Dopo aver fatto pace l’anno
scorso con mia sorella, ieri sera ho fatto pace con i miei cugini. Eravamo molto legati fin da
piccoli.
Ieri sono andato a Cuneo a trovare mio zio e non
me la sono sentita di fare l’indifferente; li ho chiamati e li ho invitati a
cena. Hanno detto no, all’inizio; poi si sono liberati dei loro impegni.
È stata
una bella serata. Erano dodici anni che non ci parlavamo. Ovviamente non
abbiamo chiarito nulla perché nessuno di noi si ricordava perché avessimo
litigato.
Per la cronaca ho mangiato benissimo: carne all’albese
(tipo carpaccio, ma senza rucola e grana); vitello tonnato, agnolotti al
castelmagno con burro e salvia, stufato di cinghiale e meringata. Vino: Dolcetto d'alba.
I parenti sono quella parte della società più difficile da gestire :)
RispondiEliminaBuon tutto, Suara :)
grazie Mary, per fortuna che davvero poi il tempo aggiusta tutto.
Eliminadue considerazioni:
RispondiElimina1) viene da pensare che il Porco ha lo scazzo facile, ma per fortuna non ha la memoria di un elefante
2) dai al porco un'occasione per mangiare e farebbe la pace con chiunque
:D
1) dopo un po mi dimentico. avevo chiesto a mia sorella le ragioni del litigio e lei mi ha detto: "semplicemente non ci siamo più sentiti!"
Elimina2) per un piatto di tonnato ...
Quando non si ricorda più il motivo del litigio vuol dire che è ora di fare pace.
RispondiEliminaE poi, visto come si mangia bene nella "Granda" è sempre meglio mantenere i contatti.
Siamo andati a mangiare a Cervasca, in un albergo a una stella. in quei posti che noi milanesi non ci diamo una lira. mangiato benissimo
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