mercoledì 17 febbraio 2010

Hannibal: in memoriam

Ho impiegato 2 mesi per elaborare il lutto. Sono in ritardo ma glielo devo, tutti noi glielo dobbiamo. Hannibal è passato a miglior vita.
Hannibal era un pesce. Uno scalare nero, bellissimo di oltre quattro anni, che era diventata la mascotte del nostro ufficio.
Tre anni fa avevamo installato in ufficio questo acquario con diversi pesci, ma nel corso del tempo, tutti i pesci erano morti, tranne uno, nero. E ogni volta che ne aggiungevamo uno, questo inspiegabilmente scompariva. I tigrati, il pesce verme, i pesci gialli neri, scomparivano tutti. Tranne lui. Lo abbiamo soprannominato Dott. Lecter, Hannibal per gli amici.
Come entravamo in ufficio, reclamava il cibo. E noi, ossequiosi, ubbidivamo. Nell’ultimo anno era diventato grande e bellissimo. Poi improvvisamente è iniziato a stare male e la sua agonia è durata più di una settimana.
L’ho seppellito accanto a Tigrato sotto ad un glicine che non è mai fiorito.
Magari uno di questi anni, quando il glicine fiorirà, il grappolo avrà qualche petalo nero.

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