venerdì 27 aprile 2012

La Torre di Babele IV

Caso mai ve lo foste perso, ho aggiornato il time-lapse dei poveri; a destra.

Il puzzle è di 5000 pezzi, ho fatto un breve calcolo che se metto ogni sera almeno 5 pezzi lo finisco in 2 anni.
Ogni sera.
Tutte le sere.
Per 730 sere.
Chuck Norris l’ha finito in un week end, dal retro.
Che palle fare 'sto pezzo

lunedì 23 aprile 2012

A Morning with Lotzu

Non avendo niente da fare, ho chiesto a Lotzu di farmi delle lezioni private di mattino.
Venerdi abbiamo iniziato alle 9 e mi ha chiesto:
“quanto pesi ora?”
“stamattina 83,4”
“quanto pesavi all’esame a luglio?”
“77 e mezzo”
“ah” ha detto e ho capito che non sarebbe stata una mattinata facile.
Dieci minuti dopo, dopo aver finito il Tai chi:
“Porco”
“Sì, Lotzu”
“Come ti alleni fuori dalla palestra?
“Mi alleno al parchetto: faccio il ripasso e il programma nuovo, il bastone lungo e…”
“no, oltre al kung fu.” E non era una domanda.
“eh…, beh…, sì… insomma faccio un po' di rafforzamento della muscolatura del torso”
“ti ho chiesto cosa fai”, senza punto interrogativo.
“Un po' di pesi…”gli ho detto un po' imbarazzato.
“con precisione”
“pettorali, bicipiti, tricipiti, addominali, addominali obliqui, gran dorsale, piegamenti sulle braccia, trapezio con varie macchine”.
“e poi?”
“eeeeeh…. Riscaldamento e allungamento?”
“nient’altro?”
“sì…, quello che ti ho detto…, niente gambe”
“quanti addominali?” con tono inquisitorio.
“cinquanta?…” timidamente.
“CINQUANTA!!?” con tono molto seccato
“beh, sì, il retto addominale 3 serie da 50…” gli dico io
“CIOE’ 150 ADDOMINALI???”
“più 3 serie da 25 di torsioni sugli obliqui con un disco da 10 chili”
“ah bene! 250 addominali e dimmi, Porco, atleta trentennale, praticante di arti marziali da dieci, cintura nera e istruttore avanzato, per i muscoli antagonisti, cosa hai fatto?”
“per i muscoli lombari? ehm… niente..” gli rispondo
“Allora vai a fare il tai chi chuan paperino”
“???”
“col sedere di fuori: sfondi con il bacino e la muscolatura della schiena non ti tiene dritto; e inoltre lo so perché fai cosi tanti addominali”.
“eh si, immagino” e rido
“lo fai per la tartaruga”
“esatto!” e rido
“ma non ti ricordi, che il docente di Medicina dello Sport ha detto che per dimagrire localmente non serve super-allenare una parte specifica del corpo?” e qui il tono era da “sìfu” cioè da Maestro-padre.
“certo che me lo ricordo! Ma io conto di dimagrire uniformemente e quando scenderò sotto gli 80 chili, ci sarà la bella sorpresa di…” e mi accarezzo la pancia
“la tartaruga!” mi dice con tono beffardamente sinistro, e aggiunge “ti faccio vedere come si può dimagrire e allenare addominali dorsali e muscoli paravertebrali”.

Mi ha tirato scemo dalle 9 alle 10.
Poi alle dieci è arrivato un altro allievo e mi ha chiesto: “puoi fermarti ancora un po'?”
“beh, sì” gli ho risposto.
“bene, peggio per te!” mi ha fatto accomodare nell’altra parte della palestra e mi ha tirato scemo per altri cinquanta minuti. E quando per riprendere fiato mi fermavo o rallentavo mentre Lotzu sembrava concentrato sull’altro allievo, si girava verso di me e mi colpiva con una occhiata. E mi faceva male. Come Chuck Norris.


Per la cronaca: Lotzu non vuole farsi pagare queste lezioni private. “Lotzu, posso ancora permettermi queste lezioni anche se non ho lavoro”.
“Io ho piacere farti lezioni private”
Ecco, non ho capito qui.
Cosa vuol dire “Ho piacere”: “provo piacere”? tipo Marchese De Sade?

Boh.

mercoledì 18 aprile 2012

Varie

Vi do qualche notizia che non riesco a trasformare in post :

Il terrazzo di casa nostra ha tre nemici. I gatti, le bambine e le formiche. Solo sulle formiche ho dei buoni risultati. I primi due non posso sopprimerli, fanno parte del Pacchetto Genia quando abbiamo iniziato a vivere insieme. L’eliminazione delle formiche deve essere a impatto zero nei confronti dei primi due: niente veleno, niente spray, niente di niente. Ho pensato subito a un formichiere ma è difficoltosa la realizzazione di una finestrella passaformichiere basculante nella porta della cucina. Poi non oso immaginare la cassetta dove il formichiere farà i bisogni.
Mi sono affidato alla chimica e ho trovato un prodotto che sembra le “codine” di zucchero delle torte. Le formiche lo portano nella tana e lì trovano il loro destino.

