I monasteri delle Meteore. La storia geologica delle meteore stesse è più affascinante di quella dei monasteri, quindi andate su wikipedia.
Io vi racconto le mie impressioni.
Quello che mi è piaciuto più di tutti è stato il monastero di Roussous:
piccolo, raccolto nei suoi elementi essenziali, ma soprattutto perché ho incontrato una suora che mi ha spiegato un sacco di cose. Rimane un pò lontano dal giro turistico normale ed è stato forse l'unico dove si percepiva un minimo di spiritualità.
Quelli più grandi e famosi erano bellissimi e molto suggestivi; erano ben conservati e restaurati, ma nonostante fossero abitati da monaci non davano il senso di spiritualità che i luoghi di culto emanano.
Comunque ho fatto un sacco di foto.
Da climber, inoltre, non posso non notare le potenzialità per falesie per l'arrampicata e alcune vie ferrate...
Ma mi sa che sono patrimonio UNESCO e non se ne può fare nulla, anche se mi hanno detto che ci sono alcune vie attrezzate per l'arrampicata.
Sono dei luoghi che effettivamente nei secoli scorsi erano inaccessibili. Scale a pioli sospese sul nulla, carrucola e paranchi per sollevare carichi.
Mi sono stancato parecchio, ho preso molto caldo, ma ne è valsa la pena. Le meteore le avevo visitate per la prima volta in V ginnasio ma non me le ricordavo così belle.
Mi piace forse più la parte paesaggistica che quella turistica religiosa.
Sono stato in questo paese sotto (ma proprio sotto sotto) le Meteore, Kalampaka: domani parto per l'avvicinamento a Delfi. Sulla strada ci sono Le Termopili.
Mangiato souvlaki e tzatziki, e mezzo litro di birra (perché qui la birra la servono in litri, semicit. La Compagnia dell'Anello).
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