venerdì 6 luglio 2018

In moto si usa, a Siracusa X. Body Heat

Oggi era il giorno del gran caldo. Già mi sono alzato tardi e viste le prospettive della giornata (giro lungo in moto) mi sono comprato una crema solare (protezione 10, poca roba, ma abbastanza inconsueto per il Porco) perché giro in moto in canottiera e bermuda. Da notare che a Milano ho sempre i pantaloni lunghi e il giubbotto da moto.
Poi ho fatto colazione con caffè, brioche e granita alla mandorla. Potevo partire.
Sono andato subito al Castello Eurialo. Bellissimo , forse tra i più belli dell’antichità che abbia mai visto. Ero da solo (!), non hanno molti visitatori e quindi è tenuto male. Erbacce, zone non accessibili, pannello informativi non funzionanti.
Un vero peccato: per vedere il panorama ho dovuto saltare una zona off limits. 




Le gallerie erano suggestive e si passava dal caldo dei bastioni che superava i 30 gradi al fresco di almeno 10 gradi di meno. 
Poi ho avuto un deja vu di un film (Due vite in gioco, quando Jeff Bridges e Rachel Ward visitano le piramidi Maya, ma ahimè ero solo).






Poi mi sono diretto verso la Necropoli di Pantalica, ho fatto una tappa alla scuola di Melilli per fotografare la Scuola dove ha insegnato mia Madre . 
C’è stata una scena incredibile: prima i bidelli mi hanno guardato con sospetto quando ho chiesto di fare una foto all edificio, poi ho iniziato a raccontare di mia madre quando era in quella scuola dopo pochi minuti c’erano a chiacchierare almeno sette o otto tra segretari, bidelli e altre persone. Poi un segretario si è allontanato e tornando ha detto il mio cognome e io l’ho guardato stranissimo:”come fai a sapere il mio cognome” e lui ridendo “ è il cognome di tua madre da sposata,vieni che ti faccio vedere i suoi registri” . 
Quando me ne sono andato l’ho abbracciato. 
Venire qui a Siracusa ha un forte impatto emotivo su di me e oggi, il Porco ha subito un piccolo colpo alla sua proverbiale freddezza. 





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