lunedì 30 novembre 2009

Prima Poesia Segreta del Mistero dell’ Immortalità (Raghavendra) II

“Il Maiale domina gli elementi”


Concentriamo sul TAAF.
Io domino un elemento quando mi muovo, vi sopravvivo e sono abituale all’interno di uno di esso e/o a contatto con due di loro di cui si è confidente (Parker).
Non so neanche cosa possa voler dire. Ma mi sa che sono ben lontano dall’immortalità. Gli sport di Terra sono facili da praticare. Anche il ballo, specialmente quello Caraibico, trae energia dalla terra. La Disciplina che sto praticando in questi ultimi anni, ha gli esercizi fondamentali che sono legati alla Terra e dopo anni e anni di pratica, innalza l’Uomo verso il cielo. Tanta fatica per un cazzo. Ma per adesso sono ancora a terra, anzi rasoterra.
Aria. Facile con l’Acido Lisergico, più complesso se si vuole imparare a saltare e l’uso di ali artificiali. Qualche salto lo devo fare perché me lo richiedono agli esami, ma mi sollevo con la grazia e l’agilità, appunto, del Maiale: mi dicono: “fai Girare le gambe come vento” : e si vedono i due zamponi che fanno il mulinello in aria (a una spanna da terra). Con lenticchie
Però Aria-Terra cioè le cadute mi vengono da Dio: andare giù è facile anche se l’impatto al suolo è imbarazzante.
L’acqua è il mio elemento primario, la canoa per 20 anni, il nuoto e l’apnea fanno di me un delfino. (scusate ma sto schiattando dal ridere). Delfino…Balena forse è più adeguato…. Foca…Otaria…ecco, sì.
Quindi in tutto o tre elementi su quattro; manca il fuoco e poi posso essere immortale.
Ma mi immagino al contatto col fuoco. Stinco in crosta.

sabato 28 novembre 2009

Prima Poesia Segreta del Mistero dell’ Immortalità (Raghavendra) I

“Il Maiale domina gli elementi”

Vuol dire che quando avrà il controllo sugli elementi allora il Maiale raggiungerà l’immortalità.
E fin qui non ho detto niente. Gli orientali ne hanno almeno 5 e più o meno sono gli stessi (Terra, Metallo, Acqua, Legno, Fuoco), quindi se fossi orientale dovrei dominarne cinque. E qui mi va di culo, sono Occidentale e tiè, 4 elementi (Terra, Acqua, Aria e Fuoco), se fossi, che ne so, Romulano andrebbe ancora meglio (Tre: Rhun, Fdher e Zhua; la risposta alla domanda che ti stai facendo è “non lo so” ) o addirittura Due degli Zerg (Word non accetta i caratteri Zerghiani ma sono in pratica Pieno-Vuoto,o Uno-Zero, o roba del genere). Raghavendra contesterebbe, ma lui è Hindi quindi lui si cucca cinque elementi; la prossima volta invece di starsene sul Gange se ne fosse venuto in Lombardia, avrebbe guadagnato un elemento, mangiate bene e poi vuoi mettere le abluzioni nell’Oglio?

venerdì 27 novembre 2009

Cani al pascolo I

Mi vado ad allenare al parchetto sotto casa. E da buon cittadino medio che non ha animali domestici, prima mi irrito, poi mi sdegno e infine mi incazzo come un cinghiale quando i loro padroni, lasciano liberi i cani dal guinzaglio a scorazzare e “altro”, fuori dagli spazi loro riservati.
Nel “mio” parchetto sono 4 i tizi i che fanno questo. Li ho identificati.
Uno di questi ha un setter grigio e marrone.
Quell’imbecille un paio di domeniche fa lo aveva lasciato libero e questo era venuto nel “mio” praticello a pascolare.
Mi sono fermato e mi sono sbracciato per indicare al padrone di richiamarlo e che stava per sporcare.
E questo non va a capire che stavo facendo dei complimenti del tipo “ah che bel cane, ah come è simpatico, ah guarda come caga bene nel prato dove mi sdraio per terra”?. E mi fa un sorriso da ebete.
A questo punto il cane, che intanto ha trovato la sua dimensione, inizia a cagare, al che io sempre con linguaggio del corpo riesco farmi capire che non doveva farlo. Lui allarga le braccia come per dire “che ci posso fare?” e se ne va senza pulire.
L’ho vaffanculeggiato ad alta voce.

Adesso il “mio” praticello sembra la sala da pranzo della mucca Carolina.

martedì 24 novembre 2009

Di cloro e di zolfo

Non sapendo che argomento trattare nel primissimo post di inaugurazione del blog, ho pensato a questo ricordo .

A quattro anni iniziai il mio primo sport, il nuoto; come tutti del resto, per stare dritti, per diventare alti e per “non annegare nei gorghi del Po” (!). Cosi voleva mia madre e portò mia sorella e me a “fare il morto” in piscina.
Solo che mia madre era terrorizzata dalle verruche e dopo la piscina e la doccia, ci aspettava a casa un’altra doccia con una saponetta a base di zolfo, “per prevenzione”.
Cloro e zolfo. Siccome mio padre, che ogni tanto mi buttava qua e là delle nozioni di chimica, mi aveva detto che il cloro e lo zolfo con l’idrogeno formavano due sostanze “pericolosissimemortali” e che l’acqua era fatta di ossigeno e idrogeno, potete capire in che stato d’animo mi facevo questa doccia dopo la piscina.
Andai avanti con questi bagni acidi fino a 7 anni quando mi capitò sul tallone una verruca. E l’unico ricordo che ho di quel momento è: mia madre al mare sulla spiaggia con una spilla da balia e dell’acqua ossigenata che scava dentro il mio piede per “cercare la radice”.
“Mamma, ho una pianta nel piede?”
“Si più o meno”
“È per questo che si dice pianta del piede? Boh? a me mi fa male”.
“Si, ma poi passa”
E infatti passò.

“Maammaaa dov’è il sapone con lo zolfoooo?”
“Non ce n’è più, usa quello bianco nella bacinella”
“Questo grosso con scritto SOOOLEEE?”
“Si!”
“Ma non puzzaaa!”
“Meglio!”

“Maammaaa? Dov’è il sapone per lavare panni che mi lavo i piediii?”
“Hai fatto la doccia dopo la piscina?”
“Siii”
“Allora vieni a mangiare”
“E le verruucheee?”
“Non ti vengono più.”
“Perchéee?”
“Perché usi le ciabatte”
“Meno male, quindi non mi vengono piu?”
“si”
“Maammaaa, sei sicuraaa?”
“si”
“Non mi vengono più come la varicellaaaa?”
“Ho fatto la maionese.”
“Arrivooo!”

sabato 14 novembre 2009

"L'animale più nobile della Natura aspira a correre più veloce del Tempo. Gli anni passano; cambiano le cose e le persone. Lui invece se la ride perchè lui non cambia, al massimo muta. [...] E' sempre in movimento ed è per questo che il Tempo non riesce mai a afferrarlo." (L.G. Parker). Ho iniziato a fare sport a 4 anni e continuo ancora perchè il Porco non vuole diventare insaccato. E' per questo che vado dall'osteopata.
Dopo aver ripreso la ricerca, iniziò a vedere il suo percorso in maniera più nitida e con decisione mosse il primo passo.