venerdì 18 dicembre 2009

Riflessioni

Io capisco che non posso sempre produrre dei racconti che facciano spanciare dalle risate.
Guardate che non è affatto facile.
Primo non sono un umorista professionista, o scrittore, o giornalista, ecc per cui non sono abituato a scrivere “di mestiere”. Nel senso che se non sono in vena, non ce n’è, non mi viene in mente niente. Sì, d’accordo potrei giocarmi gli “spunti “(cioè i mezzi racconti preparati, le idee da sviluppare) ma se non sono in vena, non ce n’è, non mi viene niente.
Poi non posso tirare in ballo sempre Patatina; questo è un sito che parla del mio rapporto con lo sport in maniera ironica; tratto un argomento molto serio, ovvero la paura di invecchiare, cosa che capiterà a tutti, tranne che ai Maiali. E lo sport ormai fa parte della mia vita, non riesco a rinunciarvi.
Stasera non sono potuto andare a fare Shaolin e mi sento in gabbia, come se mi avessero legato mani e piedi. Purtroppo non posso sempre fare quello che voglio perche stasera la mia Genia ( a cui ho dato il bigliettino di auguri per il suo compleanno dopo 2 mesi e 3 giorni, ma non è servito) non stava bene, era stanca, e cazzarola vorrei vedere voi allattare una Porchetta!!!

Scusate, intanto che mi viene in mente, stasera Patatina (7 mesi) era in terra a giocare e sentiva la differenza tra caldo e freddo toccando il termosifone, si è messa in ginocchio e se la rideva perché appoggiava prima una manina sul calorifero e quando sentiva troppo caldo la tirava mia e si appoggiava con l’altra e così via, quando sentiva scottare alternava le due manine, e se la rideva. Ed era in ginocchio per cui era riuscita a bilanciarsi bene e si ondeggiava spingendosi con le manine avanti e indietro. Io ero sorpreso dei suoi progressi motori (Plurale di “motorio”) di Patatina e ridevo e anche lei rideva perché ridevo anch’io.
“Non mi guardare” le ho detto allarmato “rimani concentrat…” Sdeng!
Testata sul termosifone.
Aveva mancato la presa con una manina e aveva battuto la fronte.
Mi guarda con l’espressione di chi sta per scoppiare in lacrime. Io la guardo mesto e dispiaciuto, piegando la testa da un lato per rassicurarla: “ Mi spiace, Patatì..” e lei , mi guarda come per dire “pendimi in baccio! Pee favoe* “e poi “gheeeee!! Ughuau ahahahha!” e se la ride e riprende a giocare sul termosifone.
“machecazzotiridi”
[* è chiaro che non ha parlato, ha sette mesi, ma una ipotetica 3enne, avrebbe detto così]

Quello che voglio dirvi, per tornare in argomento, è che è sempre difficile scrivere degli episodi, a tema, divertenti. Facile tirare in ballo Porchetta. Ma non era mia intenzione fare un blog padre-figlia. Ma di (quasi) solo sport.
Poi non c’e nessuno che mi legge, anche questo di certo non ti stimola. Mi legge la Genia, che mi fa sempre i complimenti e mi dice che è bello, scrivo bene, si diverte un sacco ecc ecc e mi stimola a scrivere cose nuove (il soprannome Genia non è a caso), mi legge Patatina (glielo leggo io, Gheeueueue! Dice, che vuol dire bravo, bene, sei cazzuto ecc ecc ), la zia Dolce e penso nessun altro.

Non mi va di dirlo ai miei amici che fanno kung fu con me perché poi la voce gira (e se lo vengono a sapere i maestri che magari non prendo troppo sul serio “l’Arte” si incazzano), gli altri miei amici che no c'entrano con uk kung fu... non so. Per cui la scelta delle persone a cui fare pubblicità risulta veramente difficile.
Ecco, adesso mi sono sfogato.
Ciao me ne vado a letto.

1 commento:

  1. una lettrice posticipata che dice che anche prima di iniziare io a leggerti scrivevi bene che valeva la pena di continuare così poi finalmente arrivavano i lettori e non ti incupivi più va bene lo stesso? ora che siete tutti in ferie ed io pure, ma il 3/4 ancora no e sono a casa e a tratti mi rompo e non c'è neanche nessuno di voi da leggere, mi recupero i post vecchi, tanto questi commenti non li vedrai mai

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