Oggi vado a vedere Star Wars, l’evento
per me è talmente importante che ho preso mezza giornata di ferie.
mercoledì 23 dicembre 2015
Ho giusto un paio di cose da dirvi
martedì 22 dicembre 2015
Solstizio del Porco
Oggi è il solstizio di inverno,
devo solo resistere fino a oggi, è il picco più basso della mia depressione, da
ora in poi la strada è tutta in discesa, le giornate si allungano, farà ancora
freddo, ma siamo lanciati verso l’estate.
*******
Comunque ieri io e mia sorella
(detta Oca, ma non troppo, visto quello che ho scritto ieri), mi ha dato i
regali per le Patate e io ho dato quelli per i miei nipoti. Il Principe era per
il nipotino e l’ho incartato in una carta blu, I Doni era per la nipotina e l’ho
incartato con una carta rosa.
Ora, chiunque ci sarebbe
arrivato. Non per nulla la chiamo Oca, difatti mia sorella mi ha chiesto: “Porco,
ma qual è quello per Il Matteo e quello per l’Elena”?
lunedì 21 dicembre 2015
Regali di Natale.
A mia sorella, detta Oca, ho
chiesto che cosa voleva per Natale per i suoi figli (cioè i miei nipoti 11 e 13
anni) e mi ha detto di comprare un paio di libretti.
"Ok tu compra due grembiulini
per cucinare per Alice e Agata".
Poi mi ha telefonato e mi ha detto di prendere un
libro di Harry Potter per la nipote; da buon zio ho ubbidito e ho preso i Doni
della Morte;
Mezz’ora dopo mi ha richiamato e
mi ha detto: "prendine un altro anche per l’altro nipote", e ho preso il Principe
Mezzosangue.
Lei ha speso 6 euro di grembiuli. Io ho speso 41 euro di libri di
Harry Potter, evidentemente non è poi così tanto oca.
Che cosa c'entra Emma Watson? mi fa fare almeno un centinaio di accessi in più |
Anzi, tiè! altri 100 punti per Griffondoro |
giovedì 17 dicembre 2015
mercoledì 16 dicembre 2015
Star wars 7 - Il risveglio dello sforzo
Da appassionato della saga di
Guerre Stellari non posso non scrivere una piccolo commento sul film che esce
oggi.
*****ATTENZIONE NON E’
SPOILER*******
******ma è una mia supposizione*****
******ma è una mia supposizione*****
Secondo me questo cattivo di
turno, è un altro figlio di Darth Vader.
E che palle! sono quindi in tre?
La madre dei cretini è
sempre incinta.vi ricordo che con le previsioni delle trame ci azzecco di brutto.
E' perché percepisco il futuro (cit. mod).
giovedì 3 dicembre 2015
lunedì 30 novembre 2015
Sonnambula
Ieri domenica, la figlia grande
era ammalata e ha dormito, in sostanza, tutto il pomeriggio. Ad un certo punto ha
iniziato a ridere come una matta.
“Alice perché ridi? Alice? Alice?
“
Niente, continuava a ridere. Ad
un certo punto si è alzata ed è andata in bagno sempre ridendo.
Poi è tornata nel letto, ridendo, e si è
riaddormentata, come se niente fosse.
38,5 di febbre.
La domanda poi mi è uscita dal cuore: "Cazzotiridi?"
mercoledì 25 novembre 2015
lunedì 23 novembre 2015
007
Non mi sommergete di insulti,
per favore, ma li ho visti tutti quanti e più di una volta: Daniel Craig,
secondo me, è il miglior James Bond di sempre.
Ohh!! Ce l’ho fatta, ho fatto
outing.
venerdì 20 novembre 2015
martedì 17 novembre 2015
E che dire?
Abbiamo preferito non scrivere
niente in questi giorni in questo blog che ha deciso di essere un po' leggero,
per scelta.
Molti miei amici blogger hanno
deciso la stessa cosa perché non necessariamente uno è costretto a dire
qualcosa.
Una mia amica mi ha detto: "Credo di aver scritto uno
dei più bei racconti, giovedì, ma non ho avuto fortuna ed è uscito nel giorno
della paura. Coperto dal sangue e dalla merda".
E le ho dato ragione.
