lunedì 15 febbraio 2010

Budino

Questo fatto mi è successo quando avevo dieci o forse undici anni; ogni sabato io e mia sorella uscivamo da scuola e partivamo con i miei genitori per andare in campagna. Mia nonna ci aspettava per pranzo e io ero affamato come un lupo (che strano…) ma avevo già l’acquolina in bocca perché mia nonna mi preparava sempre qualche dolce che mi piaceva da morire. Quella volta c’era il budino al crème caramel, che è tra i miei top 5 trai dolci.
Alla fine del pranzo mia nonna tira fuori dal frigo una zuppiera, la rovescia e, bellissimo, un fantastico budino di color crema si era materializzato al centro della tavola.
Una cascata di crème caramel scivolava dalla sua sommità sulla quale tuttavia c’era una piccola conchetta per via della forma della zuppiera e il crème caramel era rimasto come se fosse un piccolo laghetto rotondo.
Per aiutarlo iniziai a soffiarvi dentro e piano piano il caramello si spargeva lungo i fianchi del budino. Ma improvvisamente mi uscì un po' di saliva dalla bocca, mentre soffiavo. Così cercai di far finta di niente continuando con indifferenza a soffiare lungo tutta la superficie del budino, caramello misto a saliva. Quando ero quasi sicuro che nessuno mi aveva visto, mio padre tuonò: “Quando hai finito di sputare sul budino, ce lo lasci mangiare?”.
Mi vergognai molto e mi sentii in colpa, perché nessuno volle più mangiarlo.
Fui costretto a mangiarmelo tutto.
Che sfiga.

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