giovedì 30 dicembre 2010

A Natale siamo tutti più buoni IV

Buon Natale a tutti anche se un po' in ritardo.

Perché la gente ruba le decorazioni natalizie anche se queste hanno un valore economico nullo?

Sono solidale con la Jane alla quale hanno rubato le decorazioni natalizie fuori dalla porta di casa e capisco la sua incazzatura specialmente se hanno un valore affettivo. A me quest’anno è andata bene, hanno fregato solo il fiocchetto rosa che avevo messo sul portone di casa per la nascita della Patagata: scontato 5 euro alla Prenatal.

Se tu che me lo hai rubato ti serve perché ti è nata una bambina, spero che

ti faccia svegliare 3 volte per notte per i prossimi 2 anni, ti vomiti sul tuo vestito migliore quando stai per uscire ( e sei in ritardo) e devi andare ad un importante appuntamento e faccia i capricci fino a quando se ne andrà di casa.

Se me lo hai rubato perché lo vuoi rivendere, te lo ricompro io a 20 euro. Portati almeno un’altra persona perché se sei solo non sudo neanche.

****

Si racconta che il nonno del Porco da parte di padre nel 1921 insieme a suo fratello e l’altro fratello prete e la loro madre (Amalia), emigrarono in cerca di fortuna negli Stati Uniti.

Per chi non lo sapesse, tutti gli emigranti dovevano passare dall’ufficio immigrazione di Ellis Island a New York per le visite mediche e per la registrazione.

A Natale ho regalato a mio padre la copia del certificato di immigrazione e penso di essermi guadagnato una bella fetta di eredità.

Dal 2119 si potrà fare la stessa richiesta alla questura di Milano per gli immigrati nella Repubblica del Nord del XX e XXI secolo. Sperando che almeno sia ancora Repubblica.

Per la cronaca, mio nonno (insieme alla mia bisnonna) è tornato in Italia e ha sposato mia nonna di 18 anni più giovane (mica scemo). Lo zio Porco e lo zio Prete sono rimasti in USA e hanno fondato le loro dinastie oltreoceano. Avete capito bene HANNO (tutti e due).

Tuttavia sono seppelliti entrambi nella tomba di famiglia in Italia per loro richiesta “perché la terra degli Yankee è troppo dura, non è morbida come quella delle rive del Po'”.

In casa mia potrete ammirare il baule originale del viaggio di andata con ancora le etichette attaccate.

E spero sarete in tanti a venire a vederlo.

(vi siete commossi?)

mercoledì 22 dicembre 2010

A Natale siamo tutti più buoni III

Fronte polenta e osei: nessun risultato fino ad ora.

I gatti come vedono un passero mangiare, gli tendono l’agguato con queste modalità:

si appiattiscono, puntano la preda, fanno un miagolio di richiamo della preda tipo “meh!” che secondo loro imiterebbe il cip cip di un uccellino (d’altronde ho già scritto diversi post sull’acutezza dei gatti) e…osservano.

Il tutto dietro una portafinestra doppi vetri, su un confortevole tappeto, in una stanza con 20°.

Forse così stupidi non sono.

Genia nel suo momento di Madrenatura mi ha suggerito di mettere dello zucchero insieme ai creakers, “almeno gli danno più calorie”.
Ho pensato ad una trappola che li blocca con una fetta di pancetta, almeno sono già pronti per lo spiedo.

martedì 21 dicembre 2010

A Natale siamo tutti più buoni II

Quando una dorme, l’altra piange.
Quando una mangia, l’altra è da cambiare.
Quando una gioca, l’altra ciuccia.
E così via.
Le 6 azioni ruotano. La combinazione corretta è: dorme-dorme, mangia-mangia ecc ecc.


Questo accade ogni 5 giorni. L’accoppiata più ambita è dorme-dorme così io e la Genia possiamo finalmente ricordarci che siamo una coppia. Cioè dormiamo.

Sabato è accaduta la combinazione dorme-dorme dalle due e mezzo alle 4 del pomeriggio. Alle 15.14 il Maiale dopo aver sfamato famiglia e riassettato casa, si è messo a letto e alle 15.30 il citofono ha suonato: L'omino dell'Esselunga consegnava la spesa con più di un’ora di anticipo.

Alla sera ho cucinato fegato con le fave.





La Genia mi ha rivolto uno sguardo che diceva chiaramente quando avrei fatto il prossimo allenamento.

domenica 19 dicembre 2010

A Natale siamo tutti più buoni

G: Genia P:Porco


G: hai visto che freddo? E che neve sul terrazzo
P: già…
G: ho visto anche che hai messo sul terrazzo un piattino con i crackers per gli uccellini.
P : Mhmmm.
G: che bravo che sei stato. Mi sa che Patatina e Pigreco ti hanno addolcito…Porco Taske, Smack (“Ti voglio bene, Porco” citazione da Porco Rosso)
….

P: Porco F: Falò (un gatto della Genia)

F: ottimo lavoro, capo
P: ora tocca a te, fammi vedere cosa sai fare.
F: tsè... uno scherzo... aspetta che se ne avvicini uno.
P: ricorda il nostro accordo: 50 e 50.
F: geniale, l’idea dei crackers… l’uomo e il felino insieme…che predatori!
P: A Capodanno voglio fare la Polenta con gli Osei. Buona caccia!

sabato 18 dicembre 2010

Delirio

Anzi D E L I R I O !!!!
Patagata è arrivata a casa.
Sì, la combinazione Porco, Genia, Patatina e Pigreco tutti insieme sembra funzionare.
Ma in alcuni momenti è assoluto panico.
Sarà perché ho messo i festoni di benvenuto assai inquietanti.
Sono orsetti con i cuoricini alle orecchie.
Rosa.
Gli occhi sembrano avere le occhiaie, tra una testa ed un'altra sembra che ci siano dei pipistrelli che volano all’incontrario. Il naso dell’orso sembra il setto nasale di un teschio.
Hanno un non so che di inquieto. Sarà che sto leggendo Lansdale

L’unica che ha apprezzato è Rigor (vedi Widget a lato)

lunedì 13 dicembre 2010

Piovono Porchette (It’s Raining Porks, Halleluiah)

Eh si, l’omaggio è per il Tiffany Group (Amanda in particolare) per questo splendido titolo.
È nata ‘n’ altra Porchetta: dopo Patalice che l’abbiamo investita della carica di Sorella Maggiore è arrivata Patagata, che si becca il titolo più ambito in assoluto, di Sorella Minore.
La Genia è incazzata nera perché non l’hanno lasciata partorire in Casa come era successo per la Patatina, perché dicevano che era troppo piccola. E noi che spiegavamo che avevano sbagliato la datazione. Nonditefesserielecurveparlanochiaromutiepartoriteinospedale.
Alla fine:
1. pesa pi greco (3,14)
2. l’ostetrica quando è nata ha detto “oh, ma è almeno di una settimana in anticipo” (non chiedetemi come fanno a capirlo..)
3.Le due ginecologhe hanno ammesso di aver cannato alla grande. (“però c’era uno scarto del 10%...”)
4. la pediatra stronza non si è fatta vedere
5. Agata è nata, ha dato un occhiata in giro, non ha visto niente che le interessasse e si è attaccata a ciucciare. (c'è anche la versione: Agata ha dato un occhiata, non ha visto un cazzo che le interessasse e ha pensato di mangiare qualcosa)
6. Il Porco si è preso un “bravo!” sincero dalla Genia perché l’ha tenuta sollevata per le ascelle per una buona mezzora mentre la picciurlagata nasceva. Genia mi ha chiesto: “Ce la fai a tenermi su?”. Mi sono messo in posizione Ma pu e per me è stato uno scherzo. Alla fine i 4 mesi di Justin e gli 8 anni di Lo tzu sono serviti a qualcosa.
7. le ostetriche si sono un po' emozionate quando sono rimasto in maglietta con i bicipiti ancora in acido lattico per l’allenamento di ieri.
8. parimenti si sono emozionate quando mi sono tolto le scarpe perché non riuscivo a prendere la posizione Ma pu in maniera efficace.
9. ho inviato 92 messaggi e ne ho ricevuti 67. ho fatto per fortuna la Christmas Card
10. il più simpatico sms era di una mia compagna di kung fu che mi ha scritto: “scusa ma chi sei? In ogni caso auguri”
11. ho ricevuto 13 telefonate: la più simpatica diceva: “buongiorno mio marito ha ricevuto un messaggio, ma non sa chi sia lei, non vorremmo che avesse sbagliato numero”
12. Il secondo nome non è ancora stato scelto: sono in ballo Anna, Arianna, Lucia, Iside, Alida, Amanda e Changa
13. Patalice quando vedrà sua sorella dirà domani 2 delle 5 parole che conosce: “nununu” e “via”.
14. Bimbasara è stata male come La Genia ha rotto le acque e se ne è andata a casa.
15. ho mandato a quel paese i suoceri perché sono troppo invadenti verso la famiglia del Porco. (sorry Genia)


Che giornata! Ma in tutta questa giornata di emozioni riscontrate in diversi punti della blogsfera (ognuno con le sue modalità) qui ,   qui  e qui  , dove ho visto e sentito pianti, risate, lacrime, urla di dolore e di paura, il Porco non ha fatto mai una piega. Mai.


p.s.
Forse domani finisce la seconda repubblica (minuscolo)

WORK IN PROCESS

stiamo lavorando per voi

mercoledì 8 dicembre 2010

Bimbasara oggi è in montagna a Gressoney.

Per rimanere su a sciare si è inventata la scusa più banale del mondo:
ha detto che il suo treno è stato soppresso e che domani non potrà venire a tenere la Patalice.
La genia per toglierla dall’imbarazzo le ha detto che si era spiegata male e che domani (8 dicembre festa nazionale) il Porco non lavora e sarebbe rimasto a casa a tenere la Patatina, per cui non è necessario che si trovasse un passaggio per venire giù.
Sara ha ringraziato e la Genia è una gran signora.

lunedì 6 dicembre 2010

Xiao Long

L’attesa della nascita della Patagata mi fa perdere l’ispirazione per cui dovete accontentarvi. È comunque sempre colpa degli altri.

Non abbiamo ancora deciso il secondo nome. La Genia ne voleva solo uno e io tre e, per tradizione familiare, tutti il Maiali ne hanno tre e le due neoporchette non dovevano sottrarsi alla tradizione. Comunque abbiamo fatto la media aritmetica: uno più tre diviso due uguale 2 nomi. Comunque Patagata non ha ancora un secondo nome.
Io le vorrei dare Xiao Long (Piccolo Drago) in onore di Bruce Lee. Agata Xiao Long. Fico.


