giovedì 13 luglio 2023

Gigliola e il Levantino 0 - Domani si parte.

Ma comunque domani si parte. Si prende la moto Gigliola e si va nei Balcani.

Dietro a questa laconica conclusione non c'è neanche un gran lavoro di organizzazione. Il Porco di solito non va neanche in bagno senza pianificare. Invece è accaduto un po' tutto all'improvviso. Non lavoro più nel posto di merda dove lavoravo prima; mi hanno mandato via: ormai è una cosa ripetitiva, fin dai tempi di Gnacchi. E' cambiato il Direttore Generale e il Porco è stato invitato ad abbandonare il Posto di Merda (che per facilità abbrevieremo con PDM).

E' arrivato tutto all'improvviso il 2 di Maggio mi hanno spostato di ruolo, una settimana dopo hanno iniziato a rompermi il cazzo che non performavo, due settimane dopo abbiamo litigato, il 2 Giugno ero fuori dall'azienda e da ieri sono ufficialmente a casa. Come è andata nello specifico nel PDM ve lo dirò un'altra volta. Ma qui siamo per parlare di un viaggio: sembra un po' il viaggio nella memoria di 5 anni fa a Siracusa (anche lì l'anno in cui mi licenziarono), prima del Covid, prima degli zombi, prima di un sacco di cose. Anche allora una moto allora era il Beverly, il traghetto e un viaggio.

Oggi abbiamo il Forza 300 (che si chiama Gigliola, nome che solo Amanda poteva pensare), un traghetto per la Dalmazia e poi un viaggio nei Balcani.

Per darvi l'idea della precisione dell'organizzazione di questo viaggio: bastano questi pochi elementi: ho prenotato ieri il traghetto, non so dove dormirò sabato sera (a Sarajevo da qualche parte), ho cambiato destinazione finale stanotte (non ve lo spoilero).

La prima idea che mi era venuta in mente era quella di fare il Cammino di Santiago (da Roncisvalle, quello lungo) ma non avevo sufficiente tempo nè allenamento. 

Allora avevo deciso di chiudermi in un isola greca a fare baldoria; ma vai in Grecia e non visiti la Grecia Classica con Oi Batraxoi in lingua originale antica al teatro di Epidauro? e poi saremmo tornati in moto da Atene passando per albania montenegro, Croazia, Bosnia e Slovenia. 

Un po' troppo pretenzioso: ho ridotto i chilometri e gli Stati (Bosnia, Montenegro e Albania) per magari approfondire di più i luoghi. Sarajevo potrebbe essere la meta di una gita della Patalice (ormai quattordicenne), poi Mostar e Montenegro (la tesina di Patagata, tredicenne) e poi andiamo nel paese più Ignorante dell'Eurasia che è l'Albania, dove ci fermeremo almeno una settimana.

So quando parto, non so quando torno; non mi sono mai mosso così impreparato come questa volta. Gigliola è messa finalmente alla prova di un grande viaggio, sistemata, controllata, mantenuta volutamente sporca per mischiarsi meglio con la fauna del luogo. 

Io sono messo finalmente alla prova per vedere come me la cavo lasciando un po' andare le cose, senza avere bisogno di controllarle sempre. 

Tanto c'è Gigliola, metto il pilota automatico...

Cari cinque o sei lettori di questo blog, seguitemi!







1 commento: