venerdì 25 novembre 2016

venerdì 12 agosto 2016

E anche questa ce la siamo sdoganata.

Ieri sono andato a Cuneo a trovare mio zio e non me la sono sentita di fare l’indifferente; li ho chiamati e li ho invitati a cena. Hanno detto no, all’inizio; poi si sono liberati dei loro impegni. 
È stata una bella serata. Erano dodici anni che non ci parlavamo. Ovviamente non abbiamo chiarito nulla perché nessuno di noi si ricordava perché avessimo litigato.


Per la cronaca ho mangiato benissimo: carne all’albese (tipo carpaccio, ma senza rucola e grana); vitello tonnato, agnolotti al castelmagno con burro e salvia, stufato di cinghiale e meringata. Vino: Dolcetto d'alba.


giovedì 28 luglio 2016

Who you gonna call?

Oggi esce in Italia il terzo Ghostbuster, a 32 anni (cazzo, trentadue!) di distanza dal primo.
Io so che sarà una gran porcheria. 
Come fai a trovare un cast con Dan Aykroyd, Bill Murray, Harold Ramis, Rick Moranis  e la mia preferita tutti insieme ?
Eppure questo reboot andrò a vederlo perché il primo GB l’ho adorato. 
Forse perché era una delle mie prime uscite serali da ragazzino: avevo appena compiuto 16 anni e con i miei compagni di classe avevamo organizzato questa uscita di sabato sera.
Era autunno e io facevo la seconda liceo classico e mi ricordo che stavo cambiando fisicamente e psicologicamente in quel periodo. Ho tolto dei bruttissimi occhiali di metallo da miope nerd e avevo messo le lenti a contatto. Mi ero tagliato i capelli corti a spazzola, abbandonando i capelli pettinati con la riga; i primi allenamenti in canoa che avevo iniziato qualche mese prima, avevano iniziato a irrobustire ed allungare il mio corpo. E cominciavo a piacere sul serio alle ragazze e mi sembrava di essere più sicuro e consapevole.
Era un sabato e con alcuni compagni di classe avevamo deciso di andare a mangiare al Quick di Corso Buenos Aires, quando McDonald non c’era ancora, ma c’erano i Burghy e gli Wendy.
Poi siamo andati al cinema Arcobaleno e abbiamo visto Ghostbuster. Non so perché, ma è stata una bella serata. Io indossavo un paio di jeans chiari con i risvoltini (e vabbè…), ma questi jeans mi piacevano, perché c’era ricamata una piccola canoa.
Avevo una camicia bianca e un maglioncino giallo con il collo a “v” e le immancabili scarpe da ginnastica.

Non so perché ho scritto questo post “amarcord”, ma ho pensato che sarebbe stato bello condividerlo. A volte penso che ci sono stati dei momenti che hanno rappresentato un cambiamento  della propria vita e che per questo rimangono impressi nella memoria, cristallini. 
Penso che quella serata sia stata uno di quei momenti


martedì 26 luglio 2016

Sull'abbigliamento delle Patate

Patate in missione in Germania. Ecco il particolare che le rende invisibili.




giovedì 21 luglio 2016

Cosa pensa la figlia grande di suo padre

Il Papaporco ripara qualsiasi cosa. Se non lo ripara a casa, la porta in ufficio e i suoi colleghi la riparano (esempi: palla di Natale di vetro a forma di uccellino, bambolina di terracotta snodabile, qualsiasi gioco): il Papaporco è una sicurezza. Possiamo rompere qualsiasi cosa, poi si arrabbia, per lo più al telefono ma poi lo ripara. Più si arrabbia e più lo ripara. Agata non si deve preoccupare.
Il Papaporco ha una sorella, la ziacarla che è come il Porco [ cioè rifinita con l’accetta n.d.r.] ma femmina e per di più mamma. La ziacarla ha lelena che è la cuginetta di 5 anni più grande ma con lei faccio un sacco di cose tra cui mangiare tanto e lavarmi spesso i denti.
Il Papaporco ci fa vedere le cose belle e ascoltare le canzoni come Traidora  e ballare soprattutto il suzy q
La Mamma però cucina meglio di Papaporco.

