giovedì 15 aprile 2010

Tutti gli uomini sono uguali. Specialmente in costume da bagno.

E questa cosa mi ha un po' sorpreso in una situazione nel periodo in cui mi allenavo per l’Apnea. Mi ero messo a chiacchierare a bordo vasca con un amico della squadra, ed ad un certo punto mi ha chiesto che lavoro facevo. In effetti se ci fossi incontrati in pausa pranzo, io lo avrei visto in tuta blu con una borsa di attrezzi dalla quale spuntavano una chiave inglese e dei tubi di rame (idraulico) mentre io vestito un po' fighetto con una borsa da portatile (consulente informatico). Ma era strano come lui mi aveva chiesto incuriosito perché non aveva la minima idea di cosa facessi.
Nel dettaglio la conversazione era andata così. Si parlava del fatto che a seconda dello stato di fatica fisica e/o mentale in cui l’organismo si trova a fine giornata, inficia una prestazione di apnea. E mi chiede:
“Porco, ma tu che lavoro fai?” e precisa, temendo di essere troppo indiscreto: “cioè, fai un lavoro fisico “, stringendo i pugni e braccia ”o mentale?”
“No no” rispondo io indicando la mia testa” faccio un lavoro di cervello….” (pausa) ”seeeeh…cervello…magari…”

1 commento:

  1. e poi c'è la situazione diametralmente opposta: sei qualcuno solo se indossi una divisa. Se tu stesso saluti persone, solitamente cordiali con te quando indossi gli abiti da lavoro, manco rispondono al saluto se li incroci al supermercato

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