sabato 2 luglio 2011

Grazie di avermi aspettato

Sono stato un po’ assente perché i preparativi per il trasferimento a Tolosa iniziano ad intensificarsi e non sono riuscito a scrivere.

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Oggi è il 1° luglio, data con un duplice significato.
  1. posso bere alcool
  2. posso mandare a *** il mio ex capo
Per quanto riguarda il punto uno vi possho asshicurare che non ho ancora toccato gneanche un goccettto ansi, penssho che porolungherò lo sshtato di asshtemia per un altro annetto.
Ieri 30 giugno è stato anche l’ultimo giorno di lavoro: di solito si è dispiaciuti di lasciare i colleghi, si rimpiange l’ambiente tutti gli anni passati insieme, ebbene io no. Sono ancora molto incazzato e non aspetto altro che i soldi della liquidazione come ultimo legame affettivo con questi signori (minuscolo). Poi il resto lo faranno gli avvocati. Sono anzi tentato di mandare come lettera di commiato la lettera di Bert che inizia dicendo che “siccome i migliori sono sempre quelli che se ne vanno, voi siete i peggiori e non valete niente”. (ottimo Bert, grande!).

Giustappunto, volevo annunciarvi il vincitore del concorso ma un bastardo mi ha bloccato l’account di posta elettronica tre giorni prima e quindi, per mandare una mail a tutti gli ex colleghi, devo inserire un indirizzo alla volta. Intanto ringrazio la Emi che mi ha mandato la lettera di commiato. Molti di voi mi hanno offerto la loro solidarietà in questo periodo lavorativo difficile. Se volete fare qualcosa di concreto per protestare contro la dirigenza che ha silurato il Porco, vi chiedo: “BOICOTTATE IL CARBURO DI TUNGSTENO

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Vi ricordo che comunque tra una settimana farò l’esame di cintura nera, Venerdi 8 alle 16; una delle prove riguarderà le cadute: Lo Tzu ha detto che non è obbligatorio farle sul parquet: si possono benissimo fare sulla materassina morbida. Potete quindi immaginare cosa mi stia frullando in testa.

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La notizie della settimana è che ho trovato casa a Tolosa: vicino al lavoro, vicino alla metropolitana, vicino alla sede della Polizia: ho scelto, nell’ordine, per me, per la Genia e per le Patatine.
Comunque nel ricordarvi che le case francesi (4 su 4 visitate) oltre a non avere il bidet hanno due stanze separate per vasca da bagno/doccia/lavandino e wc, vi porgo cordiali saluti.
p.s.
cioè, non solo non ci si può lavare, ma anche volendo, uno deve andare in un'altra stanza. 


8 commenti:

  1. io 'sti francesi devo ancora capire se sono moooooooooolto più puliti di noi ed ogni santa volta che vanno al cesso si fanno una doccia intera o moooooooooooooolto più sporchi di noi, lascio a te la sentenza, ma nel secondo caso ti prego non francesizzarti: porco va bene ma con moderazione

    per tutti: alle 8 di ieri mattina il porco faceva colazione con rhum e cornetto, all'ora di pranzo apriva lo stomaco un uno spritz, poi pasteggiava a champagne preso durante l'ultimo viaggio in francia. Ieri sera cenava con un Cotes du Rhone, poi ci ha messo su l'ammazza caffè e per finire è arrivato alla terza media della staffa......
    e non è che l'inizio

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  2. Sinceramente, Amanda, io credo siano più sporchi. ;)

    Se c'è da sparlare un pò dei francesi, io non mi tiro indietro!
    Con questo, Suara, non voglio assolutamente pesare sul tuo trasferimento che, sono sicuro, andrà a migliorare la tua - e non solo - qualità della vita.
    O almeno questo è il mio augurio! :)

    Tieniti un pò di sbronza per quando ci vediamo!

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  3. mi avevano detto che lo fanno perchè per loro una cosa è lavarsi e un'altra è fare i bisogni. Non so dirti ma a me sa di stronzata!
    Comunque complimenti per la forza d'animo e l'ottima capacità di ripresa, mi sei d'esempio :)

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  4. se ti può interessare, una volta sono stata ospite da una mia amica a Nizza, in bagno aveva un bidet portatile su ruote ...fa ridere ma era utile :-)) le chiedo dove l'ha comprato?

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  5. mi fa estremamente piacere che dopo il sesso, la cacca è un altro argomento che "tira" molto. Anche la Patalice ne parla un sacco con il suo vocabolario di 18 parole.

    comunque:
    sono d'accordo con l'amanda che i francesi siano delle persone estremamente pulite che si fanno la doccia dopo aver espletato i propri bisogni. io mi sentirei in imbarazzo comunque passare da una stanza all'altra.

    @ james visto che sono i francesi che mi daranno da lavorare mi sa che dovrò mandare giu qualche rospo. prima di partire comunque ci stortiamo ben bene.

    @ coniglia forza forza forza! vedrai che per noi animali da fattoria ci sarà il momento del riscatto.

    @ emi ciao emi, grazie dell'informazione. il bidet con le ruote lo voglio anch'io. si compra per corrispondenza "Mai piu senza?". mia madre, che si è sensibilizzata all'argomento, mi ha detto che c'e una specie di doccino che si attacca al wc. E WC e Bidet diventano un tutt'uno. ora chiederò a vince simo di prepararmi il discorso in francese da spiegare all'idraulico del Leroy Merlin.

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  6. effettivamente una volta un francese mi ha detto:
    "Noi non abbiamo il bidet, ma abbiamo la doccia."
    Io non ho risposto in alcun modo, non gli ho nemmeno detto che la doccia ce l'abbiamo anche noi, ma la sua risposta non mi aveva convinto del tutto.

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  8. Peccato non avercela fatta, per vari motivi (a dire il vero, me l'ero pure scordato, preso da tante cose... eheheh... :P), a partecipare al concorso maialO (alla Abatantuono :D).

    Per quanto ne so io, i francesi non sono gli unici a non avere il bidet (che, poi, mi pare sia addirittura una parola inventata da noi italiani, ma modellata sul francese... :D), e:
    1. per esperienza diretta, i francesi non si lavano in generale granché; emanano, diciamo, fragranze non proprio gradevolissime, a volte;
    2. non credo proprio, quindi, che si facciano una doccia ogni volta che fanno i loro bisogni, ad esempio... Piglia gli viene la cacarella... eheheh... :D

    In bocca al lupo per tutto!

    À la prochaine, M. le Cochon :)

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