Bimbasara inizia a guadagnare un sacco di punti:
1. la Genia ha portato lei e Patalice a fare le vaccinazioni e Bimbasara era più terrorizzata di Patatina (che di siringhe ne ha viste più di Keith Richards).
2. mangia come un idrovora, pur essendo magra come un insetto stecco (bell’immagine che non rende) e qui è andato tutto bene fino a quando ho fatto alla sera uno spezzatino misto con manzo e luganega, la sera dopo quando mi sono accinto a sbafarmi il mio spezzatino, non ho trovato nessun pezzo di salsiccia (erano almeno una ventina di bocconi). Genia non mangia maiale perché incinta, a Patatina le è proibito, non rimane altro che la Bimbasara. A domanda diretta se avesse mangiato tutte le salsicce e perché ha risposto: “si” ed essendo in difficoltà (mai rubare il cibo al Porco) è intervenuta la Genia in sua difesa dicendo che Sara voleva evitare che io compissi atti di cannibalismo.
3. premesso che il maiale commestibile è una razza inferiore a quella a cui appartiene il Maiale, mi sono un po' inalberato dicendo che comunque è come quando voi mangiate il cervello delle scimmie: stessa cosa e nessuno dice niente. Comunque per riguadagnarsi il favore le ultime 4 volte ha insegnato a Patatina dei versi di animali nuovi: canguro, lumachina, cammello e koala.

Poi ho telefonato all’Amanda per la prima volta ed era visibilmente emozionata a sentire per la prima volta la voce del Maiale. Come ha risposto al telefono, le si è chiuso il portone del posto dove era ed ha dovuto citofonare alla persona dicendo che “si era chiusa fuori” poi ha camuffato la voce dicendo che stava facendo le scale.
Al termine c’è stato questo scambio di SMS:
P: “ti sei emozionata nel sentire la vera voce del Maiale, eh?”
A: “non è vero, mi sono cadute le chiavi, stavo salendo 4 piani di scale a piedi con l’ombrello bagnato…" seguono altre scuse a completare i 255 caratteri disponibili per SMS
P: “non ti preoccupare, solo il Maiale non si emoziona. Mai.”
A “comunque la tua voce è proprio come me la aspettavo”
P: “baritonale leggermente vibrante, tipo Nicolaj_Ghiaurov ?”
A “ no, grugnisci”

martedì 30 novembre 2010

Bimbasara vs Patatina: il sit in.

Bimbasara, che è la nuova baby sitter, quella selezionata in base al criterio tetta, per intenderci, ha un sacco di belle qualità (non le tette): a detta della Genia è dolce, carina, di bell’aspetto, di buon cuore e delicata.
Le manca una componente fondamentale per la gestione di Patalice: la leadership. Ecco un esempio. Telefonata Genia-Porco stamattina
….
P “e la Patatina è fuori con la Sara?”
G “si, ma è uscita da poco”
P “come mai?”
G “mi ha chiamato per dirmi che non riusciva ad aprire la porta di casa”
P (allarmato) “si è bloccata la serratura? Occazzo bisogna sistemarla subito… come ha fatto ad uscire, hai chiamato il vicino?”
G “ beh, no… mi ha detto che non riusciva ad aprire la porta perché c’era Patatina davanti”
P “ eh?”
G “si, non voleva uscire e si è sdraiata davanti alla porta”
P “ e la Sara?”
G “non riusciva a spostarla”
P “ma Pata non è tanto pesante e la Sara è magra ma mi sembra messa bene fisicamente”
G “mah, mi ha detto che non riusciva a convincerla ad uscire e quando le parlava si girava dall'altra parte”

Ho imparato una parola nuova

A tutti “buon lunedì!”, che è un ossimoro (per chi non si ricorda è una figura retorica che accosta, nella medesima espressione, parole di senso opposto come morto vivente o libertà di espressione).

Mi piacerebbe portare avanti l’argomento “tette” che ho visto essere un argomento che tira abbastanza e ringrazio MrFord per i suoi commenti positivi e Amanda per i commenti non proprio accondiscendenti di sabato mattino, degli SMS del pomeriggio, degli MMS di domenica mattina e il piccione viaggiatore delle 8 di sera, arrivato mentre Patatina mi spiegava, grazie ai versi degli animali, le composizioni dei tessuti ikea: “muuuu” le pelli di mucca, “biiiiii” le pelli di pecora grezze e fino a qui nessun problema; sono riuscito ad interpretare “miaoooo” che vuol dire “morbido” sui tappeti con il pelo lungo ma non mi spiegavo il “tratra” della rana sulle tende di poliestere.
Comunque avete capito bene: siamo andati all’ikea di domenica pomeriggio. E anche questo è un ossimoro.

Mi aspettavo la Patatina Nuova questo fine settimana, visto che IC1 è in frenetica attività da qualche giorno, ma alla fine ha pensato che facesse troppo freddo e ha preferito girarsi dall’altra parte e rimanersene al caldo ancora un pochino. Al momento ho questa serie di problemi.

1. non abbiamo ancora il soprannome per Patatina Nuova. È anche vero che cambia nel corso del tempo: il primo di Alice era Porchetta. Quando uscirà vedremo come chiamarla.

2. volevo fare uno speciale blog “tutto il parto minuto per minuto” con post ogni 15 minuti, ma la Genia mi ha stroncato. Metterò un “torno subito” veloce veloce e comunque non partoriremo in casa ma in ospedale, per stavolta.

3. non ho ancora preparato il regalo per Patatina Grande (una casa costruita con il cartone dell’ikea): perché la Genia dice che quando arriverà in casa, la Picciolina nuova deve portare il regalo alla Picciolina Grande. A questa finezza il Porco non ci sarebbe arrivato neanche dopo un corso di laurea in pedagogia. D’altronde il porco attento alle esigenze femminili è anch’esso un ossimoro.


Nel fine settimana non mi sono allenato perché volevo riposarmi dalle fatiche dell’allenamento di Lo Tzu: che mi ha corretto il salto in avanti (in pratica un tuffo a pesce in avanti ammortizzando con le braccia, tipo bruco, viene anche usato nella breakdance) e mi ha legato le gambe insieme con una corda. Voleva usarre lo spago da cucina ma ha dovuto usare una cima da marinaio (12 metri per la precisione). Maiale legato è un ossimoro.


sabato 27 novembre 2010

automotivazione e sessismo

Mentre stasera cucinavo comunissime pasta con il pesto e petti di pollo al vino. Mi stavo un po' beando del complimento che la zia della Genia mia aveva fatto ieri sera.
La Zia Anna era venuta a trovare la Patatina, la Genia e la sua pancia. Stamattina prima di andarsene ha detto alla Genia che i pizzocheri che avevo cucinato ieri sera erano “stratosferici”. Ne aveva mangiati 3 piatti. Ha aggiunto inoltre che cucino meglio dello Zio Giulio (zio acquisito della Genia) che è rinomato essere il miglior cuoco della famiglia della Genia.
Automotivazione.
Dicevo che lo zio Giulio è sempre stato considerato il migliore rappresentante dell’arte culinaria della Famiglia Genia e Derivati. Fino a quando la Famiglia Genia non è venuta a contatto con la Famiglia Porco.
Mia nonna Pina da parte di mia mamma, era di estrazione contadina e cucinava i piatti della cascina con ricette molto semplici della tradizione pavese/alessandrina.
Mia Nonna Maria che era più “Uptown”, nel senso che Nonna Pina abitava in un paese di 250 abitanti mentre la Nonna Maria di ben cinquemila, preparava piatti più “globali” che coprivano almeno i tre quarti dell’Italia settentrionale. Inoltre la famiglia Porco dal lato maschile vanta una buona tradizione ai fornelli: nonno, padre ed io sono familiarmente riconosciuto come il migliore cuoco vivente.

Genia dice che il complimento di zia Anna è eccezionale. Io ho fatto il modesto ma stasera, mi veniva in mente quello che dicevo quando ero ragazzino, cinque anni fa, e cioè che i grandi seduttori sono grandi cuochi E grandi ballerini e modestamente…

Per marcare di più il sessismo del precedente paragrafo vi informo che abbiamo scelto la Baby Sitter per Patatina.

C’erano in ballo Morticia Addams,  la seconda candidata una certa Gloriosa (nome reale) di etnia Tutsi, ma con esperienza e, pare, anche molto brava, simpatica ed in gamba con i bambini, infine la bimba Sara, 19 anni, in attesa di partire per Dublino in Gennaio per imparare l’inglese (in Irlanda! Grande! Ha capito tutto!), nessuna esperienza con i bambini, nessuna formazione pedologa, ma fa il corso per la Croce Bianca e l’anno prossimo farà medicina.
Il sondaggio che ho fatto ha dato i seguenti risultati.
Una sola ha detto Morticia (suocera), in 5 Gloriosa (di cui 1 “perchè i Tutsi sono gente simpatica” e vivono nel continente nero paraponzi ponzi po alle falde del Kilimangiaro paraponzi ponzi po) e solo 2 la bimbasara. Da notare le seguenti risposte: Gulli: “io sceglierei quella con le tette più grosse”, Alf (di kungfu): "la più figa chi è?", Flangio. “La Sara, perchè 'fa sesso' avere la babysitter teen”. Marco, (il più serio, analista finanziario, ex compagno di università):”beh…è una scelta importante…che dovete ben ponderare…ci sono vari motivazioni…per orientarsi verso la decisione più corretta….è gnocca la Gloriosa?")

Questi sono i miei amici.

Abbiamo scelto la bimbasara e diciamo che il voto della Genia è stato decisivo. Ma sono d’accordo, è giovane è carina di aspetto e di carattere e riesce a seguire Patatina; ha solo bisogno di un corso di Leadership: a volte non si capisce chi fa la baby sitter a chi e purtroppo a Gennaio visto che se ne va in Irlanda, riapriremo i colloqui.

In ogni caso, senza dubbio, non è quella che ha le tette più grosse.
La ragazza si farà / anche se ha le spalle strette,/ quest'altr'anno si farà/ il suo bel paio di

lunedì 22 novembre 2010

Natale in casa del Porco

Oggi inizia ufficialmente il Natale da noi. Il 22 novembre iniziamo a preparare l’albero (che richiede diverse giornate), si inizia a parlare di dove si fa il pranzo del 25 e tutti iniziano ad essere più buoni.

