giovedì 10 ottobre 2019

Speaking words of wisdom XXX

Perché la Maestra insegna a disegnare senza i margini.




mercoledì 9 ottobre 2019

Il libro di Amanda

Amanda ha una dote; anzi due. 
Ha una fantasia fuori dal comune e in più è capace di scrivere. E scrive bene. 
Ha pubblicato un libro con alcuni dei suoi racconti. 
Ha fatto una cosa straordinaria. Come i suoi racconti 


mercoledì 2 ottobre 2019

2020 V – La prima cosa da fare


La prima cosa da fare è scappare e nascondersi. Poi si inizia a ragionare con calma. Un posto dove ci sia cibo e acqua per un po' di tempo. La propria casa va bene e ci si può resistere una o due settimane, che potrebbe essere un tempo sufficiente per vedere quello che succede. Occorre recuperare cibo e acqua il più possibile per nascondersi per più tempo possibile. Poi bisogna cercare un posto che sia più lontano possibile dai centri abitati con alta densità di popolazione, per esempio le grandi città. Qui è vero che ci sono molte opportunità di trovare cibo, ma qui sarà anche dove la concentrazione di zombi sarà più alta. Nascondersi per un po' e ragionare è la cosa migliore da fare. Ci si organizza e si fa un piano. Come dico sempre al lavoro è sempre meglio avere una pessima pianificazione che non averne (non lo dico solo io). Occorre proteggere i bambini che saranno i primi obiettivi degli zombi. Una persona in casa propria di solito ha scorte di cibo per un paio di settimane. Si consumano prima i cibi freschi e poi quelli conservati. Fino a quando ci sarà l’acqua corrente, è meglio conservare delle scorte il più possibile (pentole, bottiglie, borracce e contenitori). Nell'attesa, si pianifica dove andare, cosa fare, come comportarsi e si preparano i bagagli per abbandonare la propria abitazione, forse per sempre. 


sabato 28 settembre 2019

Speaking words of wisdom XXIX

Hai presente quando dici: "che bello domani pomeriggio cucino una torta con le mie bambine".
Io faccio il polpettone.

venerdì 13 settembre 2019

Venti anni senza la Luna

Un pensiero va alla catastrofe che ha colpito il nostro amato satellite. 
Sono passati già venti anni. 


mercoledì 11 settembre 2019

Imprevisti del nuoto acque libere.

In realtà è un post che non avrei scritto, perché alla fine non mi dice niente; però volevo farvelo sapere.
Domenica scorsa sono andato al Mare e come al solito, sono entrato in acqua per il solito allenamento di nuoto in acque libere. 
Mi dirigo verso la boa dei 300 metri e a metà strada vedo una medusa, di quelle rosse-viola, piccoline ma molto dolorose (4 anni fa mi aveva punto una di queste e il segno mi è rimasto per un paio di anni). 
Nessun problema: continuo tranquillo, quest'anno ce ne sono di più ma si riescono ad evitare. Faccio altri dieci metri e ne vedo due vicine: che strano, mi dico; proseguo, tre, quattro, otto, dieci! mi sono fermato, e mi sono visto circondato da almeno una ventina di meduse: il mare era limpido ed era impressionante! 
Per fortuna non erano vicine alla superficie dell'acqua e quindi con molta attenzione, nuotando bene in superficie sono ritornato a riva. 
Mi riconosco una buona acquaticità, ma in quel momento, simile alla scena di Alla Ricerca di Nemo, ho fatto fatica a mantenere sangue freddo e non farmi prendere dal panico.
Il mio Maestro di Kung Fu diceva parafrasando un antico adagio: "Non scherzare con l'acqua".
Baci.


venerdì 6 settembre 2019

Speaking words of wisdom XXIX - L'evoluzione darwiniana

Un Podista con la condropatia si evolve in Triatleta. 
Necessariamente.

sabato 31 agosto 2019

2020 IV – la Speciazione


Mi sembra ormai chiaro che il 2020 sarà l’anno in cui la specie umana, per come la conosciamo, sarà sottoposta ad un enorme stress che provocherà radicalmente il cambiamento (una speciazione) o l’estinzione della stessa.
Ho diverse idee su che tipo di speciazione ci sarà nel 2020. Ci saranno quelli che la letteratura e il cinema chiamano zombi. 
È una definizione riduttiva, per cui cercheremo di fare chiarezza: descriveremo la fisiologia e i comportamenti degli zombi e i miei consigli per sopravvivere.
Una prima classificazione pratica è la suddivisione in base alla velocità: la letteratura o il cinema ci propongono gli zombi che si muovono velocemente, molto rari, e quelli che si muovono lentamente. Noi tratteremo di quest’ultima categoria. Il motivo principale è che il virus che scatena la trasformazione in zombi, colpisce il sistema nervoso e i movimenti del corpo non possono che essere scoordinati e poco precisi.
vi lascio con questo mio vecchio post, da un SMS con Amanda, quando ancora io ero One-cent-man  e lei Mrs. Infinity. 
quando cioè comunicavamo ancora con SMS e non con Whatsapp. One cent era il mio contratto con sms e Infinity quello di Amanda 

venerdì 30 agosto 2019

Asino Quanto Pesi XIII


L’AQP di oggi, riguarda ad una cattiva abitudine che ho, cioè di dimenticare le chiavi di casa in ufficio. 
Ora l’ufficio si trova a 35 km da casa mia.
Chi ha la mia chiave si trova in vacanza. 


