Niente di religioso, tutto laico.
Quando nell'1985 ho fatto la prima trasferta per le gare di canoa, avevo chiesto alla Bianca, la mia allenatrice che cosa avrei dovuto portare per la trasferta. Si dormiva in tenda, si mangiava al sacco. Mi disse di comprare un set di posate (quelle della foto); il cucchiaio è andato perso (anche se so come recuperarlo, mia nonna lo usava per i trapiantare i fiori). Il coltello e la forchetta mi hanno un po' seguito da tutte le parti e a volte li uso ancora. In casaporco sono conosciute come le posate della canoa.
Per la cronaca: la gara andò bene, salii sul podio, medaglia di bronzo nel C2 m 1000 .
Le posate della porcorimembranza
RispondiEliminaGià allora si mangiava di gusto
RispondiElimina