morto! Lunga vita al papa!»
Incipit, Il Risveglio di Endymion.

 


11 commenti:

  1. Grande Suara! Omaggio apprezzatissimo!
    Se non fosse che sono indietro con la lettura li leggerei giusto per poi riproporli anche io! ;)

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  2. ma Hyperion non era un software gestionale? meno male che hai colmato questa mia lacuna culturale, rischiavo di fare figuracce in qualche conversazione :-))))

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    1. c'etra forse con il TecnoNucleo (vedi libro).
      Emi te lo consiglio.

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  3. Piuttosto simpatico il tuo blog.
    Cristiana (via Amaranta)

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    1. grazie per essere passata di qui, Cristiana.
      Purtroppo hai beccato l'unico post serio dei circa trecento che ho scritto.
      qui, sai, si scrivono per lo più cazzate.

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  4. dove sono finiti i tempi di cip cip?

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    1. http://maialericercaimmortalita.blogspot.it/2010/06/lettura-impegnata.html

      bei tempi, Amè, bei tempi

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  5. rivogliamo Justin!!! che fine ha fatto?

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