sabato 21 dicembre 2024

Non è la questione di essere boomer

La foto qui sotto è uno screenshot dello status WhatsApp di Alice, nell'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, in prima liceo.

Sì, Alice, Patatina, Patalice, per quelli che mi seguono dal 2009.

Ebbene sì, è in prima liceo Classico, ma non è questo il punto.

Lo status è un video girato nei corridoi del Liceo Carducci, dove i ragazzi festeggiano il Natale cantando Last Christmas degli Wham!.

Mi è venuto un tuffo al cuore. Era il Natale del 1985 quando ero anch’io in quei corridoi, nella stessa identica scena, con la stessa identica canzone.

E qui nascono due riflessioni.

La prima è che trovo meraviglioso come, a distanza di quasi 40 anni, i ragazzi continuino a festeggiare il Natale in questo modo. Nonostante tutti i cambiamenti del mondo, il senso di condivisione e allegria resta immutato.

La seconda, però, è più pungente: possibile che in 40 anni non sia venuta fuori una canzone di Natale nuova e altrettanto iconica da cantare tutti insieme? Pensateci: sarebbe come se nel 1985 avessimo cantato una canzone di Natale degli anni ’40 o ’50, come White Christmas di Bing Crosby o Let It Snow! di Vaughn Monroe.

Insomma, la tradizione è bella, ma a volte mi chiedo se non siamo rimasti un po'... congelati.

Buona notte a tutti, vado a riflettere sul Natale e sull’evoluzione della musica pop.



2 commenti:

  1. Direi che Last Christmas degli Wham! resisterà altri quarant'anni perché l'iconicità e la meraviglia di quel pezzo è indiscutibile e, in più, legata ad un momento storico e breve dell'anno, che ne conserva con ancora più freschezza il candore.. Buon Natale!!!

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  2. Mi piacerebbe essere visibile sul tuo blogroll.. ;)

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