Questa sorta di mangime intelligente sembra anche aver avuto l’approvazione della Genia.



La seconda notizia è che ho sfondato (in basso) la quota 84 kg, dagli 83,6 di stamattina prevedo un 82 abbondanti per settimana prossima.

Terza notizia è la telefonata ridicola della mia palestra (quella dei pesi) per chiedermi il rinnovo della quota, dopo aver ampiamente spiegato che da disoccupato non mi sembra il caso di spendere soldi per andare in palestra.

“pronto ciao Porco. Sono Silvia della palestra”

“ciao Silvia, dimmi.”

“senti ho il programma gestionale dei clienti della palestra che è nuovo e nel passaggio dei dati da quello vecchio ho perso delle informazioni, puoi dirmele”

“nessun problema”

“ascolta, mi dici quando ti scade l’abbonamento?”

Ero tentato di dire “giugno 2015” ma le ho detto “è già scaduto il primo aprile”

E lì ha iniziato a propormi sette o otto tipologie di abbonamento.

Ultima notizia che riguarda il terrazzo. Finalmente è fiorito il glicine. Ha almeno dieci anni e non è mai fiorito. Quest’anno avevamo visto i boccioli e alla fine sono sbocciati. È un glicine bianco. Non dico che mi faccia cagare, ma io lo preferivo viola tradizionale.
Sarà maledetto. D’altronde cresce sul cimitero dei pesci   

venerdì 13 aprile 2012

78 84 78 VIII

Soprattutto non vi ho tenuto aggiornato sul mio peso. Quest’inverno, complice il cibo e la mano rotta, ho sfiorato gli 86. Adesso sto cercando di scendere ma sono 84.

È possibile che mi dia una regolata, anche perché ho fatto la visita medica sportiva agonistica e al momento la dottoressa non ha dato molto peso (eheh, ho fatto la battuta) al fatto che fossi leggermente sovrappeso, ma il dottore capo (quello che firma i certificati) ha detto.

“ah bene, lei ha un buon motore, potrebbe fare la maratona in 3 e 30”,
“sì dottore, ma la faccio in 4 – 4:30”
“e ci credo, ha il motore di una jeep, ma anche la carrozzeria di una jeep, eheh”
“eheh” cazzotiridimavaffanculovà.

Poi è arrivato il referto a casa con scritto: “Sintesi esame obiettivo: Sovrappeso; Adipe: un po’ abbondante”.

UN PO' ABBONDANTE? Ma vi sembra una diagnosi seria e professionale?

La Genia si è schiantata dalle risate e ha iniziato a tirarmi pizzicotti “sull’adipe un po' abbondante” per tutta la sera.

Gli ho detto a Lo Tzu questa cosa e lui da bravo Maestro non ha commentato.
Io gli ho detto anche
“Guarda che il Centro ha le tabelle di atleti super mega professionisti”
“ah” ha commentato.

E più tardi parlando della capacità dei muscoli di allungarsi durante la stagione estiva:

“Lo Tzu sai che a settembre, seduto a gambe divaricate, toccavo il pavimento con la testa e adesso no?”

“Ci credo con tutta la ciccia che ti ritrovi, eheh”
cazzotiridianchetu.
Lo preferivo quando mi dava le botte. Almeno lì qualcosa paravo. Se si mette a prendermi per il culo anche lui…


mercoledì 11 aprile 2012

La Torre di Babele III - La Torre dell'Amore.

No, non l’ho finito, né l’ho abbandonato. Il puzzle della Torre di Babele progredisce, lentamente e inesorabilmente. Anzi adesso ho anche coinvolto la Genia e lo stiamo facendo insieme. Pof pof pof [sono i cuoricini che volano intorno alla mia testa]

Io sono Acqua e ho iniziato il cielo. La Genia è Aria e ha iniziato il mare. Pof pof pof

Io parto dall’angolo in alto a sinistra e lei dall’angolo in basso a destra. Pof pof pof

E piano piano il mare e il cielo s’incontreranno al centro. Pof pof pof

Sulla Torre.
Di Babele.

Simbolo dell’arroganza, della superbia, dell’incomunicabilità degli uomini.

Un bel paesaggio di montagna col laghetto, no eh?



sabato 7 aprile 2012

Sabato di Pasqua

Io sono il Porco! Devo passare il sabato a insegnare alle mie figlie il Kung Fu.
Io non posso passare il sabato di Pasqua a dipingere le uova !

giovedì 5 aprile 2012

Bucolico

Sono in campagna dai genitori della Genia.
Stavo facendo questa riflessione:
Il compost dà più soddisfazione in estate, quando è pieno di cagnotti.

