giovedì 15 maggio 2025

BAD - Best Dad Ever : il Bignami di Indiana Jones

Ieri sono andato a casa dei miei (che sto svuotando, operazione che consiglio solo ai forti di spirito), e c’era anche Alice. Si pranza insieme, chiacchiere, pane, affetto… e a un certo punto, preso da uno slancio di nostalgia mista a esaltazione filologica, tiro fuori Il Bigino.

Non un bigino qualsiasi.
Un Bignami del liceo: 800 pagine fitte fitte, oltre 20.000 forme verbali greche con traduzione, paradigma, analisi grammaticale… una bibbia tascabile per sopravvivere alle versioni di greco senza perdere la fede.

Lo porgo a mia figlia con la reverenza con cui si offre Excalibur, e le dico:
“Guarda Alice, questo mi ha salvato la vita. È un capolavoro. Una meraviglia. Una roba da studente disperato.”

Lei lo prende come si prende un reperto di dubbio valore, e con quel tono a metà tra lo scettico e l’annoiato – che solo gli adolescenti riescono a padroneggiare con tanta grazia passivo-aggressiva – mugugna qualcosa tipo:
“Eh… ok… boh…”
La faccia è quella di chi pensa: "Un’altra reliquia anni ’80. Il vecchio ci ricasca. Che barba."

Ma io non mollo.
“Dai, dimmi un verbo difficile. Uno bello bastardo, irregolare.”
Lei ci pensa (giusto per non farmi contento troppo in fretta), lo spara, e BAM: io glielo trovo. Analisi grammaticale, paradigma, tutto.
Risultato?
“Eh, tanto non serve a niente.”
Sipario. Bravo papà, torna pure nell’ombra.

Ore dopo, torniamo a casa. Lei è in camera sua, io nella mia. A un certo punto la sento parlare al telefono con un’amica, e giuro che potrei citare testualmente:
“Oh ma sai cosa mi ha dato mio papà? Un libretto fighissimo! Ci sono dentro 25.000 forme verbali con traduzione, paradigma, analisi grammaticale… una figata pazzesca!”

Con la voce di Indiana Jones davanti all’Arca dell’Alleanza.

E io, dal corridoio, in silenzio… ho sorriso.
Perché ok, sarò anche un rottame anni ’80.
Ma certe reliquie, alla fine, brillano ancora.



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