Papaporco fa bene il tonno. Ma il tonno alla piastra o in padella? No no apre la scatola. Ma cosi da solo? No, con la pasta. Prima lo faceva con il pomodoro adesso è più buono fa la pasta con il tonno sopra. Anche la magnonese va bene.






giovedì 14 luglio 2016

Tu non puoi passare!

Ho questa bozza di post che volevo pubblicare un po' di tempo ma non mi ricordo in che occasione ho dato questa risposta; non sono riuscito a costruirci un post decente, quindi vi riporto il frammento di dialogo (P è il Porco, M non ricordo… Maestra, Mamma altrui... boh…

M. “Ma Agata è un diavoletto!”

P. “No è un Balrog




martedì 12 luglio 2016

Notizie dalla spiaggia

Con grande soddisfazione il Porco comunica che per il 47mo anno consecutivo ha passato la prova costume

mercoledì 6 luglio 2016

N.A.C.A.B.

In luglio e agosto le Patate andranno con i nonni e le zie in camper in giro per l’Europa; è necessario che i genitori facciano validare il permesso di accompagnamento al Commissariato di Polizia.
Sono andato stamattina per le pratiche ed ho trovato un’Agente, molto gentile e spiritosa (e paziente); la conversazione, molto leggera e divertente è stata più o meno questa.
P. “Buongiorno, vorrei fare la richiesta di accompagnamento per le mie figlie” e presento un plico di fogli (moduli, fotocopie, documenti ecc)
A: “ma tutti questi moduli?”
P: “ Sì, sono i nonni e gli zii”
A:” in sei accompagnatori??? E dove devono andare?”
P:” in Francia, Germania e Austria, in camper..”
A: ” Mi faccia capire: le sue figlie vanno con altri sei parenti accompagnatori in camper in giro per l’Europa?”
P: ”in realtà ci sono anche la figlia di una zia e il suo fidanzato, anche un cane forse”

A: “Ah. Capisco… Appena varcano il confine, io credo che li arresteranno per nomadismo”

giovedì 2 giugno 2016

EHS: Environment Health and Safety in casa Porco.

A gentile richiesta un’altra storia di Patate
P.: “Agata e Alice scendete dallo sgabello che cadete giù e vi fate tanto male”













Alice: “ma tanto tanto?”
P.”Sì”
Agata: “Che andiamo all’ospedale e non torniamo più a casa?”
P.”Sì”
Alice: “Allora bisogna mettere degli avvisi”













P: “Ali, capisco le calze antiscivolo,ma la maglietta maniche lunghe?”

Alice: “Protegge di più, anzi aggiungo un'altra cosa”.


giovedì 5 maggio 2016

Il morso del branzino

Scusate se in questo periodo sono monotematico. Ma le uniche storie che mi vengono in mente da raccontarvi, riguardano le figlie.

Ieri Alice mi ha preso in giro. Ma non tipo “ti ho fatto uno scherzetto”, mi ha proprio preso per il culo. Me la sono cercata un po'. Ho cucinato un branzino bello grosso; l’ho fatto alla griglia e l’Agata era curiosa di vedere da vicino questo pesce grosso cotto e con la bocca spalancata e gli occhi bianchi. 
Era interessata alla bocca e mi ha chiesto se poteva toccare i denti; io le ho detto di sì. Allora lei si è avvicinata guardinga e attenta come se da un momento all’altro il pesce (cotto) le dovesse saltare addosso. 
Ha avvicinato il ditino e stava per sfiorare i denti del branzino e l’ho fatto uno scherzo: le ho detto ad alta voce: “Buh!!”. Lei, spaventata, ha fatto un salto indietro con un grido “Iiih!!”, dopo di che è corsa sul letto a piangere con la faccia schiacciata sul cuscino. Disperata.
Non sono riuscito a calmarla. Alice mi ha guardato con aria dura ed è andata a consolare la sua sorellina; dopo catini di lacrime, Alice ha preso per mano sua sorella e le ha fatto toccare i denti, non senza difficoltà. Poi è andata a prendere una bambolina di Rapunzel dai suoi giochi e con una voce fredda mi ha detto, porgendomi la statuina: “Tieni, la prossima volta divertiti con questa!” e se n’è andata; ha fatto due passi ed è ritornata indietro e mi ha detto: “ti ho lasciato anche le altre Principesse nella doccia, almeno ti diverti anche là”


venerdì 22 aprile 2016

Symbol

Era il 1985, non ero neanche maggiorenne; se il sabato sera non avevo niente da fare e i miei non c’erano, prendevo il mio Garelli VIP4 e andavo al cinema Mexico  . A mezzanotte e mezza proiettavano un film, l’ingresso costava pochissimo. Ci sarò andato 5 o 6 volte: il film era Purple Rain.