giovedì 29 agosto 2019

Trinacria con Patate XIII - Albisola city vs Siracusa City



A Siracusa tutto costa meno, Albisola è cara come Milano.
A Siracusa il caffè costa 80 centesimi, Albisola 1 euro.
A Albisola faccio colazione con un caffè, A Siracusa con un caffè, Granita alla mandorla e brioche vuota, brioche alla crema, rustico (un panzerotto con pomodoro, mozzarella e prosciutto), una granita al limone per togliere il sapore del salato, un altro caffè. 5 euro. 
A Albisola c’è la focaccia, A Siracusa non la sanno fare, difatti la chiamano umilmente pizza bianca.
A Siracusa si mangia sempre bene, carne, pesce, verdura, frutta, pizza, caponata, Ad Albisola bisogna conoscere i posti.
A Siracusa passi dal profumo di pino, all’oleandro all’Eucaliptus. Albisola non sa di niente, ci sono i camion sulla via Aurelia.
Siracusa ha il Teatro Greco (e mi fermo qui).
Siracusa ha i ramarri e i gechi, Albisola ha i cani che fanno i loro bisogni in passeggiata.
L’accento Siracusano è bello, ma anche il Savonese non scherza.
I Siracusani sono accoglienti, gli Albisolesi sono Liguri.
A Siracusa hanno dimostrato il teorema di Pitagora e il principio che un corpo immerso nell’acqua riceve una spinta verticale dal basso verso l’alto, ad Albisola hanno fatto il presepe sott’acqua.
Albisola ha la ceramica, Siracusa la compra da Caltagirone
Siracusa ha una fonte di acqua dolce a 10 metri dal Mare, Albisola ha il Sansobbia.
Albisola è Bandiera Blu, Siracusa è una Capitale e se ne sbatte perché ha dominato il Mediterraneo per 200 anni e ha preso a calci in culo Atene e tutta la Grecia.

Siracusa – Albisola 11-1 a mani basse  

mercoledì 28 agosto 2019

Trinacria con Patate XIII – Spiagge di Albisola vs Spiagge di Siracusa

Albisola ha il mare color grigio scuro, pulito ma scuro. Siracusa ha il mare di 100 tonalità di blu e verde.
Le spiagge sono sporche uguali.
A Siracusa se vai alla spiaggia Sabbiadoro, trovi la sabbia color oro; prova ad andare al Lido Azzurro.
Siracusa ha i pesciolini che ti mordicchiano i piedi, Albisola ha le bavose.
Siracusa ha le donne bellissime, capelli scuri lunghissimi, occhi mediterranei, corpi sinuosi, sorriso meraviglioso con questi denti che brillano e queste labbra carnose... Poi aprono bocca.  Albisola è più “ristorante Fusion”.
Albisola ha le donne single, chiaramente autoevidenziate; Siracusa le donne sono con mariti, fidanzati, fratelli, apoteosi di truzzeria (tatuaggi, catene e slip-bianco-dolcegabbana”) e sono inavvicinabili.
Dopo i 40 le donne ad Albisola sono meglio di quando ne avevano 20. Le Siracusa dopo i 30 sciunfano (vi rimando poi al post Albisola city vs Siracusa city, nella parte che riguarda il cibo)
A Siracusa in spiaggia si mangia come se fosse domenica della Cresima, ad Albisola… ad Albisola… che tristezza.
Tutte le spiagge sono libere, ma i siracusani arrivano carichi di ombrelloni, seggiolini, frigoborse, gazebo che neanche la Lega ha, poi stanno tre ore in spiaggia e se ne vanno.
Nonostante ci sia meno parcheggio che a Milano, un buco lo trovi sempre, con parcheggiatore semiabusivo.
Le barche non rispettano i 300 metri di distanza dalla costa, ad Albisola ti affondano la barca direttamente.
I venditori ambulanti vendono le stesse cose (stesse bandana, stessi braccialetti, stesse cavigliere...): si vede che il kit è uguale per tutti.
Siracusa: di sera vai a Ortigia, Noto, in piazzetta a Floridia, a vedere i fuochi, a vedere le stelle al mare, in bermuda e infradito; ad Albisola, dove vai?
Albisola ha un bel mare, Siracusa ha il mare più bello.
Siracusa – Albisola 11-6

martedì 27 agosto 2019

Trinacria con Patate XII – Arrivati


Scrivo di martedì: ormai il viaggio è finito e anche le mie vacanze. Sabato siamo partiti da Siracusa, abbiamo attraversato l’interno della Sicilia e a Piazza Armerina abbiamo visitato la Villa Romana, con i mosaici. Alle bambine è piaciuto, ho fatto loro una spiegazione alla Alberto Angela: facevo loro immaginare di arrivare come erano in quel momento, con il caldo.
“Che cosa fareste, bimbe con questo caldo se doveste arrivare in questa casa grandissima e bellissima? “
 “io metterei la testa sotto l’acqua,”
” io mi farei un bel tuffo in acqua”: e io facevo vedere loro l’ingresso con le fontane per lavarsi e togliersi la polvere del viaggio.
“Oppure, se vuoi, puoi andare a fare un bel tuffo alle terme”
“ci sono le terme? Con il lavaggio nasale? E la stanza del sale?”. È stato bello tenere alta la loro attenzione.
“poi una volta rinfrescate, entrate nel cortile, con una fontana e da qui potete andare a mangiare, a sentire un po' di musica o andare a parlare con il Signore della Villa, oppure nelle vostre camere e se dovete fare la pipì andate alle latrine”
e spiegavo loro come vivevano i romani e come queste stanze erano splendidamente decorate.
Penso si siano divertite, basta solo che si ricordino del cinque per cento di quello che hanno visto. Erano anche molto stanche e hanno dormito fino a Palermo e tutta la notte in cabina.
Ora si godono questa coda di vacanza ad Albisola con la mamma, sperando che rimanga a loro qualcosa di questa che è stata per me una vacanza meravigliosa.

sabato 24 agosto 2019

Trinacria con Patate XII

Oggi è l'ultimo giorno pieno, siamo stati in silenzio per alcuni giorni, perché alla fine ci siamo immersi in questa vacanza di sole e di mare. Siamo stati in spiagge con acqua cristallina, in spiagge isolate dove l'ombrellone più vicino era a 30 metri, spiagge con sabbia finissima e acqua bollente, spiagge con i reperti archeologici lasciati alla natura.
Le bambine ormai sono immerse nel pieno della Sicilianità, fanno colazione con i panzerotti, con la pizza e con le granite; passano tutto il giorno in mare a giocare, a nuotare a fare i tuffi. Sono abituate all'acqua profonda di albisola e ai sassi. Qui è tutto diverso: Dove andiamo oggi? A Sabbiadoro! Perché si chiama così? Perché la sabbia è colore dell'oro. Oppure: Dove andiamo? A Eloro. Perché si chiama così? Perché hanno visto la sabbia e hanno detto: è come l'oro, è l'oro.
Non vogliono andare via: nessuno noi vuole andare.
Oggi siamo appunto all'ultimo giorno pieno, di mare: domani ci dirigeremo verso Palermo ma visitando la Villa Romana di Piazza Armerina e, se riesco, anche la Chiesa di Monreale.

lunedì 19 agosto 2019

Trinacria con Patate XI - La Città dei Morti

È la necropoli di Pantalica, detta con Marketing comunicativo per le Patate.
Difatti nella prima grotta, dove siamo entrati strisciando, 





accendendo poi le lampade in una splendida caverna con stalattiti e stalagmiti, Alice ha sicuramente visto un fantasma.
Poi siamo scesi nella gola, 
visitando le tombe e i sepolcri, fino ad arrivare al torrente Calcinara, abbiamo risalito la forra fino ad arrivare alla sorgente, dove abbiamo bevuto un'acqua freschissima e dolcissima.
Qui abbiamo giocato, abbiamo fatto il porto per le Fatine delle Sorgenti,  

abbiamo ancora bevuto, poi abbiamo fatto il picnic e ancora bevuto, poi quattro chiacchiere con un anziano signore, guida dei posti, che beve quell'acqua da più di 150 anni e partecipò allo sbarco dei Mille.
Poi siamo tornati indietro e visitato la Grotta dei Pipistrelli, con le scale scavate nella roccia e poi abbiamo  risalito il Calcinara con i piedi nell'acqua. Divertentissimo.
Ci siamo poi fermati ai laghetti dove le Patate hanno fatto il bagno (l'acqua era gelida).
Pantalica è patrimonio dell'Unesco, ma non so bene per cosa: di certo ci sono resti di una Necropoli del 1300 AC e dei resti di villaggi e case , ci sono più di 5000 tombe, chiese, costruzioni di ogni epoca a partire dal XIII secolo prima di Cristo. Molti misteri non sono ancora stati risolti e Alberto Angela ci farebbe un paio di puntate. La cosa più bella secondo me è il paesaggio: sembra un paradiso con una natura incontaminata : carrubbi, pini, oleandri e centinaia di tipidi alberi, in una gola difficilmente accessibile e in  un suggestivo paesaggio.
Le spiagge sono belle, l'Etna è stato bellissimo, ma le Patate mi hanno chiesto di venire ancora.
Purtroppo dei sistemi di sepoltura dell'età del Bronzo nella Sicilia orientale, non erano granché interessate.

venerdì 16 agosto 2019

Speaking words of wisdom XXVIII - Trinacria con Patate X

"Si sono adattate, finalmente!"
(Da dirsi con accento siciliano, detto dal proprietario del nostro bar dove facciamo colazione quando hanno mangiato granita alle mandorle con panzerotto prosciutto, mozzarella e pomodoro).

mercoledì 14 agosto 2019

Trinacria con Patate VIII

Un pensiero va sicuramente ad Amanda che stamattina era sotto i ferri. Vi spoilero subito che sta bene.
Il nostro terzo giorno a Siracusa è di mare e mi sa che lo sarà per un bel po'. Ora infatti vi scrivo dalla spiaggia sotto l'ombrellone. Non ci credete guardate qua.






Le bambine sono sempre in acqua e non è per dire: escono solo per mangiare. C'è la sabbia fine, cosa che ad Albisola non abbiamo, il caldo secco e per ora sempre ventilato, il mare caldo e acqua bassa per sguazzare.
Devo dire che c'è gente, ma c'è anche un turn over molto alto. Questi Siciliani arrivano in spiaggia carichi di ombrelloni, sdraio, cibo, bambini  se ne stanno un paio d'ore poi se ne vanno via: gente strana ma simpatica e chiacchierosa.
Il caldo non molla, ma una brezza marina rende tutto più facile.
Tra l'altro si radunavano dei nuvoloni che presagivano pioggia, ma si è ridotto a nulla. 






Sicuramente pioverà ma i soliti scrosci di agosto. Sto prendendo una deriva tra il poetico e il reportistico, quindi torniamo alle cazzate.
Ieri eravamo alla baia dei Gelsomini, spiaggia libera ma parcheggio a pagamento: 20 euro, un furto e quindi una stella su tripadvisor; bella ma la prossima volta parcheggio sulla statale e andremo a piedi. Era giusto per fare una mezza polemica. Così come una stella si è beccato un ristorante che ci ha lasciato 50 minuti seduti senza essere cagati di striscio. Va bene che sono altri ritmi ma mi è sembrato eccessivo vedere Agata addormentata sul tavolo. Abbiamo poi ripiegato sul bar dove facciamo colazione con una pizzetta e un arancino.
In effetti le Patate stanno mangiando un po' di schifezze e mi hanno espressamente chiesto una pasta. Stasera rimediamo.
Per adesso ci salutiamo, dal Borgo Marinaro di Avola, noi e la nostra casetta;




purtroppo ho finito la mia pausa sotto l'ombrellone e devo tornare a giocare in mare.

martedì 13 agosto 2019

Speaking words of wisdom XXVII - Trinacria con Patate VII

"Papi, ci fai gli arancini, quando torniamo in Italia?"
Agata, since 2010.

Trinacria con Patate VI

Alice aveva da un paio di giorni un fastidioso mal d'orecchie, siccome non volevo farla bagnare, non siamo andati al mare e ne abbiamo approfittato per levarci la parte culturale.
Orecchio di Dionisio (alto gradimento), teatro greco e Anfiteatro romano (insopportabili a loro). Vi assicuro che ce l'ho messa tutta per raccontare cose interessanti e divertenti ma i musi erano un po' lunghi, sicuramente stanche ancora per il viaggio e per la temperatura (42 gradi).
 Hanno apprezzato la cucina siciliana specialmente gli arancini e le robe fritte, caloriche e indigeribili. Gli unichi  picchi di alto interesse culturale apprezzato sono state le catacombe. Qui ho detto che c'erano i fantasmi e subito l'attenzione si è destata  e rimasta vigile per tutta la visita. Agata non so per paura o per paraculaggine ha voluto stare in braccio per tutta la visita. Alice invece usava la torcia e voleva stare vicino alla guida. La temperatura di pochi gradi è stata comunque apprezzata.
Ovviamente una volta usciti e visitata la cripta di San Marciano so sono chiaramente rilassate  e infatti non appena hanno saputo che in quella cripta c'era stato San Paolo, mi hanno chiesto: "Ma è San Paolo della canzone? " e alla mia risposta affermativa, hanno canticchiato la canzone di Elio tra l'ilarita dei presenti.
Poi hanno visto dove ho abitato, dove sono andato a scuola, il cortile dove giocavo, la piscina dove ho imparato a nuotare (piaciuto perché eravamo in macchina seduti e al fresco); di a Ortigia culturale non è piaciuto quasi nulla, neanche lo shopping anche se hanno avuto un picco di divertimento nella visita della Fontana Aretusa: la sua storia (Alice), i piedi nell'acqua (Agata). La giornata è finita in un bel ristorante dove c'era un parco giochi e , devo dire, hanno mangiato parecchio (Alice la caponata, Agata delle patate strane fritte  e del salame piccante,  sputato però).
Nonostante il caldo abbiamo dormito, anche perché hanno  fatto almeno 6 chilometri a piedi, misurati da loro con il cardiofrequenzimetro GPS. Mah...


lunedì 12 agosto 2019

Trinacria con Patate V

Abbiamo fatto il viaggio in nave, molto divertente perché la cabina era un po' come una casetta. Dove abbiamo mangiato dormito e giocato.
Ovviamente le bambine erano eccitatissime per questa esperienza e anche io non  ero da meno. Una volta sbarcati e in viaggio per Siracusa, ogni montagna che passavamo si chiedevano se fosse l'Etna. Ma l'attenzione era per le capre, le mucche (marroni e magre) e per la campagna, secca e brulla. Siamo arrivati a Floridia (Dove alloggiamo) in tempo per mangiare e andare a dormire. Un gran caldo di notte e fatica a riposarsi, è stato il primo impatto in terre siracusane.


sabato 10 agosto 2019

Speaking words of wisdom XXVI - Trinacria con Patate IV

"Se c'è uno che può tirare fuori le Patate da una nave guidata da uno Schettino, quello sono io" (Porco esasperato dai parenti ansiogeni per questo viaggio).

venerdì 9 agosto 2019

Trinacria con Patate III

Oggi siamo ad Albisola, prima tappa di avvicinamento a Siracusa. Da qui domani partiremo per Genova e ci imbarcheremo per Palermo.
L'evento di oggi è stato la rottura del salvadanaio.