Abbiamo avuto già in settimana qualche buon auspicio del Natale imminente.

Prima di tutto, Patatina ha fatto la brava e per tutta la settimana ha dormito come un sasso per almeno 6 ore, si è addormentata puntuale alle 9 e un quarto e non si è fatta mordere da nessun animale.

L’Esselunga venerdì ci ha portato una spesa gigantesca (frutta, verdura, scatole di pelati, formaggi, ogni ben di dio commestibile e non) e il ragazzo peruviano che ci porta al piano i sacchi pieni di spesa ci ricordava un po' un Babbo Natale di etnia non proprio scandinava. Porco depresso e Genia incinta hanno veramente esagerato, ordinando 8 confezioni 8 confezioni di Grancereale del Mulino Bianco lisci e al cioccolato, 2 scatole di Marron Glaces rotti, nutelle e maionesi, materie prime per spezzatini, paste coi broccoli, risotti vari, trentasei bustine di cibo per i gatti e 3 chili di crocchette. Nessuno di noi due ha ammesso che quando abbiamo visto il pavimento completamente pieno di sacchi pieni di spesa ci è cambiato totalmente l’umore ma lo abbiamo nascosto dietro la felicità di Patatina che saltellava sulle scatole di creakers. Sembrava sul serio Natale.

Durante la settimana il mio kung fu è stato molto buono, Lo Tzu mi ha insegnato una tecnica segreta per estrarre il bastone, abbiamo fatto zompi e cadute come due cowboys di Brokeback Mountains e mi ha detto che sono molto indietro con la preparazione dell’esame di cintura nera. Il che vuol dire che sto andando bene,

Ieri è nata Greta, figlia del mio amico di Torbole colui che mi ha iniziato alle arti marziali ed avrà l’età della Seconda Patatina e uno di meno della Prima Patatina. Tre femmine che a 16-17 anni scorazzeranno per Riva a fare danni sparsi e i loro poveri padri (a quel tempo saranno veri esperti di arti marziali) a difenderle dalle grinfie di moccioni brufolosi e segaioli allupati. Mentre le madri saranno suicide già da molti anni.

Per finire Genia mi ha fatto sciroppare un paio di suoi film che mi sono piaciuti molto e viceversa (vedi riquadro a lato).


Non avete idea di quanto ci ho messo a scrivere questo post. Se smetti di scrivere per un po' di tempo, poi fai fatica a riprendere. A me capita cosi.

Comunque Buon Compleanno Porco. Un altro passo verso l’immortalità è stato fatto.
Stasera si festeggia nel ristorante preferito della Genia e io salto la lezione di Kung fu.
Ma di chi è il compleanno?

domenica 14 novembre 2010

Il Maiale alla ricerca della sopravvivenza

L’autunno è un brutto periodo per i suini in generale, reali e figurati.

Il mio silenzio non è mancanza di ispirazione, ma mi difendo su chi vuole fare di me un cotechino per Natale.
Quindi non riesco a scrivere niente di decente per ridere tutti insieme.

Verrà il mio momento e un po' più di ispirazione.

Baci.


Grazie alla Cincia per la foto.


giovedì 4 novembre 2010

10 domande 10, che però sono 7 V - finale

7) Il vostro primo idolo musicale.



Da piccolo ascoltavo la musica che si ascoltava in casa. Mi ricordo Jannacci, Gaber e un po' di fuffa italiana anni 60. Ad un programma della TV che si chiamava Variety (che si pronunciava “varaieti” c’era un servizio sui Pinkfloyd che parlavano dell’album Atom Earth Mother e, oltre alla musica, mi era piaciuta la mucca fotografata sulla copertina. Ho chiesto a mio padre di comprarlo che ha acconsentito (secondo me gli piaceva segretamente la musica psichedelica). Quello fu il mio primo disco. Avevo 9 anni.


A me però piacevano i Beatles e ho scambiato Atom Earth Mother con “Beatles in Italy”. E a 12 anni mi sono comprato il mio primo disco che era The Beatles at Hollwood Bowl, straordinario disco registrato dal vivo dai Fab Four.  e penso di averne consumato il solco. Ho recuperato alcuni dischi dei Beatles di mio padre e me ne sono fatti regalare altri. Sono andato avanti 3 anni ad ascoltare Beatles,conosco a memoria ancora adesso tutte le loro canzoni. Mi piaceva il Rock e ho iniziato ad ascoltare i Kiss (inizio anni 80) per qualche anno. I miei non mi hanno mandato al loro concerto a Milano nel 1981 (credo), ma d’altronde ero già abituato a vedermi rifiutare i concerti (1980 Bob Marley a San Siro sempre a Milano).


Il mio primo idolo musicale è Paul McCartney e la mattina dell’8 dicembre 1980 in piena mia Beatles-mania mi sono alzato per andare a scuola e ho detto a mia madre “mamma mi sono sognato che era morto John Lennon”.


passo la palla delle sette domande all'Amanda (insieme al Tyffany Group) e alla Emy




 
 
 
 
 

10 domande 10, che però sono 7 IV

Prima di rispondere all’ultima domanda delle 7/10 domande volevo darvi una notizia, cioè che a Big Mayor Cay, Bahamas è possibile fare il bagno con i maiali del luogo.

mercoledì 3 novembre 2010

10 domande 10, che però sono 7 III

Ai punti tre e quattro vado veloce perché voglio arrivare al punto 5



3) Indicate il vostro compleanno più bello e perchè.
Strano come non me ne ricordi molti di compleanni, eccetto qualche festa al liceo. Cerco un po' di farli passare inosservati


4) Quali sono le cose che volevate fare e non avete ancora fatto.
Viaggiare di più. Ho visto un po' tutta l’Europa, anche se non abbastanza, ma mi manca il resto del mondo. Con la Genia ho fatto i viaggi più belli (Peru e Sud Francia in moto).


5) Ai tempi quale fu la vostra prima passione sportiva e non?
E questo è il mio campo. Scusate ma ho bisogno di auto-motivazione.
Anni 5-10 anni nuoto,11-13 Judo. 14-15 tennis, 16-36 Canoa specialità Canoa Canadese (“posso mettere i trofei?” “Sì!” “Grazie!” Allora: 1986 medaglia bronzo campionato italiano Juniores a Castelgandolfo, 1988 Campione Regionale Seniores Lombardia a Milano, 1998 Campione regionale Seniores dieci anni dopo ancora a Milano, 2001 tre medaglie di bronzo in una gara internazionale Master (la categoria dei vecchietti, over 35), poi ho fatto una gara a Mantova, il Campionato Italiano Master nel 2002 a Mantova e ho preso una medaglia di bronzo. Questa è stata l’ultima gara, poi mi sono ritirato e ho appeso la pagaia al chiodo), contemporaneamente a 34 -38 anni ho fatto apnea (e sono andato per tre volte sopra i 5 minuti: 5’05’’ e due volte 5’15’’), a 35 anni ho iniziato il kung fu e non ho più smesso. Un’altra passione che è iniziata e si è consumata in 5-6 anni è stata il ballo caraibico. Ma è un’altra storia…


6) La cosa più bella chiesta da piccini a Babbo Natale.
A 4 anni chiesi a Gesu Bambino (babbo natale non sapevo neanche chi fosse) le “costruzioni” perché all’asilo e con i miei amichetti giocavo con i lego. Mi sono arrivate le costruzioni “Italocremona” che erano dei lego un po' più grandi , pensavo che non esistessero più invece ho trovato il link.
L’anno dopo ( a cinque anni ) sono stato più specifico con Gesu Bambino: e gli ho chiesto “ Caro Gesu Bambino, mi porti, per favore, le costruzioni LEGO? ” e intendevo dire “Ma cazzo, le suore mi insegnano che tu sai tutto, vedi tutto, cazzo me ne frega di questa merda di costruzioni? ti ho chiesto i Lego, non costruzioni “tipo-lego”, le italocremona dell’anno scorso te le puoi anche tenere!”
Mi è arrivato il Meccano .
Qui apriamo una parentesi.
Il 25 dicembre ho visto questa scatola e già ero deluso ancora una volta perché volevo i LEGO. Poi mio padre mi ha detto di non aprirla perché se no perdevo i pezzi e le viti. Poi una sera mio padre ha costruito un mulino a vento meccanico. io l’ho visto e ho detto “uau che bello!” e ci volevo giocare ma sempre lui mi ha detto di non toccarlo se no si sarebbe rotto, allora gli ho chiesto se potevo costruire la scavatrice e mi ha detto che non c’era niente adatto alla mia età, “allora faccio una spada con i listelli dritti”, “no se no ti fai male”.
Se sulla scatola c’è scritto gioco adatto dai 10 anni in su ci sarà un motivo.
L’anno dopo a sei anni ho scritto la prima lettera a GB (Gesu Bambino che ha le stesse iniziali del nome di mio padre), tra le altre cose ho scritto “…e anche una scatolina [notare il diminutivo] di costruzioni Lego” e volevo dire “hai finito di regalarmi cose che 1) non mi interessano 2) non ci posso giocare 3)non ci gioco io ma mio padre?”: era il terzo anno consecutivo che chiedevo ‘sti cazzo di Lego.


il 25 dicembre 1974 mattina mi sono alzato, ho svegliato mia sorella per dirle di andare a vedere se GB ci aveva portato i regali. Eravamo nella casa di mia nonna in campagna e scendere le scale in pigiama faceva freddo ma eravamo troppo eccitati per rabbrividire. Allora siamo scesi e ci siamo fermate davanti al tendone che divideva le scale dalla sala. “uno, due e tre! “ dissi e saltammo oltre la tenda. Nella sala faceva caldo e il presepe era acceso e c’erano un sacco di regali, libri, dolci. “che emozione!!”. Subito mi sono fiondato a cercare i Lego e sto cazzo di GB mi ha regalato il Meccano Elettrico.


Col primo stipendio mi sono comprato: l’orologio della lego, Dart Fener della Lego e l’x-wing della Lego.


(…continua)


martedì 2 novembre 2010

10 domande 10, che però sono 7 II

Prima di andare avanti con le 7 domande, vorrei scrivere solo un paio di cose.

Innanzitutto faccio gli auguri a MrFord per il suo compleanno che era venerdi. Patatina ha insistito molto per poter partecipare ai festeggiamenti, ma ho dovuto spiegarle che non servono alcolici ai minorenni e, anche se il white russian è a base di latte, ciò non vuol dire che lo può bere.