Non allego nessuna foto.

domenica 1 aprile 2012

Comunita Agricola Bioillogica

Siamo andati in una comunità agricola con dei nostri amici dalle parti del Monte Penice e ne abbiamo approfittato per far prendere un po' di aria buona alle patatine. Chissà che un po' di ossigeno non le mandi in letargo dalle 21 alle 8 del mattino. Tutte le sere.

Bene, ci hanno detto che avremmo condiviso il pranzo (“ognuno porta qualcosa, ma è una cosa molto easy…” – immaginatelo con un lieve accento milanese).

Quando siamo arrivati c’era il cartello che diceva: ”Comunità agricola biologica” e già qui mi sono turbato.

C’erano altri due bambini della stessa età della Patalice (3 anni più o meno) e la loro mamma ha portato da mangiare a tutti i bambini “una bella torta salata di verdura con la pasta fatta con la pasta madre. Io ho tirato fuori prosciutto e provola, rigorosamente tagliati e messi nelle vaschette sottovuoto per il picnic e ho preparato un panino che Alice, Agata e Tobia (l’amichetto di Alice, figlio di un Vegetariano ex Vegano e di una Carnivora, quindi di equivoca alimentazione) si sono divorato lasciando nel piatto la tristissima torta salata. Uno degli altri due bambini è rimasto con la fetta di torta in mano, bocca aperta e un filo di bava mentre vedeva i tre che facevano scempio del prosciutto Negroni. Poi si è messo a piangere urlando “anch’io [pro]sciutto”. Sua mamma (vegana) per calmarlo gli ha dato prosciutto. Poi ho chiesto se volevano della mortadella e la mammavegana mi ha fulminato con lo sguardo. Come la Genia: ho alzato le spalle come per dire “e che ho fatto…”.

Poi mi sono tolto la maglietta e sono rimasto con una canottiera nera aderente:

“Che Truzzo che sei” ha detto la Genia.

“Rimango in canottiera perché cosi sono più “manzo”…ahahah…l’hai capita?...ahahah”.

“Rimani sempre un Maiale” ha precisato.



Comunque poi è iniziato il pranzo con gli adulti. C’erano penne con salsa di noci e aglio, insalata di farro, bietole/coste/spinaci/insomma erba lessata con sale integrale (sì, esiste il sale integrale), altre due torte salate di cui si decantavano l’assenza degli ingredienti (nel senso che di solito si dice: ”senti che nel ragù ho messo un po' di carne di cinghiale marinata nel barolo con le bacche di ginepro?” qui invece: “senti che non c’è olio, burro, farina, ricotta?”, “ah si delizioso! Ma questo che cos’è ?“ ”Tofu”.

Io ho mangiato pane e mortazza e la frittata.

Alla Genia e ai nostri amici però sono piaciute un po' tutte queste cose. Ma a dir la verità anche a me potrebbero piacere. Durante un Happy Hour, per esempio.

Poi: “Ecco il dolce! La crostata di arance e mele, senza burro, senza zucchero, senza uova, senza farina” ha detto la Vegamamma

Allora è arrivata la frutta!”   ho detto io,  provocando una certa contenuta ilarità dei commensali che si sono accorti di tanto fosse stato il pasto quanto saporito come la segatura.

Poi dopo diversi bicchieri di vino (“naturale!”- Vegamma -, “ma sa di aceto” – Porco sottovoce), la tavolata si è un po' rilassata e sono intervenuto nella conversazione in cui la Vegamamma e la sua Vegasorella dicevano che ormai erano tanto abituate a mangiare le torte “senza tutto” che ormai la pasticceria tradizionale aveva per loro un gusto troppo “stucchevole e nauseante”.

Io ho detto (con bicipiti in mostra) che i dolci non servono all’alimentazione ma solo al piacere del palato e ho buttato nella conversazione le seguenti briscole: Sacher, Cassata siciliana, Meringata, Pastiera, Torta alla Frutta con la crema e la Torta Paradiso di Vigoni, visto che eravamo vicini a Pavia. Ecco, vi ho detto i miei top Five.

Poi loro mi hanno ignorato per il reso della giornata.

Patalice ha detto che la crostata senza niente non le piaceva.

Patagata l’ha sputata.

Io ho dato ai bambini le barchette di pastafrolla con la marmellata e le colombine di farina di mais.

Anche al Vegafiglio.

E la Genia li ha stroncati parlando di farina e impossibilità di fare pane con farina esclusivamente italiana.

Non ho capito bene il discorso, chiedetelo a lei.

Quando siamo tornati in macchina per tornare a Milano, la Genia mi ha guardato, mi ha sorriso, ha preso un pacchetto con la rassicurante carta di pasticceria, l’ha aperto e ha detto: “guarda che cosa non si meritano”

Pastiera Napoletana.