Avevamo iniziato a raccogliere dei soldi per il viaggio già da quest'inverno e oggi finalmente Alice si è sollevata dall'ansia di non aver i soldi per partire: "quando apriamo il salvadanaio? E se non ci sono soldi abbastanza? Non ci lasciano entrare nella nave? " .
Già da stamattina alle 8 appena svegliati, mi ha chiesto sottovoce, per non farsi sentire dagli zii e dai cugini: "quando rompiamo il salvadanaio?"
"Subito!" E alle 8 e mezza hanno iniziato a prenderlo a martellate, fon grande gioia dei vicini. 






Abbiamo raccolto tutte le monetine e una volta pesate,  eravamo un po' tutti più sollevati. C'erano soldi anche per granite e gelati. 
Monete, banconote e
una rondella di rame






Agata inoltre ha ricavato un vaso per i fiori da quello che era rimasto.
Tutte e due, una più tranquilla che il viaggio si sarebbe potuto effettuare,  l'altra che era riuscita a ricollocare artisticamente un coccio di terracotta,  finalmente si sono godute la giornata di tranquillità al mare.
La giornata in spiaggia è stata tranquilla, hanno appena fatto un corso di tre settimane in piscina e hanno voluto dimostrare la loro tecnica volendo nuotare fino alla boa per la limitazione della balneazione (300 metri); al ritorno hanno voluto giocare alla megattera e alle due remore: non ai tre delfini o al branco di squali...
Il Porco faceva la parte della balena ovviamente.

giovedì 8 agosto 2019

Trinacria con Patate II – Avvicinamento


Oggi è l’ultimo giorno di lavoro: se sto scrivendo è perché ormai sono già in vacanza. Stasera passo a prendere le Patate dai nonni a Vicenza e poi subito ad Albisola, in modo che domani prepariamo e organizziamo con calma i bagagli per il mare.  Ieri ho preparato i miei bagagli (ci sta tutto in uno zainetto), la tecnologia (macchina fotografica, ebook, cellulari, orologi gps), la tenda da spiaggia (decathlon tempo di montaggio due secondi, tempo di smontaggio uguale al tempo di montaggio moltiplicato due passando all’unità di misura superiore, quindi 4 ore) e naturalmente i contri compagni di viaggio: 3 peluche (Cenerina e Piedolina, coniglietti e Volpina) due bamboline e la Yule, che in base ad una classificazione che feci anni fa in questo blog è catalogata come “Grande Antica” con riferimento a questo  .
Non c’è molto altro da dire, se non che le Patate vogliono provare il KFC in alternativa al McDonald, per la cena. 



mercoledì 7 agosto 2019

Trinacria con Patate I


È passato un anno dal reportage “A Siracusa, in moto si usa”, dove feci un viaggio nella memoria insieme al mio scooter. Quello che allora mi sedusse, fu l’idea di scendere con le bambine. C’erano dei posti che ho visitato che sarebbero piaciuti a loro: il Castello Eurialo, le catacombe, le latomie e mi fermo, perché man mano che scrivo la lista si allunga.
Quindi: Siracusa sei pronta? Stiamo arrivando. La Trinacria sarà invasa dalle Patate e dal Porco e ci sopporterà per ben due settimane e faremo le gite culturali e divertenti nella Natura, ma anche tanto mare.
Andiamo giù in macchina con il traghetto da Genova a Palermo: già qui è una mezza crociera: ci sono i delfini da vedere e le stelle, e poi subito verso Siracusa.
Devo dire che sono molto emozionato, perché è un bel viaggio: loro non sono mai state così lontano da casa, più di 1000 chilometri. Sentiranno dei profumi nuovi, mangeranno cose nuove e in maniera diversa (“ma davvero si fa colazione con la granita?”); farà molto caldo, ma sarà un caldo secco, diverso da quello di Milano; il mare avrà dei colori diversi da quelli della Liguria. Scendono all’età di quando ho vissuto io in Sicilia: sei ancora bambina e ti stupirai di cose nuovissime e mai viste (“ma davvero andiamo su un vulcano?”)
E poi voglio far loro vedere i posti dove sono cresciuto, il cortile dove giocavo o la piscina dove ho imparato a nuotare.
E torneranno abbronzate, anzi nere. E avranno qualcosa da raccontare.