Io sono stato al mare con le mie bambine: la grande era un po'
smarrita, sentendo i grandi parlare; mi ha fatto domande su quello che era
successo in Francia: la Francia (che per lei è Tolosa) è un po' per lei un luogo che s’incontra nei sogni. Io mi trovavo in difficoltà a spiegarle che il mondo è comunque
bello e le persone sono buone, anche se tante volte accadono delle cose un po’ tristi.
La piccola è forse proprio piccola e per lei il mondo è
sempre bello e ride sempre e ha voglia di giocare.
Venerdi ho visto un bel concerto e poi sono andato al mare a
fare il circo e far ridere le mie figlie.
E comunque la figlia di Chuck Norris sa come fa il coccodrillo.
E comunque la figlia di Chuck Norris sa come fa il coccodrillo.
venerdì 13 novembre 2015
Bastiano e Melania, la vongola che volò verso la luna.
Domenica scorsa mentre il Porco
faceva una passeggiata in riva al mare a raccogliere i vetrini, ha trovato una
conchiglia di un “cuore”, un frutto di mare simile alla vongola. Siccome aveva
la forma di un’ala, ha subito mandato la foto alla sua amica Manza ,
dicendole: “Manzè questa conchiglia è a forma di ala, ci potresti scrivere un
racconto”. Lei ha risposto: “Scrivilo anche tu!”.
Questo quindi è il secondo progetto di racconto con lo stesso tema: non è una gara a chi lo scrive meglio
(sicuramente quello di Amanda sarà molto più bello) però ci piaceva l’idea di
deliziare i nostri blogger che ci frequentano.
Bastiano e Melania, la vongola che
volò verso la luna.
Bastiano aveva già in mano la
fetta di limone e il coltello per aprire la vongola, quando si accorse che
aveva una forma strana.
Pulì per bene la conchiglia dalla
sabbia, sciacquandola con l’acqua di mare e provò a osservarne meglio la forma.
Non era certamente una vongola. Era più grande e con le striature rugose con
colori vivaci che andavano dal marrone al giallo. Dalle sue parti la chiamavano
caparoza.
Questo era però ancora più
strano: le due valve erano più strette ed allungate e finivano a punta;
sembravano due ali chiuse come per proteggere un angelo.
Bastiano, che non si faceva certo
suggestionare da poetiche figurazioni, afferrò la lama del coltello pronto ad
aprire la conchiglia, quando senti una voce intimargli: “Fermo!”
Bastiano si guardò intorno
cercando chi avesse mai parlato; non vide nessuno: la spiaggia era
completamente vuota. Voltò lo sguardo intenzionato a gustarsi il frutto di
mare, quando una leggera vibrazione proveniente dalla conchiglia accompagnò una
perentoria intimazione: “Fermo li!” La voce, un po' attutita, proveniva
chiaramente dalla conchiglia. “Guai a te se usi quel coltello”
Bastiano, evidentemente
sorpreso, lasciò cadere la conchiglia in terra e fece un salto indietro.
“E adesso ributtami in acqua,
grazie”
Bastiano, più divertito che
spaventato raccolse la conchiglia, la sciacquò di nuovo e si mise a osservarla.
“Nell’acqua, ti ho detto!”
“Ma tu parli!” disse finalmente
Bastiano.
“E tu non mi ascolti” rispose la
conchiglia.
Con un sorriso Bastiano avvicinò
la bocca e le chiese: “E perché non dovrei mangiarmi una caparoza?”
“Innanzitutto sono un cuore, non
una caparoza, e mi chiamo Melania, tzè che rozzo!. Tu non mi puoi mangiare”
continuò Melania “ perché domani volerò sulla luna”
“nessuno può volare fino alla luna” disse Bastiano.
“nessuno può volare fino alla luna” disse Bastiano.
“Domani il mare sarà in
tempesta, io risalirò sulla superficie, aspetterò l’onda giusta, la raffica di
vento favorevole, darò un colpo con le mie conchiglie alate, le staccherò e
vuuum! Sarò in volo fino alla luna”.
“E’ la storia più assurda che
abbia mai sentito” disse Bastiano “ma non ti mangerò” e lanciando Melania, una
risata argentina accompagnò la lunga traiettoria curva verso il mare.