Pur passando il fine settimana sotto l’acqua, ho fatto in tempo a non deprimermi, occupando totalmente il tempo a costruire mobili ikea (vi ricordo che sono Campione Regionale Ikea per aver costruito un Hopen angolare senza istruzioni), mettere a posto il box ma soprattutto tenere a bada la Piccola Tigre (Xiao Hu) e la Grande Panza (Da Yao) in versione two-months-left, ovvero in versione postulante ed io in versione Yes-man.

Inoltre ho cucinato una crostata ai mirtilli con il burro di capra, perché potesse essere mangiata da Patatina (che è intollerante al lattosio) e dei biscotti con marmellata di fichi, pinoli e uvetta. Patatina ha mangiato solo l’uvetta.

Niente zucca di Halloween quest’anno, perché l’Esselunga la vende a 6 euro e mi è sembrato un furto. Inoltre ho spiegato al papà della Genia la questione e ha provveduto a dedicare una parte dell’orto alla coltivazione di zucche arancioni per le Patatine: l’anno prossimo avremo sicuramente almeno una decina di zucche. Ci saranno problemi di smaltimento.

Per la parte della cultura: la tetralogia della fondazione (oltre 700 pagine) procede a rilento ma è scritta veramente in piccolo. Inoltre ci siamo visti Up!, Hercules e Dieci Inverni (consigliato dalla Genia, molto carino, classico cinema italiano, dolce-amaro)

Infine, per alzare i feed del sito, ecco le News sulle condizioni di salute di Patatina, visto che molti di voi me lo hanno chiesto.

Il graffio della zampata sulla guancia è praticamente scomparso, rimangono visibili il graffio e il taglietto con un po' di crosta sotto l’occhio. Adesso le stiamo mettendo una crema per ammorbidire la cicatrice, per evitare che le rimanga il segno.

Non sembra aver subito traumi psicologici per il morso. Ieri sono rimasto un po’ sconcertato nel vedere Patatina che è venuta da me e mi ha detto “Bao!” e mi ha morso sulla guancia e se la rideva. Boh.

Ok. Ora le domande.

giovedì 28 ottobre 2010

10 domande 10, che però sono 7

Finalmente rispondo alla catena di San MrFord  sulle 7 domande.

1) Quando le maestre, le prof e i parenti domandavano "E tu, cosa vorresti fare da grande?" cosa rispondevate? Cosa avete sognato più e più volte di fare? Quanti mestieri? Quanti sogni?
Da piccolo, il pompiere e astrofisico (mi ricordo quando cercavo di spiegare alla maestra e al resto della classe la teoria del Big Bang). Dalle medie in poi avrei sempre voluto fare il dottore (medico) con una breve deviazione verso la veterinaria. In seguito la specializzazione in oftalmologia (primi anni degli studi superiori) e più avanti in medicina dello sport. Anche adesso rimane il mio sogno ormai irrealizzabile poter fare il medico sportivo, ortopedico ma ultimamente la specializzazione di agopuntura. Poi al momento di scegliere non ho avuto il coraggio di affrontare 6 anni di università più 3 anni di specializzazione e ho “ripiegato” su Economia e Commercio e sono andato verso una direzione professionale che non mi interessa, mi annoia e non mi da soddisfazione.
Sui motivi della mia pessima scelta ci potrei scrivere una pagina intera.
Il sogno che è sempre rimasto latente, è quello di diventare un cuoco, mi ero anche informato per frequentare una scuola tra le più prestigiose. Insegnare a cucinare alle bambine, sarà di grossa soddisfazione.
Ora mi piacerebbe insegnare le arti marziali, lo shaolin e il taijichuan ed è possibile che in futuro lo si possa fare, ma purtroppo non sarà la mia attività principale.

2) Quali erano i vostri cartoni animati preferiti da piccoli? Con quali giochi vi divertivate?
Sicuramente Goldrake, non ho perso neanche una puntata e ero segretamente innamorato di Maria, la sorella di Actarus. Venusia non mi attraeva più di tanto ma mi piaceva la storia che aveva con Actarus. Se ricordo bene nell’ultima puntata Actarus abbandona la Terra e Venusia in lacrime, lo stronzo.
Poi mi piaceva Capitan Harlock e un po' più adulto, Lupin III. Poi è iniziata e non è ancora finita la passione per i lungometraggi per lo più della Disney (il punto di svolta è stata “La Sirenetta”) poi ho scoperto il Maestro e tutto è cambiato.
Da piccolo giocavo con i giochi in scatola (di società) soprattutto con mia sorella (mi ricordo Sandokan e moltissimi giochi a scacchiera) e ci piaceva cambiare le regole e adattarle a noi, a scacchi con mio padre (non ha più voluto giocare quando ho iniziato a batterlo) poi c’è stato il periodo Risiko, verso la fine dell’adolescenza che è durato fino a quando ho iniziato a giocare a Dungeons and Dragons  e avevo 22 anni. Mi piace dire che da allora ho cambiato sport, moto, fidanzate, case, lavori, stili di vita ma è sempre rimasto 1 volta alla settimana, la partita di D&D. Ho fatto anche diversi tornei e con i miei compagni di gioco ne abbiamo vinti a decine, mi avevano selezionato anche per fare il Master in una importante manifestazione di giochi diversi anni fa. Sono due anni che non gioco ma col mio gruppo ci stiamo prefiggendo di riprendere a giocare. Per darvi l’idea di quanto mi piace questo gioco, vi dico solo che rinuncerei alla serata di Kung fu per giocare al Dungeon.
Ora con la Genia si gioca ai giochi di società “da grandi” come Carcassonne  e Alhambra
Il periodo in cui ho abitato a Siracusa (avevo 8 anni) ero sempre in un enorme cortile con altri 50 bambini e lì si giocava a qualsiasi cosa: calcio, nascondino, elastico, mondo, cavallina, lippa). C’era una strana versione del nascondino che si chiamava “Lannuzza” (lattina).
Si prendeva una lattina vuota (di coca, fanta, birra ecc) si appesantiva per poter essere lanciata. All’inizio del gioco il più grande lanciava la lattina urlando “Alla lannuzza…Gino” e Gino doveva correre verso la lattina mentre gli altri correvano a nascondersi e batterla tre volte a terra. Da quel momento e nel posto in cui era caduta, la lattina era la “tana” e il gioco funzionava come il nascondino.
(continua…)

mercoledì 27 ottobre 2010

Oggi è il compleanno della Genia

Visto il periodo, le ho fatto un bel regalo: Un paio di stivali de “El naturalista” della “Coleciòn Zapatos Otogno Invierno 2010”.

L’indice di gradimento Porcale è andato al 94%, ma è stato molto facile perché, come la maggior parte degli uomini, io non ascolto le donne, perché sono concentrato sulla Percezione Extra Sensoriale dei pensieri della Genia, per leggerle la mente.
Ma soprattutto mi ero annotato l’oggetto del dialogo avuto davanti ad un negozio di scarpe:”Ti piacciono quegli stivali?” “quali? I terzi da sinistra del 3° ripiano?” “si”, [click] “mmhh si, sembrano belli…”, “Sì, Sì sono proprio belli [click], mi starebbero bene?” “boh penso di sì”, “Sì sì, mi starebbero bene!”. Il giorno dopo, era metà settembre, li avevo comprati. Perché non so mai cosa regalare e quindi mi segno sulla Moleskine la wish-list e me la gioco nel “bimestre di ferro” dove ci sono compleanno, anniversario e Natale in 59 giorni, per cui inizio a riempire il carrello già da Marzo.
Questa era la prima notizia.
La seconda è che ieri abbiamo fatto il primo colloquio in assoluto per una baby sitter di Patatina.
L’abbiamo incontrata a casa nostra ed era vestita completamente di nero, dalle scarpe Camper alla montatura degli occhiali, capelli lunghissimi neri tinti, avanti con gli anni. Ricordava Morticia Addams un po' più di anni e di chili. Adorava Rigormortis (vedi Widget a lato) e io la prenderei solo per questo.
Comunque, ha lunga esperienza, pulisce quello che Pata sporca, riordina i suoi giochi, le taglia le unghie il lunedi, le fa ascoltare la musica e leggere i libri (a Patatina che non sta ferma per più di tre secondi?), non stira, non pulisce, non lava.
Dico alla Genia quando se ne va via: “se la porta al parco, le riesce a stare dietro sugli scivoli o quando Patatina corre via? E se cade, riesce a buttarsi per evitare che batta la testa per terra? Boh… mi sembra un po' in là con gli anni…forse una ragazza un po' più giovane, anche se non ha tutta questa esperienza… preferirei Patatina con una persona un po' più giovane, dinamica…non con una vecchia carampana…”
“Beh si, Angela ha la tua età…”

martedì 26 ottobre 2010

Era meglio annoiarsi.

Anche perché non posso tacere le ultime disavventure della Patatina. Stavolta ha rischiato grosso.
Sabato è stata morsa da un cane (un bracco ungherese) in faccia sotto l’occhio e si è presa una zampata in faccia. Ha rimediato un paio di punti per il morso e le altre sono escoriazioni che guariranno perfettamente, mentre rimarrà una piccola cicatrice sotto l’occhio per il taglio con i punti, ma per fortuna si confonderà con le rughe di espressione di un viso che è abituato a ridere.
Questo blog cerca di raccontare cose allegre ma, come famiglia allargata, non si può non condividere anche le brutte notizie.
Tralascio i sensi di colpa (ero solo con lei, la Genia non c’era), le mie preoccupazioni sulla mia capacità di genitore, lo sguardo shoccato di Patatina che cercava il mio viso mentre mi abbracciava e la portavo al pronto soccorso.
Sorvolo anche su quello che ho provato nel vedere che Patatina non si reggeva in piedi dopo tre iniezioni nel sederino e il mal di cuore che mi viene quando corre da me con la sua risata ma con un viso che è un campo di battaglia.
Ecco, è tutto. Sono contento che alla fine guarirà e starà bene e che il ricordo sarà solo un brutto spavento.
Per chi ci crede, il suo Angelo Custode, ha fatto veramente il possibile (e l’impossibile) e penso che non finirò mai di ringraziarlo.


venerdì 22 ottobre 2010

Rieccomi

Ci sono, solo che non ho ispirazione.
Justin non mi ha cagato, non sono andato ad allenarmi al Kung fu, Patatina ha fatto la brava, non ho cucinato cose particolari, la Genia mi ha sopportato, il conflitto con i miei genitori è stagnante.