mercoledì 24 luglio 2019

78-84-78 XII – L’ortopedico che mi serve


Innanzitutto, sono arrivato a 76 kg: quando mi sono pesato, la bilancia ha visualizzato il seguente messaggio: “Salire con entrambi i piedi”. In effetti erano almeno 5 anni che non arrivavo a questo peso. Purtroppo, la combinazione tra dieta e stop per infortunio ha ridotto un po' la massa muscolare, insomma devo andare in palestra: “devo” perché me lo ha ordinato il medico.
Eravamo rimasti con un ortopedico che mi aveva detto di rifare il legamento crociato anteriore. Ero ormai deciso a farmi operare, quando ho pensato di sentire, per scrupolo, un altro esperto. Sono andato in un centro polispecialistico di un amico e non mi ha parlato di particolari problemi al LCA, non l’ha neanche citato nell’analisi del mio ginocchio. Quindi ormai confuso, ho deciso di sentire un ginocchiologo sportivo (con un budget diverso). Giusto per mettergli un po' di pressione, gli ho detto che ero stato visitato da un altro ortopedico e volevo una seconda opinione. Devo dire che è stato molto bravo perché ha guardato prima da solo la Risonanza Magnetica, poi mi ha spiegato bene la situazione del mio ginocchio, passo per passo. Sul LCA ha detto che nonostante avesse avuto una torsione, era in buone condizioni. Quindi mi ha dato degli esercizi da fare in palestra per potenziare Pamela, nuoto a stile, eccetera: a settembre faremo delle infiltrazioni di acido ialuronico. Insomma, il ginocchio non si apre per il momento. Pare che l’abbia scampata anche questa volta: comunque, tutti e tre erano d’accordo sulla mia condropatia.
Quindi sono andato ad informarmi in palestra per un piccolo abbonamento (per tradizione ho un’autonomia di tre mesi e poi mi annoio) e, già che ci siamo, ci palestriamo un po' tutto oltre a Pamela.
Vi ricordo comunque che per il 52esimo anno consecutivo ho passato la prova costume, andare in palestra non farà altro che preparare il 53 esimo anno consecutivo.


giovedì 18 luglio 2019

La mia è una scuola differente V: il Lunedì di Vendemmia


Alla scuola delle Patate, il lunedì della seconda settimana di Ottobre si osserva un giorno di vacanza. Il lunedì della seconda settimana di Ottobre, perché? Chi lo sa. Comunque, l’anno scorso, per il Lunedì di Vendemmia (chiamiamo così questa data, per convenzione), siamo andati a Parigi. In realtà, la effettiva destinazione era Eurodisney, destinazione sconosciuta fino a quando Pluto non ha indicato l’ingresso riservato ai nostri Pass. Infatti, l’anno scorso è stato l’anno del mio licenziamento e con la liquidazione e mi sono tolto la soddisfazione di portare le bambine a Disney Paris. Prima siamo stati due notti in un Airbnb squallido e tristissimo ma solo per avere la base per vedere la Tour Eiffel, fare il giro sul Bateau Mouche, Notre Dame, cose tranquillissime da fare con le bimbe. Si erano divertite parecchio, per essere una gita culturale, è bastato un po’ coinvolgerle con la storia di Quasimodo ed Esmeralda a Notre Dame. Mestiere.
Poi finalmente siamo arrivati a EuroDisney, nell'Hotel più esclusivo del Parco, con ingresso riservato, ore di visita esclusive, i personaggi Disney (classici) che ti vengono a trovare mentre ceni, i camerieri vestiti come Lumière. Ma sì, tutto magico. Loro si sono divertite, io anche. L’immagine tra le tante che mi ricordo, è stata quella di Agata che durante la colazione a buffet, ha messo nel piatto una decina di piccole salsicce. Non riuscendo a tenere il piatto dritto e in equilibrio sono tutte cadute a terra poco alla volta, in una scena da cartone animato, appunto, della Disney. E sì, confermo, salsicce grigliate a colazione, con maionese: tutta papà suo.    
Comunque, per il Lunedì di Vendemmia 2019 la destinazione sarà Amsterdam, a vedere i musei, il mercato dei fiori, i canali. Sì dai, non ci crede nessuno…

Il Maiale con Pippo, scena da pelle d'oca


lunedì 15 luglio 2019

Sul tema del ginocchio, si esprime Agata


A:  “Papi ti ho portato delle ossa che ho trovato in spiaggia a Formentera”  
P:  “Grazie Tesoro”
A: “Servono per il tuo ginocchio, almeno non te le mettono di plastica”

Agata, since 2010

domenica 14 luglio 2019

Asino quanto pesi XII

Ci sono quei periodi in cui va tutto a merda. Il meccanico mi vuole fregare, il ginocchio deve essere operato, non riesco più a correre, ho rotto il mellino e non riesco a camminare, non mi entra la scarpetta e quindi non riesco ad arrampicarmi, sono al termine del periodo di prova e non mi hanno ancora dato un riscontro positivo o negativo, al lavoro ho i "baroni" che cercano di fottermi, devo cambiare la macchina, devo cambiare la moto, la mia situazione sentimentale è descritta nel post Speaking words of wisdom XXV.
Cosa c'è di meglio di un bel weekend al mare per rilassarmi, per serrare i ranghi,  per ricaricarmi, riprendere i miei tempi, da solo tranquillo?
Mi alzo presto vado in spiaggia, torno a casa, mangio, faccio un pisolino, se voglio parlare trovo la compagnia, se voglio fare i miei cazzi, li faccio.
Ma cosa mi è saltato in mente martedi scorso di invitare sto mio amico?

