mercoledì 30 aprile 2014

La effe nei giochi di ruolo

Vorrei fare un altro post sulla storia delle viti delle porte a scomparsa ma 3 post sullo stesso argomento mi sembrava eccessivo.
Vabbè ve lo dico lo stesso.
Il dialogo completo diceva:
E. Dove sono le viti?
P. nell’armadio bianco nel box o nell’armadio marrone della camera piccola.
E. Non è possibile: sono in discarica.
P. Allora mi sa che anche le viti sono lì.

Comunque, l’argomento di oggi sono i giochi di ruolo. Sapete che ho un gruppo di ragazzini (23- 28 anni) che giocano al dungeons and dragons
Parlando con una persona che stimo tantissimo, mi chiedevo come mai non ci fossero le ragazze ad un tavolo di giochi di ruolo.
Quindi riprendendo il titolo del post, mi rispondo:
“Semplicemente non esiste”. Punto. Il post potrebbe finire qui. Se uno volesse rimorchiare, dovrebbe cercare più lontano possibile da un tavolo di Dungeons and Dragons. Sono tutti maschi, ex ragazzini brufolosi e segaioli o disturbati mentalmente. Nerds, in pratica. “E tu sei il loro Master?” dice la Genia.
In realtà applico le più moderne tecniche manageriali per la gestione dei gruppi. Una volta selezionati i membri, essi devono integrarsi l’uno con l’altro, sviluppare le proprie potenzialità e migliorarle per raggiungere l’eccellenza. Poi devo eseguire un efficace problem solving per risolvere i conflitti inter e intragruppo. Posizionare e conservare la mia leadership e custodire e mantenere un ambiente positivo ed efficiente.
“Come fai ?” mi chiederanno i miei piccoli lettori. Gli piazzo un po' di figa virtuale. Qualche bordello, qualche maga svestita e loro sono contenti.
Nerds…



10 commenti:

  1. ma andate a ballare che è meglio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nelle locande c'è sempre qualche orchestrina. Basta che il locale abbia almeno 3 boccali o tre pipe sul Volo's guide to Cormyr. Che è la guida Michelin del Cormyr, la Nazione dove giochiamo.

      Elimina
  2. Beh, il sistema di controllo più vecchio del mondo. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. quando entrano in locanda li faccio mangiare e scopare. almeno muoiono contenti e con la pancia piena

      Elimina
  3. Ecco, spiegato, perchè le donne si tengono lontane dai giochi di ruolo!

    Buon primo maggio, Suara :)))))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Farò un seguito di questo post sulla partecipazione delle ragazze ai giochi di ruolo.
      sarà "politically incorrect", razzista e misogeno.
      :-D

      Elimina
    2. Il tuo post ideale , in pratica .
      :-D

      Elimina
  4. Ti informo che la tua tecnica manageriale di gestione dei gruppi è la stessa usata dal Maestro Istruttore Cinofilo Renato per rieducare i cani con disturbi del comportamento e alterazione della percezione gerarchica del proprio gruppo ( = quelli che se ti siedi sul divano ti azzannano i piedi perchè pensano che il divano è loro)...interessante, non credi?
    tra l'altro mi ricorda quel film con Sandra Dee in cui lei compra un manuale per educare il cane ma applica le stesse regole col marito .Altro che politically incorrect :-)))

    RispondiElimina
  5. non proprio, si ferma al problem solving per risolvere i conflitti e stabilire la gerarchia corretta, il cibo è una risorsa limitata gestita dal più autorevole cioè in teoria l'umano ( nel tuo caso, il Porco) :-))

    RispondiElimina