Niente, non è successo niente, una noia…

martedì 19 ottobre 2010

Mille modi dire miao

L’idea di aprire un secondo blog dedicato alle Patatine è stata stroncata. E questo significa che le Patatine non avranno lo spazio che si meritano.
Incredibile. Come fai a negare queste cose. Come fai a non premiare chi a 17 mesi cerca di comunicare con te pur avendo un vocabolario limitato.
Patatina dice: Pappàaa, Mamma, Tao (ciao), nununu (no, negazione), ià (via! Come l’azione di muoversi), ìa (zia). Poi il resto lo supplisce con i versi degli animali come “miao” (anzi miiiiiaaaaaaaaoooouuuu ) che vuol dire : “gatto, giù, pavimento, portami al parchetto, mi è caduto un maccherone, morbido” e un’altra ventina di significati che solo Genia sa tradurre.

E voi non le dedichereste un blog?

Mah… meno male che stasera vedo Justin. Chissà che cosa mi avrà preparato…

E’ l’una e vado a letto...

dopo...


1. una sana ora di Kungfu felice di aver ricevuto un pugno sullo zigomo da parte di Lo Tzu,
2. la torta che Amanda aveva consigliato ,
3. la serie di stroncature sull’idea di aprire un blog a tema Patatine
4. che siete tutte contente che Patatina mi ha vomitato addosso.

Sul punto uno non ho nulla da dire, ma domani vado da giastin per sentire che cosa si inventa.
La torta l’ho fatta esclusivamente per la Genia, a me il cioccolato stufa, ma alla Genia piace per cui dopo il bidone che le ho tirato settimana scorsa alla stazione me ne dovevo solo stare zitto. Mi spiace solo di mancare di rispetto per la Julez che è a dieta e alla quale va il mio appoggio morale. Anche Giastin appoggerebbe. E MrFord bottiglierebbe Giastin che si appoggia. E non posso dargli torto

Volevo aprire un blog col titolo “maiale e patatine” che avrebbe contenuto solo post di Patatine, e mi hanno stroncato in sette (tutte femmine peraltro), alcune addirittura direttamente in posta elettronica privata con commenti del tipo :” non dire cazzate"
Punto 4: il vomito di patatina era caldo, acidulo e bavoso. Sensazione riscontrata solo dai marines sul pianeta LV-426 
Grazie a Coniglia, Julez e Mrford, alle Tiffany e Amanda in particolare, alla Jane, Cincia e Emi e Giardi. Ho letto tutte voi anche se non vi ho commentato. A volte è impossibile commentarvi: quando parlate di moda femminile, sesso al femminile (quindi con le coccole), amore in generale, scrivete poesie (non riuscivo a commentarle a scuola vuoi che ci riesca adesso?), commenti su film, e robe da donne in generale.

Mi fa molto piacere leggere quello che scrivete sui vostri blog e i commenti sul mio, e vi ringrazio anche se sono per lo più splendidi insulti.

Qualcuno vi (ci) ha chiamato “famiglia allargata” e quando l’ho letto mi ha fatto pensare che mi piace crederlo. Grazie.







Vi siete commosse?

















Io si.

















Non è vero! Il Porco non si commuove.
Mai.


lunedì 18 ottobre 2010

Patatina e i film horror.

Quando Patatina era piccola piccola (intendo due-tre mesi) per noi era abbastanza normale dormire di notte più di 8 ore.
In due.
In una settimana.
Lasciavo la Genia in camera tranquilla e io mi cullavo la picciulina in soggiorno.
La difficoltà non era tanto il pianto con il sonoro pari a un concerto dei Motorhead , quanto il far passare il tempo medio di una colica, circa 2 o 3 ore, in piedi a muovere Patatina sinistra-destra, alto-basso.

Una notte in cui ero disperato, mi sono acceso il Pc, ho orientato il monitor, ho infilato le cuffiette wireless e ho iniziato a vedermi un film (Casa Maiale non possiede televisione), per cui io passeggiavo di notte per il soggiorno con la piccola in braccio urlante ma con l’occhio sul film.
Col passare delle notti ho notato che patatina si rilassava di più e smetteva di piangere qualora mi fossi visto un bel film horror.
Le migliori performance, cioè “quanto velocemente le passava la colica”, venivano misurate in quante volte vedevo un film. Ovvero “Rec” che MrFord (ormai mio riferimento cinefilo) ed Emilys (mio riferimento cinofilo) avranno sicuramente apprezzato, l’ho visto in 4 notti, segno che patatina si era addormentata in breve tempo. Altri film di qualità scadente, li ho visti interamente, anche due in una serata.

E questa sua predisposizione per i film horror Patatina, me la ha ribadita sabato sera, quando l’ho presa in braccio per farla addormentare e mi ha riproposto una scena dell’Esorcista e mi ha riversato sulla maglia tutta la cena (primo, secondo, contorno e dolce) e l’ammazzacaffè (latte di riso e mandorla).

E poi rideva contenta e felice.

giovedì 14 ottobre 2010

Sempre e solo concentrato su quello che si deve fare

Ieri la Genia dopo aver letto l’ultimo intervento su Giàstin, mi ha detto che sto un po' allungando il brodo, nel senso che il tema “Justin” che ha avuto un buon seguito, senza dubbio, si sta esaurendo un po' da solo. L’impressione che la Genia ha avuto è stata quindi quella dello scrittore che ha trovato la vena giusta, ma ormai è stata troppo sfruttata.


Ho pensato che in parte questo è vero: mi manca solo una piccola opinione di Justin da riportare, riguardante la vita famigliare, poi non ho più niente di nuovo da scrivere. Per cui devo andare al più presto in palestra (sono ormai 10 giorni che mi nego al bodibilding), contattare immediatamente Justin e chiacchierare con lui.

In parte penso che la sua opinione sul mio ultimo post sia stata inficiata dallo spiacevole incidente nella quale è stata coinvolta ieri, di cui io sono un po' responsabile.

Ieri sera la Genia doveva rientrare dalla casa dei nonni di Vicenza dove avevamo lasciato Patatina. Con ‘sta panza gigantesca che si ritrova, il viaggio in treno sarebbe stato veramente faticoso. Per cui mi aveva detto al telefono, vieni a prendermi in macchina alle 18 e 30 alla Stazione B che è più vicina della Stazione A, almeno non sto tanto in giro, non prendo freddo, non mi stanco ecc ecc e andiamo all’Ikea per comprare delle cosine per le Patatine.

E' come dire, per contestualizzarlo in un ottica nazionale: vieni all’aeroporto di Ciampino alle 18,30 invece che a Fiumicino.
Beh, penso che abbiate già capito.

Ci siamo sentiti al telefono alle 6 meno un quarto per telefono: “sisisisinontipreoccuparestouscendoadessodacasa…….nononofacciointempoescosubito”
esco di casa, prendo la macchina, mi butto nel traffico e bello bello vado alla stazione.

1. Mi sono ricordato che non era la stazione A ma la stazione B quando stavo parcheggiando nel parcheggio della Stazione A
2. Avevo dimenticato a casa il cellulare
3. non avevo monetine per i telefoni pubblici.

La Genia non si incazza mai. Ma ieri sera…


mercoledì 13 ottobre 2010

Il suo nome era....Cerutti Gino, ma lo chiamavan...Justin

Vediamo cosa ci ha preparato Justin questa volta.

J “come va?”
P “bene” mentre faticavo sui pesi.
J “stasera la palestra chiude alle 11 e tra un quarto d’ora chiudo la sala pesi”
P “si, ho letto il cartello”
Pausa e mi guarda.
J “ti manca molto?”
P “finito il gran dorsale, mi mancano i due esercizi per il trapezio, bicipiti, l’elastico per il cingolo [scapolo omerale], le spinte sulla panca, l’ileo-psoas e addominali a alla fine lo stretching.
J “11 di stasera, non di domani mattina!! Ah ah ah ah” ridendo
P “la scuola di cabaret inizia a dare i frutti” penso, ma dico:
P “sì, comunque chiudo questo esercizio e poi dieci minuti di allungamento e me ne vado”
J “fa’ gli addominali, che ti fanno meglio!”
P “dello stretching?”
J “sì anche se salti una volta…”
P “non posso” ( e getto la lenza…)
J “ perché?”
P “ho bisogno di diventare Drago” (…il pesce vede l’esca…)
J “ come drago? Intendi forte?” (,,, e abbocca)
P “no intendo flessibile, Il Drago della tradizione cinese è l’insieme di molti animali e siccome è lungo anche molti chilometri, il suo corpo richiede molta flessibilità ed elasticità nel movimento quindi nella simbologia delle arti marziali, i muscoli devono essere sciolti e allungati. Soprattutto quelli della regione addominale (che è il corpo del drago)” e gli mostro un movimento molto flessuoso “ e le gambe (che sono la coda del drago)” e gli mostro un calcio con un movimento ampio e circolare “e poi….” E mimo un soffio.
J “e come allenate a soffiare il fuoco?”
P “Il mio insegnante mi fornisce dei consigli alimentari per il respiro del drago, noi lo chiamiamo così”
J “e cosa mangiate?”
P “e beh, aglio, mi sembra ovvio”

martedì 12 ottobre 2010

Caporetto

Sul tema del maiale che cerca di non invecchiare, tema di questo blog, questo fine settimana è stata un po' una Caporetto

Ho portato Patatina in bicicletta ad un parco giochi a buttarsi giù dagli scivoli “dei grandi”. Vedi foto.
Libreria a far cadere i libretti degli scaffali.
Sabato sera a letto alle undici (come fossero le tre per gli adulti) perché eravamo ad una festa.
Domenica mattina l’ho portata a vedere le mucche (“muuuuu”) e mangiare la polenta, nel pomeriggio mi sono andato allenare al parchetto e poi di nuovo sugli scivoli.
Alla sera con Patatina a letto mi sono messo a mettere sott’olio le foglie di basilico.
E mentre facevo queste cose da massaia, avevo pensato all’allenamento del pomeriggio: ero senza fiato, lento e impreciso. In più un cucciolo di golden retriver si era avvicinato per giocare e io mi ero messo in guardia per combattere. Con un golden retriver. Cucciolo.
Insomma durante queste seghe mentali sul fatto che diventavo vecchio mi era sembrato più che naturale chiedere conforto alla Genia. Insomma, ho smesso di pulire il basilico, mi sono alzato dalla cucina, sono andato sul divano e le ho dato un bacio.
Lei, chiamandosi Genia mica per niente, capendo perfettamente la situazione mi ha detto: “Porco, cosa hai combinato stavolta? hai rovesciato tutto l’olio?”
Al che mi sono ripreso dalla tristezza e ho continuato a fare le conserve, su una gamba sola con un barattolo di vetro in testa.