“Grazieeee!”, urlò Melania di
rimando prima di tuffarsi in acqua.
Bastiano si sedette sulla riva e
prese una vongola e il limone dal cesto di vimini. Indugiò un momento prima di
chiedere: “Qqualcun'altra di voi
deve dirmi qualcosa?”
Non ricevendo nessuna risposta,
si gustò gli ultimi frutti di mare, osservando delle nubi nere che si
radunavano all’orizzonte.
Si era dimenticato ormai
dell’accaduto e qualche giorno dopo Bastiano ritornò sulla spiaggia, perché il
mare dopo la tempesta dona sempre dei regali alla terra.
Mentre raccoglieva dei rami di
una forma strana, raccolse una conchiglia a forma di ala con dei colori vivaci
e la esaminò.
“Diavolo d’una Melania, ce l’ha
fatta!” esclamò, alzando uno sguardo fantasticante come per cercare in un
limpido giorno di sole, la luna.
“No, ma ci riprovo domani!”, gli
rispose una voce femminile proveniente da uno scoglio lì vicino. E un granchio
si tuffò in acqua.
giovedì 12 novembre 2015
mercoledì 11 novembre 2015
Cadavere VI – l’Allemando
Perché quando il mio capo
tedesco mi ha chiesto:
“Herr Schwein, ma tu hai
problemi condividere il tuo nuovo ufficio con il Cadavere?”
“Si, digli si!” diceva la mia
coscienza.
Invece io ho detto no. E mi sono
scavato la tomba.
martedì 10 novembre 2015
Cadavere V - Le Origini
A questo punto so che volete
sapere perché si chiama Cadavere.
- Adesso ha l’ufficio al settimo piano, luminoso, luce solare ecc. prima il suo ufficio era al piano -1, con la luce solo artificiale e una piccola finestrella altezza pipi di cane. Il suo ufficio era comunemente conosciuto come Cripta.
- Puzza, non si lava, usa gli stessi vestiti per tre giorni di seguito.
- Parla a bassa voce, rantola.
- Ha subito un’operazione chirurgica al cuore, ha un pace maker o una roba del genere. E allora “non posso fare sforzi, non posso subire le onde elettromagnetiche e non mi devo stressare e sono fotosensibile (!)” e che palle…
- È magro, pallido e grigino. Veste vestiti tristi (marrone per lo più) di un paio di taglie superiori alla sua.
- Si lamenta sempre (come gli zombi)
- Si riposa in una cassa di terra.
lunedì 9 novembre 2015
Cadavere IV
Una cosa che non sopporto è
la gente che parla a bassa voce. Questo non solo non si sente quando parla, ma
rantola anche. Sempre con lo stesso tono. Non si capisce se parla da solo o con
me. Io non lo sopporto.
mercoledì 4 novembre 2015
Priceless III + bonus
Stanotte Alice ha dormito con
Rigor e al mattino ne è andata fiera: “papà guarda! ha dormito con me! “, io
penso che l’abbia fatto perché non sa dire di no ai peluches e alle bambole .
Priceless bonus.
“Aghe cosa vuoi mangiare a
colazione?”
“Latte col cioccolato [sarebbe
latte di riso con il cacao]”
“no, di colazione sostanziosa!”
“Mortadella”
“Con o senza magno [maionese]?”
“Senza che devo andare all’asilo” martedì 3 novembre 2015
Priceless II
Agata che tira un calcio in
faccia alla dottoressa vaccinatrice dopo che le aveva detto che non le avrebbe
fatto male.
Perché nessuno dice le bugie all’Agata. Nessuno.
lunedì 19 ottobre 2015
Il dossier Rigormortis
L’appello serale dei peluche è
una pratica suicida praticata da Papaporco quasi tutti i giorni al momento di
mettere a letto le Patate.
Si radunano quella ventina tra
peluche e bambole e il Porco, uno per volta, chiama per nome il peluche
estratto dal mucchio, aspetta che una delle due Patate alzi la mano
reclamandone il possesso con grande entusiasmo e lo lancia sul letto di
appartenenza con enorme divertimento (delle bambine). Ogni Peluche ha un nome ed
appartiene ad Alice o ad Agata, tranne Muffa che è mia (regalo del mio Maestro
di Ballo, cosa abbastanza imbarazzante ma tanto nessuno di voi mi conosce)
) e dorme alternativamente con l’una o l’altra.
