Perché la Maestra insegna a disegnare senza i margini.
giovedì 10 ottobre 2019
mercoledì 9 ottobre 2019
Il libro di Amanda
Amanda ha una dote; anzi due.
Ha una fantasia fuori dal comune e in più è capace di scrivere. E scrive bene.
Ha pubblicato un libro con alcuni dei suoi racconti.
Ha fatto una cosa straordinaria. Come i suoi racconti
Ha una fantasia fuori dal comune e in più è capace di scrivere. E scrive bene.
Ha pubblicato un libro con alcuni dei suoi racconti.
Ha fatto una cosa straordinaria. Come i suoi racconti
mercoledì 2 ottobre 2019
2020 V – La prima cosa da fare
La prima cosa da fare è scappare e nascondersi. Poi si inizia a ragionare con calma. Un posto dove ci sia cibo e acqua per un po' di tempo. La propria casa va bene e ci si può resistere una o due settimane, che potrebbe essere un tempo sufficiente per vedere quello che succede. Occorre recuperare cibo e acqua il più possibile per nascondersi per più tempo possibile. Poi bisogna cercare un posto che sia più lontano possibile dai centri abitati con alta densità di popolazione, per esempio le grandi città. Qui è vero che ci sono molte opportunità di trovare cibo, ma qui sarà anche dove la concentrazione di zombi sarà più alta. Nascondersi per un po' e ragionare è la cosa migliore da fare. Ci si organizza e si fa un piano. Come dico sempre al lavoro è sempre meglio avere una pessima pianificazione che non averne (non lo dico solo io). Occorre proteggere i bambini che saranno i primi obiettivi degli zombi. Una persona in casa propria di solito ha scorte di cibo per un paio di settimane. Si consumano prima i cibi freschi e poi quelli conservati. Fino a quando ci sarà l’acqua corrente, è meglio conservare delle scorte il più possibile (pentole, bottiglie, borracce e contenitori). Nell'attesa, si pianifica dove andare, cosa fare, come comportarsi e si preparano i bagagli per abbandonare la propria abitazione, forse per sempre.