Nella foto la partenza dello scivolo da dove si butta Patatina.

venerdì 8 ottobre 2010

The Making of….: Justin II

(..continua)

Sarebbero quindi:
due sere alla settimana per lo shaolin
un paio di allenamenti extra (di solito sabato e domenica)

Capite come la Genia possa storcere un po' il naso per un ulteriore impegno serale con il bodibilding.
Fisioterapista (amico mio) e osteopata (amica sua) hanno calorosamente consigliato un potenziamento muscolare dopo i due infortuni alle spalle.
Inoltre le ostetriche della Luna hanno detto:”Genia se vuoi partorire in casa, il Porco deve potenziare il cingolo omero-scapolare”. Cosi hanno detto.
Inoltre ciò potrebbe essere utile psicologicamente per superare la mia cronica paura di invecchiare/ingrassare/spanciare/squintalare, ma qui entriamo nello scopo ultimo del mio blog, raccontare come il Maiale ricerca l’Immortalità. Molto serio.

Insomma la Genia, tollera questa mia psicosi di necessità di fare sport ma non una o più sere aggiuntive di bodibilding.

Poi invece è arrivato Justin. E tutto è cambiato.

Vuole sapere.
Cosa ti ha detto, di cosa avete parlato, anzi no scrivilo, mi guarda i post ancora da completare.

Un inferno.

giovedì 7 ottobre 2010

The Making of...: Justin

Buongiorno a tutti.
Grazie dei commenti e dei vostri interventi: lo apprezzo molto.
Grazie anche all’uomo del momento, Giàstin, senza il quale la mia ispirazione si impaluderebbe in post sbiaditi da saldi di meta ottobre (che diamine avrò voluto dire?).
Justin è un vulcano di idee, pensate che i tre post che ho scritto sono l’estrazione di solamente due conversazioni di pochi minuti, da cui devo estrarre ancora due perle, solo che non so come “metterle giù”.
Negli ultimi giorni ho compiuto in casa un’azione di marketing apprezzabile, pronunciando occasionalmente ad alta voce la parola “Justin”, ovunque mi trovassi (ai fornelli, sul terrazzo, in bagno, mentre cambiavo Patatina...).
La Genia, peraltro, mi chiedeva spiegazioni, “un personaggio di 610”, le rispondevo, non volendo rivelare la prossima uscita della rubrica.

“justin”…“justin”…”justin”, come nei più classici film di case infestate.

(continua...)

mercoledì 6 ottobre 2010

Bodibilding V

Ieri Giàstin si è presentato così: (J=Justin, P=Porco)

J “Però ho notato che ti muovi bene, sei sciolto e veloce, non l’avrei mai detto”
Con un balzo afferro il bastone, lo estraggo dalla custodia e lo colpisco alla mascella, dal basso verso l’alto. Sangue e denti schizzano sugli specchi della palestra.
P Invece gli dico: “Grazie, lo considero un complimento da una persona molto competente, purtroppo il mio insegnante non la pensa così”.
J “perché come è fatto il tuo insegnante?” (ma che di domanda è! Cosa c’entra?)
P “è molto rigoroso e perfezionista”
J “no in senso fisico” (ripeto: che domanda è, cosa c’entra?)
P “boh 33 anni, sarà uno e ottanta, magro, carnagione chiara, capelli chiari…”
J “no il fisico…”
P “guarda, è molto magro e nervoso”
J “me lo immaginavo più muscoloso e grosso”

Ma vi rendete conto che situazione? Assurdo… ma sono tutti così i Justin delle delle palestre?

J “ me lo immaginavo più grosso e muscoloso il tuo insegnante”
P “nella nostra disciplina si tende a passare inosservati…”
J “beh ma mi hai detto che ha 25 anni di kf alle spalle, guarda me che faccio arti marziali da più di dieci”. Precisa Justin il figo.
P “beh, lui assomiglia ad un leopardo” [uno degli animali dello stile shaolin]
J “cioè?”
P “fa le fusa”

martedì 5 ottobre 2010

I versi degli animali.

I post su Patatina mi fanno alzare un casino i feed del blog, fioccano i commenti, la Genia va in brodo di giuggiole e riesce a sopportarmi per altre 9-10 ore…

Comunque a quasi 17 mesi, la Pirciulina dice 6 parole (mammma papppà gnogno gnogna, ìa (via! Con il dito che si agita per indicare di muoversi) e nunununu (no, negativo) ma è difficile insegnargliene di nuove.
In compenso recita con sicurezza e mestiere da attrice i versi degli animali, che noi le proponiamo a modello check-list tipo “come fa il gatto?” e lei dice “mao!”

Con ostentata sicurezza declama i classici bau, mao (che si è evoluto da fssss! – il gatto che soffia), muuu, clock clock (schiocca la lingua per gli zoccoli del cavallo) ma abbiamo gli inediti del brrrrrruu (elefante), ssssss (serpente e relativo pizzicotto), cs-cs-cs (verme) uuuuuf (gufo) e il gran finale aaaaaah (tigre), ah (leone sollevando la mano per mimare la zampata” poi si ferma e aspetta l’ultima domanda: come fa il lupo mannaro? E siccome si aspetta che la morda sulla spalla e inizi a sbranarla con relativi ringhi e morsi (come fa Anthony Hopkins ), la Pistolina spalanca gli occhi e si morde la punta delle dita e fa la faccia terrorizzata.

Ieri però ha dato prova di analisi perché eravamo al parco e ha visto passare un cane di topo-taglia (penso fosse uno yorkshire farlocco  e con fare interrogativo mi ha guardato e mi ha chiesto mau? (incrocio tra mao + bau)

Sulla bestemmia di Berlusconi.

Scusate ma non posso fare a meno di scrivere qualcosa. A seguito della barzelletta e della bestemmia che il nostro Presidente ha “cacciato”(non ho visto il video ma mi fido dei resoconti della stampa) monsignor Fisichella ha detto che bisogna contestualizzare la situazione.
In effetti per lui è stato come darsi sulla fronte e dire “oops, che stupido!”

lunedì 4 ottobre 2010

Bodibilding IV

(…continua) scusate è lunghina anche questa, ma il finale è memorabile




S Classica domanda: “che cintura sei?”

P Volendo evitare una risposta alla maestro Miyagi gli dico : “Bianca”

S “eh? Otto anni e solo cintura bianca?”

P “sì, abbiamo 2 cinture, una bianca e una nera, suddivise in gradi”

S “e quale è il grado massimo per la cintura nera?”

P “8 o 9, non lo so, è talmente irraggiungibile…”

S “ e quando diventi cintura nera?”

P “boh, spero luglio dell’anno prossimo”

S “e l’esercizio che stavi facendo è per l’esame?”

P “non esattamente, è per il 4° grado di cintura nera”

S “e perché lo fai ora?”

P ” perché è talmente difficile, che servono parecchi anni per perfezionarlo. Si chiama mei hua chuan, pugno del fiore di pruno. Perche i movimenti ricordano il fiore di pruno”

S “ma il fiore non si muove”



Scusate…. Pausa.

Ma vi rendete conto di che tipo di conversazione sto riportando?

Io sono allibito sulle cose che mi stava dicendo questo tizio.



Dicevo…

S “ ma il fiore di prugno non si muove”

P “non è vero, sboccia, cresce, appassisce, fa il frutto.…ci vuole un bel po' di tempo per imparare a muoversi come un fiore”

S “ e le sue applicazioni in combattimento?”

P “non lo so, non mi risulta che ci sia mai stato qualcuno attaccato da un fiore..”

S ride: “ah, ah, ah, hai visto troppi film di arti marziali”

P “io?, tu no eh, Ken Shiro  dell’American Contourella”, penso.

S “ no, a parte gli scherzi, dai dei colpi con quel katà, ma non sono efficaci “

P “In Cina si chiama Lu, poi è il movimento…la coordinazione … la bellezza del movimento, non l’applicazione, quello che è importante, ma soprattutto ho sempre una visione di tutto quello che c’è intorno”

A questo punto inizia a parlare delle sue esperienze con le arti marziali, mi racconta che lui insegnava Tai chi come riscaldamento per i corsi di fitness (!), che vuole fare arti marziali ma più applicate al combattimento, che ha una ottima elevazione nei calci volanti e che è un figo in generale.

S dopo un po' mi chiede: “Senti ma come mai vieni in palestra, perché ti vedo ‘fare pesi’ ed è la prima volta che ti vedo fare kung fu”

P “si è un caso, lunedi riprendo le lezioni e volevo rivedere qualche movimento. In effeto ho perso della massa muscolare, dovuta a due infortuni alle spalle” (non sono stato lì a parlare di cingolo omero scapolare, di trapezio, di sovra spinato, se no mi suicidavo)

S “e che allenamenti fai?”

P “pesi leggeri, molte ripetizioni, in zona aerobica, lavoro col cardiofrequenzimetro”.

S “ vuoi che ti preparo un allenamento che ti serve per il potenziamento delle spalle e che ti fa bene per il KF, ne ho già preparati per altri atleti. Ah io faccio allenare le gambe anche se non ne hai bisogno”

P Uh! Si avvera iI mio sogno: essere allenato da lui!. Piuttosto vado a giocare a backgammon. Ma gli rispondo diplomatico: “beh, se ne può parlare”

S “si dài! Facciamo una bella scheda prendi appuntamento in reception e chiedi di me”

P “Ah ok, e ti chiami?”.

S “Giàstin”

P “Ah ok Justin”

S “ ok, ti lascio che c’è quella ragazza che ha bisogno di aiuto” e mi strizza l’occhio e se ne va,

Justin.

Si chiama Justin.

Cazzo, sono piegato dal ridere. Justin.

Vado da Lo Tzu e gli dico sai che Justin mi ha proposto di allenarmi al posto tuo?

Piacere Justin. Ahahha.

Genia, sai chi mi allena? Justin.

Justin. La prossima volta gli chiedo il cognome (l’accento era Marchigiano)

Piacere sono Justin Zaccariello di Macerata.

Justin. Ci creo un’etichetta nei post perché mi sa che mi darà un bel po' di spunti.

venerdì 1 ottobre 2010

1° Ottobre

Ciao a tutti.