Ora c’è la questione Rigormortis: qualche sera fa, alla chiamata “Rigor!”,
nessuna delle due ha alzato la mano. Al mio sollecito, Alice nonostante la sua
innata attitudine verso il crocerossinismo qui e qui, ha indicato il letto di Agata che,
nonostante avesse ben nascosto la mano, si è vista recapitare al volo Rigor. La
sera successiva, Alice, che comunque è bastarda dentro, ha di nuovo indicato il
letto della sorella: Agata mi ha guardato e scuotendo la testa ha detto: “Papi,
ci dormi tu con Rigo[r], questa sera?”.
Ho aperto un’inchiesta per un
rifiuto di adozione e temporaneamente Rigormortis dorme nel mio letto in attesa
di definitiva sistemazione.
Pure l’orso grigio topo Aisi (sarebbe
“Icy”) avrà, tra breve, lo stesso problema.
giovedì 15 ottobre 2015
La Torre di Babele XIII
Sono in un momento di stallo con
la Torre di Babele. Non so se mollare tutto o continuare. Di solito le cose che
inizio le finisco, ma mi hanno detto che sono diventato rigido e forse un po' più
di elasticità mi farebbe bene.
Per cui sono molto incerto su cosa devo fare: mi mancheranno 4000 pezzi, non sono neanche ad un quarto del completamento.
Per cui sono molto incerto su cosa devo fare: mi mancheranno 4000 pezzi, non sono neanche ad un quarto del completamento.
martedì 13 ottobre 2015
Verdura del chilometro zero
Per una corretta alimentazione
del Porco e delle sue Patate, ogni mercoledì vado al mercato “chilometro zero”
vicino a casa mia per comprare la verdura. L’Esselunga ha la verdura che non è
molto buona, tutto il resto è fantastico ma la verdura…
Non che sia un amante della
verdura, ma almeno cerco di mangiarla e farla mangiare alle due bambine.
Dopo diverse settimane di
frequentazione del mercato, di consultazione delle tabelle “Frutta e verdura di
stagione”, di letture di potenziali ricette, ho concluso che la mia capacità di
scelta sulla varietà di verdura da acquistare è analoga a quella di un
appendiabiti.
venerdì 9 ottobre 2015
Lezione di prova di ginnastica ritmica
Gruppo Mamme Whatsapp:
A: “Cosa ne pensate della lezione di prova ginnastica ritmica? “
B:” Fantastico! le bambine si sono trovate tutte insieme”
C:” e cosa hanno fatto?”
D: “hanno giocato, hanno fatto il passo del gatto, il salto del pulcino; ah la mia era entusiasta; E. tu che hai fatto Ginnastica Artistica cosa ne pensi dell’insegnante”
E: “Si si, anche l’insegnante era preparata, competente, tecnica quello che basta, ma soprattutto le ha fatte divertire”
B “poi useranno un body uguale per tutti, bellissimo è nero con una banda lilla intorno al collo e lungo i fianchi, si trova alla Decathlon”
D:” sì anche il nastro e poi più avanti la palla e il cerchio”
A: “le bambine sono state tutte attente, tutte concentrate, Agata è saltata sulla schiena della Maestra”
B: “J”
C: “J”
D: “J”
E: “J”
A: “come si chiama la maestra”
B:”Monica”
C:”se è come la mamma di F. siamo a posto”
D:”Sì, simpatica come un bicchiere di aceto in bocca”
A: “J”
B: “J”
C: “J”
D: “J”
E: “J”
A: “allora le iscriviamo?”
B: “J”
C: “J”
D: “J”
E: “J”
A: “J”
Gruppo Papà Whatsapp:
H: “Come è andata la cosa di ginnastica?”
I: che ne so?”
L:” l’insegnante è non è sta gran figa, però va bene”
M:” è un cesso quindi?”
N: ”ma no… è un tipo…, forse le tette…”
H: “vabbè se ha le tette”
L:”ma le bambine si sono divertite?”
M ”boh, A. dice di si”
O: “che ne so ero a chiacchierare con la tizia della reception”
H: “Ah..ok, birretta domani?”
