martedì 29 marzo 2011

Prova d’esame.

La data più importante è l’8 di Luglio alle ore 16, farò l’esame per cintura nera.
Ieri sera LoTzu mi ha fatto fare la prova dell’esame e che non fosse una bella serata si era capito quando appena mi ha visto mi ha detto: “scaldati che sei in ritardo”.
I calci sono andati bene e anche i combattimenti predeterminati , ma per le tecniche di bastone e per le cadute ero veramente stanco e non sono andati bene come volevo

Siccome Lotzu ci tiene che il suo allievo prediletto faccia una bella figura di fronte al Maestro, come ho eseguito l’ultima caduta (capriola in avanti e capriola all’indietro con sforbiciata) tipo Black Mamba  , quando ormai ero cotto come un brasato, LoTzu fresco come una rosa, mi si è piazzato davanti per il combattimento libero, inaspettatamente.

Ho preso tante botte, ma tante, che mi sembrava di subire una frollatura. Tranne una: Lotzu mi ha tirato un calcio all’indietro e con l’ultimo barlume di lucidità gli ho afferrato la caviglia, e lo spinto via. Lui elegantemente ha fatto una capriola in avanti. Invece di stare fermo a riprendere fiato, io ho seguito la capriola e come Lotzu è balzato in piedi gli ho piazzato un pugno in pieno sterno e già che c’ero, gli ho spazzato una caviglia.

Poi lui mi ha dato tante botte, ma tante botte che quasi sentivo nostalgia della frollatura di prima.

Alla fine della prova, Lotzu sembrava soddisfatto (forse per le botte che mi ha dato), specialmente delle tecniche di gamba e mi ha detto che devo respirare “meglio” durante gli esercizi.

Sono tornato a casa e la Genia :”ommioddio, cosa ti è successo”. Avevo la canappia un po' saccagnata e uno sfregio che tagliava in due la giugulare. Le ho spiegato che ho preso un po' di botte da Lotzu, perché alla fine sullo “tzo yo po chi” (il combattimento libero) non ero lucido e il colpo sul collo non l’avevo proprio visto, poi mi ero fatto male alla spalla perché non riuscivo a controllare bene la respirazione, ero proprio cotto. Allora la Genia come le mogli dei guerrieri, mi ha fasciato le ferite, mi ha messo l’arnica sul naso (e mi bruciavano gli occhi), mi ha messo la calendula sul taglio (e anche qui sentivo nostalgia dell’arnica negli occhi) e poi mi ha detto che dovevo fare un tagliando dall’osteopata (Santa Cristina da Boavista, pluricitata guaritrice), “e poi, insomma! Da mercoledi riprendi ad andare in palestra [quella con i pesi], perché se sei senza fiato è perché sei un grasso maiale porco e bonzo”. Così io sono riuscito a portare a casa un ulteriore paio d’ore di allenamento settimanali, la Genia era rilassata perché mi ha svagonato un intera sfilza di insulti, Lotzu mi ha dato una bella manica di botte e cosi siamo andati a dormire tutti felici e contenti.

4 commenti:

  1. ...tutti felici e contenti...? Tu compreso...?
    Il colpo a soprpresa dato a Lotzu è fantastico!

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  2. e vissero tutti saccagnati e contenti perchè il Porco se non è saccagnato non è contento e chi lo regge un Porco scontento?

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  3. Dopo tutte queste tecniche apprese con le mie bottigliate non combinerò una bella favazza.
    Forse dovrò cominciare ad abbandonare il sentiero del tamarro da pesi per indottrinarmi un pò nel combattimento come si deve. ;)

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  4. @ coniglia, anche lui non se lo aspettava. adesso me la fa pagare per i prossimi 2 mesi.

    @ Mr ford. d'accordissimo. le bottigliate si tirano molto meglio dopo qualche anno di tecnica.

    @ ama

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