Oggi è l’1 di ottobre, è una giornata un po' autunnale, Patatina si è svegliata 4 volte stanotte, qualche blogger è all’october fest, altri sono in America, è il compleanno di Emilys, mi fa male (ancora) l’articolazione della spalla, stasera vado in palestra del budibulding, in settembre ho inserito 22 post e sono depresso in una misura più che accettabile, per cui non sono in vena per continuare la trascrizione del dialogo tra me e lo steward. Ci penso nel pomeriggio quando esce il sole.

Ieri però ho scritto una mail a due ostetriche della Luna Nuova  , che è un’associazione che promuove parto in casa, allattamento naturale e robe simili e alla Genia è piaciuta molto. In effetti sembra che qualsiasi cosa scriva riguardante Patatina abbia un effetto esilarante e mi guadagno enormi favori in casa. Che sono sempre utili.
La mail semplicemente chiedeva un indicazione bibliografica per il secondo figlio. Sono loro che mi hanno consigliato “Facciamo la Nanna” della Fresco

Care Paola e Mary [le due ostetriche che hanno partorito Patatina],
visto che avete fatto nascere la Patatina e presumibilmente lo farete anche per l'Agata, avete una responsabilità culturale nei miei confronti.
Siccome sarebbe ora che io iniziassi a smettere di leggere romanzi horror e iniziassi ad indirizzarmi su qualcosa di più utile, vi chiedo se avete qualche consiglio bibliografico su come gestire figli multipli.

L'ideale sarebbe un libro su come crescere


• due figlie
• femmine
• che hanno un anno e mezzo di differenza
• da 0 a 18 anni,

ma accetto qualsiasi cosa anche meno specifica.
Considerato l'argomento, non credo che mi discosterò molto dalla lettura del genere horror.

ciao e grazie.

giovedì 30 settembre 2010

Bodibilding III

È un po' lunga ma ne vale la pena e ditemi se non sembra il copione di karate kid


Vado in della palestra (del budibulding) alla sera tardi quando non c’è nessuno, per allenare un po' il Kung fu.

Entro nella sala corsi della palestra, faccio il saluto e inizio il riscaldamento con il pa tuan chin.  e vedo con la coda dell’occhio avvicinarsi lo steward e che si mette comodo sulla pila degli step e mi guarda.

P. “Ahi ahi” penso.

S. “senti…, ma tu fai qualche arte marziale?” eccolo lì.

P. “no, danza moderna” penso, ma rispondo “sì, faccio kung fu”

S “perché io vorrei fare wu shu” dice

P “wu shu vuol dire Arte Nazionale ed è chiamata così perché è stata codificata una arte marziale “di Stato” durante la Rivoluzione Culturale di Mao negli anni 60, ma alla fine è sempre kung fu. Tutto dipende dallo stile che vuoi praticare”

S “tu che stile fai, la mantide, il serpente…?” mi chiede

P “oh, abbiamo un altro estimatore di Kung Fu Panda!” penso, ma dico “non intendo l’animale a cui si riferisce l’esecuzione dell’esercizio, intendo dire che ci sono vari stili: ogni Maestro fondatore ha dato vita ad un proprio stile: quello della Cina del Nord, lo stile del Sud o quelli giapponesi derivati dal nostro, per via della persecuzione dinastia Qing sui praticanti delle arti marziali”. E qui mi sono ammazzato con le mie stesse mani.

S “ah, la rivolta dei Boxer” dice; e qui non ho voluto infierire

P “beh, si… più o meno…”

S “senti… ma tu lo applichi il kung fu?”, eccolo li dove vuole arrivare, l’Urlo di Chen terrorizza anche l’Occidente

P “molto poco, non sono ancora in grado…”

S “ah, quindi lo fai da poco….”

P “beh si, otto anni…”

S “otto anni? e non fate i combattimenti tra di voi? Perché in molte arti marziali si combatte dopo pochi mesi”

P “quelle non sono arti marziali, ma sport di combattimento. I primi scambi di colpi tra di noi li facciamo dopo 4 anni di pratica, con dei combattimenti preordinati: io so che pugno mi tira, lui sa come io paro, ecc..”

S “e basta?” risponde molto deluso e qui ho iniziato a divertirmi.

P “ i primi combattimenti un po' più liberi, tipo Bruce Lee, li fai alla soglia della cintura nera, dopo 7-8 anni di pratica…. Sai….è molto pericoloso…”

S “quindi, in caso tu dovessi combattere in strada non ti sapresti difendere!”

P “non ho nessuna intenzione di combattere in strada, non è per questo che faccio KF”

S “si, ma in una ipotetica situazione di pericolo, come combatteresti?” e qui sono salito in cattedra

P “intendi una situazione tipo “I guerrieri della Notte” o “Arancia Meccanica” dove ci sono le bande di teppisti che girano di notte con bastoni e catene a provocare risse?”

S “si, esattamente”

P “non esistono situazioni di questo genere in una società civile…”

S “beh, ma immagina che accadesse”

P “beh…difficile dirlo, c’è il fattore sorpresa, aggressività…”

S “ma come andrebbe a finire”

P “beh…le prenderei”

S molto sorpreso: “ah! Davvero?”

P “beh no, in realtà cercherei di scappare”

S “ma scusa dopo 8 anni di kung fu non ti sapresti difendere?”

P “no, ed è per questo che scapperei: nel senso che il mio insegnante mi insegna a tirare un pugno o un calcio, non con la forza del braccio, ma con gli 80 chili del mio corpo, con la velocità massima possibile e nel punto più preciso possibile. O zero o cento. Non avere via di mezzo. Troppa poca esperienza per controllare. Meglio non rischiare” qui ho usato di proposito il verbo all’infinito con un lieve accento cinese.

S “ah quindi in questo senso non serve molto il tuo kf”

P “nel tuo senso, il kung fu non serve”


Pausa di meditazione, una ragazza lo chiama e per chiedergli come si usa una Lat Machine, ma dopo cinque minuti rientra e torna all’attacco.

(continua… )

mercoledì 29 settembre 2010

Alla ricerca di una propria identità

Lo stile di questo blog è per lo più leggero.
Ogni tanto c’è dentro qualche riflessione sulla vita, l’universo e tutto quanto, ma non si può certo dire che sia pieno di menate e che uso social media per buttarvi addosso le mie menate.
Qui si parla in maniera leggera di sport, di Patatine, di cibo, di amenità in generale e vedo che ci sono molti commenti, molti Feed.
Allora ho voluto fare il figo. Ho scritto una recensione di un libro. Un libro che mi sono letto in inglese, che non è ancora uscito in italiano, di cui non c’è ancora una parola in italiano su internet. Uno scoop, si potrebbe dire…
Risultato: 1 commento. (Ringrazio la persona che mi ha commentato)
L’impressione è come se Massimo Boldi si mettesse a recitare il Macbeth.
Anche in famiglia mi hanno detto: “che palle…”, “quando scrivi qualcosa su Patatina, che mi fa ridere?”.
1° non è che uno fa ridere a comando
2° se avessi voluto scrivere qualcosa sui bambini, avrei dovuto iniziare già da un po' prima che Patatina nascesse. Ma un “Ma che davvero? ” al maschile non avrebbe avuto un grosso seguito.
E poi io sono il Porco. Io parlo di sport, cibo, vitello tonnato, che sono le tre cose che riesco a fare meglio.
Mi volete frivolo? Va bene, scriverò frivolezze, che in confronto Cioè è Alla Ricerca del Tempo Perduto.

martedì 28 settembre 2010

Feed di Mira Grant – recensione, quella vera.

NON contiene “Spoiler”; potete leggere senza cheil finale venga svelato.

Feed è un sistema per tenere informato il navigatore di siti internet che vengono aggiornati frequentemente, come i siti di informazione ma soprattutto i blog.
Feed in inglese significa anche pasto.
La copertina del libro che rappresenta il simbolo del “feed” informatico scritto con il sangue
e il sottotitolo (“La buona notizia: siamo sopravvissuti, la cattiva: anche loro”) lasciano pochi dubbi sul contenuto del romanzo.

Trama:
Nel 2014 si sono scoperte le cure contro il cancro e il raffreddore comune. Purtroppo gli effetti collaterali sono stati più gravi del previsto: gli antigeni sono mutati e si sono combinati geneticamente fino a modificare la struttura del Dna dei mammiferi. Contrarre il virus Kellis-Amberlee significa trasformarsi negli zombie dei film horror degli anni 80.
Ma al contrario dei film, la vita è andata avanti e gli uomini sono riusciti a sopravvivere e convivere con questa calamità. Cosi Georgia Mason, giovanissima giornalista blogger, viene presa in servizio dal Senatore Ryman per seguire e sostenere la sua campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali del 2040, dove il giornalismo tradizionale è stato sostituito dai social media.
Aiutata dal fratello Shaun e dall’amica Buffy, Georgia nel riportare l’attività politica di Ryman, scopre e indaga sulla storia più sconvolgente che le sia capitata.

Commento:
Chi questa Mira Grant ? è lo pseudonimo di Seanan McGuire , giovane scrittrice di romanzi horror. Le informazioni personali diffuse dal suo sito http://www.miragrant.com/, la descrivono come una psicopatica che dice di abitare in una fattoria decrepita con gatti, film horror e romanzi che parlano di spaventose malattie, dorme con un machete sotto al cuscino e che tutti devono temere.
Noi Europei, molto più sobri, ma soprattutto voi lettori di libri seri, sicuramente scuoterete la testa visitando il sito, con una espressione di commiserazione leggendo aforismi alla “Chuck Norris facts  ”
Io credo che al di la di questa maschera costruita dagli editori degli scrittori horror nordamericani, Mira Grant sia una ragazzona californiana a cui piace giocare ai giochi di ruolo e passare le serate con i propri amici in tutta tranquillità e che abbia un buon talento per scrivere i romanzi horror.
Va riconosciuto a Mira il merito di riprendere il tema super sfruttato dei morti viventi, dargli un fondamento scientifico e usarlo come sfondo di un giallo giornalistico. Purtroppo sono abituato troppo bene alle meticolose ricostruzioni scientifiche della ditta Lincoln & Child e a volte la spiegazione della genesi degli zombi e della coabitazione con gli esseri viventi, mi risulta insoddisfacente.
Ho letto la versione in lingua originale (la versione italiana non c’è ancora) e a dispetto del mio livello di conoscenza dell’inglese, ho apprezzato i cambi di ritmo, i discreti dialoghi e una trama non scontata; se lo leggete vi immedesimerete in Georgia, che narra in prima persona e con lei vivrete lo stress dai snervanti e ripetuti test del sangue, il suo disagio della malattia agli occhi e, naturalmente, le veloci scene di azione oltre a, naturalmente a leggere i suoi post: insomma mi sono divertito.
Sperando in una buona traduzione in italiano, che non voglio perdere, ci aspettano altri due sequel del romanzo a completare la trilogia: Blackout nel 2011 e Deadline 2012. Anche se Feed è pronto e finito così come è e, con un buon regista e una buona produzione si possa eseguire una buona resa cinematografica. Ma sono terrorizzato dalla attuale qualità scadente di film horror a meno che il Maestro (così chiamato da Shaun e Georgia) Romero ci metta una zampa nella sceneggiatura.