I:” ok”
L: “ok
M: “ok”
N; “non ci sono”
H: “Fanculo”
I:” Fanculo”
L: “Fanculo, coglione”
M: “cazzone, fanculo”
N; “fanculo a tutti voi”
A: “Cosa ne pensate della lezione di prova ginnastica ritmica? “
B:” Fantastico! le bambine si sono trovate tutte insieme”
C:” e cosa hanno fatto?”
D: “hanno giocato, hanno fatto il passo del gatto, il salto del pulcino; ah la mia era entusiasta; E. tu che hai fatto Ginnastica Artistica cosa ne pensi dell’insegnante”
E: “Si si, anche l’insegnante era preparata, competente, tecnica quello che basta, ma soprattutto le ha fatte divertire”
B “poi useranno un body uguale per tutti, bellissimo è nero con una banda lilla intorno al collo e lungo i fianchi, si trova alla Decathlon”
D:” sì anche il nastro e poi più avanti la palla e il cerchio”
A: “le bambine sono state tutte attente, tutte concentrate, Agata è saltata sulla schiena della Maestra”
B: “J”
C: “J”
D: “J”
E: “J”
A: “come si chiama la maestra”
B:”Monica”
C:”se è come la mamma di F. siamo a posto”
D:”Sì, simpatica come un bicchiere di aceto in bocca”
A: “J”
B: “J”
C: “J”
D: “J”
E: “J”
A: “allora le iscriviamo?”
B: “J”
C: “J”
D: “J”
E: “J”
A: “J”
Gruppo Papà Whatsapp:
H: “Come è andata la cosa di ginnastica?”
I: che ne so?”
L:” l’insegnante è non è sta gran figa, però va bene”
M:” è un cesso quindi?”
N: ”ma no… è un tipo…, forse le tette…”
H: “vabbè se ha le tette”
L:”ma le bambine si sono divertite?”
M ”boh, A. dice di si”
O: “che ne so ero a chiacchierare con la tizia della reception”
H: “Ah..ok, birretta domani?”
I:” ok”
L: “ok
M: “ok”
N; “non ci sono”
H: “Fanculo”
I:” Fanculo”
L: “Fanculo, coglione”
M: “cazzone, fanculo”
N; “fanculo a tutti voi”
mercoledì 7 ottobre 2015
venerdì 2 ottobre 2015
Cadavere III
Quando abbiamo traslocato
abbiamo dovuto condividere un armadio. Gli ho detto: “so che ha bisogno un po' di
spazio per i tuoi raccoglitori [visto che
sei un piccolo burocrate passacarte], prenditi un po' più di spazio nell’armadio.”
Questo è il risultato.
giovedì 1 ottobre 2015
E scusate!
Tu, o mio collega che mi hai
continuato a dire che ti fai questa e quella, che mi devi fare le ricerche su Facebook
per carpire qualche informazione privata di quell’altra che ti vorresti fare,
che continui a prendere in giro tua moglie e non hai il coraggio di portarle
rispetto.
Ieri hai celebrato in chiesa i
tuoi 25 anni di matrimonio.
Io ti ho detto che sono gli
uomini come te che sputtanano il nostro genere.
lunedì 7 settembre 2015
Riflessioni escatologiche della più piccola
P: ”Aga, questo seggiolino lo
dobbiamo cambiare, perché sei diventata grande. Te ne mettiamo uno da grandi.”
A: “Sì però non buttarlo via perché
quando muoio, divento di nuovo piccola e lo uso ancora."
Agata, since 2010.
venerdì 21 agosto 2015
mercoledì 19 agosto 2015
Ebook reader vs Libro di carta
Io sono passato all’ebook
reader, quasi completamente. A me non piace avere tante cose in giro e cerco di
tenere le cose essenziali e che non mi facciano casino.
Non interpretate male. Leggo molto, anche se la mia lettura non è di alto livello; inoltre mi piace regalare e mi è sempre piaciuto ricevere in regalo libri.
Solo che non so dove metterli.
Hai un paio di chili in meno nella borsa quando vai in vacanza per più di una settimana.
Puoi leggere in qualsiasi momento, un capitolo, un paragrafo, una frase del libro che vuoi, dove vuoi.
