venerdì 13 settembre 2013

Esegesi dell’Anima Mia

Ascoltavo in questi giorni Anima Mia (“sei avanti con la musica!” diranno i miei piccoli lettori), nella versione di Claudio Baglioni (“ah beh, allora...” ed anche “un intenditore, un ispirato di Euterpe, un cultore della arte delle sette note”)
Mi venivano alcuni dubbi nel testo dei Cugini di Campagna.
La prima quartina è abbastanza chiara:

Andava a piedi nudi per la strada
mi vide e come un'ombra mi seguì [anche se qui inquieta]
Col viso in alto di chi il mondo sfida
e tiene ai piedi un uomo con un sì. [e vabbè]

ora iniziano i problemi.

Nel cuore aveva un volo di gabbiani [ qui non ho capito, ma ho pensato che avrebbe fatto rima con domani]
ma un corpo di chi ha detto troppi sì.
Negli occhi la paura del domani
come un ragazzo me ne innamorai. [anche se non fa rima]

 
Com'e un corpo di chi ha detto troppi sì?
Che corpo ha uno che dice troppi sì? come il corpo di un servo del Nano pregiudicato? (cifosi lombare ed ernie al disco per essere piegato a 90° se è uomo e condropatia rotulea se è donna?).
Oppure una che dice sempre sì, è per lo più interpretabile come una donna che ha una gestione un po' troppo liberale delle proprie attività. E com’è ? è grassa? Sbudrigata sulla panza?
Ma io penso subito a un’attrice di film porno.
Chi più di loro dice sì? Ma chi se non queste attrici ha un fisico più performante?

Io avrei scritto:

Nel cuore aveva un volo di gabbiani
ma un corpo di chi ha detto perché no,
Negli occhi la paura del domani
Di voler dire ancora la darò

 Altro punto oscuro è:

La notte lei dormiva sul mio petto
sentivo il suo respiro su di me
E poi mi dava i calci dentro il letto
c'è ancora il suo sapore qui con me.

Qui l’autore cosa prova? Paura dei calci dentro il letto?
Vi assicuro che solo andare a piedi nudi per un paio di settimane sulle spiagge di ciottoli della Liguria, forma uno strato di cuoio sotto le piante dei piedi. Di notte, una volta, ho strappato le lenzuola. Perciò condivido le preoccupazioni dell’autore riguardo ai calci dentro il letto.

Inoltre le preoccupazioni e, a mio parere, il disappunto sono confermate dal ritornello quando dice alla fine:
 
Anima mia torna a casa tua
ti aspetterò dovessi odiare queste mura
Anima mia nella stanza tua
c'è ancora il letto come l'hai lasciato tu.

 Cioè hai dormito con i piedi di cuoio, dopo avere camminato senza scarpe per tutto il giorno, col cazzo che rifaccio il letto! torna a casa mia, riordina e cambia le lenzuola!.
 
Avrebbe di più tranquillizzato:

La notte lei dormiva sul mio petto
sentivo il suo respiro su di me
E poi mi dava i calci dentro il letto
il fresco della doccia su di te.
 

Spero vi sia piaciuto.
 
Qui sembrano i Village People
 

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