giovedì 21 aprile 2016

Speaking words of wisdom XII

F. “Ma che bello che è un periodo che non ti stai ammalando!”

A. “Sì, è perché parlo di più” 


sabato 16 aprile 2016

Speaking words of wisdom XI

Quando l'autostima è  bassa, rileggo i feedback di Blabla Car

Giuro, Porco, sei messo male!
 Vieni un po di più a messa

giovedì 14 aprile 2016

Ancora Figlie - Reloaded

Grazie alla Emi per lo spunto del post precedente
Ovviamente gli asparagi non li ho buttati, ma il giorno dopo ho preparato il risotto.
Ed era venuto particolarmente bene, perché il riso è rimasto molto chiaro e ho separato le punte degli asparagi.
Il piatto si presentava come una montagna di roccia bianca (il riso) coperta di neve (mantecatura) , sulla quale c’era una foresta di pini (le punte di asparagi). Ad un certo punto si era messo a nevicare e la neve (il parmigiano) era caduta sui pini.
Poi hanno fatto tutto loro.
Sul piatto di Agata è arrivato Godzilla. Su quello di Alice, l’incantesimo del freddo non era più valido perché Elsa era riuscita a controllare i Poteri e finalmente Arendelle poteva liberarsi dal ghiaccio.

Il risotto se l’è mangiato tutto il Porco. 



martedì 5 aprile 2016

Ancora figlie.


Sabato sera  i genitori della Ada, che è l’amichetta di Alice ed Agata festeggiavano l’anniversario di matrimonio con una pizza, mi hanno chiesto se volevo unirmi a loro con le bambine; ci sarebbero stati anche gli altri amichetti della scuola e dell’asilo.
“Guarda, mi piacerebbe volentieri ma devo chiedere ad Alice e Agata e non so se vogliono venire a mangiare la pizza “
“Come mai, Porco?”
“Perché stasera faccio loro un risotto e non credo che vogliano venire, però giustamente glielo chiedo”
“Bambine, preferite mangiare a casa il risotto con gli asparagi o andare con Ada, Martiy, Massi, Leo e Mirko a mangiare la pizza tutti insieme?”


Inoltre.

Nel 2018, porterò le bambine a Eurodisney. A maggio. Promesso.  




venerdì 25 marzo 2016

Varie, tanto per scrivere un po'

Visto che non ho molte idee su cosa scrivere, allora pesco dall'argomento “figlie” che è un pozzo senza fondo.

-Un bravo papà- o per lo meno ci provo.

L’altra mattina, Agata si è svegliata alle sette meno un quarto (6.45, fa più effetto), mi ha svegliato e mi ha detto: “Papà alzati che mi devo vestire”. Mi sono alzato per le mie abluzioni mattutine e quando sono tornato in camera, aveva preparato i suoi vestiti: una gonnellina di jeans con il pizzo, dei collant, degli scaldamuscoli bellini, una maglietta che “bisluccicava”. Mentre bevevo il caffè la osservavo e pensavo che lei era rimasta affascinata quando mi aveva visto preparare la mia attrezzatura per una gara, con cura e precisione; adesso toccava a lei: aveva una recita nel pomeriggio e “sentiva” l’evento. Ho pensato che prima di tutto le mie figlie mi osservano, poi che quella recita fosse importante per lei.
Volevo saltarla questa recita, invece sono andato. E non c’erano tanti papà. Molti amici dell’Agata hanno notato che il papà dell’Agata c’era ed il loro no…
Ho pensato anche che questi papà si sono persi una cazzata, una minchiata, un muro di scatoloni che veniva abbattuto dai bambini e calpestato con la musica dei PinkFloyd di sottofondo. Una stupidata. Ma per Agata e per gli altri bambini era una delle cose più belle, sulla quale avevano lavorato all’asilo per molti mesi.
Pufff. Andata…. In 10 minuti…. E non ritorna più… e ti sei perso lo spettacolo di tuo figlio. Ce ne saranno altri, ma quello del 23 maggio 2016 non ci sarà mai più. Io però ci sono stato e molto probabilmente non se ne ricorderà più. Ma io ci sono stato e mia figlia Agata, ha visto che c’ero ed era contenta.