Puoi leggere il signore degli anelli (1008 pagine) tranquillamente sdraiato a letto. Non ti servono tricipiti da Schwarzenegger e se la presa ti sfugge non ti sfondi il torace.
Sei comodo a leggere il libro su fianco destro e su fianco sinistro.
Al mare non hai bisogno delle pietre per evitare che il vento giri le pagine.
Non hai bisogno di occhiali per leggere, puoi cambiare la grandezza del carattere.
Non hai bisogno dell’abat-jour per leggere di notte se l’ebook è auto illuminato.
Se leggi un libro in lingua originale un po' ostico, non hai bisogno di portarti il Collins.
Puoi comprare un libro, leggerne due pagine e piantarlo lì senza nessun rimorso di aver buttato i soldi.
Salvi qualche albero.
Non ti lecchi il dito per girare la pagina.
Hai la scusa di pensare a qualche altro regalo, perché fa brutto regalare un pdf o un epub.
Le foto fanno cagare (cosi come le tabelle, grafici ecc)
Se leggi un romanzo avvincente, spesso l’attesa del passaggio tra una pagina all’altra ti fa cascare i coglioni.
Non c’è il profumo di carta stampata (o di muffa).
I Manuali sono poco pratici da sfogliare.
Questo non si può fare.
Non interpretate male. Leggo molto, anche se la mia lettura non è di alto livello; inoltre mi piace regalare e mi è sempre piaciuto ricevere in regalo libri.
Solo che non so dove metterli.
Vantaggi dell’ebook.
Ti porti dietro tutta la
biblioteca.Hai un paio di chili in meno nella borsa quando vai in vacanza per più di una settimana.
Puoi leggere in qualsiasi momento, un capitolo, un paragrafo, una frase del libro che vuoi, dove vuoi.
Puoi leggere il signore degli anelli (1008 pagine) tranquillamente sdraiato a letto. Non ti servono tricipiti da Schwarzenegger e se la presa ti sfugge non ti sfondi il torace.
Sei comodo a leggere il libro su fianco destro e su fianco sinistro.
Al mare non hai bisogno delle pietre per evitare che il vento giri le pagine.
Non hai bisogno di occhiali per leggere, puoi cambiare la grandezza del carattere.
Non hai bisogno dell’abat-jour per leggere di notte se l’ebook è auto illuminato.
Se leggi un libro in lingua originale un po' ostico, non hai bisogno di portarti il Collins.
Puoi comprare un libro, leggerne due pagine e piantarlo lì senza nessun rimorso di aver buttato i soldi.
Salvi qualche albero.
Non ti lecchi il dito per girare la pagina.
Hai la scusa di pensare a qualche altro regalo, perché fa brutto regalare un pdf o un epub.
Svantaggi.
Quando porti a casa una ragazza
non puoi spacciarti per intellettuale perché non hai la libreria.Le foto fanno cagare (cosi come le tabelle, grafici ecc)
Se leggi un romanzo avvincente, spesso l’attesa del passaggio tra una pagina all’altra ti fa cascare i coglioni.
Non c’è il profumo di carta stampata (o di muffa).
I Manuali sono poco pratici da sfogliare.
Questo non si può fare.
lunedì 17 agosto 2015
venerdì 14 agosto 2015
giovedì 13 agosto 2015
Il vocabolario alternativo della più piccola ( + dialogo bonus)
- Un pavimento di marmo ben levigato e bagnato è liscido.
- Voglio vedere i fuochi dentrificiali.
- Kiss me kiss me Licia, certo il nostro cuore, tantita d'amore, d'amore sì perchè.
In Montagna
Ti diverti?
Sì, ma non nevica.
Agata, è estate, non nevica d'estate.
Ah va bene.
Stai andando a nanna?
Sì almeno stanotte nevica e domani mattina facciamo un pupazzo.
mercoledì 12 agosto 2015
Cadavere I
Il Cadavere è il responsabile
della logistica dove lavoro, un incapace. Questa settimana di agosto abbiamo
traslocato e me lo sono trovato in ufficio. Dobbiamo condividere trenta metri
quadrati. Io avrei preferito il mio ufficio da solo, ma le linee guida europee
vogliono che i due responsabili (Operations e Logistics) siano nello stesso
ufficio, in Italia come in Francia, in Germania ecc.
Sto già sistemando il curriculum vitae.