Speaking words of wisdom XXV

Un amico mi ha chiesto in aggiornamento sulla mia situazione sentimentale.
"Volevo mandare il cuore rosso di Whatsapp a mia figlia. Ci ho messo un'ora a trovarlo"


giovedì 11 luglio 2019

Speaking words of wisdom XXIV


“Fino a quando tu ci credi, ci crederanno anche loro” (cit. Maestra Katia)

lunedì 8 luglio 2019

La mia è una scuola differente VI: Le fatine del Lago


Noi abbiamo le fatine protettrici. Sono già venute spesso a trovarci e a portare delle piantine e dei pesciolini per il nostro acquario. Ad un certo punto siamo anche riusciti a mantenere un buon rapporto epistolare: sia Agata sia Alice, scrivono messaggi e lettere.
Gethièl, che si presenta come Fatina Maggiore del Lago è dovuta partire per un lungo viaggio e ora ci viene a trovare e rispondere alle lettere Mirièl (che vuol dire Figlia del gioiello), che è La Fatina Cadetta; un po’ l’assistente e l’aiutante  giovane di Gethiel (una specie di galoppina). Oltre a scrivere della sua vita e dei suoi compiti come Guardiana del Lago, Mirièl ci dà consigli molto utili su come tenere in ordine il nostro acquario.
Spesso A&A mi chiedono come mai sono i Nani e gli Elfi che vanno dai loro amici a trovarli e ho spiegato che secondo me non sono Elfi e Nani che vanno direttamente dai loro amici, ma probabilmente altre creature amiche dei Nani ed Elfi.
Infatti ho raccontato loro di Elrond, di Galadriel, di Celeborn e di Gimli, Balin e naturalmente Thorin scudo-di-quercia: hanno capito che sono dei personaggi troppo importanti e così pieni di impegni che non possono portare i regali ai loro amichetti.
Penso che tutto questo sia origine di lunghe e animate discussioni a scuola.

martedì 2 luglio 2019

2020 III - Perché il 2020?


Il 2020 è una data particolare: viene progettato il primo cervello positronico per poi essere realizzato nel 2021; è l’anno successivo all’ambientazione di Blade Runner; il genere Cyberpunk fa risalire a questo anno i primi impianti neurali.  Quindi è una data in cui ci potrebbe essere una svolta per la Razza Umana.
Alla base di questo ragionamento c’è l’Ipotesi Gaia.
L’Ipotesi Gaia è una ipotesi formulata nel secolo scorso che considera la Terra (Gaia, appunto, dal nome greco della dea Gea) come un'unica entità e “auto-regola” il proprio ecosistema mantenendo le condizioni idonee per la Vita. Una delle conseguenze di questa ipotesi è che la Terra per garantire la vita può auto difendersi, cambiando le proprie componenti (oceani, crosta terrestre, atmosfera e le altre componenti geofisiche) per garantire appunto le condizioni idonee per la Vita e la propria sopravvivenza.
Nella storia della Terra sono accadute 5 grandi estinzioni di massa (tra il 70 e il 95% delle specie viventi), ma ne sono accadute altre molto più “piccole”: le cause sono diverse, ci sono diverse ipotesi ma tutte hanno comportato un riequilibrio e una evoluzione delle specie sopravvissute.
Molti romanzi sono stati scritti e girati molti film sull’Ipotesi Gaia; se volete avere un’idea di cosa sto parlando, tra i film “fatti bene” citerei Avatar, The day after tomorrow; Final Fantasy e Nausicaa nella valle del vento (di animazione). Posso citarvi inoltre decine di libri, ma vi consiglio Schatzing Il quinto giorno; James I figli degli uomini; Bear Il risveglio di Erode e naturalmente la trilogia di Newsflesh di Seanan McGuire, sulla quale torneremo spesso.



domenica 30 giugno 2019

Ammare II

Che cosa mi piace del mare d'estate.
I tatuaggi delle tipe.
Il mio euro di birra con la Debbie e Mauro.
Il mare d'estate ma dalle 6 alle 10 e dalle 18 alle 20.
Il tramonto dietro le tre palme della passeggiata.
La canzone giusta al momento giusto mentre guardo l'orizzonte.
Riposare ed altre attività da camera dopo il mare del mattino.
Le over 40 che si tengono bene
Caffè da Luca, focaccia da Federica, cena in un ristorante nell'entroterra da cercare su tripadvisor con la 40enne del punto precedente (questo vale anche d'inverno)
Mandare i messaggi ad Amanda del mare al mattino mentre studia Tedesco e per il concorso.

Ammare

Le cose che mi danno fastidio in spiaggia.
La gente che urla.
Le sigarette spente e lasciate nella sabbia e chi la sporca in generale.
Le persone che hanno fretta nel farsi servire il caffè
Il venditore ambulante che vende le radio e Va in giro con il volume alto.
Il venditore di braccialetti che ti dice regalo regalo e poi vuole che lo paghi.
Sempre lo stesso che si rivolge alle figlie.
Angelo che mi rivolge parola non richiesta.

giovedì 27 giugno 2019

2020-II: Città o campagna?


