lunedì 6 dicembre 2021

La Casa II

La casa si trova nel quartiere Corvetto.

La zona, per chi non conosce Milano, è una zona Popolare: ci sono molte case, appunto, "popolari" e la maggior parte degli appartamenti era per chi operava allo Scalo Romana, che fino alla fine degli anni 80 era un polo industriale molto importante, a Milano. 

La qualità degli abitanti e i prezzi delle case, quindi non sono mai stati eccelsi.

Da circa una quindicina di anni, la zona è in cambiamento: è vicina alla Bocconi, la fabbriche sono state sostituite da eleganti loft e soprattutto hanno costruito "Fondazione Prada" insieme a altri centri direzionali costruiti ed in corso...

I prezzi delle case sono quindi aumentati e anche questa zona sarà oggetto una forte speculazione immobiliare. Per cui la Lobby delle agenzie immobiliari, non può chiamare questa zona "Corvetto": "Splendido quadrilocale con vista su Piazzale Rosa" o "bilocale immerso nel verde di via Omero" o " trilocale in palazzo Antica Milano" (leggi "casa di ringhiera") non possono avere l'indicazione "Zona Korvetto".

Allo stesso modo del quartiere di viale Padova e viale Monza, zona orrenda, con case orrende e frequentato orrendamente, ma improvvisamente diventato quartiere NoLo (North of Loreto), qui non ci siamo fatti mancare nulla. Andrò ad abitare nel quartiere SouPra (pronuncia Saupra).

South of Prada.

Con Aziz il Kebabbaro, Abdul il fruttarolo, Chang il tabaccaio, che fa peraltro un ottimo caffè.

Amo già questo posto.

mercoledì 1 dicembre 2021

La casa I

E' un bel po' che non ci sentiamo.

Sono accadute molte cose, ma questa è da raccontare. A più puntate.

Ho comprato una casa all'asta. Ieri sono entrato per la prima volta a vederla. Sì, non l'avevo vista prima; l'ho comprata a scatola chiusa. 

In realtà ho visto l'appartamento al piano inferiore ed un altro nella stessa casa; poi negli atti giudiziari c'era qualche foto, la piantina e qualche informazione generale.

Beh, non era stata svuotata. Sì era vuota, ma nel senso che non ci abitava nessuno. Ma non era stata svuotata. 

Io immaginavo quelle poche cose che un inquilino lascia. un letto o un armadio che non usa più, vecchio o anche rotto, invece la casa era ancora completamente arredata. Completa di tutto.

La serratura era stata rotta e sostituita per poter entrare e l'immagine che mi sono trovato davanti era orribile.

La casa non era in disordine: aveva tante cose. Gli abitanti erano degli accumulatori seriali di grado medio: libri, carte, oggetti, soprammobili e "cose" ovunque. 

ho fatto un breve giro prima di fare i rilievi e l'impressione era che la casa fosse stata abitata 10 minuti prima e 10 minuti dopo gli abitanti fossero scomparsi.

C'era la pentola con l'acqua per la pasta pronta per essere cucinata, la tavola apparecchiata e  lo stendino con i vestiti appesi.