È un burocrate di merda. Usa nelle
mail la CC Nascosta (che è la bastardata aziendale in assoluto), non è cattivo,
è solo piccolo, un uomo piccolo. Non è operativo è lento, macchinoso, un
incapace (ve lo ho detto no?). Inizia le frasi con “Come avevo scritto nella
mail…”, “come avevo chiarito dalla mia comunicazione…”, “Da circolare interna
che vi ho mandatato…”. Si lamenta sempre del troppo lavoro. Sembra che lavori
solo lui e non ce la fa con il tempo. Dice che è sempre impegnato: è un
incapace, insomma. Ha a disposizione 4 persone e non li caga neanche di
striscio, i suoi ragazzi vengono da me quando hanno bisogno di un riferimento
che li guidi, è sempre appiccicato al computer, perché è miope e per scrivere
si toglie gli occhiali e attacca il naso al monitor, un incapace, vorrei
chiarire.. E non vuole il wifi perché le onde elettromagnetiche gli danneggiano
il cuore.
Durante il trasloco mentre i suoi ragazzi impazzivano a sistemare il magazzino, lui aveva messo a posto la sua scrivania e iniziato a farsi i suoi cazzi. Penna, righellino e evidenziatore. Tristezza infinita.
Sto già sistemando il curriculum vitae.
righello e evidenziatore. voglio piangere |
lunedì 3 agosto 2015
Asino Quanto Pesi VIII
L’Asino Quanto Pesi di questa
settimana riguarda l’utilizzo sconsiderato degli zampironi.
Vi lascio la
foto che si commenta da sola.
sabato 1 agosto 2015
Cibo Celestiale
Ad Agosto la mia Società
trasloca. Con questo cambierò anche la mensa e sarà il trauma più grosso da
quando sono nate le Patate.
La mensa dove mangio attualmente oltre ad essere di qualità eccellente (il fornitore è Pellegrini) ha anche lo chef Davide che è un genio al fornello. Ha anche il phisique du role: 190 centimetri per 120 chili di meraviglia culinaria.
Il Porco ovviamente se lo è fatto amico e Davide gli passa degli strudel non autorizzati, gli prepara dei panini customizzati (tipo petto di pollo, pomodoro e maionese) dove lo standard è prosciutto, salame o formaggio, gli telefona per avvertirlo quando c’è l’hamburger ma soprattutto lo ha sopportato nei giorni di dieta.
Io gli ho sempre detto che i suoi piatti sono per gli dei.
Come commiato gli regalo una calligrafia che vuol dire “Cibo del cielo” (Měishí tiāntáng) e un piccolo ringraziamento.
La mensa dove mangio attualmente oltre ad essere di qualità eccellente (il fornitore è Pellegrini) ha anche lo chef Davide che è un genio al fornello. Ha anche il phisique du role: 190 centimetri per 120 chili di meraviglia culinaria.
Il Porco ovviamente se lo è fatto amico e Davide gli passa degli strudel non autorizzati, gli prepara dei panini customizzati (tipo petto di pollo, pomodoro e maionese) dove lo standard è prosciutto, salame o formaggio, gli telefona per avvertirlo quando c’è l’hamburger ma soprattutto lo ha sopportato nei giorni di dieta.
Io gli ho sempre detto che i suoi piatti sono per gli dei.
Come commiato gli regalo una calligrafia che vuol dire “Cibo del cielo” (Měishí tiāntáng) e un piccolo ringraziamento.
giovedì 30 luglio 2015
Riassunto di un mese di assenza
Quattro angurie a stagione è la
mia autonomia. Calcolando che le compro che pesano non meno di 12 kg, direi che
mangio circa 30 -35 chili di anguria a stagione. Poi basta. Forse.
La quarta è in questo momento in
frigorifero e questa non è rotonda ma oblunga. Ha bisogno di un taglio
particolare, visto che non è una sfera ( e necessita di taglio a spicchio) ma un ellissoide che crea problemi di conservazione nel
frigo. Il taglio suggerito è il semicilindro con (ovviamente) un raggio di
molto inferiore all’altezza.
Un'altra osservazione che ho
fatto è quella che leggo regolarmente 18 blog: solo 4 sono scritti da uomini
(due sono recensioni di cinema e uno è di racconti e l’altro è scritto da dio).