Vi lascio con una frase di un post di Shaun: “Darwin was right: Nature doesn’t fair play”. Buona Lettura.

lunedì 27 settembre 2010

Feed di Mira Grant

Ho finito il libro e, come promesso, ve ne faccio la recensione.

Autore Mira Grant, pseudonimo di Seanan McGuire
Editore Orbit
1° edizione 2010
Pagine 588
Peso 300,31 g
Dimensioni cm 11,4 x 17,7 x 4 (4,5’’ x 7’’ x 1,5’’)
Costo 11,5 euro
Costo pagina 0,019 euro
Carta usata 59,3 mq
Linee 10.714
Parole 162.647
Lettere 739.464
Lunghezza media parole 4,5 lettere
Spazi 159.056
Lettera più frequente E
Lettera meno frequente Q
Segno di interpunzione più frequente Punto
Parola più frequente :That 22.840 volte
Pronome più frequente: I (io) 3002 volte
Verbo più usato: to be; forme verbali: was (imperfetto verbo to be) 2.531 volte e were 1.236 volte
Nome proprio più frequente: Shaun (il fratello della protagonista) 1472 volte
Parola più frequente (esclusi pronomi, articoli, preposizioni, nomi propri, ecc): zombies 1177 e zombie 1001
Alcune curiosità:
Fresh 530 volte e Infected 541 volte ; la due parole si riscontrano spesso combinate insieme con il significato di “trasformato in zombie da poco tempo”
Idiot è ripetuto 235 volte
Stupid è ripetuto 176 volte


sabato 25 settembre 2010

AQP (Asino Quanto Pesi) II

Il seguente post è pieno di parolacce. La volgarità ed le frasi razziste all’interno sono puramente l’espressione della parte oscura dell'asino che c’è in me. Che a volte fa contrasto col Porco che è sempre illuminato e puro come un giglio. A volte.
Ieri ho parcheggiato la moto sotto casa e ho pensato: “non metto la catena, tanto esco tra mezz’ora”.
Sono uscito di nuovo e la catena che di solito appoggio alla pedana dello scooter era sparita. Mi sono incazzato come una belva.
E ho iniziato: ecco… che schifo di quartiere…è diventato una casbah... non puoi lasciare una cosa e te la fregano… saranno stati i peruviani…no, sono quei ragazzini coglioni che non hanno un cazzo da fare… quindicenni brufolosi e segaioli…a calci in culo a studiare…vedi se so che Patatina esce con uno di ‘sti deficienti…poi una catena…cosa te ne fai…devi tagliare con il flessibile… comprare un altro lucchetto… poi la catena è già corta… che cazzo te ne fai… per 20 euro di catena… imbecilli..
E sono andato avanti cosi tutta la sera, sono andato da Gulli, e anche da lui: blobloblo, blobloblo,blobloblo, una pentola, con Gulli che rincarava la dose (“anche con il flessibile... è acciaio speciale, faranno una fatica assurda, per 10 euro di catena..”)
Torno a casa (notte) e noto che la moto del mio vicino, che è un egiziano (una persona, bravissima e gentilissima), è attaccata al palo con una catena, identica alla mia. Non vi dico cosa ho pensato. Anzi addirittura ho provato la chiave per vedere se si fosse aperto il lucchetto (ovviamente no, la catena era la sua).
Stamattina vado nel box, tiro fuori la catena di riserva, metto la chiave del lucchetto nel portachiave, la pulisco, la sistemo sopra la pedana dello scooter, apro il bauletto per mettere lo zaino e cosa trovo? La catena, che mi avevano fregato, nel bauletto.

AQP, totale e rincoglionito perché non mi ricordo di avere messo la catena nel bauletto, cosa che non faccio mai (perché la catena è sempre in terra ed è sporca e nel bauletto metto le cose pulite).
AQP doppio, perche ho pensato che qualcuno mi avesse preso la catena e l’avesse messa nel bauletto per farmi uno scherzo.
Il bauletto è sempre chiuso a chiave.

giovedì 23 settembre 2010

SMS

La Genia al mare con Patatina non trascura la Leadership:

21/09/10 21:38
Vado a dormire se mi sveglio di notte ti chiamo. Lascia i soldi alla karin [ragazza che fa le pulizie]. Metti via i vestiti in veranda piuttosto stipali nell’armadio . non lasciare roba in giro. Scrivi biglietto karin con queste indicazioni: formule cortesia + lavare MOLTO bene pavimento salotto, mettere cera emulsio rapida, spolverare e pulire bene camera Patatina e chiudere la porta della camera.

23/09/10 h10:20
Fai auguri a marco da parte mia. Porta contenitore del tirami su [frigo-verre gigante] a nadia. Insulta l’idraulico. E fallo venire lune o marte cosi la karin lava. Prepara lettino patatina. Metti via spesa . scrivi post su wasabi . procurami sonniferi pesanti, misura pareti divano, chiama titta [l'architetto] , prendi appuntamento con cris[la mia Osteopata, conosciuta nel blog come Santa Cristina da Boavista], scrivimi lettera amore. Leva farfalline lampadario alice .dammi avanzamento lavori. Porco.

23/09/10 h13:07
Leggi “Facciamo la nanna” entro domani. [vedi widget a lato; dobbiamo risolvere il problema di insonnia di Patatina]

23/09/10 h 13:09
Leggi e COMPRENDI “Facciamo la nanna” entro domani

23/09/10 h13:12
Se vuoi, x i concetti difficili fatti aiutare da Amanda

mercoledì 22 settembre 2010

Lo sportivo dal sapere inutile VIII

Faccio uso di sostanze stupefacenti bio.


Il wasabi. Però ci aggiungo sempre un po' di salsa di soia, nel wasabi. Premesso che al ristorante Giappo ci vado solo con la Genia (io sono pastasciuttaro, lei è la gastro-etnica) mi vede lacrimare, starnutire, sudare e trangugiare litri di acqua, molto imbarazzata. Io ormai mi sto assuefacendo e oltre a chiederne sempre maggiori quantità inizio ad avere dipendenza.
Non si segnalano casi di overdose, mentre temo uno shock anafilattico.
La quantità in foto non rispecchia il mio reale fabbisogno giornaliero.

martedì 21 settembre 2010

Stieg Larsson

Ho finito il terzo libro della trilogia Millennium (Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava col fuoco, La regina dei castelli di carta). A malincuore.
I tre libri mi hanno impegnato per quasi un anno (per forza, il mio standard è “cip cip”!) ma è stata una lettura piacevole e mi ha lasciato la strana sensazione di vuoto dopo esserti affezionato ai suoi personaggi. In particolare a Lisbeth, ma anche a personaggi minori che tuttavia hanno un ruolo chiave nella storia come Monica, Annika o Dragan.
Per chi non li ha letti, anche se non ama il genere poliziesco, glieli consiglio. L’impegno è notevole: un po' più di 2000 pagine in tre romanzi con le prime cento – duecento pagine di ognuno dove non succede niente.
Ma oltre alla trama avvincente e i colpi di scena di un buon libro poliziesco, si parla molto di diritti delle donne, di libertà di espressione, di libertà di stampa e di giustizia.
Insomma un libro di fantascienza.

lunedì 20 settembre 2010

Vacanze finite.

Questo post è dedicato alla coniglia sarda che ha il desiderio di maternità. E se non ce l’ha, cosi le viene.

Con ieri sera direi che posso iniziare a considerare finite le vacanze. Sapere che nel fine settimana me ne andavo al mare mi ha mantenuto in uno stato vegetativo durante l’orario di lavoro. Con sommo piacere mio.
Sabato è piovuto ma ieri era una giornata spettacolare. Ho fatto l’ultimo bagno della stagione, anche se è dal 29 di agosto che faccio l’ultimo bagno della stagione ed è possibile che ci sia l’ennesima coda sabato prossimo quando andrò a prendere la Patatina, la Genia e la sua Panza.
Quest’anno volevo schiaffare in mare la picciulina per farle capire che l’acqua non serve solo per bere e darle i primi rudimenti di acquaticità. Mi bastava solo che non avesse paura e il resto ce lo riserviamo i prossimi anni quando affiderò a mio cognato i rudimenti del nuoto (anche se ho dei forti dubbi sul suo sistema didattico, cosa che sarà un tema dei prossimi post).
Comunque le volte sono stato al mare ho infilato in acqua anche Patatina: lei si teneva al mio braccio e io la facevo girare intorno a me. Ha preso confidenza e non ha avuto paura. Non le sembrava vero che ci fosse questo nuovo materiale simile all’acqua del bagnetto a casa, ma in quantità maggiori, più fredda, più semovente, con meno schiuma e decisamente più saporita. Infatti per digerire l’enorme quantità di sabbia che durante il giorno si ingolla deve per forza bere qualcosa e l’acqua del mare è la morte sua. Per cui infila la testa nell’acqua tipo anatra e beve. E rutta.
Insomma questo è stato il primo passo. Nei giorni successivi l’ho portata un po' al largo dove si aggrappava autonomamente al mio collo per cui mi sono messo a nuotare a dorso con lei a cavalcioni sul mio petto che si teneva con le mani alle mie clavicole (molto doloroso) e in più mimava il cavallo a dondolo schioccando la lingua per fare il rumore degli zoccoli. Tanto per confonderle l’idea di cavallo marino che nuota a dorso (!) le sputavo l’acqua addosso. Con applausi degli avventori presenti sulla spiaggia.
Ieri invece non contenta del cavallo marino anche se preferisco l’accezione di SLC (conosciuto anche come maiale) ieri ha pensato bene di salire in piedi pensando di essere su una tavola da surf. Standing ovation dei bagnanti e stretta di mano del bagnino.
Quando i brividi di freddo di patatina diventano sussulti tipo scosse tetaniche , vuol dire che è ora di uscire dall’acqua e di seguito asciugarla, evitare che si rotoli nella sabbia e bloccarla prima che si ri-tuffi in acqua.

(continua)…