venerdì 20 dicembre 2024

Fossi Figo IX

Il Porco ha scoperto che la sua miopia peggiorava anno dopo anno per colpa di un gioco subdolo durante le visite oculistiche. L’oculista, cambiando le lenti per il controllo, mi chiedeva con aria innocente: “Vedi meglio così o…”, aggiungendo una mezza diottria, “così?”. E io, ingenuo: “Beh, meglio la seconda”. Risultato? Una gradazione sempre più alta e una miopia in continua espansione.

Le lenti a contatto che avevo fatto preparare erano un capolavoro di precisione ottica: potevo distinguere dettagli imbarazzanti della mia dirimpettaia, la mia tabella optometrica personale, (sto parlando della sua cucina... honni soit qui mal y pense). Però, con il tempo, mi sono accorto di un problema: non riuscivo più a vedere bene da vicino. Libri, cellulare, bricolage… tutto diventava sfocato. Così, per continuare a dedicarmi a questi piaceri della vita, ho dovuto cedere agli occhiali da presbite.

Poi, per puro caso, un errore in un ordine di lenti a contatto morbide usa e getta – con una gradazione molto più bassa – mi ha aperto un mondo nuovo. Non potevo più vedere i dettagli delle pietanze della suddetta vicina (un sacrificio accettabile), ma potevo leggere senza bisogno degli occhiali da vicino! Da lì, l’illuminazione: il Porco ha fatto preparare una lente a gradazione bassa per l’occhio sinistro e una un po’ più forte per il destro. Ed ecco le conseguenze:

  1. Non metto più gli occhiali da presbite. Ricorda bene che il Porco e la vecchiaia sono su due rette parallele (come giustamente ricorda il titolo del blog): a sedici anni ho smesso di portare gli occhiali e ora, con le lenti, dovrebbe aggiungerne un altro paio? Assurdo!

  2. Ho accumulato una decina di paia di occhiali che, in un moto di generosità, regalo a chi ne ha bisogno sul momento, atteggiandomi a filantropo casuale.

  3. Ho lenti a contatto a gradazione molto alta che uso per occasioni speciali: teatro, cinema, lunghi viaggi in moto o qualsiasi attività all’aria aperta. In quei momenti, mi trasformo in un supereroe: Occhio di Falco, il re della supervista. La mia kriptonite? Tutto ciò che si trova a meno di mezzo metro da me è una sfocatura degna di un quadro impressionista.




78-84-78 XIV

Ho perso 7 chili in novanta giorni; stavo abbondantemente dirigendomi verso la squintalatura e sono riuscito a contenerla. 
Ora, sotto una luce proveniente dall'alto, con un particolare angolazione, in un determinato momento della giornata, lontano dal giorno della birra, si intravedono dei six pack; non che me ne freghi qualcosa... ma mi porto avanti per superare la 57° prova costume consecutiva. 
La conseguenza di questa notizia è che mi ero ripromesso di riprendere la corsa non appena mi fossi stabilizzato sotto gli 80 chili. Ebbene, non è che ho tutta questa voglia di andare a correre ed ogni scusa è buona.
Lo so che non fa molto ridere, ma uno non è che può essere Andy Kaufman tutte le volte.