Il resto da donne. Non so quale considerazione trarne.
Mia figlia grande (Alice) si è
incazzata perché sul profilo di Whatsapp metto sempre la foto dell’Agata. Adesso
faccio il contrario. Agata se ne frega. Inizio a delineare i problemi che avrò
quando avranno 15 anni e più.
mercoledì 1 luglio 2015
Filosofia spiccia della più piccola.
Agata: "Ma, papà, oggi è domani?"
P. ”Si, e mi sembra che anche Socrate abbia detto qualcosa del genere"
A. "Viene anche lui sulle giostre?"
P. ”Si, e mi sembra che anche Socrate abbia detto qualcosa del genere"
A. "Viene anche lui sulle giostre?"
venerdì 26 giugno 2015
Asino Quanto Pesi VII
Apri la casa al mare, apri le
finestre per arieggiare, apri il gas, apri l’acqua, accendi lo scalda bagno,
prepari il letto. Metti in carica lo smartphone. Cazzo non si carica. Cambi la presa,
non si carica ugualmente. Carica batterie rotto. Merda! Esci subito perché sei
quasi scarico, compri il caricabatterie. Rientri, metti di nuovo in carica. Non
funziona. Merda! Cellulare rotto. Spegni e riaccendi lo smartphone. Non va! Ci
dovrebbe essere un vecchio Nokia 32-e-qualcosa nello sgabuzzino. Cazzo !!!
anche la lampadina fulminata! Non c’è luce!
Appunto!
martedì 23 giugno 2015
Priceless I
Attraversare la galleria delTurchino in moto, iniziare la discesa verso Genova con l’aria che si scalda, l’odore del mare e le cuffiette che attaccano con Armstrong
lunedì 15 giugno 2015
Solstizio del Porco
Da oggi fino al 27 giugno, il Porco
festeggia il Solstizio d’estate con grandi feste e celebrazioni. Difatti da
oggi per circa quindici giorni, per una strana combinazione architettonica il
sole batterà dentro casa mia per circa due ore.
Le celebrazioni a colpi di pizza, ovetti Kinder e bacchette delle principesse sono iniziate però sabato quando Alice è tornata a casa, guarita, dall’ospedale.
Questa volta però non era stata messa in isolamento (camera privata, bagno privato, colazione a letto, pranzo e cena “à la carte”,Rai Yoyo e Peppa Pig a gogo, rete elettrica sempre disponibile: molto noioso ma fico anche per i genitori. Questa volta eravamo in una camera normale, senza linea elettrica, ma con molta più socializzazione: sala comune per i pasti, biblioteca e sala dei giochi, volontari che fanno giocare i bambini (che dopo aver conosciuto mia figlia saranno ex-volontari e che non hanno conosciuto l’Agata se no
sarebbero al 3° piano in rianimazione).
Sembrava poi di essere in un posto tra la Caserma e un Hotel. La notte non c’era mai buio, andavi a letto alle dieci, ti svegliavano alle due, ti dovevi alzare alle sei. Bagni comuni. Ecco, in Caserma non c’erano i palloncini disegnati sui muri.
Le celebrazioni a colpi di pizza, ovetti Kinder e bacchette delle principesse sono iniziate però sabato quando Alice è tornata a casa, guarita, dall’ospedale.
Questa volta però non era stata messa in isolamento (camera privata, bagno privato, colazione a letto, pranzo e cena “à la carte”,Rai Yoyo e Peppa Pig a gogo, rete elettrica sempre disponibile: molto noioso ma fico anche per i genitori. Questa volta eravamo in una camera normale, senza linea elettrica, ma con molta più socializzazione: sala comune per i pasti, biblioteca e sala dei giochi, volontari che fanno giocare i bambini (che dopo aver conosciuto mia figlia saranno ex-volontari e che non hanno conosciuto l’Agata se no
sarebbero al 3° piano in rianimazione).
Sembrava poi di essere in un posto tra la Caserma e un Hotel. La notte non c’era mai buio, andavi a letto alle dieci, ti svegliavano alle due, ti dovevi alzare alle sei. Bagni comuni. Ecco, in Caserma non c’erano i palloncini disegnati sui muri.
Il sole batte in casa |