domenica 31 gennaio 2010

Esame di corso istruttori ter

L’ulteriore difficoltà non era concettuale, l’esame era abbastanza semplice, dopo aver studiato e aver saputo interpretare le domande. C’era in realtà uno scoglio da superare. La punteggiatura. Domanda: “Scrivi (virgola), del Kung chia (virgola), del saluto (virgola), il nome (virgola), la traduzione (virgola), e la spiegazione (punto). Sospiro di sollievo. 13 parole, un punto, cinque virgole. Neanche Georges Perec avrebbe fatto di meglio.
Spiegazione: il saluto nel kung fu è di tre tipi (in piedi, in ginocchio e con l’arma): è una forma rituale prima di ogni esercizio. Kung chia vuol dire esercizio sulla intelaiatura, cioè gli esercizi di base (i pugni di base, i calci di base, le posizioni di base; come i passi-base quando si impara a ballare) ce ne sono una decina ( ed ognuno di questi ne ha un bel po’: 5 pugni, 15 calci, 11 posizioni ecc ). Sono tanti.
CHE COSA CAZZO SI CAPISCE DALLA DOMANDA ????’
Che bisogna scriverli tutti i 15 o 16, quelli che sono E ANCHE i 3 suoi cazzo di saluti di merda.
No.
Il kung chia si riferisce al saluto. La risposta era: tre (in piedi, in ginocchio e con l’arma)
Neanche all’esame di Geroglifici.

Per la cronaca: ho interpretato giusto e gli ho scritto: “ciao, arrivederci e buona giornata”.

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