I posti da evitare sono quelli dove c’è la possibilità che ci sia un’alta concentrazione di persone. L’Italia è uno dei paesi con la densità di popolazione più alta: in particolare io eviterei le città e mi rifugerei in campagna o comunque dove ci sarebbe meno concentrazione di persone. La città è un buon posto per trovare i beni di prima necessità, dal cibo alle medicine, ma molto, molto pericoloso. Nel caso in cui uno dovesse trovarsi in città, una soluzione è quella di stare al sicuro (in casa per esempio) il più a lungo possibile; compatibilmente con le disponibilità alimentari, acqua e medicine ed abbandonare la città dopo un po' di tempo. Settimane, forse anche mesi. Aspettare che la situazione si sia stabilizzata e poi scappare via.
Se uno vivesse in un palazzo con appartamenti, potrebbe cercare di contattare i propri vicini, mettere in comune cibo e medicine, organizzare una difesa. io innanzitutto sigillerei una parte del palazzo, per esempio un ingresso in modo che non entri nessuno o nessuna cosa. Dopo accumulerei il cibo, acqua, medicine per resistere il tempo necessario per poi fuggire. Pensavo a casa mia, io vivo in un appartamento: posso chiudere il portone del piano terra e barricarmi dentro. Io e i miei vicini. Poi con calma si decide che fare. 
I bambini vanno protetti. Soprattutto loro. Teneteveli con voi e non abbandonateli. I più deboli sono quelli che scompariranno per primi.

mercoledì 26 giugno 2019

Già che ci sei

A. "Papi, ma se una è incinta e poi si separa, partorisce lo stesso"
P. "Beh. si"
A. "Ah, e Papi, ti trovi una fidanzata? Bella però!"

Agata, Since 2010 

martedì 25 giugno 2019

Fossi Figo VI



Per il cinquantunesimo anno consecutivo, il Porco ha superato la prova costume.  
Anche perché pare che abbia il Legamento Crociato Posteriore rotto, da almeno 10 anni(!) e devo farmi operare. Ho pensato che scendere di qualche chilo sarebbe stato utile. 
Sono ormai due mesi che non corro: al mare nuoto, ma solo a stile libero; mi sono iscritto ad un corso di windsurf e mi arrampico. 
Almeno faccio qualcosa, nell'attesa dell’operazione che non so quando è.  
Almeno mi tengo in forma per il 2020.

venerdì 21 giugno 2019

2020-I


“Se dovesse succedere” come penso che possa accadere “ Che cosa dovrei fare?"
Mi faccio questa domanda da almeno venti anni.  Quando non avevo le bambine, pensavo che da solo me la sarei cavata. Poi quando sono nate Alice e Agata, ho pensato che sarebbe stato molto difficile salvarsi e salvarle.
Poi dopo aver individuato l’anno (2020), ho pensato che allora avrebbero avuto undici e dieci anni: ce la faremo! L’intero Sistema collasserebbe su se stesso e quindi l’aiuto maggiore giungerà da noi stessi. Non credo, almeno in Italia, che ci sia un piano di emergenza  per queste situazioni.
Una delle prime cose che consiglio è quello di avere una  forma fisica che permetta di correre, camminare e trottare anche a lungo; loro non si fermano mai; noi ci stanchiamo, loro no. 
Purtroppo, ci sarà un livellamento verso una età media che richieda freschezza fisica, ma anche buon senso, saggezza e prudenza). Le estremità della  curva  Normale, saranno le età ad essere un po’ più sotto pressione. Il ragazzino di 16 anni può correre e camminare sarà avvantaggiato rispetto a un cinquantenne, ma svantaggiato dal punto di vista dell’avventatezza e dell’uso del buonsenso.
I bambini sono importanti e devono essere protetti, fino a quando non sono in grado di difendersi da soli, anche se sono  meravigliosi e pieni di risorse. Intuiscono il pericolo molto di più di chiunque altro e si sanno mettere al sicuro.
Quindi preparatevi a  camminare e a  volte a correre anche per dei periodi lunghi.
Ricordatevi dei bambini.

giovedì 6 giugno 2019

78-84-78 XI


Dopo 6 mesi di silenzio, che vi devo dire? Mi hanno licenziato e ho trovato subito lavoro però. Lo stress del periodo mi ha fatto aumentare di peso e ho raggiunto quota 83. Mi sono messo a dieta da tre settimane e sembra andare abbastanza bene. Ho un ginocchio in disordine e ho appena fatto una Risonanza Magnetica, il cui risultato lo saprò tra una settimana e mi sa che stavolta non la scampo, nel senso che mi sa che mi dovranno aprire. 
Le bambine stanno bene, diventano grandi. 
La mamma del Porco se ne è andata, in silenzio e quasi di nascosto, come ha sempre fatto nella sua vita. Ormai l’Alzheimer se l’era mangiata tutta e il Porco è stato il primo a non essere più riconosciuto e quindi è stato meno doloroso di quanto pensasse.
Ad un certo punto però questo blog mi ha chiamato e in effetti un sacco di spunti nuovo e aneddoti.  
Cambierò anche l'aspetto di questo blog; sono cambiate ormai tante cose e non ha più senso questa cosa. 
A presto.