mercoledì 15 settembre 2010

In viaggio con la Cincia

Una piccola relazione sul viaggio in moto con la Cincia dietro, ve la devo fare. L’avevo avvertita che ci avremmo messo 3 ore e mezza (io vado piano) e di prendersi un lettore Mp3 se no si sarebbe un po' rotta.
Volevo attaccare i microfonini comunicatori tra i caschi per chiacchierare ma penso che la Cincia si sarebbe buttata giù dal viadotto di Mele (177 m altezza) non appena possibile o molto più semplicemente avrebbe abbassato a zero il volume, intervallando il mio monologo con degli “aha”,”hai ragione”, “è vero”, a casaccio. Tre ore di soliloquio del Porco stremano chiunque.
Abbiamo tirato come dei matti per 100 chilometri (90 all’ora) e ci siamo fermati ad Ovada completamente rintronati per il rumore del traffico e pieni di adrenalina per i camion che andavano a 120 e le macchine che ci strisciavano le gambe nei sorpassi.
Per questo preferisco fare le strade statali.
“Cincia, mi piacerebbe portarti alla Trattoria Stella di Masone, ma dobbiamo arrivare per mettere a dormire Patatina; facciamo però una pausa ad Ovada e ti porto a mangiare una farinata da brivido”. L’ultima volta che ero andato con la Genia erano 4 anni fa. Aveva cambiato gestione e la farinata sapeva di cartone.
Poi abbiamo fatto la strada statale in mezzo alle montagne dell’entroterra Ligure fino a salire al passo del Turchino ( freddo!!) per poi goderci la discesa con il caldo e il profumo del mare che ci veniva incontro mentre arrivavamo a Voltri. E poi, tutta l’Aurelia sul lungo mare fino al tramonto.
Il viaggio per andare al mare è sempre stata una vacanza, parti dal caos della grande città, attraversi le risaie e i campi di grano, passi tra i vigneti di Gavi e poi i boschi della Liguria.
Anche la Cincia si è divertita. Sfinita ma divertita, sollevata dal fatto che non potevamo comunicare durante il viaggio; ci sarebbero stati centinaia di spunti di conversazione, oltre alle Ciceronate: guarda questo, guarda quell’altro, lì c’è una villa del 700 ecc ecc.
Poi siamo arrivati a casa e Patatina dal balcone che urlava PPAPPAAA e non chiamava il cibo. E già qui è iniziata bene la serata e per cena c’era pesce lessato con maionese e focaccia.

8 commenti:

  1. che bel viaggio! io inizio a temere questi viaggi sulle due ruote...che a breve mi toccheranno...e va beh...però come lo racconti tu sembra anche bello :)
    il pesce con la maionese non l'ho mai mangiato!!!

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  2. oh come ci resterà male Gloria sapendo che sei passato per casa sua... e alla Cincia è andata ancora bene, se in moto ci fossi stata io con lei mi mettevo a cantare e non serviva neanche l'interfono (piccola ma con voce potente l'amanda.

    Che emozione le patatine che chiamano papà, mi commuovo io per te

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  3. posso commentare qui per lo spazio cultura?

    Amabili resti: il film non so come sia ma il libro è straordinario

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  4. Hai ragione per la farinata : il cambio di gestione è stato fatale. se ripassi la prossima volta non andare a mangiare a masone (lì piuttosto visita il museo che vale la pena) vai a campo ligure da vigo's : una scelta di primi da leccarsi i baffi.
    un'ovadese/masonese

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  5. @ tutti: fino a quando non è nata la Patatina ci facevamo dei bei giri in moto. Noi andiamo sempre piano, ci guardiamo il paesaggio, facciamo un sacco di soste. Per andare al mare oltre al Turchino per motivi gastronomici, facevamo anche il passo del Sassello. Lì la strada passa per il Parco del Beigua e spesso abbiamo visto per la strada dei cerbiatti e delle volpi. E poi : il buio completo di notte, le lucciole (non quelle di città!) e per noi che abitiamo in città e non siamo abituati a questi fenomeni naturali è sempre molto affascinante.

    @ coniglia per noi il viaggio in moto fa parte della vacanza, non è un semplice spostamento da un luogo all’altro. Sulla moto hai una visione più ampia dell’ambiente circostante e vedi cose che in macchina ti perdi. Immagina fare il giro in moto dell’entroterra della Sardegna… fantastico.

    @ gloria (e solo per lei!) benvenuta e grazie per aver letto il mi blog e spero ti sia piaciuto. Il fatto che sei amica dell’Amanda mi inquieta! Vero che non mi martelli sulle mie scelte bibliografiche e cinefile? Noi si vede film-spazzatura e si leggono libri per bambini che hanno una trama facile facile.

    @ gloria e anche le altre
    la pizzeria della farinata in questione si trova in una piazzetta che non so come mi chiama. Quando arrivi dalla strada da Novi, superi il ponte, c’è una rotonda e prendi via Gramsci e subito prendi la strada a destra che è un po' in curva e in salita. Ad un certo punto arrivi in una piazzetta e non puoi proseguire oltre perché c’e divieto di circolazione. Nella piazzetta c’è una pizzeria take/away che fa anche farinata. Per noi è stata una tappa forzata fino a tre anni fa per mangiare farinata, poi abbiamo scoperto la trattoria di Masone (Trattoria Stella in loc. San Pietro). Si, Il cambio gestione ha fatto la differenza. Purtroppo con Patatina piccola e un’altra Patatina in arrivo io e la Genia ci scorderemo per un bel po' i viaggi in moto. Domani vado ancora al mare in moto, da solo, ma non mi posso fermare a mangiare da Vigo’s ( le ragazze mi aspettano al mare) anche se un girettino a Campo Ligure lo farei volentieri per sgranchirmi le gambe…
    magari un primo…solo un assaggio…magari con prima un antipastino…e magari un assaggio di un paio di primi…e magari anche un assaggio dei secondi… beh, vediamo.

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  6. ma figurati se ti martello per i tuoi gusti. la sottoscritta raggiunge il massimo quando vede insonnia d'amore o c'è posta per te con tom hanks. l'altro ieri per esempio la mia serata culturale consisteva in serendipity e le letture impegnate in questo periodo sono i peanuts...figurati un pò. i livelli di Amanda sono per me irraggiungibili.
    mi permetto ancora un piccolo consiglio culinario : la migliore farinata a ovada la fa vittorio. è facile da trovare perchè lo conoscono tutti. lì si che trovi la farinata vera.
    p.s. : mai mangiato gli amaretti del sassello? non farteli scappare.
    complimenti per il blog. bello davvero

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  7. scusi maiale ma non era a dieta lei?

    con tutta sta descrizione di roba da mangiare mi avete fatto venire una fame.

    già che ti devi guardare intorno perchè non passi alla bici?

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  8. @ coniglia e tutti quanti.
    pesce: bollirlo in acqua con il limone e spezie varie,scolarlo, lasciarlo raffreddare e annegarlo nella maionese (che deve essere leggermente piu acida). se resistete almeno sei ore prima di mangiarlo è meglio.
    io prendo il pezzo di pesce e faccio scarpetta nella maionese. ecco perchè mi danno del maiale.

    se passate da Sassello, mi raccomando un caffe con gli amaretti. brava Gloria che mi hai fatto ricordare questa delizia.

    @ gloria : grazie dei complimenti, avessi piu tempo, curerei il blog un po di più. è ora che tu ne apra uno,no?

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