-Cicogna-

“Alice, sai che ieri sono andato a correre e ho visto una cicogna?”
“come era fatta?”
“Grossa, bellissima, becco lungo, piume bianche e nere”
“come facevi a sapere che era una cicogna”
“Aveva un fagottino appeso al becco”
Nessuna risposta, mi ha guardato come quando sta pensando "ma che cazzo sta dicendo?" e ha iniziato ad elaborare qualcosa.
So quale sarà la sua prossima domanda.

E io dovrò rispondere. Occazzo.



martedì 15 marzo 2016

Non c'è più Giancarlo

Non c'è più Giancarlo. Se n'è andato. Non sapete neanche chi è e mi spiace per voi che non vi ho raccontato mai niente: è colpa mia. Non sapete che vi siete persi. Sappiate che l'ho visto a 73 anni impennare un Ciao in via Cesare Balbo, qualche anno fa.
E io non so neanche impennare la Graziella.

martedì 1 marzo 2016

Crimson Peak

Una volta, ne guardavo di più.
Di film horror.
Pensate che mio padre, persona molto sensibile, mi ha portato a vedere Alien quando era appena uscito. Avevo 11 anni. I miei sogni, da quel giorno al 1986, sono stati popolati da incubi erotici (alternanza onirica tra facehugger  e Sigourney Weaver).
Ho un po' di Horror lasciati indietro da vedermi (Babadook, Lazarus Effect) e ieri sera mi sono cimentato con “CrimsonPeak”.
Sono durato 5 minuti. Poi ho spento.

Perché era tardi, chiaro no? 

Serve per aumentare 
un po' gli accessi al blog.

lunedì 29 febbraio 2016

29 febbraio, anno bisestile.

Ho alcuni commenti da fare per oggi, 29 febbraio.
Oltre a essere un giorno in più, cade anche di Lunedi. Ho bevuto tre caffè per tirarmi insieme stamattina.
Di Caprio finalmente ha vinto l’Oscar: è talmente sfortunato che lo potrà festeggiare ogni quattro anni.
Poi m’immaginavo il dialogo tra Tobia e i suoi genitori: “Papà, chi comanda tra te e il papà?” “il papà, naturalmente; il papà prende solo le decisioni più importanti”. (cit. mod.). Il mio commento su questa storia è che i bambini si adattano a tutte le situazioni, basta essere chiari e voler loro bene.

Il Cadavere mi dato un regalo per le Patate, la foto si commenta da sola. 

lunedì 22 febbraio 2016

Giusto per chiarire la posizione del Porco


Mi trovavo a tradurre in inglese "Immacolata Concezione" per comunicare ai colleghi stranieri i nostri giorni di festa: mi trovo in difficoltà:  opzioni 1) Immaculate Conception, 2) Gabriel Surrogacy announcement 3) Stepchild Adoption Nomination Declaration.

 A me piace la 3, fa un po' Grande Fratello



Minchia, Porco, come cazzo stai messo?

martedì 16 febbraio 2016

Ci sono sempre

Ci sono sempre. Solo un po' di menate in giro, un po' di problemi di salute (purtroppo non mia) e preoccupazioni varie mi hanno tenuto lontano da questo blog. Abbiamo sempre deciso di scrivere delle cose divertenti ma in questo momento non me ne vengono in mente.
Ho archiviato (temporaneamente) La Torre di Babele. Avrò messo insieme un miglialio di tessere e me ne mancano quattro volte tante per finirlo. Ora non me la sento di impegnare le serate piegato su un puzzle e ho conservato le parti che avevo messo insieme per quando mi richiamerà. Chuck Norris che molto aveva puntato su questo progetto non sarà molto contento.

Ah comunque Chuck Norris ha un allevamento di porci comodi (cit.).